Wednesday 24 April 2024

Recensione: "BRIDE" di Ali Hazelwood

Ciao lettor*!
Finalmente riesco a portarvi una delle recensioni che avete chiesto nei mesi scorsi, riguardante un'autrice che negli ultimi anni sta scalando la classifica dei miei autori preferiti di romance: Ali Hazelwood, che lascia i suoi STEMnist romance per spostarsi nel fantasy con Bride. Prima di iniziare la recensione, che trovate di seguito, vi lascio le solite specifiche:

 

Titolo:
Bride
Autrice: Ali Hazelwood
Data d'uscita: 13 febbraio 2024
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 384
Prezzo: 17,90€
Trama: Misery Lark, l'unica figlia del più potente Consigliere dei Vampiri del Sud-ovest, è ancora una volta un'emarginata. I suoi giorni nell'anonimato tra gli Umani sono finiti: è stata chiamata a sostenere una storica alleanza per mantenere la pace tra i Vampiri e i loro più acerrimi nemici, i Lupi, e non vede altra scelta che arrendersi allo scambio. I Lupi sono spietati e imprevedibili e il loro capo, Lowe Moreland, non fa eccezione. Governa il suo branco con severa autorità, ma non senza giustizia. E, a differenza del Consiglio dei Vampiri, non senza sentimento. È chiaro, dal modo in cui segue ogni movimento di Misery, che non si fida di lei. Se solo sapesse quanto ha ragione... Perché Misery ha i suoi motivi per accettare questo matrimonio di convenienza, motivi che non hanno nulla a che vedere con la politica o le alleanze, e tutto a che fare con l'unica cosa che le sia mai importata. Ed è disposta a qualsiasi cosa pur di riavere ciò che le appartiene, anche se questo significa una vita nel territorio nemico... da sola con il lupo.

Recensione:

Voto: 5 stelle!⭐

Come ogni volta che provo un nuovo libro di un autore che ho amato, mi ci butto avendo giusto in testa a grandi linee la trama. Quindi ero ancora più incerta di come e se la Hazelwood mi avrebbe convinta in questo suo esordio nel genere fantasy (anzi, per usare una terminologia ormai ben diffusa a macchia d'olio, "romantasy"). Devo dire che, per quanto mi riguarda, la prova è stata superata alla grande e non vedo l'ora di avere un seguito, perchè per forza ci deve essere. 

La problematica che questo genere ha intrinseca è che molto spesso ci si focalizza principalmente sull'aspetto romance, mentre la parte fantasy risulta debole e poco sviluppata, portando quindi, dal mio punto di vista, badate bene, ad avere più dei romance con un accenno di fantasy o scifi, che altro. Amando invece entrambi gli elementi, per me è sempre stato molto difficile trovare qualcosa che potesse soddisfarmi a pieno.
Non è il caso di Bride. La Hazelwood ha saputo inserire una storia d'amore, che personalmente mi ha catturata fin da subito, in un intreccio ben più vasto e ancor più interessante, che ha saputo mantenere viva la mia attenzione anche al di fuori della coppia.

Il mondo della Hazelwood è moderno, intrigante e dalle grandi potenzialità, che può essere sfruttato per più di un solo romanzo per approfondirne i vari aspetti societari - cosa che spero accadrà -. Anche la spiegazione di base che giustifica la presenza di licantropi e vampiri mi è personalmente piaciuta, soprattutto perchè nelle caratteristiche comuni che possiamo ormai ritrovare in qualsiasi romanzo che parla di queste figure, di nuovo l'autrice è riuscita a dare quel piccolo dettaglio diverso da solito che la rende sicuramente originale. Mi è piaciuto anche il fatto che i conflitti di predominio si giochino più in maniera indiretta e politica, piuttosto che con guerre o altri scontri eccessivamente diretti. Tutto Bride infatti è pieno di intrecci, relazioni conosciute e non, minacce possibili che potrebbero capovolgere gli equilibri da un momento all'altro, creando così un'atmosfera precaria, sempre un po' incerta, che ben si abbina al mistero che aleggia durante tutto il libro. Perchè Misery ha una missione personale, e per quella è disposta anche a sottostare al matrimonio impostole dal padre, che fin da quando era piccola la "usa" come merce di scambio per mantenere la pace con le altre razze. E non importa quanto questo la porti a doversi trasferire in un ambiente che si potrebbe dire facilmente ostile, circondata da potenziali nemici, questa sua missione non vacilla mai per tutto il libro, nemmeno quando altre problematiche si aggiungono a complicare la situazione. Mi è piaciuta molto la coerenza di questa protagonista, che non si lascia distrarre dalla propria situazione sentimentale, ma rimane comunque lucida nelle decisioni che prende e soprattutto è sveglia nell'adeguarsi a ciò che la circonda ma soprattutto nel non farsi fregare.
Sotto un certo punto di vista credo sia una protagonista un po' atipica, sicuramente algida ma non per questo povera di sentimenti - piuttosto è guardinga rispetto al prossimo proprio per come ha vissuto la sua vita fino a questo momento - dotata di un sarcasmo che io personalmente ho adorato e che mi ha davvero intrattenuta durante il corso di tutta la lettura. Allo stesso tempo è un personaggio forte, spesso sottovalutato, e con un'inclinazione inusuale, visto che è un'hacker. Ammetto che tutto mi sarei aspettata tranne questo, ma come sempre la Hazelwood è riuscita a renderla credibile e non la solita macchietta stereotipata. In ultimo, ho anche apprezzato come, nonostante tutto quello che ho detto prima, sia proprio Misery a non avere paura di parlare dei propri sentimenti (nel momento in cui ne è certa), in contrasto con un Lowe che, se per tutto il resto risulta fermo e determinato, qui invece risulta l'elemento più "fragile".

E proprio parlando del nostro protagonista maschile, anche in questo caso non posso che ammettere immediatamente che me ne sono innamorata praticamente da subito. Diretto, giusto ma allo stesso tempo inflessibile all'occorrenza, questo licantropo mi ha proprio conquistata probabilmente anche grazie a quelle piccole frasette a inizio capitolo per cui abbiamo finalmente anche il pov maschile. Certo, non è molto, ma sono quei minuscoli insight che ti fanno capire lo sviluppo della relazione con Misery, oltre che alcune volte anche dettagli sul suo passato. Il resto ci viene svelato nel corso della storia, dalla sua grande capacità di analisi della situazione e delle persone che ha davanti a sé, dal suo essere protettivo nei confronti delle persone che ama, il suo senso di responsabilità nel voler essere un buon capo e anche questo senso di inadeguatezza verso l'essere amato che non può non far stringere il cuore. Chiaramente avrei voluto ci fosse stato tempo per approfondire maggiormente questo personaggio, soffermarsi magari sul suo essere diventato Alpha, sul suo rapporto con la madre, i primi momenti da solo con sua sorella, ma almeno per il momento immagino ci si debba accontentare (almeno per ora).

