Tuesday 5 April 2022

Recensione: "LA CASA DI TERRA E SANGUE” di Sarah J. Maas

Buongiorno amic* lettor*!
In occasione dell'uscita tra esattamente una settimana del secondo capitolo della serie di Crescent City vi porto la recensione del primo volume.

Titolo:
La casa di terra e sangue
Autore: Sarah J. Maas 
Data d'uscita: 14 luglio 2020
Editore: Mondadori
Pagine: 708
Prezzo: 19,90€

Trama: Ventitré anni, mezza Fae e mezza umana, Bryce Quinlan ha una vita perfetta: di giorno lavora in una galleria d'arte e di notte passa da una festa all'altra, senza problemi e senza preoccupazioni. Quando però una brutale strage scuote profondamente Crescent City, la città in cui vive, e Bryce perde una persona a lei molto cara, il suo mondo crolla in mille pezzi lasciandola disperata, ferita e molto sola. Adesso non cerca più il divertimento, ma un oblio in grado di farle dimenticare i terribili fatti che hanno cambiato la sua vita per sempre. Due anni dopo l'imputato è finalmente dietro le sbarre ma i crimini ricominciano e Bryce è decisa a fare tutto il possibile per vendicare quelle morti. Ad affiancarla nelle indagini arriva Hunt Athalar, un famoso angelo caduto, prigioniero degli arcangeli che lui stesso aveva tentato di detronizzare. Le sue grandi capacità e la sua forza incredibile sono utilizzate all'unico scopo di eliminare i nemici del suo capo. Quando però si scatena il caos in città, Hunt riceve una proposta irrinunciabile: aiutare Bryce a trovare l'assassino e riconquistare, in cambio, la sua libertà. Quando Bryce e Hunt cominciano a scavare in profondità nel ventre di Crescent City, scoprono un potere terrificante e oscuro che minaccia tutto e tutti, e vengono travolti da una passione irrefrenabile, che potrebbe renderli entrambi liberi, se solo lo volessero.


Serie:
1. La casa di terra e sangue 
2. La casa di cielo e aria (in italiano 12 aprile 2022)
3. Ancora da annunciare (uscita prevista in inglese fine 2023/inizio 2024)



Recensione:

Voto: 4.5 stelle!

Ho avuto molti alti e bassi con questa serie. Per un motivo o per l'altro quando è uscito non l'ho letto e le successive recensioni poco entusiaste mi hanno portato a continuare a rimandarlo. Solo quando è uscito in italiano finalmente mi sono decisa a leggerlo e non mi era dispiaciuto come romanzo, ma non lo trovavo allo stesso livello degli altri lavori della scrittrice.
Adesso passiamo velocemente ad un mese fa, quando mi sono accorta di ricordarmi davvero poco del libro e se volevo leggere il secondo era meglio una rilettura... e alla fine mi è piaciuto molto di più, anzi possiamo dire che ora sono ossessionata anche da questa nuova avventura della Maas.

"Light it up"
La casa di terra e sangue è un libro che si apprezza decisamente di più la seconda volta. Durante la prima lettura sei così concentrato dal complicato mondo magico, dai mille personaggi introdotti che fai un po' fatica a capire tutto e allo stesso tempo goderti la storia senza doverti fermare ogni due secondi per prendere appunti. In questa seconda lettura sono entrata con l'intenzione di non soffermarmi sui dettagli, ma di godermi appieno la storia in se' e devo dire che alla fine ho anche capito meglio il mondo magico e la bellezza di quello che ha creato la scrittrice. 

"Memento Mori. Remember that you will die." 
Il mondo magico creato dalla Maas è decisamente il suo più ambizioso. Qualsiasi creatura mitologia vi venga in mente potete trovarla senza problema a Crescent City. Non ho capito la motivazione fino a quando non ho sentito un'intervista in cui Sarah diceva che il progetto è nato come qualcosa per se stessa, per staccare la spina dalle scadenze e quindi ha fatto vagare la sua immaginazione, inserendo tutto quello che le passava per la testa. Questo ha portato ad un mondo che a primo impatto spaventa per la sua ampiezza, ma che allo stesso tempo risulta interessante. Non tutte le creature vengono spiegate in modo esaustivo, alcune sono solo accennate al lettore, che forse le incontrerà successivamente. 
Anche la struttura basilare del mondo è diversa, mentre nelle altre serie ci troviamo davanti a qualcosa più simile al medievale, Crescent City è moderno. Televisione, computer e pistole sono all'ordine del giorno nella nuova città magica della scrittrice.

