Friday 30 September 2022

WRAP-UP SETTEMBRE 2022

Buongiorno amic* lettor*!
Torniamo su questi schermi per parlare dei romanzi che abbiamo letto durante il lungo ed estenuante mese di settembre. 



CAMILLA

- ONLY A MONSTER di Vanessa Len - 3.5 stelle!
Punti forti:
- I viaggi nel tempo: l’unicità di questo libro sta proprio nel fatto che i mostri per viaggiare nel tempo devono rubarlo agli esseri umani. È un’idea che ho molto apprezzato e mi ha subito interessato. Il problema che di solito ho con queste narrazioni è che non tutto riesce ad essere spiegato perfettamente e quindi chi legge si fa mille domande. In questo romanzo la scrittrice è riuscita a dare una regola base che rende l’impossibile quasi possibile e mi ha portato ad avere quasi nessuna domanda da contestare. 
- La storia in sé è molto semplice e coincisa. Riesce ad appassionarti, senza essere troppo prolissa. Mi ha ricordato gli YA di prima generazione. 
- Romance: il libro viene presentato anche con il trope del love triangle, ma per me non c’è. Mi spiego. La protagonista è innamorata di uno solo dei due personaggi maschili, non prova nessun sentimento per l’altro. C’è la possibilità che questo diventi un triangolo in futuro? Assolutamente, ma per adesso non c’è. È una linea retta, con un secondo personaggio maschile interessato alla protagonista. Fin quasi dall’inizio ho avuto una preferenza tra i due personaggi maschili e arrivata alla fine ci sono rimasta male perché credo che non vincerò mai. Era da un po’ che non sceglievo la ship sbagliata. 
Punti deboli:
- Il finale: avete presente i grandi pregi che ho fatto per i viaggi nel tempo? Ecco, la scrittrice ha rovinato tutto nel finale. Rompe completamente le regole che aveva creato. È interessante quello che succede, ma secondo me non viene spiegato a dovere. Capisco che essendo la fine può spiegarlo nei sequel, ma almeno qualche domanda poteva trovare risposta. 
In definitiva è un libro piacevole da leggere, con molti spunti positivi, che sono curiosa di vedere a cosa porteranno.



- BEACH READ di Emily Henry - 3.75 stelle!
Il libro mi è piaciuto. È dolce, divertente, ma anche triste e ti fa riflettere. Ho adorato le prime interazioni tra i protagonisti, ma dopo è come se la magia fosse scemata. Ho trovato che la scrittrice sia stata molto sulla superficie delle emozioni e personalmente mi serve di più per affezionarmi. C’erano dei bellissimi passaggi, ma niente che riuscisse a trascinarmi completamente e profondamente nella storia. La coppia mi è piaciuta, ma non l’ho amata. Ho trovato la loro costruzione un po’ altalenante e anche la dichiarazione finale non mi ha strabiliato. Se mi conoscete sapete che ho avuto un problema con questo libro, la prima volta che l’ho letto, per un argomento X e che ero curiosa di vedere se con gli anni potevo cambiare idea. Ho iniziato il romanzo infastidita, proprio perché questo è il punto che mi ricordavo meglio, ma tutta la lettura mi è servita quasi per accettare quello che è successo. Quindi lo accetto, ma non perdono. Per certi versi mi ha ricordato All Your Perfects e trovo che la Hoover sia stata più brava a far trasparire i sentimenti del personaggio che cerca di spiegare perché è successo quello che è successo. Sempre per il fatto che la Henry non si addentri nelle emozioni, non ci giochi troppo, ci troviamo davanti a tre misere righe di spiegazioni per poi passare oltre quasi non fosse importante. Credo che sono stata così arrabbiata per anni per questo argomento che dopo questa lettura sono solo diventata apatica. Ho letto entrambi gli epiloghi, che variano da edizione americana a quella inglese, e visto che non mi piace essere semplice devo dire che mi sarebbe piaciuto avere un mix di entrambi. Quello americano è più il finale che piace a me, ma ho trovato che quello inglese avesse più significato. Ha le parole che mancavano per concludere la storia. In definitiva il libro anche se mi è piaciuto, non mi ha fatto impazzire. Lo avevo già dimenticato dopo la prima lettura e probabilmente succederà di nuovo. 