Anche i personaggi secondari, sono stati caratterizzati in maniera chiara e variegata, come piace a me, senza eccessivi stereotipi o banalità da risultare facilmente dimenticabili, che si tratti di antagonisti o meno. Certo, vista la lunghezza del romanzo non ci si può aspettare chissà quale approfondimento, ma riescono sicuramente a ravvivare la storia, in particolare Ana, mio grandissimo amore. Questa bambina, nella sua ingenuità infantile, mostra per la prima volta a Misery un interesse e un affetto reali, spontanei, che riescono un po' a rompere quella barriera di ghiaccio che la contraddistingue, senza però snaturarla. Le loro interazioni risultano tenere e divertenti allo stesso tempo, quanto invece quelle con Lowe sono piene di tensione. Lettor*, preparatevi perchè questi due vi faranno penare ma ne varrà sicuramente la pena. Allo stesso tempo è di insegnamento che il posto in cui più Misery si sentirà a casa sarà proprio tra i lupi, piuttosto che tra i vampiri, dimostrando come spesso il nostro porto sicuro non è per forza quello da dove veniamo, ma quello dove ci sentiamo davvero apprezzati, protetti e amati. E a volte, perchè ciò accada, basta solamente essere se stessi e rompere gli stereotipi.

Insomma, Bride si dimostra un ottimo primo approccio al romantasy da parte della Hazelwood, adatto per chi ama le storie piene di colpi di scena, dal ritmo serrato, ma anche storie di found family e romance che ti tengono con gli occhi incollati al libro. Spero comunque che non sia un addio definitivo ad avere Misery e Lowe come protagonisti, perchè mi spiacerebbe perderli in toto, anche se sicuramente saranno parte del prossimo romanzo. E i "nuovi entrati in scena" credo proprio promettano scintille e una buona dose di divertimento nel seguirne le vicende.

Voi l'avete letto?
Se eravate indecisi spero di avervi aiutati nella scelta. Noi intanto ci rivediamo alla prossima recensione!

Chiara

ARC Review: "BRIDE" by Ali Hazelwood

 Hello readers!

I've promised you this review would arrive, and so here I am talking about one of my favorite books of 2023; I'm sorry for being late but these months have been awful. Anyway, despite time passed, I'm still shocked I received this arc from @prhinternational and I had the chance to read this book before the release😭

So, I'm sure, you already know this author for her StemNist novels, Ali Hazelwood, who changes genre without losing her "magical touch".

Here below the usual basic informations:


Title: Bride
Author: Ali Hazelwood
Publishing Date: 6 February 2024
Publisher:  Berkley
Pages: 416 (paperback)
Price:
14,90€ (*according to Amazon.it)

Plot: A dangerous alliance between a Vampyre bride and an Alpha Werewolf becomes a love deep enough to sink your teeth into in this new paranormal romance from the #1 New York Times bestselling author of Love, Theoretically and The Love Hypothesis.

Misery Lark, the only daughter of the most powerful Vampyre councilman of the Southwest, is an outcast—again. Her days of living in anonymity among the Humans are over: she has been called upon to uphold a historic peacekeeping alliance between the Vampyres and their mortal enemies, the Weres, and she sees little choice but to surrender herself in the exchange—again...

Weres are ruthless and unpredictable, and their Alpha, Lowe Moreland, is no exception. He rules his pack with absolute authority, but not without justice. And, unlike the Vampyre Council, not without feeling. It’s clear from the way he tracks Misery’s every movement that he doesn’t trust her. If only he knew how right he was….


Because Misery has her own reasons to agree to this marriage of convenience, reasons that have nothing to do with politics or alliances, and everything to do with the only thing she's ever cared about. And she is willing to do whatever it takes to get back what’s hers, even if it means a life alone in Were territory…alone with the wolf.


Review: 

Rate: 5 stars⭐

Clearly, this book is very different from The Love Hypothesis, Love on the Brain and Love, Theoretically, and I'm aware it could be a huge leap of faith for Ali. So, I was ready to face a possible disappointment - no, that's a lie, I'm so in love with my favorite authors I always start with the idea that I would read and appreciate everything from them, even their grocery's list 😂 - but fortunately I immediately fell for this story, that kept me hooked until the end.

Readers, this book was SO good, I couldn't stop thinking about it!

First of all, the plot. When we talk about paranormal fantasy romance, I often see a lack on this side, to favor the romance element. And it's ok, but usually it means that the book could be good but easily forgettable. Bride is not like that. Ali Hazelwood has been a master to weave together these two aspects (a concrete story-line AND romance) making me root at the love story and, at the same time, keeping my interest on the main mystery always high. And even if I had my suspicions - and some of them were right -, I didn't manage to guess all until the very end. 

This novel has its center in the race discrimination and power plays, magnificently portraited with a sarcastic and ironic writing style I personally adored. Misery spent all her life being a pawn in the hands of her father, used to maintain peace between humans and vampires and hated because of it by both those races. That's why she doesn't trust anyone and is emotionally detached from the others. When you spend all your life being mistreated and insulted, you create your own armor; it's the only way to let your heart survive so many blows. So, Bride is also Misery's journey through the discovering to the real meaning of  "home" that happens among people belonging to a total different race from hers.
At the same time, I also appreciated Misery's hacker skills (that was freaking interesting!) and her strong personality, even with some insecurities that make her easy to empathize with. Anyway, she's clearly not a damsel in distress, but her own personal weapon, and she's always ready to fight for the people she really cares about. Finally, a smart heroine who's not stuck-up! 

Then, Lowe. I loved Ali's idea to add, in a very peculiar way, glimpses of his point of view. Veery small (sigh!), but they're enough to fall in love with this selfless werewolf, who always puts the others before himself at the point where he doesn't feel worthy of someone's attentions and feelings. I adored how clever he is understanding people and how he treated Misery since the very beginning. Their closeness is gradual (the tension!!🔥) and will keep you hooked until the end of the book, because Ali loves to make us suffer 💙
That said, I would have loved to see even more of him, his story, his dreams - outside the Alpha's duty - and I hope there will be a book two where we can see more of him and of the secondary characters as well. In fact, comprehensibly, they don't have very much space, with a fast-paced narration full of events that constantly turn the tables, but that's still sufficient to understand the different personalities and tempers, and I'm quite sure some of them will be more prominent in the future. 

Special mention to Ana, because this little girl is ALL. I loved her since her very first scene, and I was enamored of her relationship with Misery and the small acts of affections they share to each other. 

So, if you like a steamy, entertaining and very captivating story, I warmly suggest you Bride. 


