Buongiorno amic* lettor*!
Un altro mese è finito e questo significa che è il momento di tirare le somme su quello che abbiamo letto a settembre...
CAMILLA
Questo quinto volume della serie è quello che aspettavo di più. Se mi conoscete sapete che i friends to lovers sono la mia ossessione e qui ne abbiamo uno con i contro fiocchi. Maddox è innamorato di Alyssa da sempre e ovviamente lei non se ne è mai resa conto. Adesso però le cose stanno cambiando, perché dopo la scoperta di essere incinta sia il fidanzato che la famiglia l'hanno abbandonata e chi se non Maddox deciderà di starle comunque affianco? Mi sono molto piaciuti i due personaggi sia singolarmente, che come coppia e la crescita di sentimenti di Alyssa l'ho trovata molto naturale e anche con il giusto numero di interrogativi per la situazione in cui si trovano. Il passaggio da amici ad amanti è un pelino troppo veloce, ma è una caratteristica della scrittrice, come quello di far avvenire un mega dramma verso la fine. Necessario? Non tanto, ma ormai sappiamo che la poca comunicazione è sempre un terzo in comodo nei romance. In questo volume i protagonisti dei libri precedenti compaiono un pelino di più, ma sono ancora della mia idea che la scrittrice non sia riuscita a scrivere di un gruppo di amici abbastanza coeso da essere considerato quasi una famiglia. Inoltre questo romanzo è quello in cui ho sentito di più la mancanza di un epilogo ambientato nel futuro.
La dolcezza della Cole e il lato dark della Lovell si incontrano ancora in questo terzo e ultimo volume della serie Dayton. Devo ammettere che questo è il romanzo che mi interessava di meno, perché nei volumi precedenti Hendrix non mi aveva colpito positivamente. Ma come sempre in questa serie quando il personaggio diventa la voce narrante cambia un po' atteggiamento. Hendrix rimane sempre folle, ma viene quasi più addolcito, come se nei volumi precedenti se ne fosse occupata esclusivamente la Lovell e adesso avesse fatto entrare in scena anche la Cole. Avendo finito la serie posso dire che questo cambio di personalità è successo con più personaggi e se da un lato mi ha un pelino scombussolato, impedendomi di capirli appieno, dall'altra credo che la loro versione finale sia il giusto mix per accontentare sia le fan dei dark romance, che quelle dei libri più soft. Le scrittrici sono proprio brave a confezionare storie che intrattengono e anche questa volta mi hanno catturato dalla prima pagina. Il rapporto tra Hendrix e Lola è abbastanza altalenante, per colpa di segreti del passato che impediscono ai due di poter stare in piedi. Certe scene sono simili a quelle già viste precedentemente e si percepisce un pattern di sottofondo comune a tutti e tre i romanzi, ma questo non impedisce di rimanere accattivati. Alcuni elementi potevano essere approfonditi e il finale è un pelino veloce, ma mi sono proprio divertita a leggere questi libri.
Onestà totale: mi è piaciuto così tanto questo libro che ho già dimenticato tutto quello che è successo.
Mi ricordo che la storia non mi stava convincendo, i personaggi erano abbastanza problematici e non mi sono piaciuti insieme. Erano un pelino più interessanti quelli secondari, ma niente di eccezionale... e infatti ho già cancellato tutto dal mio cervello.
- BELOW ZERO di Ali Hazelwood - 3.5 stelle!
E così ho recuperato tutte le novelle della Hazelwood. Di questa ho apprezzato la dinamica tra i personaggi e i continui flashback, che hanno portato a creare un'evoluzione del rapporto più accattivante. Le scene sexy non mi hanno convinto del tutto, ma alla fine è una novella carina che si fa ascoltare (o leggere) volentieri.
Questa novella ambientata prima che Nick vada al college è molto carina, ma allo stesso tempo mostra dei problemi nella relazione tra Charlie e Nick che mi sembra non siano stati affrontati a dovere. Capisco che sono ragazzini e quindi perdono alcune cose, ma mi sarebbe piaciuto vedere approfonditi alcuni argomenti.