- THE WEDDING CRASHER di Mia Sosa - 4 stelle!
Quando Solange sente la sposa nel giorno del suo matrimonio dichiararsi ad un altro, alla domanda “c’è qualcuno che si oppone?” non può che rispondere di si. Quello che non sapeva? Che questo era un matrimonio di convenienza e non uno d’amore, così promette allo sposo che gli deve un favore. Favore che lui riscuote poco tempo dopo quando le chiede di essere la sua finta fidanzata per avere una promozione al lavoro. Questo libro mi ha fatto morire dal ridere fin dall’inizio. Tante volte quando leggo un romanzo mi immagino una battuta che poi non viene mai detta e invece questa volta mi trovavo a pensare una cosa con Solange subito dopo che la diceva. È stato molto divertente. Lei e Dean hanno chimica fin da subito e mi è molto piaciuta la costruzione che hanno avuto. Entrambi hanno dei problemi con l’impegnarsi e quindi prima devono superare questi se vogliono stare veramente insieme. E ho apprezzato la rappresentazione brasiliana, riesce a dare quel pizzico in più a tutta la vicenda. L’unica cosa che non mi ha completamente convinto sono le scene sexy, ma non sono per niente predominanti nel romanzo. Dolcissimo e divertentissimo, assolutamente consigliato! 



- BOOK LOVERS di Emily Henry - 4 stelle!
Il libro mi è piaciuto di più rispetto a Beach Read, ma sento ancora che mi manca qualcosa. Ho adorato tutta la storia di Nora e lei come personaggio è eccellente e riesce a distaccarsi dagli altri personaggi femminili dei romance. Anche Charlie mi è piaciuto molto. Insieme i due hanno chimica, ma se devo riassumere il tutto in poche parole mi viene da dire “mi piace, ma non lo amo”. Sia con Beach Read che in questo libro trovo che in certi punti la scrittrice poteva approfondire a livello emotivo e invece ci sono sempre quelle poche righe per poi passare avanti. Book Lovers è oggettivamente un bel libro, scritto bene con una trama interessante, ma soggettivamente non un libro che riesce a rubarmi un pezzo di cuore. 



- YEAR OF THE REAPER di Makiia Lucier - 4 stelle!
Il libro inizia presentandoti questo mondo di ispirazione medievale che è colpito dalla peste e la principessa di un regno che è in viaggio per sposare il re di un altro e mettere così fine alla guerra. Ma non sono loro i protagonisti. Infatti il primo capitolo, ambientato un anno dopo il prologo, ci fa conoscere il vero protagonista della storia, Lord Cassia, che ritorna a casa dopo essere stato imprigionato dai nemici per ben tre anni. Dalla trama pensavo che la peste avrebbe avuto un ruolo centrale nella narrazione, forse che sarebbe stata addirittura creata da qualcosa di magico e invece è qualcosa che solamente c’è. Mi è piaciuto perché è come se fossimo al tempo della peste nera, le persone non sanno cosa la trasmette, non sanno come curarsi, c’è solo disperazione. Ecco in questo romanzo è lo stesso, la peste è qualcosa che esiste e che ha tolto tanto a tutti i personaggi, ma è più un elemento di fondo dell’ambientazione che un tema principale. Al centro del romanzo c’è la famiglia e un gruppo di persone che ha preso scelte difficili in momenti difficili. Definirei il libro più un historical fiction, che un fantasy. C’è un elemento di soprannaturale, ma anche questo è qualcosa che c’è. Non scopriamo perché c’è, come mai e sinceramente non ti interessa neanche, è li e aiuta nella narrazione. Altro punto focale della storia è l’elemento mystery, infatti qualcuno attacca la famiglia reale e toccherà a Cassia con l’aiuto di Lena trovare il colpevole. Verso un terzo del romanzo mi è venuta in mente un’idea che ho pensato “se è così potrebbe essere un’idea grandiosa” e quando si è rivelata vera ero super emozionata. Questa parte serve ovviamente per far avvicinare i protagonisti, ma l’ho trovata anche super interessante. Seguire gli indizi, trovare chi mente, è stata una costruzione splendida da parte della scrittrice. Arriviamo alla parte romance, che ho amato. I due protagonisti si incontrano mentre lei gli ruba il cavallo o come dice lei “lo sto prendendo in prestito. Mi accompagna fino a dove devo arrivare e poi tu venendo a piedi puoi riprenderlo li”. Adorabile, no? I due personaggi mi sono piaciuti molto, sia singolarmente che in coppia. Hanno una chimica molto palpabile e tutto il mistero non fa che avvicinarli e farli lavorare insieme come una squadra. È un lunghissimo slow burn e il romance non è la parte fondamentale della storia, ma comunque mi è piaciuta tantissimo. L’antagonista è un personaggio molto interessante e più conosci la sua storia, più capisci perché ha intrapreso questa strada. L’unica pecca è il confronto finale, che mi è sembrato troppo veloce. Avrei preferito qualcosina di più. Il finale è aperto, i personaggi arrivano ad un punto che cambia le loro vite, li fa intraprendere questa nuova strada, però non sapremo mai cosa ne sarà di loro. Questo è uno dei casi dove approvo il finale aperto, ovviamente mi sarebbe piaciuto sapere di più su alcune questioni, ma allo stesso tempo mi piace dove la storia si è conclusa. Year of the Reaper è uno standalone, narrato dal pov maschile di Lord Cassia. Io ho ascoltato l’audiolibro su Storytel e il narratore ha fatto un ottimo lavoro, quindi se siete fan degli audiolibri ve lo consiglio assolutamente anche in questa versione. 