I hope you liked this review 💖
I'll have so more in the following days/weeks, stay tuned!
Chiara




 

Wednesday 17 April 2024

Recensione: "ASSISTENTE CERCASI" di Hannah Nicole Maehrer

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi parlo di un cozy romance che ha conquistato l'America e che è appena arrivato anche in Italia, Assistente Cercasi. 

Titolo:
Assistente cercasi. Assistant to the villain
Autrice: Hannah Nicole Maehrer
Data d'uscita: 2 aprile 2024
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 400
Prezzo: 18,90€
Audiolibro: Si, esclusiva Audible 

Trama: Assistente cercasi: noto criminale di alto rango cerca un assistente leale per compiti d'ufficio non specificati e supporto per spargere caos, terrore e altre cose oscure. Richiesta discrezione. Ottima retribuzione. Con una famiglia da mantenere, avere un buon impiego è per Evie Sage una priorità. E così, quando un incidente con il più famigerato cattivo di Rennedawn si traduce in un'offerta di lavoro, lei accetta. Nessun incarico è perfetto, ovviamente, e lo è ancora meno quando hai una cotta per il tuo capo, un tipo terribile, lunatico ma innegabilmente sexy. Proprio quando si sta abituando ad assistere a scene raccapriccianti, come teste mozzate che pendono dal soffitto e bulbi oculari schiacciati sotto le scarpe, Evie sospetta che una minaccia stia aleggiando sul regno di Rennedawn. Qualcuno che vuole eliminare il Cattivo e il suo nefasto impero. E così Evie non solo deve cercare di resistere al fascino del suo capo, ma deve anche scoprire chi sta sabotando il suo lavoro... per assicurarsi di fargliela pagare.


Serie:
1. Assistente cercasi
2. Apprendice to the Villain (in uscita in agosto in inglese)
3. Titolo ancora da annunciare 



Recensione:

Voto: 4 stelle!

Ambientato in un mondo che mi ha molto ricordato quello di Robin Hood (io direi cartone Disney, ma se conoscete i film vanno bene anche quelli), la nostra protagonista è Evie, una giovane ragazza sbadata che mentre è in cerca di lavoro si imbatte nel Cattivo (si, con la maiuscola) del regno, mentre quest'ultimo sta scappando dalle guardie reali. I due riescono a fuggire dalla cattura e venendo a sapere che la ragazza sta cercando un lavoro il Cattivo le propone di fargli da assistente.
Se anche voi pensavate come me a una povera ragazza costretta a fare da spalla al cattivo di turno o da Cenerentola all'abitazione dell'uomo, vi sbagliate, perché il Cattivo dal suo maniero, nascosto da una barriera magica all'interno della foresta (deve aver preso ispirazione dal cult Barbie Raperonzolo), guida una propria e vera industria con moltissimi dipendenti. (Qui potrebbe sorgere la domanda se lui sia cattivo perché è un CEO o se prima è diventato cattivo e poi CEO... diciamo che la colpa è sempre del capitalismo)
Evie si abitua bene al lavoro e come è successo anche a me, la sua moralità giunge a dei minimi storici.
Però neanche qui le cose possono andare bene e infatti nell'ultimo periodo tutti i piani del Cattivo non vanno a buon fine per colpa di una talpa che si cela tra i suoi dipendenti. Evie è intenzionata a scoprire chi sia, per salvare sia il suo lavoro, che l'uomo per cui sta iniziando a provare dei sentimenti. 

Evie è una protagonista estremamente diverte e reale. La sua sbadattagine, la gioia che porta in qualsiasi stanza lei entri, l'amore che prova per la famiglia e anche la stanchezza e tristezza che nasconde in fondo alla sua anima la rendono un personaggio con cui è facile empatizzare. Forse anche per la sua vena di cattiveria che viene man mano alimentata dal lavoro che svolge. 

Il Cattivo è un personaggio anche lui ben costruito, ma che risulta meno oscuro e misterioso di quello che potrebbe sembrare per colpa dei capitoli dal suo punto di vista. Mi scusi Sir, ma è molto meno spaventoso sapendo cosa pensa costantemente... soprattutto sulla sua assistente. Sotto quest'uomo alto come un albero (cit) si cela un vero e proprio sottone e quindi io non ho potuto che innamorarmi di lui. 
Se devo fare un appunto, non considero il personaggio un vero e proprio cattivo. È più un Robin Hood, considerato da tanti in modo negativo, ma in base a chi gestisce la narrazione, in questo caso il Re. Devo ammettere che anche se mi è piaciuto, avrei quasi desiderato un vero cattivo. Che fa quello che fa senza grandi motivazioni dietro. Sarebbe stato ovviamente più difficile da comprendere e perdonare, ma secondo me anche più interessante.

I due insieme mi sono piaciuti tantissimo, sono il vero cuore pulsante della storia. Belli, divertenti, dolci. Lei riesce a farlo rilassare, a dargli quella serenità che il lavoro gli impedisce di avere. Mentre lui tira fuori quel lato più selvaggio, meno gentile di lei, in modo che non subisca sempre e soltanto le angherie degli altri. 
Sono pazzi l'una dell'altro, ma ovviamente sono convinti che l'altra persona non provi niente per loro e questo li rende protagonisti oltre che di scene esilaranti anche di alcune veramente dolci.

Mentre tante persone non sapevano che il libro era il primo capitolo di una trilogia o un fantasy, personalmente io non avevo capito che era un cozy fantasy. Non è il mio sottogenere preferito e quindi ero un attimo preoccupata prima di iniziare il romanzo. Una volta cominciata la lettura mi sono tranquillizzata perché non stavo riscontrando grossi problemi, ma ovviamente arrivata dopo la metà della storia ho cominciato un pochino ad annoiarmi. Complice anche il fatto che lo stile della scrittrice non mi abbia conquistato ho fatto fatica per più capitoli, con unica gioia le interazioni tra i personaggi principali.

Il worldbuilding non è approfondito, soprattutto l'elemento della magia. Mi piacerebbe poterlo scoprire di più perché sembra interessante, ma per adesso se ne sa veramente poco. 
Poca caratterizzazione anche per i personaggi secondi, esistono come contorno ai due protagonisti, ma personalmente non li ho trovati così interessanti da rimanere impressi.

Per quanto riguarda la trama secondaria, dedicata alla talpa devo dire che la scrittrice ha creato un mistero niente male. Durante la storia vengono dati alcuni indizi, ma sono così sottili che quasi sfuggono di mente, fino a quando con la rivelazione finale tutti i tasselli prendono il loro posto nel quadro generale.

Il romanzo finisce con un cliffhanger, personalmente ero preparata perché ne ha parlato chiunque e quindi non mi ha sconvolto così tanto da voler immediatamente il seguito. Diciamo che posso tranquillamente aspettarlo. 