Questo volume della serie è quello che ha catturato di più la mia attenzione per il mistero che ci accompagna per tutta la storia. È così semplice, ma complesso allo stesso tempo che vuoi andare avanti e scoprire cosa è realmente successo. Grace e Trent mi piacciono come personaggi, ma anche qui ho trovato l'evoluzione del loro rapporto molto veloce. Passiamo da un estremo all'altro senza una grande riflessione, cosa che secondo me era necessaria soprattuto in questo volume per gli argomenti trattati. Mi sarebbe piaciuto vedere di più i rapporti tra Grace e la sua famiglia o il gruppo di amici, ma dopo cinque libri che leggi della stessa scrittrice devi anche capire qual è il suo stile. E come sempre nella conclusione non vengono chiuse tutte le storyline... credo che basterebbe mettere un epilogo nel futuro per far risolvere qualcosa off screen e con il giusto tempo, in modo da non lasciare molte questioni aperte. Se vi piacciono le storie second chance romance, sul primo amore e con un pizzico di dramma/mistero allora questo è il libro che fa per voi.
Lo stile di Naike Ror mi ha catturato fin dalla prima pagina e questo mi ha permesso di poter divorare il romanzo, che mi ha molto intrattenuta, ma devo ammettere non convinta fino in fondo.
Ve ne parlerò meglio con una recensione sul blog!
- IL RE DELLE NEBBIE di Jenna Wolfhart - 2 stelle!
Non so se sono io che sono in fantasy reading slump o i libri che leggo, fatto sta che neanche questo romanzo mi è piaciuto. Dopo un inizio abbastanza accattivante ho cominciato a perdere interesse in modo esponenziale fino ad arrivare al momento in cui ho ringraziato di averlo finito. Alcuni elementi della trama sono interessanti, ma tante volte mi è sembrato un già visto, già letto. Se in alcuni casi questo non mi infastidisce, qui non ho trovato neanche dei personaggi brillanti che siano stati in grado di risollevare o rendere sopportabile la situazione. Una pessima comunicazione (senza giustificazione), cambi di idea ogni due secondi e le varie lamentele della protagonista mi hanno estremamente annoiato.
Adoro lo stile di Stevie J. Cole e come li scrive lei i cattivi ragazzi dal cuore d'oro poche altre sono in grado. Anche qui abbiamo una storia prima di tutto d'amicizia, che pian piano si trasforma in qualcosa di più. Il voler lasciare andare l'altro per permettergli di essere felice, non credendo di essere abbastanza; che ci fa sempre innervosire, ma che sotto sotto amiamo vedere. E poi l'agognato happy ending, così sofferto e così dolce. Il pregio della scrittrice, per me, è che riesce a creare anche un gruppo di personaggi secondari che danno luce alla narrazione e ti coinvolgono così tanto che vorresti poter leggere anche le loro storie. Alcuni dettagli potevano essere un pelino approfonditi, ma per me questo è un altro libro promosso per la Cole.
- STEALING EMBERS di Julie Hall - 3 stelle!
Stealing Embers è un libro che anche se è uscito recentemente, da le sensazioni dei primi YA di una decina di anni fa. A tratti interessante, a tratti veloce, lo suggerisco soprattutto a chi vorrebbe provare qualcosa di semplice nel genere fantasy. Per gli appassionati credo che risulti un già visto, che solo l’attaccamento ai personaggi potrebbe salvare.
Recensione più approfondita in arrivo sul blog!
Love, Theoretically è un’altra nota positiva nella carriera di Ali Hazelwood. Dolce, romantico e divertente la scrittrice riesce ancora una volta a lasciarti a fine lettura un sorriso sulla faccia.
Sul blog arriverà la recensione di Erika, vi lascio la mia intera qui.