- AN ARROW TO THE MOON di Emily X.R. Pan - 3.5 stelle!
Retelling di Romeo e Giulietta con mitologia cinese. La struttura del libro mi è piaciuta. I capitoli sono cortissimi, quello con più pagine credo che ne abbia otto. E tutti i personaggi hanno un punto di vista. Questo ti permette di conoscerli meglio, anche se alcuni capitoli mi sembrano inseriti solo per cercare di giustificare certe azioni senza andare oltre. Tutta la narrazione mi è sembrata un lungo prologo che cresceva per dover arrivare al momento epico, che però non è mai arrivato. Il libro infatti è un autoconclusivo, ma non sembrava tale. Devo ammettere che non avevo idea che sarebbe stato un solo volume e l’ho capito solo all’ultimo capitolo quando dice “decenni dopo”. Finendo così, la narrazione sembra piatta e senza una vera storia da raccontare. I riferimenti a Romeo e Giulietta ci sono, ma certe volte mi sembrano fatti solo perché dovevano esserci. Tipo l’odio tra le due famiglie. Non ha una grande motivazione, se non un’antipatia che sembra nata dal nulla. I due insieme sono anche carini, ma il finale mi ha deluso. Succede tutto troppo velocemente e tante domande non ricevono risposta. Sembra più un inizio che una fine e se devo essere onesta non capisco proprio il senso della storia. È tutto totalmente piatto che sembra cercare di raggiungere qualcosa, non riuscendo però mai a farlo. Il libro è scritto decisamente bene, ed è davvero interessante, ma manca qualcosa. 



- SEE YOU YESTERDAY di Rachel Lynn Solomon - 4 stelle!
Alla scrittrice piace scrivere storie ambientate in una sola giornata. Ma se quella precedente lo era letteralmente, in questa i protagonisti ripetono sempre il primo giorno di collage, perché sono bloccati in un loop temporale. Il trope mi è piaciuto come è stato gestito. Da ai personaggi il tempo di conoscersi e di instaurare un legame, senza andare di fretta. Ho adorato come la protagonista viene a patti con quello che le sta succedendo e come nelle diverse giornate prova a fare bene e quando questo non funziona decide di vendicarsi o di fare tutto quello che vuole. La scrittrice da anche una risposta “scientifica” a quello che sta succedendo, ma ammetto che il mio cervello è andato in modalità error 404 mentre leggevo queste parti. C’è una sottotrama del romanzo che ho trovato davvero triste e mi ha fatto molto arrabbiare, non perché esiste, ma per quello che è successo alla protagonista. Diciamo che ho un altro liceo a cui vorrei dare fuoco. In definitiva il libro è divertente, romantico e ti fa riflettere. Decisamente una lettura molto carina. 



- L'ULTIMA NOTTE DELLA NOSTRA VITA di Adam Silvera - 4 stelle!
Già dal titolo ti aspetti un determinato libro. Decisamente non lo prendi in mano quando vuoi divertirti, ma quando hai bisogno di leggere qualcosa di triste. Anche se sembra tutto programmato fin dall'inizio, questo è un romanzo che riesce comunque a sorprenderti. È dolce, divertente e anche triste nei punti giusti, per portarti ad una narrazione a 360° all'interno della vita umana. La parte che ho preferito è stato l'inserimento di tantissimi punti di vista differenti, anche di persone che compaiono solo per poche pagine. Mi ha trasmesso una sensazione meravigliosa vedere come tutti questi sconosciuti, in un modo o nell'altro siano collegati tra di loro. Da una parte è stato divertente comprendere i dettagli che li uniscono, dall'altra mi ha lasciato con le lacrime agli occhi vedere come questo mondo così grande e pauroso certe volte possa sembrare così piccolo e a portata di mano. Questa è una storia che avviene nella durata di una giornata e per questo ero molto reticente sulla storia d'amore. Gli insta love non sono per me e fortunatamente non avviene nel romanzo. Lo scrittore è riuscito a costruire in un arco di tempo breve una relazione che avrebbe avuto settimane per evolversi, con una dolcezza che ti porta a sperare fino alla fine per un happy ending. Se la storia è riuscita a conquistarmi completamente, non riuscivo a staccarmi dalle pagine, ogni tanto rinsavivo e non potevo che pormi delle domande sul servizio Death-Cast. La narrazione si concentra su Mateo e Rufus e tutti i "perché", i "com'è possibile" vengono lasciati senza risposta. Ma io sono una persona curiosa e sento che mi manca un pezzo per comprendere appieno questo mondo. Per quanto riguarda la fine non dovrebbe sorprendere, ma allo stesso tempo credo che lo scrittore sia riuscito quasi a creare un mistero nel romanzo senza che nessuno se ne accorgesse. Chi legge si pone la domanda "ma moriranno veramente?", quando durante tutto il libro vengono lasciati molti indizi per la vera questione fondamentale. In conclusione il libro mi ha completamente conquistato e catturato. Una lettura molto triste, ma allo stesso tempo dolce. 