Assistente cercasi è un libro veramente divertente che si regge interamente sulle spalle dei protagonisti e del loro rapporto. Niente di innovativo all'interno del mondo fantasy, ma se lo leggete solo per la parte romance rimarrete molto soddisfatt*.

- Camilla 


*Grazie mille a Sperling & Kupfer per avermi mandato una copia del romanzo.

Tuesday 16 April 2024

Recensione: "COSE CHE ABBIAMO DIMENTICATO" di Lucy Score

Buongiorno amic* letter*!
Oggi vi parlo dell'ultimo volume della trilogia Knockemount che finalmente ci svela la motivazione per cui Lucian e Sloane non si sopportano. 


Titolo:
Cose che abbiamo dimenticato
Autrice: Lucy Score
Data d'uscita: 5 marzo 2024
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 544
Prezzo: 9,90€

Trama: Lucian Rollins è un uomo d'affari spietato. Deciso a cancellare la cattiva reputazione della famiglia, trascorre ogni minuto della vita a costruire il suo impero: denaro e potere sono la sua sicurezza ed è disposto a tutto per ottenerli. A mettergli i bastoni tra le ruote, però, arriva Sloane Walton, un'esuberante bibliotecaria determinata a ottenere giustizia per un torto subito anni prima da suo padre per mano dei Rollins. Legati da un antico segreto, Lucian e Sloane si detestano apertamente e diffidano l'uno dell'altra. Tuttavia, per caso, col passare del tempo i battibecchi accendono le fiamme della passione e spegnerle diventa impossibile. Talvolta, però, neanche l'amore riesce a colmare le differenze tra due persone agli antipodi, che desiderano per il futuro cose diverse. Lucian e Sloane riusciranno a trovare un punto di incontro o il sentimento che li unisce non sarà abbastanza?


Serie:
1. Cose che non abbiamo mai superato
2. Cose che teniamo solo per noi
3. cose che abbiamo dimenticato



Recensione:

Voto: 5 stelle! (no, non è un miraggio)

Attendevo questo libro fin da quando ho concluso la lettura di Cose che non abbiamo mai superato. Il mistero dietro al rapporto tormentato tra Lucian e Sloane mi ha interessato dalla prima volta che ho letto di loro e l'attesa che è seguita è stata estenuante. Senza offesa a Lina e Nash, ma avrei pagato oro la Score pur di avere questo libro in mano immediatamente. 
Tutto questo per dire che era una lettura veramente attesa e quando questo accade di solito rimango delusa perché la storia non è all'altezza di quello che mi immaginavo e invece per una volta sono stata completamente soddisfatta. 
Lucy Score ha creato un vero gioiellino che mi ha completamente conquistato. 

Tra presente e passato possiamo osservare il rapporto che per più di vent'anni ha legato tra di loro Sloane e Lucian. Dal primo incontro come vicini di casa, all'amicizia segreta che si è creata fino ad arrivare al momento del litigio che li ha fatti allontanare. Ma quei sentimenti che provavano tanti anni prima si erano solo assopiti e finalmente è arrivato il momento di mettere tutte le carte in tavola e confrontarsi. 

Sloane è l'opposto di Lucian, prendendo direttamente una sua citazione "Lui era alto, scuro e malvagio. Io ero bassa, bionda e fantastica". 
Lei mi ha conquistato per la sua positività e sbadataggine, ma anche per il grande cuore che dimostra nei confronti di chiunque. Lui è più chiuso, riservato, il suo passato l'ha formato in un uomo che è pronto a tutto pur di arrivare dove vuole e il suo unico punto debole è proprio Sloane. L'ex amica che detesta per quello che gli ha fatto, ma da cui non riesce a stare lontano. 

Quello che ho apprezzato maggiormente del romanzo è il fatto che la scrittrice abbia lasciato il tempo al rapporto dei due personaggi di evolvere senza fretta. Anche se li conoscevamo da prima ci sono tante cose che non si sapevano e quindi la Score prima di tutto quasi li rintroduce, per poi passare a mostrarti il loro passato e infine farli riavvicinare nel presente. 

Il legame tra i due è il giusto mix di dolce, sarcasmo e spicy. Lei cerca di non essere tentata dal diavolo e lui sotto i suoi completi firmati è un sottone di prima categoria. E voi sapete quanto io ami i sottoni. 

Grande spazio all'interno del libro lo hanno anche le due coppie precedenti, mostrandoci un found family che farà sciogliere il cuore di chi legge. Alcuni personaggi secondari hanno avuto meno spazio, ma ne sono stati introdotti altri che riescono perfettamente a inserirsi nella narrazione. 

La trama secondaria iniziata nel primo volume giunge al suo compimento. La Score risponde a tutte le domande in sospeso, forse alcuni fatti potevano essere un pelino approfonditi, ma riesce comunque a darci una chiusura all'insegna di del sano dramma. 

Attraverso uno stile scorrevole la scrittrice ci fa viaggiare in più di cinquecento pagine verso un finale dolce e tanto atteso. Lo avrei preferito un pochino più corale, con anche i pov dei protagonisti precedenti e più lungo, ma alla fine sono stata soddisfatta.

Cose che abbiamo dimenticato è un romanzo dolce, divertente e con quel pizzico di dramma che non può mai mancare a una storia di Lucy Score. Per me il miglior lavoro della scrittrice, che mi ha ripagato di tutto il tempo che ho dovuto aspettare per sapere cos'era successo tra Lucian e Sloane.

- Camilla 




*Grazie mille a Newton Compton Editori per avermi inviato una copia del romanzo!

Thursday 11 April 2024

Recensione: "LA GUERRA DELLE DIECI REGINE" di Nisha J. Tuli

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi parlo dell'ultimo romantasy pubblicato da Newton Compton, La guerra delle dieci regine, che devo ammettere dopo un inizio un po' burrascoso mi ha piacevolmente intrattenuto. 


Titolo:
La guerra delle dieci regine 
Autrice: Nisha J. Tuli
Data d'uscita: 5 marzo 2024
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 389
Prezzo: 9,90€

Trama: La prigione di Nostraza è un luogo terribile, in cui la speranza è un miraggio e i detenuti sono disposti a tutto per sopravvivere. Lo sa bene Lor, che vi è rinchiusa da dodici anni per volere dello spietato Re di Aurora ed è consapevole che potrebbe finire i suoi giorni tra quelle mura. Ma il fato per lei ha in serbo qualcosa di diverso: mai infatti avrebbe immaginato di riassaporare la libertà, eppure, durante una sanguinosa rivolta, Lor viene prelevata da Nostraza per essere trasferita alla corte del Sole, dove dovrà contendere il ruolo di Regina ad altri nove Tributi, ragazze che, come lei, parteciperanno a quattro prove potenzialmente letali per conquistare il cuore del Re Atlas.
In principio, Lor è spaventata e sopraffatta all’idea di cimentarsi in una competizione mortale, ma poi comprende che quella potrebbe essere la sua grande occasione per vendicarsi del Re di Aurora e di tutto il male che ha fatto a lei e alla sua famiglia. Tra intrighi, pericoli e mutevoli alleanze, riuscirà Lor a ottenere il titolo di Regina e ad attuare i suoi piani di vendetta?