La serie Kings of Avalier si conclude così com'è iniziata: tanto romance e poco fantasy. È una serie che consiglio a chi vuole approcciarsi al genere fantasy, perché è veramente minimale all'interno della narrazione. Anche qui abbiamo una storia d'amore che appassiona. Second chance romance, miscommunication, childwood friends to lovers to strangers to lovers. Per quanto riguarda la parte fantasy è un pelino più presente in questo volume perché arrivando alla fine bisogna chiudere tutte le faccende. Un risolvimento abbastanza basilare, senza nessun approfondimento psicologico su un cattivo che sembra uscito da un film degli anni 50. Ma la serie non ha mai promesso altro e quindi per me viene approvata.
Ero abbastanza sicura che questo libro mi sarebbe piaciuto... a quanto pare il mio radar si è rotto. Un'altra vita parla di un tema molto delicato, cioè la morte della persona amata e di come riuscire a sopravvivere. Per Cole il giorno della nascita di sua figlia doveva essere il più felice della sua vita e invece si è trasformato in tragedia quando ha saputo della malattia non curabile della moglie per cui dopo solo pochi giorni dal parto è deceduta. Un argomento delicato, non facile da trattare e devo dire che inizialmente la Shandwick ci stava riuscendo magistralmente. Percepivi il dolore di Cole ed è stato un colpo al cuore il leggere di come non riuscisse a essere abbastanza forte da creare neanche un rapporto con la figlia. Il problema, per me, arriva quando viene introdotta la parte romantica con il nuovo interesse amoroso: la tata della figlia, Harper. Harper è li fin dal primo momento, ma la loro relazioni non inizia subito. No, passano anni. Tra un capitolo e l'altro vediamo come la vita di Cole sia sia praticamente fermata per quattro anni dalla morte della moglie. La relazione con la figlia che sembra quasi inesistente, ma poi non lo è. Ho trovato questi salti temporali solo un modo per far passare del tempo in modo che la relazione con Harper potesse iniziare. Mi sarebbe piaciuto vedere approfonditi questi anni di dolore, di perdita e anche di ritrovamento di se stesso. È questo che avrei voluto per Cole, un percorso di guarigione, di crescita personale, che però non avviene. Il personaggio di Harper devo essere sincera e dire che non mi è piaciuto. Cole più volte dice di non essere pronto, che non le può dare una relazione e lei torna costantemente da lui a insistere solo per poi rimanere delusa e arrabbiata quando lui non riesce a darle quello che vuole. I due insieme non mi hanno convinto, non ho visto mai una relazione sana e nata da giusti principi. È difficile parlare di una nuova storia d'amore quando inizialmente abbiamo visto il personaggio innamorato di un'altra. È già difficile farlo in un sequel, ma in uno stesso libro è peggio, perché devi riuscire a dimostrare che un personaggio è stato innamorato di due persone senza screditare la prima per poter far apprezzare la seconda. La scrittrice per me non ci è riuscita e anzi alla fine ho trovato più fastidio che altro sia nei riguardi della storia che dei protagonisti. In conclusione la parte riguardante il lutto e il dover andare avanti l'ho apprezzata, il problema è che è stata totalmente sommersa da una storia d'amore che non mi è minimamente piaciuta. Avrei quasi preferito due romanzi. Il primo in cui Cole affronta il dolore, magari così sarebbe stato possibile vederlo anche di più con la figlia, e un secondo sulla sua nuova storia d'amore. In modo da parlare di entrambi gli argomenti in modo dignitoso.
Prima di comprarlo avevo letto il prologo che mi era piaciuto, quindi ero abbastanza sicura che il mio sarebbe stato un giudizio positivo… e invece. Già dal primo capitolo ho cominciato velocemente a perdere interesse sia nei personaggi, che nella storia e da lì è stato tutto in discesa. Un enemies to lovers dove si odiano, ma si amano. Il perché? Bho. L’evoluzione del loro rapporto? Inesistente. Lui che dice di odiarla, ma poi si scopre che sotto sotto l’ha sempre apprezzata e amata. Cosa che andrebbe bene (adoro gli enemies to lovers così), se non fosse che c’è anche il suo pov nel romanzo e quindi non puoi fare questo giochino. Lei che lo odia, ma dal primo momento che lo rivede gli sbava dietro. Magari sono io, ma proprio non capisco come sia possibile. A livello di trama tanto dramma che poi si risolve quasi in un nonnulla.