"Look toward where it hurts the most. That's always where the answers are."
Quello che differenza il romanzo dagli altri suoi lavori è che al centro della storia c'è un mistero. Ed è proprio questo che porta a lavorare insieme i due protagonisti. Il mystery è un elemento nuovo per la scrittrice che è riuscita ad inserirlo senza problemi, dandogli una consistenza importante nel grande mix di emozioni. Anche se al centro rimangono i personaggi e le relazioni tra di loro. 

"There's nothing wrong with being a party girl. I don't get why the world thinks there is."
I personaggi introdotti in questo primo volume sono davvero tanti, partiamo subito a mille, ma a narrare la vicenda sono solo Bryce, Hunt e in parte minore Ruhn. 
Bryce è la protagonista di questa avventura. È forte, indipendente e non si fa mettere i piedi in testa, come le altre protagoniste della scrittrice. Ma allo stesso tempo certe volte il suo comportamento viene portato all'estremo e sono consapevole che per questo potrà non piacere a tutti. Io non mi sento di criticarla per le sue azioni. Le piace ballare, le piace divertirsi sia con le sue amiche che con altre persone... è una cosa grave? Assolutamente no. E mi è piaciuto che la scrittrice abbia reso la protagonista così un eccesso, mi dispiace un po' per come gli altri personaggi la trattano, ma sfortunatamente questa è la società in cui viviamo. In prospettiva, però, sono davvero contenta che nel mondo reale sia stata apprezzata. 

"No one had ever fought for him. No one had ever cared enough to do so."
Hunt è il protagonista maschile, rispetto a quelli delle altre serie della scrittrice ha avuto molto più spazio per farsi conoscere dai lettori. Non mi sono messa a contare i capitoli, ma mi è sembrato che narrasse più lui di Bryce stessa. È un personaggio che all'esterno sembra tenebroso, misterioso e quasi crudele, ma il lettore non lo conosce mai così. Essendo gran parte del romanzo narrato dal suo punto di vista vediamo chi lui sia veramente, le cose che è costretto a fare, il perché e la sua voglia di libertà. Chi legge non riesce a vederlo come la temibile Umbra Mortis, ma più come un cucciolo che ha bisogno di un lungo abbraccio... e questo è stata la mia rovina, perché io mi sono completamente innamorata. 

"You're the person I don't need to explain myself to - not when it matters. You see everything I am, and you don't run away from it." 
I personaggi secondari vengono solo introdotti, con poche caratteristiche che riescono a farci avere un'idea vaga di chi siano e che lasciano lo spazio alla scrittrice di svilupparli, se vorrà, prossimamente. La Maas ha deciso di concentrarsi suoi protagonisti principali, scelta secondo me giusta per arrivare al punto della storia che le serviva. Nelle sue altre serie ha avuto più tempo per costruire la coppia, mentre qui ha dovuto accelerare, portando ovviamente chi legge ad avere paura di cosa potrà accadere loro nel prossimo romanzo. Devo dire che già la prima volta Bryce e Hunt mi erano piaciuti, ma questa seconda volta li ho amati decisamente di più. I battibecchi, le battute, gli occhi al cielo, ma anche la comprensione che avviene tra di loro. Mi hanno molto emozionato e anche se si conoscono da poco tempo, hanno una connessione che coinvolge chi legge e non può che volerli insieme a qualunque costo.

"That's the point of it, Bryce. Of life. To live, to love, knowing that it might alla vanish tomorrow. It makes everything that much more precious."
Se il libro inizia lentamente, quasi come un lungo prologo, l'ultimo venti percento del libro è in pieno stile Maas: colpi di scena, azioni impreviste e tanta, tanta tensione per le sorti di tutti i personaggi. La prima volta che ho letto il libro avevo trovato alcuni plot twist campati in aria senza aver avuto modo di costruire la strada che avrebbe portato ad essi, ma dopo la seconda lettura la penso diversamente. Le azioni possono sembrare che non abbiano senso, ma anche se espressamente non vengono dette, sono in linea con quello che pensa il personaggio e certe volte non c'è molto tempo per riflettere, bisogna agire immediatamente. 

"Through love, all is possible."
La casa di terra e sangue è un primo libro che si apprezza con il tempo, decisamente il lavoro si distacca per certi versi dagli altri della scrittrice, ma allo stesso tempo tiene ben a mente i capi saldi di tutti i suoi romanzi: l'amicizia e l'amore.

- Camilla

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