Serie:
1. La guerra delle dieci regine 
2. Rule of the Aurora King
3. Fate od the Sun King
4. Tale of the Heart Queen 





Recensione:

Voto: 4 stelle!

The Selection e Red Queen si incontrano in questo primo volume della Urano Saga. Ma se America doveva competere per le attenzioni di Maxon attraverso prove di portamento, le sfide che deve affrontare Lor sono più fisiche e anche mortali. 

Non giriamoci attorno il libro è veramente poco originale. È sconvolgente solo per chi sta muovendo i primi passi nel genere, ma chi ci guazza anche solo da un annetto penso che avrà capito tutti i colpi di scena fin dall'inizio. Ma, ed è un grosso ma, anche la scrittrice è pienamente consapevole di questo ed è riuscita a sorprendermi con la decisione di mettere fin da subito tutte le carte in tavola. Grazie ai capitoli dal punto di vista di Nadir si può leggere passo per passo tutto quello che si cela dietro la competizione, avendo così un parere di chi osserva da fuori la situazione. La scrittrice si gioca così tutti i plot twist che siamo abituati a leggere in romanzi del genere, riuscendo in questo modo, secondo me, a sorprendere maggiormente * lettor*. 
L'unico dubbio che ho su questi capitoli è perché siano narrati in terza persona e al passato rispetto a quelli di Lor (narratrice principale) che sono in prima persona singolare anche se la storia avviene nello stesso momento, ma credo che questa era una domanda che doveva fare l'editor di Nisha e a cui io non avrò probabilmente mai una risposta esaustiva. 

Ho trovato questo romanzo molto introduttivo e credo che la scrittrice abbia usato l'escamotage della competizione solo per attrarre chi legge e che dal prossimo volume la storia si sposterà su qualcosa di più incentrato sull'aspetto fantasy. 
La parte riguardanti le sfide e la storia è stata interessante, ma quello che mi ha personalmente conquistato è stato proprio il vedere la stessa situazione dai due punti di vista. L'ho trovato veramente originale nella sua banalità ed è quello che mi ha reso la lettura piacevole. 

La caratterizzazione dei personaggi lascia a desiderare, tranne per quella di Lor. Penso, però, che molti dei personaggi secondari siano di passaggio e che quindi la scrittrice non si sia spremuta troppo le meningi per svilupparli al meglio. Lor, invece, grazie al fatto che siamo nella sua testa riusciamo a inquadrarla maggiormente. Devo ammettere che non è un personaggio che mi ha conquistato. In certi momenti mi è piaciuta, ma in altri l'ho trovata poco analitica riguardo la situazione in cui si trova. 
Non mi ha convinto neanche questo suo attaccamento istantaneo nei confronti di Atlas. È sicuramente insta qualcosa, ma non lo definirei né amore né lussuria. Non ho completamente detestato questa parte solo perché ho una teoria su quello che potrebbe essere successo, in base ad alcune frasi che sono state inserite nel romanzo, e quindi il mio giudizio definitivo è ancora in stand by. 
Al contrario mi è piaciuto il fatto che Lor voglia la corona non per diventare la compagna di Atlas, ma per il potere che il ruolo di regina le permetterebbe di avere. Questa motivazione, però, certe volte entra in contrasto con alcuni pensieri della protagonista e non sono riuscita a capire benissimo se è perché la scrittrice non abbia avuto le idee chiare o se ci sono motivazioni secondarie che verranno approfondite in seguito. 

Per quanto riguarda la parte romance tra Atlas e Lor non ho percepito nessuna scintilla. Ho capito l'interesse che avevano in base a quello che potevano fare l'uno per l'altra, ma devo anche ammettere che all'inizio pensavo che l'interesse amoroso della protagonista sarebbe stato qualcun altro. 

Il finale è abbastanza piatto, niente di sconvolgente, ma comunque interessante perché una parte di te è curiosa di sapere che cosa succederà in seguito. Ho trovato questo primo volume proprio un'introduzione, con tantissimi eventi e dettagli che verranno approfonditi in seguito o che spero che vengano ripresi e spiegati meglio successivamente.

La guerra delle dieci regine è un primo volume introduttivo di una serie che sono curiosa di sapere come continuerà. Non è originalissimo, ma la consapevolezza della scrittrice su questo fatto mi ha sorpreso, permettendomi di rimanere piacevolmente intrattenuta dalla lettura. 

- Camilla 


*Grazie mille a Newton Compton Editori per avermi gentilmente inviato una copia del romanzo.

Wednesday 3 April 2024

WRAP-UP MARZO 2024

Ciao lettor*!
Visto che l'ultimo del mese stavolta cadeva su Pasqua, abbiamo pensato di posticipare leggermente l'abituale wrap-up di qualche giorno. Ma rieccoci pronte a fare il nostro recap mensile! 



CAMILLA

- SANGUE E CENERE, REGNO DI CARNE E FUOCO, LA CORONA DI OSSA, A SHADOW IN THE EMBER di Jennifer L. Armentrout - 5, 4.5, 4 e 4 stelle!
Questo mese ho ripreso in mano la serie della Armentrout con l'intenzione di (finalmente) continuarla e mettermi in pari nei prossimi mesi. Trovo che la scrittrice sia bravissima a coinvolgere chi legge e alcuni punti della serie sono pura adrenalina. Il problema, dal mio punto di vista, è che non riesce a mantenere sempre lo stesso ritmo. Ci sono intere parti o libri che sono estremamente lenti e questo è dovuto al continuo spazio dato alle informazioni che i personaggi devono ricevere. L'unico momento di stacco è quello dedicato alle scene spicy, che lasciatemelo dire, dopo un po' diventano veramente too much. In conclusione da questa rilettura posso dire che amo il mondo e i personaggi, ma Jennifer meno scene spinte e cerchiamo di avere delle informazioni definitive per una volta. 