- DEFY THE NIGHT di Brigid Kemmerer - 4 stelle!
Adoro la vena politica che hanno preso le storie della Kemmerer. Si vede che è nel suo elemento e le piace giocare con la moralità. Siamo abituati a leggere di storie in cui chi è al potere è cattivo e i ribelli fanno tutto per una buona causa, ma non è tutto così bianco/nero. Di solito negli YA vediamo la storia dal punto di vista o dei reali o dei ribelli, ma la scrittrice ci da la possibilità di vedere entrambe le fazioni e capire come nessuna delle due abbia totalmente ragione. I ribelli hanno ragione a ribellarsi? Certo, ma credere che tutto possa cambiare con uno schiocco delle dita è il vero elemento fantasy delle storie. La Kemmerer riesce a portare una situazione politica più complessa all'interno di un genere per ragazzi che stanno iniziando ad approcciarsi a questo mondo anche nella realtà. I personaggi mi sono piaciuti e anche la storia d'amore non è male, ma il punto che mi è piaciuto di più è la storia in sé e quindi tutto il resto mi è sembrato un po' fuori fuoco. È decisamente un lungo prologo per qualcosa che avverrà e di cui sono molto curiosa. Il libro mi è decisamente piaciuto e lo consiglio a chi piacciono le storie più politiche.



- CITY OF BONES di Cassandra Clare - 4 stelle!
È la prima volta che rileggo il libro dal lontano 2013 e devo dire che, secondo me, riesce ad essere ancora oggi un buon romanzo fantasy. Ha gli elementi che contraddistinguevano il genere nel 2007, ma dopo quindici anni dalla pubblicazione è uno di quei libri che invecchia con stile, riuscendo a rievocare la memoria della prima lettura e comunque ad essere godibile. Se devo proprio fare un appunto su un elemento che questa volta non mi ha convinto appieno è la relazione tra Clary e Jace. Io li amo, ma allo stesso tempo mi sono accorta che li ho amati proprio perché ho già letto totalmente la loro storia. A tre quarti del romanzo mi sono chiesta se li avessi amati così tanto se questa fosse stata la mia prima lettura e la risposta è stata ni. Sono belli, hanno delle belle scene insieme, ma il loro rapporto è solo un'infatuazione e serviva decisamente qualcosa di più solido, di più forte, per tutto quello che succede con la rivelazione finale. La prima parte è centrata sull'obiettivo, ma nella seconda metà Clary ha continuamente dei pensieri di gelosia nei confronti di Simon e si vede la differenza tra i pensieri per i due personaggi maschili. Capisco che la Clare ha aggiunto queste parti per avere le basi di un triangolo, ma per me hanno tolto qualcosa che serviva al legame tra Clary e Jace. Comunque il libro mi è piaciuto davvero tanto anche con i suoi piccoli difetti (ad esempio ci poteva essere più spazio per i personaggi secondi). Mi ha emozionato come la prima volta e ho riso come una matta alle rivelazioni, come se non le sapessi da anni.