Questo libro parla della vita. Di quanto sia dolorosa e ingiusta. C'è anche la gioia tra queste pagine, ma in maniera minore. Quasi per paura che troppa possa portare a un dolore ancora più grande. Seguiamo la vita di tre personaggi per più di trent'anni. Dall'adolescenza al mondo adulto. I problemi con i genitori, i primi amori, le prime volte, il dolore del crescere, matrimoni, cuori spezzati, cotte non corrisposte. C'è così tanto in questo libro che a volte mi sembra di essere ancora così piccola per poter apprezzare o comprendere appieno. I personaggi sbagliano, anche più di una volta e certe volte ti chiedi perché lo fanno. Non era più semplice dire la verità? Perché ti comporti così? Ma tutti questi "errori" li rendono più umani. Così veri da far male. Soffri con loro dalla prima all'ultima pagina e vorresti continuare a farlo. Vuoi seguirli finché non avranno il loro happy ending perché sai che se lo meritano e anche se la vita reale non sempre te lo concede vuoi ancora sognare con loro e per loro. Dalla trama pensavo che tutti e tre i protagonisti avrebbero avuto lo stesso spazio e invece è Javier il cuore pulsante della storia. Viene introdotto dopo, ma da quel momento tutto ruota intorno a lui. Non trovo che questo sia un male, però mi sarebbe piaciuto vedere di più Alex e stare nella sua testa. È un personaggio che ci viene più raccontato dagli altri e penso che leggere in prima persona quello che ha passato avrebbe avuto un impatto ancora maggiore in chi legge. Le varie relazioni che si intersecano tra i personaggi sono interessanti, ma le ho trovate soprattutto incentrate sulla parte fisica del rapporto. Avrei preferito vedere di più le varie evoluzioni, ma tra i vari salti temporali queste scene sono state un po' rimpicciolite e quasi messe in secondo piano. An Exaltation of Larks è un libro che mi ha fatto piangere dalla prima pagina e non ha smesso finché non mi ha completamente distrutta con il finale. È un libro sulla vita, sul dolore, l'amore, la famiglia e i traumi che ci portiamo dentro.
- STUCK di Marilena Barbagallo - 4 stelle!
Stuck è un libro che si prende il suo tempo per conquistarti, ma quando lo fa ti trovi completamente coinvolto in una ragnatela fatta di segreti, tormenti, problemi, ma soprattutto amore.
Recensione completa qui.
Prima di tutto voglio chiedere alla scrittrice come si è permessa di farmi questo... (gliel'ho chiesto al RARE e ha riso). Quel che resta di me è un libro che parla della malattia e di come non si voglia essere definiti da essa. Aundrea è una ragazza forte, che troppo giovane ha dovuto combattere contro il cancro e quando incontra Parker vuole sono essere una persona normale e vivere una semplice storia d'amore. Le parti riguardanti la malattia della protagonista toccano il cuore, problemi come le insicurezze derivanti dalla perdita dei capelli e dai peli sono un pugno allo stomaco e anche un argomento che non viene quasi mai trattato. Questo aspetto del romanzo mi è particolarmente piaciuto, un po' meno la storia d'amore. Aundrea e Parker mi piacciono, ma ho trovato che la loro relazione sia iniziata troppo alla svelta. Avrei capito una storia da una notte e via, che con un'evoluzione appropriata avrebbe portato qualcosa di più. Al contrario entrambi sembrano essere ossessionati dall'altro fin dal primo momento. E questo ha portato ad una relazione quasi più incentrata a livello sessuale che emotivo. Andando avanti vengono approfonditi i loro sentimenti, ma mi serviva qualcosina di più per apprezzarli meglio. Il libro mi stava piacendo, non la storia della vita, ma interessante... quando è arrivato il plot twist. Credo che questo sia uno dei pochissimi, se non l'unico libro, che mi abbia realmente sorpresa quest'anno. Proprio non me lo aspettavo ed è qualcosa che mi ha fermato il cuore per più di un secondo. Se volete sapere se mi ha sorpresa in positivo o in negativo dovete leggere il libro... io non posso dirvi di più. Però ci sono state delle lacrime.