- THE BRIGHTEST LIGHT OF SUNSHINE di Lisina Coney - 4 stelle!
Romance age gap tra una ballerina e un tatuatore con uno slow burn che finalmente si può definire tale. Questo è un romanzo veramente carino, che ho apprezzato soprattutto per la dolcezza che la scrittrice ha messo nella costruzione del rapporto tra i protagonisti. È una storia d'amore che aveva bisogno del suo tempo per svilupparsi e l'autrice non si è piegata alla moda del tutto e subito dandomi finalmente lo slow burn che tanto volevo. Pizzico in più alla storia è stato dato dalla sorellina di lui, un vero tesoro, che mi ha conquistato con il rapporto che ha con il suo fratellone. Verso la fine avrei preferito un approfondimento maggiore su alcuni punti, ma arrivata alla fine devo dire che anche se non sarà il romance della vita, mi ha piacevolmente intrattenuta. 



- COSE CHE TENIAMO SOLO PER NOI di Lucy Score - 3.5 stelle!
Ho avuto un rapporto altanelante con questo romanzo. Vuoi il fatto che l'ho iniziato in uno dei momenti più stressanti della mia vita e che mi ha portato a una reading slump senza precedenti o che i primi capitoli abbiano l'insta-love, fatto sta che ho fatto VERAMENTE fatica a leggerlo. Lucy Score ha uno stile di scrittura molto scorrevole e infatti appena sono uscita dal mio momento buio ho divorato la seconda parte del romanzo, anche perché la trama e i personaggi secondi mi sono piaciuti. Il problema sono proprio stati Lina e Nash. La loro relazione inizia troppo velocemente per i miei gusti con un insta-lust che mi ha distrutto moralmente. Mi dispiace, ma io proprio non lo capisco e quindi sono reticente a leggerlo anche nei romanzi. Verso la fine hanno cominciato a piacermi anche loro, grazie alla penna della Score, ma non da amarli alla follia. E adesso libro di Lucian e Sloane arrivoooo...






- UNA CONDANNA DI OMBRE E SPINE di L.J. Andrew - 3.5 stelle!
Fantasy romance con alcuni elementi ispirati alla mitologia norrena che mi ha piacevolmente intrattenuto. Veramente carino. Vi lascio qui la mia recensione completa.






- L'AMORE È SOLO UN GIOCO di Sarah Adams - 3.5 stelle!

Romance tra due migliori amici che hanno paura di dichiararsi. Dolce e divertente, si perde un pochino sul finale. Vi lascio qui la mia recensione completa.










- DEVIANT KING di Rina Kent - 4 stelle!
La moralità è stata presa e buttata da qualche parte... bye, my dark side is here.
Io l'ho DIVORATO. Rina Kent ha uno stile che mi travolge e non riuscivo proprio fisicamente a distaccarmi dalle pagine. Mangiare o dormire? Non necessari, io necessitavo di finire il libro a tutti i costi. 
Ero sicura di sapere abbastanza bene cosa sarebbe successo perché dopo aver concluso il prequel ho passato dei giorni su TikTok a guardare qualsiasi contenuto della serie e invece non sapevo praticamente niente, quindi tante belle sorprese. Ci sono alcune cose che non mi hanno fatto impazzire, anche perché questo volume è più dark, secondo me, rispetto al precedente. Ma sono rimasta incantata da Elsa e Aiden, la loro connessione, la loro storia. Consideratemi una fan. 
In una parola: ADORO. Veramente una droga, se vi piacciono i dark romance (ma non troppo dark) dovete assolutamente leggere la Kent, i suoi libri sono intrattenimento puro. 




- STEEL PRINCESS di Rina Kent - 4 stelle! 

La mia intenzione era leggere un volume al mese, ma dopo il cliffhanger di Deviant King pensavate che avrei aspettato un mese? Il libro è stato scaricato sul mio Kindle ancora prima che arrivassi ai ringraziamenti del primo. Finalmente in questo volume abbiamo avuto il pov di Aiden. Troppo poco secondo me, anche perché certe scene DOVEVO vederle dal suo pov e invece nada. Diciamo che la Kent potrebbe spingere un pelino di più sul dramma che crea. Quello che apprezzo dei suoi libri, soprattutto per i personaggi maschili è che inizia la storia e sono una red flag che cammina, andando avanti continuano ad esserlo, ma quando si innamorano diventano boy obsessed e io ho un debole per questo trope. Amano solo lei, pensano solo a lei, non vivono senza lei... so che non è per niente sano... ma non si comanda al cuore. Adoro i personaggi principali e anche quelli secondari stanno cominciando a entrare nel mio cuore. 
Ancora una volta la Kent mi ha dato un libro che ho divorato, riesce a conquistarmi e intrattenermi come poche altre scrittrici. 



- TWISTED KINGDOM di Rina Kent - 4 stelle!
Questa serie è INTRATTENIMENTO PURO. 
Pensate a Beatiful che incontra un gruppo di sostegno per sociopatici e avete la Royal Elite. Cosa dica di me il fatto che io ne sia ossessionata? Ma che sono una persona meravigliosa, ovviamente. 
Elsa e Aiden sono ufficialmente il mio roman empire, smetterò di pensare a loro nel duemila mai. 
Questo ultimo volume dedicato ai due è il più debole dei tre. Essendo una prima conclusione necessitava di alcuni approfondimenti e come sempre credo che la Kent potrebbe sfruttare molto meglio il dramma che crea, che invece fa quasi sempre concludere alla svelta. Il pov di Aiden, anche se in quantità superiore rispetto al secondo romanzo, non è ancora sfruttato al massimo. Alcune scene dovevano essere dal suo pov per avere un impatto maggiore nei confronti di chi legge, ma questo appunto va inserito sempre nel fatto che la Kent non sfrutta mai del tutto il dramma creato. Un vero peccato Rina!
Adesso devo trattenermi dal non iniziare immediatamente il prossimo libro della serie. L'unica motivazione per cui non l'ho ancora fatto è che ha dei protagonisti diversi e così sono riuscita a trattenermi, anche se sono super curiosa di sapere cos'ha in servo per me la scrittrice. 



