Friday 13 December 2019

Recensione "Beyond the Black Door" di A.M. Strickland

Ciao a tutti lettori! Eccomi finalmente con la recensione del libro del mese di ottobre, ovvero Beyond the Black Door. Purtroppo vista la tarda uscita del libro e l'attesa dell'arrivo dal Book Depository ho dovuto aspettare un bel pò per leggerlo, ma eccomi qui.

Iniziamo come al solito dai dettagli tecnici:
Titolo: Beyond the Black Door

Autore: A.M. Strickland
Data di uscita:  29 ottobre 2019
Editore: Imprint
Pagine: 393 pagine
Prezzo di copertina: 18,47€
Trama: Kamai was warned never to open the black door, but she didn't listen ...Everyone has a soul. Some are beautiful gardens, others are frightening dungeons. Soulwalkers―like Kamai and her mother―can journey into other people's souls while they sleep. But no matter where Kamai visits, she sees the black door. It follows her into every soul, and her mother has told her to never, ever open it.
When Kamai touches the door, it is warm and beating, like it has a pulse. When she puts her ear to it, she hears her own name whispered from the other side. And when tragedy strikes, Kamai does the unthinkable: she opens the door. A.M. Strickland's imaginative dark fantasy features court intrigue and romance, a main character coming to terms with her asexuality, and twists and turns as a seductive mystery unfolds that endangers not just Kamai's own soul, but the entire kingdom ...




Recensione: 2,7/5 ⭐

Devo dire che tra tutte le opzioni presenti nel sondaggio questa era quella a cui speravo di più. La storia sembrava molto intrigante e tutto ciò che riguarda anime e oscurità ha sempre un certo appeal sulla mia persona.. ovviamente se scritto bene.
Inutile girarci attorno perché è ben palese dal mio voto, questo libro mi ha davvero delusa molto. Ci tengo tuttavia a precisare che questo rimane un mio parere personale, quindi nel caso a voi il libro fosse piaciuto non prendetela come un'offesa perché non è detto che il mio pensiero sia universale.

Partirò prima dagli aspetti positivi:

L'ambientazione 
In questo mondo ognuno si vota a un'Arte, che sia Solare, Lunare o Terrena, benedetta da una delle divinità presenti: si potrà quindi vertere sulla finanza, legge, medicina, astronomia, divinazione, poesia, musica o religione, arti di piacere, ecc. L'idea è piuttosto interessante e dalle molteplici possibilità, soprattutto visto il fatto che pare non ci siano discriminazioni tra uomo e donna, eccetto per quanto riguarda l'entrare a far parte dell'esercito.
Il tutto ovviamente incastrato in una monarchia in cui i segreti e i complotti vengono scoperti e svelati da una società segreta che vende le informazioni al miglior offerente, indipendentemente da quali siano le sue intenzioni. 
In mondo apparentemente libero e pieno di possibilità, ci sono comunque dei canali di controllo piuttosto stretti: il sovrano infatti tiene sotto controllo chiunque sia un Soulwalker, ovvero una persona capace di vedere nell'anima (nehym) delle persone, entrando nelle loro menti nel momento del sonno. Chiunque abbia tali capacità deve essere segnalato e utilizzarle solo su richiesta del monarca, pena ovviamente la morte.
Kamai è ovviamente una Soulwalker non schedata come la madre, che usa il suo essere un'artista di piacere come copertura per potersi muovere nelle menti dei propri "ospiti", lavorando per la società segreta sopracitata. Per questo fin da quando era bambina sua madre l'ha sempre portata "a visitare" i nehym degli altri, che prendono la forma di ambienti (stanze, abitazioni o spazi aperti) diversi da persona a persona, riflesso dell'anima della persona in questione. Ognuno ha un nehym tranne Kamai, che però trova sempre, in ogni altro nehym, una porta nera che la attrae, porta che sua madre le ha vietato di aprire. Peccato che per un evento tragico la nostra giovane protagonista arriverà ad aprire proprio quella porta..

Vehym
Altro protagonista della nostra storia, è la figura più interessante di tutto il libro. Un'anima antica e un essere altamente attraente e pericoloso al tempo stesso. Ha un che di magnetico sia per il personaggio nebuloso negli intenti e nei pensieri, sia per il modo in cui la scrittrice l'ha descritto e mosso. E' come se si muovesse con una melodia tutta sua, bucando effettivamente le pagine del libro almeno fino alla parte finale. Lì anche lui perde di spessore in azioni e motivazioni, il che è davvero un peccato visto le potenzialità che aveva.

La scrittura
Nonostante creda che abbia trattato con superficialità la trama e i personaggi, devo dire che il modo di scrivere di questa autrice mi è piaciuto molto. Spero che col tempo possa sviluppare meglio il resto o quantomeno riesca a coinvolgermi maggiormente.


Adesso passiamo ai punti negativi:

La protagonista
Purtroppo non sono riuscita ad entrare in sintonia con Kamai. Ci ho provato ma a parte qualche leggero sprazzo qua e là mi è risultata un personaggio piuttosto piatto, facile nelle amicizie quanto nei giudizi, troppo emotiva in certe scelte e ripetitiva sotto alcuni aspetti. Prende decisioni importanti senza capirne la portata e forse senza nemmeno comprendere se stessa nel profondo. 

La trama
La struttura della trama è interessante, sfortunatamente per il mio gusto è stata mal gestita e rivestita di eventi a catena piuttosto banali. I misteri principali della storia vengono svelati in maniera all'apparenza casuale, così come i pericoli e la risoluzione finale. A questo si abbina il fatto che a parte l'eccezione già segnalata, non ci siano personaggi che effettivamente catturino l'attenzione. Tutti si muovono su canali prestabiliti senza grandi motivazioni, senza uno spessore che possa in qualche modo identificarle e renderle memorabili, tanto che a distanza di qualche settimana faccio fatica a ricordarmi i loro nomi.

La questione della sessualità
Il fatto che già nella trama si sottolinei l'asessualità di un personaggio quasi fosse un punto aggiunto al libro personalmente non mi piace. In realtà non amo venire informata prima degli orientamenti sessuali delle figure all'interno dei libri proprio per potermeli godere durante la lettura, ma questa ovviamente è una predilezione mia.
A parte questo, credo che tutta la tematica sia stata assolutamente mal gestita. Sappiamo dell'asessualità di Kamai praticamente da subito e ci si aspetta quindi di vedere man mano come se ne renderà davvero conto, i suoi pensieri, il suo rapporto con la sua asessualità e invece il suo protendere per amare ad un livello che non tocca principalmente il fisico.
Quello che ho visto è stato invece il ritrovare scritto ogni poche pagine quanto lei non provasse attrazione fisica per nessuno dei due sessi e allo stesso tempo come qualsiasi risvolto del destino la portasse a essere obbligata ad averne. Ammetto di aspettarmi un pò di più da una storia. 
Come se non bastasse la spiegazione data alla sfera della sessualità e della percezione di sé è risultata in un certo senso carina, sì, ma vaga e anche in questo caso poco chiara e un pò raffazzonata. Questo vale anche per i personaggi transgender presenti, su cui potrei aprire un ulteriore discorso ma non vorrei entrare in spoiler.

In conclusione, credo che Beyond the Black Door avrebbe potuto essere davvero un gran libro. Le intenzioni e le idee erano sicuramente buoni, purtroppo il modo in cui è stato realizzato non è bastato. Spero che a qualcun altro possa piacere, eventualmente l'aveste letto fatemi sapere cosa ne pensate!

Alla prossima recensione 💓

Chiara





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