- WHAT'S LEFT OF US di Amanda Maxlyn - 3 stelle!
Considero questa volume più una novella che altro.
Mi è piaciuto come la scrittrice abbia ancora una volta trattato argomenti delicati e il collegamento con l'epilogo del primo romanzo. Non dico di più per non fare spoiler, però in definitiva la storia è approvata.
Tecnicamente non ho ancora finito l'ultimo, ma mi manca pochissimo, quindi lo inserisco comunque. La serie della Armstrong è un middle grade/ya incentrato su dei ragazzini che hanno dei poteri magici. È una storia molto originale e complessa, piena di colpi di scena. Mi piacciono i rapporti che si sono creati tra i personaggi. Sono molto curiosa di sapere come finisce, perché per adesso ho veramente poche risposte.
Basta dirmi single parent e il libro è in TBR. Per questo avevo davvero grandi aspettative per Senza Limiti, che sfortunatamente non sono state ripagate. Fin dal primo incontro tra i due protagonisti non è scattata la scintilla e andando avanti non c’è stato niente che abbia potuto risollevare il tutto. Ho trovato il libro molto tell e poco show. La scrittrice ci diceva come dovrebbe essere il personaggio, quello che dovrebbe provare, ma poi non ci viene mai mostrato. Il rapporto tra i due inizia molto velocemente e oltre a un’attrazione fisica non ho percepito tanto altro. I problemi di coppia sono buttati in alcuni dialoghi senza approfondimento, come quelli creati da persone esterne. Se non portano a un dialogo o a qualche movimento di trama mi sono sembrati solo un riempire uno spazio vuoto sulla pagina. Inoltre ho trovato alcuni dialoghi molto cringe e se devo essere sincere non c'è nessuna scena che mi abbia realmente conquistato. Lo stile della Silver non è male, infatti anche se non mi piaceva quello che stavo leggendo non mi sono mai annoiata da voler saltare alcuni paragrafi. Quello che mi piace di più dei single parent sono sempre le interazioni con i bambini e anche su questo punto ho trovato il libro calante. Luke è carino e coccoloso, ma sono mancate quelle scene che mi strappano il cuore. Avevo davvero grandi speranze per questo romanzo e rimanerne così delusa mi fa essere titubante sul continuare la serie o meno.
CHIARA
Mi chiedo come ho potuto aspettare così tanto tempo per leggere
questo libro che mi fissava da anni dalla libreria con aria
accusatoria (e a ragione, perché questo libro merita di essere
letto). Ho adorato questa storia dall’inizio alla fine e avrei
letto ancora altre centinaia di pagine in merito, perché scivolano
via senza che nemmeno te ne accorga, lasciandoti poi col vuoto di
aver lasciato dei cari amici. Credo che sia proprio questo il punto
forte della Zapata: il rappresentare le varie sfaccettature della
vita, con protagonisti e dinamiche sempre differenti, tanto concrete
da prendere vita davanti ai nostri occhi e mai ripetitive, così da
non risultare scontate. In questo caso è stato bello vedere
svilupparsi il rapporto tra Aiden e Vanessa e soprattutto la
cresciuta di Aiden, che matura sì, ma allo stesso tempo rimane più
che coerente con il proprio carattere. Ed è qui che la Zapata ha
vinto: potremo leggere di centinaia e centinaia di protagonisti
maschili che ci faranno girare la testa col loro charme, ma quanti
risulteranno reali come Aiden? Molto pochi. Se proprio devo trovare una nota negativa: avrei voluto un reale confronto tra Vanessa e la sua famiglia, che invece rimane laterale alla storia, pur intrinsecamente legata.