CHIARA

- THE BREAKUP TOUR di Emily Wibberley&Austin Siegemund-Broka - 4 stelle!
Ecco un altro dei libri che più aspettavo quest'anno, tributo a Taylor Swift e a tutti gli Swifities, e devo dire che pur sentendomi ancora una sorta di "novizia" sotto questo aspetto, ho notato alcuni elementi che si potevano ricondurre all'obiettivo che gli autori si erano prefissati. Devo dire che The Breakup Tour è una storia singolare, sia per i caratteri che per le aspirazioni dei protagonisti, non sempre facili da navigare attraverso o da comprendere, ma non per questo meno amabili. Certo, rispetto agli altri libri devo dire che in alcuni punti ho faticato a comprendere alcune scelte, o mi è mancato un approfondimento di background su determinati aspetti, ecco perchè per quanto si tratti del mio duo romance preferito, non mi sento di dare le 5 stelle. Può anche essere che non sia stata una scelta geniale quella di leggerlo subito dopo Funny Story, perchè ormai sapete quanto amo la Henry, quindi qualsiasi libri dopo il suo probabilmente non sarebbe mai riuscito a prendermi troppo. Detto ciò, l'elemento musicale è convincente nel racconto (ho davvero apprezzato anche la parte delle canzoni e l'idea dietro le stesse), così come si percepisce molto bene in Riley la necessità di esprimere se stessi tramite le parole e l'esibirsi su un palco, arrivando tuttavia al punto di non riuscire più a staccare il "personaggio" dalla persona, quasi fosse uno dei costi che la propria ambizione porta a dover pagare per avere successo ed essere amati dal pubblico.
E poi abbiamo Max, che invece vive un altro tipo di crisi identitaria: la scelta fatta anni prima, che l'ha portato a dividere le strade dalla sua ex ragazza, oltre che lasciare una probabilmente brillante carriera musicale, è stata quella giusta, visto che l'attività di famiglia di cui ha preso le redini sta comunque fallendo? Tra i due era quello che più e più volte avrei voluto abbracciare.
E' stato interessante vedere come questi due percorsi diversi si intreccino, scontrino e poi arrivino a una loro conclusione sia in maniera singola che insieme, in un finale per me leggermente dolceamaro, ma bella. Insomma, non lo considererei il romanzo più forte dei Wibbroka, almeno a una prima lettura, ma ve ne consiglio comunque la lettura.
 
- WORST WINGMAN EVER (The Improbable Meet-Cute, #2) di Abby Jimenez - 5 stelle!
Dal mese scorso ho iniziato a recuperare queste novelle e devo dire che tra quelle che ho letto questa è una delle più convincenti. Non avevo mai letto niente di questa autrice e non avevo grandi pretese, ma ammetto che non mi aspettavo nemmeno di risultare così coinvolta nella storia. Ho apprezzato tantissimo l'inserire una tematica tosta, come quella della perdita di una persona cara che purtroppo si deve lasciar andare man mano in una storia così breve, senza perderne l'intensità. Non vedo l'ora di leggere altro di suo.
 
 
- HATE MAIL di Donna Marchetti (ARC) - voto 4.7 stelle!
Intanto ringrazio la One More Chapter per avermi fatto leggere questo libro in anteprima e per avermi fatto scoprire un'autrice che mi è piaciuta davvero molto. L'idea dietro Hate Mail è sicuramente inusuale. Tutto nasce da uno scambio di lettere della protagonista con un ragazzino di un altro Stato a cui era stata abbinata quando era alle medie per un progetto scolastico. Fin qui, mi direte, non c'è niente di eccezionale. Vero, perchè ciò che stona è il contenuto di quei messaggi, a volte brevi, a volte più lunghi, che tutto parrebbe tranne una sana corrispondenza tra due persone, che però invece li accompagnerà per anni, lasciando in entrambi la voglia di vedersi e conoscersi, con risvolti sotto certi aspetti inaspettati. Mi è anche piaciuto com'è stato gestito ciò che per il lettore a un certo punto risulta palese. La Marchetti permette di vedere come riuscirà o meno Naomi ad arrivarci, ma anche di fare più attenzione a dettagli secondari che alla protagonista sicuramente sfuggono. A ciò aggiungo un romance ben fatto e un finale sotto un certo punto di vista non scontato. Molto bello!



- HOLIDAY STAR di Melissa Dymond (open-door version) - voto 2.5 stelle!
Sono piuttosto irritata da questa lettura per due ragioni: la prima è che ci sono degli elementi talmente assurdi o esagerati da avermi fatta pensare di mollare non so quante volte, la seconda è che al contempo ci sono degli scambi e uno stile di scrittura che non sono fatto male! Però non bastano per farmi piacere questo libro. Holiday Star parte come un enemies to lovers (più o meno) anche abbastanza riuscito, che però si consuma troppo in fretta. I personaggi si legano in maniera esageratamente rapida e parimenti tutto va a rotoli, in un via vai di figure familiari secondarie che invece di essere di supporto risultano solo elementi di fastidio e nemmeno gran begli esempi. La madre di Gwen è sicuramente quella che più mi ha lasciato interdetta, capace di criticare la figlia per una scelta amorosa, per cui tutto ci vedrei tranne qualcosa di negativo a priori, con un'asprezza che non ti aspetteresti da un genitore. E ovviamente di discussioni totalmente chiarificative non ne ho viste. Questo vale anche per il resto. Non ho visto un'evoluzione tra le pagine dei personaggi, così come scene o momenti che sarebbe stato interessante leggere e "vivere" avvengono in background. E' un vero peccato perchè ripeto, non fosse stato così tutto mal gestito probabilmente mi sarebbe anche piaciuto molto. Purtroppo invece è un no.



- A FATE INKED IN BLOOD di Danielle L. Jensen - voto 4.5 stelle!
Ero un  po' preoccupata che uscendo dal mondo di The Bridge Kindom non sarei riuscita ad apprezzare allo stesso modo la Jensen, e invece per fortuna mi sbagliavo! A Fate Inked in Blood risulta credibile nella sua ambientazione e atmosfera, portandoci all'interno di una società in cui la vita delle persone risulta subordinata alle decisioni di chi sta al comando. Freya ne è l'esempio vivente, costretta in scelte che fa per amore della sua famiglia, senza però ricevere lo stesso trattamento in cambio. Ed è interessante (e anche molto triste) vedere come persino quando risulta che lei sia tutt'altro che priva di potere ciò non modifichi in alcun modo la sua posizione. Al contrario, più potrebbe essere capace di rovesciare tutto, più in un modo o nell'altro viene ancora più intrappolata nel suo ruolo. In tutto il libro ho sentito il peso del fardello della responsabilità e delle costrizioni che questa giovane vichinga porta addosso, pur continuando a mantenere l'idea che il "bene" del suo clan sia più importante del suo essere felice e libera. Ammetto che questo aspetto non mi ha reso affatto facile la lettura in alcuni punti, che diventano un po' pesanti e ridondanti, ma credo che questo fosse voluto per far sentire come cresce dentro di sé il fatto di sentirsi costantemente "oggetto" di qualcuno. Sempre usata, controllata, mai libera, anche se temo che parte di questa sua costrizione, come accennavo prima, dipenda proprio dalla mentalità che le è stata insegnata fin da bambina.
Spero davvero che nel prossimo libro riesca a liberarsi da queste catene ed essere finalmente se stessa, ma una parte di me è stata già orgogliosa del suo confronto con sua madre (chi ha letto capirà). Detto questo, ho amato tantissimo sia il MMC, perchè Bjorn è adorabile e non vedo l'ora di saperne di più del suo passato, sia i personaggi secondari, "antagonisti" compresi, perchè c'è davvero una rete così fitta di intrighi e intrecci che è difficile riuscire a delineare in maniera netta chi è totalmente dalla parte della ragione e chi nel torto. Il finale ovviamente lascia ampissimo spazio a ogni tipo di speculazione su cosa potrà mai succedere dopo, quindi... datemi il secondo libro adesso, grazie!
Non ha comunque le 5 stelle sia per i momenti un po' sottotono, sia perchè sotto certi aspetti mi ha presa un attimo di meno di The Bridge Kingdom. 