Per ora è il libro con più "trama" rispetto a tutti quelli che ho letto della Zapata, che normalmente hanno un pacing piuttosto lento e tranquillo e devo dire che mi è piaciuto un sacco! Ho adorato i personaggi, il loro modo di interagire e anche come, di fronte a comportamenti erronei, Iris non accetti passivamente ma si confronti con Dex per farsi rispettare. Non è un libro semplice per le tematiche affrontate, ma anche questa è una prerogativa di questa autrice. Sarebbe stato bello avere un altro po' di pagine in più per vedere un'ulteriore evoluzione del loro rapporto o anche solo per stare ulteriormente in compagnia loro e del resto dei personaggi secondari.
Sì lettor*. Questo per me è stato il mese dei recuperi della Zapata e non vorrei mai uscirne. Questo è stato il libro più divertente e allo stesso tempo adorabile che ho letto questo mese. Nonostante sia un libro dal linguaggio molto libero e con un protagonista che appartiene al mondo del porno, Lingus risulta essere molto meno spicy di quanto potreste pensare, focalizzata più sull'evoluzione del rapporto tra Tristan e Kat che altro. Avrei forse voluto almeno un piccolo colpo di trama, tanto per vivacizzare un po' le cose o un po' più di interazione con i personaggi secondari, ma non riesco a non amarlo quanto gli altri.
-RHYTM, CHORD & MALYKHIN di Mariana Zapata voto 4.5 stelle!
Quarto libro della Zapata e quarto successo. Anche in questo caso non ci sono grandi avvenimenti o problematiche da affrontare, ma seguire il tour delle band di Eli e Sasha è stata una meravigliosa compagnia serale. Anche in questo caso fa da padrona la relazione tra Gabi e Sasha e tutte le disavventure e insicurezze che ne concernono, e personalmente l'unico mio dispiacere è stato che finisse troppo presto... Un sequel non si può avere?
Ringrazio l'autrice per l'ARC. Una storia che non può non appassionarti, caratterizzata da un second chance lovers che però penso potesse essere rallentato e gestito un po' meglio. Di fatto capisci già che la risoluzione della protagonista si sgretolerà come neve al sole e il confronto che si aspettava è risultato un po' sciapo. A essere sincera, l'elemento che mi è piaciuto di più è stata la famiglia attorno ai due personaggi, di cui effettivamente vorrei sapere di più. Sicuramente se amate uno spicy country romance questo è sicuramente il libro per voi.
Dopo The Last Enchore stavo aspettando con grande curiosità il secondo libro di questa serie, e devo dire di non essere stata delusa. La Colliard punta sempre su tematiche particolari, in questo caso l'insicurezza dovuta all'infertilità e la paura di essere schiacciati da una relazione abusiva. Ho apprezzato il modo in cui entrambi i protagonisti affrontano i loro problemi, quanto gli errori di interazione, le discussioni, gli scontri e i chiarimenti che hanno tra loro. Credo che ciò abbia reso il tutto più umano e meno focalizzato sull'attrazione presente tra i due. Forse avrei voluto un attimo più di spessore e introspezione su alcune parti, ma mi è piaciuto molto. Il prossimo libro sarà su sua sorella e sono molto curiosa di vedere dove si andrà a parare!
ERIKA
- THE BONE SEASON (10th Anniversary) di Samantha Shannon - 4.75 stelle!
The Bone Season per me è uno di quei libri che invecchia bene. Dopo svariate riletture è diventato uno dei miei libri preferiti, non è stato amore a primo impatto. Questo perché lo trovo un libro complesso da leggere, con molte informazioni all'inizio che sono difficili da digerire immediatamente.
Questa rilettura è dovuta al fatto che da poco è uscita l'edizione per il decimo anniversario che è stata editata in occasione di quest'ultimo.
Devo dire (anche se di parte) che le modifiche, mantenendo comunque l'andamento generale della trama, hanno reso il romanzo più veloce e scorrevole. Fatemi sapere se volete che parli di queste differenze più nel dettaglio!
E voi cosa avete letto questo mese? Qualche nuovo preferito?
- Team Spill the Book
E voi cosa avete letto questo mese? Qualche nuovo preferito?
- Team Spill the Book
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