- WITH ANY LUCK
(The Improbable Meet-Cute, #5) di Ashley Poston - voto 4.7 stelle!
Questa storia ha un unico difetto: è troppo corta. Ecco perchè non amo le novelle; queste poi sembrano lasciare sempre il lettore sul più bello! Allo stesso tempo però la Poston è riuscita a creare una storia interessante nonostante il contesto sia sicuramente visto e rivisto. Peccato solo che nelle poche pagine a disposizione non si riesca a dare tanto spazio ai personaggi e al loro sviluppo, però per quello che ho visto, assolutamente pollici in su.
 
 
 



- DEAR AARON
di Mariana Zapata - voto 5 stelle!
Io mi chiedo costantemente perchè si parli solo di alcuni romanzi della Zapata e di altri quasi nulla. Questa storia - in parte epistolare, in parte fatta da scambi di messaggi e in parte scritta in maniera "classica" - è sicuramente una delle più tenere che ho letto di questa autrice. Ho adorato la generosità di Ruby nel voler far parte di questo programma di scambio epistolare con i soldati in missione, così come il suo essere delicatamente estroversa nel trattare con Aaron, soprattutto nel primo periodo, facendolo aprire man mano e raccontandosi a sua volta, senza però quella necessità di riversare su di lui le proprie preoccupazioni. Ho proprio apprezzato che si iniziasse da una conoscenza, che poi diventa amicizia e dopo ancora qualcosa in più. E' un graduale avvicinamento degno degli slow burn ai quali ci ha abituato la Zapata, e ho amato le battute, gli scambi sempre più confidenziali, il loro chiedersi consiglio reciprocamente, e più andavo avanti più sentivo la necessità che si vedessero e si parlassero dal vivo. Mi è piaciuto anche il fatto che sebbene Ruby sia la più piccola dei due, riesce comunque a dare supporto e forza ad Aaron, così come il suo essere al contempo fragile e incerta nel momento del loro incontro. E Aaron? Ho amato tutto di lui. La sua pazienza, il suo aspettare Ruby senza nemmeno farglielo notare, la sua delicatezza nello starle accanto e anche il suo modo di dimostrarle il suo amore. Ringrazio che ci fosse subito dopo From Lukov with Love da leggere, perchè altrimenti sarei andata in astinenza diretta dalla sua assenza.
 


- ROSIE AND THE DREAMBOAT 
(The Improbable Meet-Cute, #3) di Sally Thorne - voto 3.5 stelle!
Di per sé la storia mi è anche piaciuta parecchio, pur trovandola un attimo forzata e con alcuni passaggi un po' troppo pieni di cliché. Quindi sono sincera, non so se mi è venuta voglia di leggere un intero libro scritto da questa autrice. Al momento mi pare un'idea carina, con dei momenti divertenti, altri in cui avrei tirato una testata ai personaggi secondari, ma che forse sfigura un attimo vicino alle novelle delle altre autrici incluse in questa raccolta. 

 
 



 
- FROM LUKOV WITH LOVE di Mariana Zapata
- voto 5+ stelle!
Dopo aver finito Dear Aaron non potevo ancora lasciare andare la Zapata, quindi mi sono buttata sul libro successivo. Non pensavo l'avrei amato così tanto. Questo sì che è uno sport romance in cui lo sport ha effettivamente una grande rilevanza nella storia, e non è solo buttato come contorno. Non che questa autrice ci abbia abituati a cose fatte a metà. Descrivere Ivan e Jasmine è complesso, perchè entrambi sono due personaggi articolati, sotto certi aspetti talmente palesi da domandarsi come non riescano (forse) a capirsi, sotto altri meno immediati da scoprire, ma li ho amati davvero tanto. Duri all'esterno, chi più aggressiva, chi più freddo, ma in verità non sono altro che due persone talmente tenere da farmi sciogliere il cuore. C'è da dire che rispetto alla maggior parte dei libri che leggo, quelli della Zapata, così come della Henry, mi presentano sempre protagoniste che mi piacciono. In questo caso non ho potuto non ammirare la perseveranza di Jasmine, nonostante le cadute, le sconfitte, ma soprattutto il peso di sapere che qualcuno di vicino a lei la pensi rincorrere un sogno senza senso, che non le darà mai niente. Non è scontato avere questa consapevolezza e comunque riuscire a lottare per se stessi e i propri sogni. Per questo ho apprezzato sia il suo confronto col padre, che quello con Ruby. Mi hanno davvero commossa. La parte romance come al solito è superba. Per quanto siamo sempre nello slow burn più slow della storia, il fatto che Lukov sia (per me) ben che cotto da oltre l'inizio era così chiaro da rendere tutto ancora più bello e divertente da leggere. Per ultimo, sarà che li si conosce parzialmente con Dear Aaron, ma qui devo dire che ho trovato più presenti all'interno del racconto anche i personaggi secondari. E come puoi non amare la famiglia Santos - anche se pure i Lukov sembravano bei tipini - ? Non so quante risate mi sono fatta. Insomma, se facessimo un terzo libro su questo gruppo, io sarei già a bordo.
E grazie Camilla per avermelo regalato al compleanno. Ti voglio bene. (Cam: 🥹 ti voglio bene anch'io)



ERIKA


- Ruthless Vows (Divine Rivals #2) di Rebecca Ross - 4 stelle!
Avevo letto il primo libro a gennaio e subito dopo ho deciso di concludere la serie, tuttavia ho impiegato un pò più di tempo a finire il seguito, forse perché si entra un pò più nel vivo della guerra e risulta più complesso. 
Il finale promosso, così come la serie in generale anche se devo ammettere che mi aspettavo leggermente di più dopo averne sentito parlare così tanto!







E voi, cosa avete letto a marzo? Qualche nuovo preferito?

- Team Spill the Book

Monday 1 April 2024

LIBRI IN USCITA AD APRILE 2024

Buongiorno amic* lettor*!
E anche questo mese alla TBR ci pensiamo il prossimo!




USCITE IN ITALIANO

*le date possono essere soggette a variazioni


















USCITE IN INGLESE











Per la recensione del mese potete scegliere tra:
- Assistente cercasi di Hannah Nicole Maehrer;
- L'altra sposa di Catharina Maura;
- Kulti di Mariana Zapata;
- Spark of the everflame di Penn Cole.

Per votare vi basta andare sui nostri profili social!

- Camilla