CHIARA

- THE DEAD ROMANTICS di Ashley Poston - 4.8 stelle!
Non ho mai letto nulla di Ashley Poston, ma d'ora in poi avrà sicuramente la mia attenzione. Questo libro è tutto ciò che cerco in un romanzo: un mix di momenti leggeri e seri, intrecciati magistralmente. The Dead Romantics è irriverente, divertente, scritto in uno stile che personalmente adoro e mi ha fatto entrare subito in empatia con la storia e i personaggi. Ashley Poston ha rielaborato alcuni trope ormai ben conosciuti, aggiungendo elementi peculiari che tutto sono tranne che facili da gestire. Come si può parlare di morte in un romanzo contemporaneo, senza essere pesanti? La Poston c'è riuscita, creando una storia adorabile in cui non solo c'è rispetto per la morte, ma si sottolinea allo stesso tempo l'importanza di essere felici e di celebrare la vita con le persone che si amano. Inoltre, questo libro si concentra sul superamento della paura di essere un "nessuno" in un mondo pieno di persone speciali e di talento. Non voglio fare spoiler, quindi sarò breve. La componente magica è molto carina e mi è piaciuto molto il modo in cui Florence interagisce con i fantasmi; tuttavia, credo che uno degli elementi più importanti di questo libro sia legato alla figura del padre della protagonista: il suo amore per la famiglia e per il suo lavoro è sempre presente, avvolgendo la storia come una calda coperta, come a ricordare a chiunque l'abbia conosciuto che non è da solo. Infine, la storia d'amore : ho fatto il tifo per questa coppia fin dalla prima pagina in cui li ho visti insieme e ho adorato come è stata sviluppata l'intera trama. Se devo trovare un "punto negativo" dico che il momento del confronto finale avrebbe potuto essere un po' più lungo, forse anche leggermente più complesso, vista la strada che sembrava stare per intraprendere la storia, ma davvero, ho adorato tutto.



- THE VERY SECRET SOCIETY OF IRREGULAR WITCHES di Sangu Mandanna - 5 stelle!
Non riesco a trovare un modo migliore per descrivere questo libro se non "adorabile". Sangu Mandanna ha creato una storia semplice ma affascinante dalla quale non ci si riesce a staccare. Questa commedia ha il potere di far sorridere il lettore e portarlo immediatamente in empatia coi i personaggi presenti, grazie anche ai diversi punti di vista da cui viene raccontata la vicenda. Per quanto si tratti effettivamente di una commedia, non fate l'errore di sottovalutare questo libro. Solitudine, maltrattamenti, sfiducia negli altri... i protagonisti di questo romanzo hanno molto da affrontare e superare.Sicuramente non è qualcosa di facile e le cicatrici addosso sono tante, ma l'amore e l'affetto degli abitanti di Nowhere House faranno la differenza. Ho anche apprezzato che l'autrice sia riuscita a rappresentare diversi tipi di maltrattamento e situazioni critiche (bullismo, sfruttamento, violenza e abbandono) senza eccedere nel dramma. È una cosa che sottolineo sempre quando la trovo, perché credo che spesso l'eccesso di drammaticità svilisca determinati argomenti che invece devono essere trattati con rispetto e serietà. Sangu Mandanna, invece, è stata delicata nel gestire in maniera intelligente l'equilibrio tra questi elementi e il tono leggero del resto della storia. E poi ci sono le bambine. Vorrei avere anche io una Terracotta, Rosetta e Altamirae. Sono la luce della storia e vengono rappresentate senza essere le solite macchiette aggiunte giusto per fare tenerezza. Ognuna di loro ha pregi, difetti e un carattere particolare (oltre che poteri difficilmente gestibili per la loro età). Adoro loro quanto gli abitanti di Nowhere House, mi spiace non abbiano avuto più spazio ma sicuramente anche le loro figure erano ben definite. Il romance? Preparatevi a un grande slow burn che vi farà penare... ma vale assolutamente l'attesa. Una piccola pecca: il finale è stato forse un po' troppo semplice, ma trattandosi di una commedia, va bene anche così. Mi piacerebbe leggere altre avventure di questa bella famiglia, quindi spero che Sangu Mandanna lasci la porta aperta a qualcosa di più.
Nel frattempo, vi consiglio assolutamente questa lettura!



- LOVE LIANA... SINCERELY KADE di Allie Doherty - 5 stelle!
Non so cosa mi aspettassi da "Love, Liana... Sinceramente Kade" quando ho richiesto questo ARC. Pensavo che potesse essere una lettura leggera e divertente, quella perfetta di cui avevo bisogno nel momento in cui l'ho iniziato. Ed è stato così, non fraintendetemi, ma ho trovato ancora di più in questo libro.
Allie Doherty presenta una storia che si apre a diverse direzioni, molte delle quali difficili fin dall'inizio da prevedere! È una commedia romantica, sì, ma allo stesso tempo parla di diversi tipi di abusi domestici, oltre che di relazioni violente e tossiche. L'autrice li ha ritratti in modo chiaro, senza essere pretenziosa, inserendoli in una storia d'amore tra due persone che sembra impossibile possano andare d'accordo. Invece, Liana e Kade sono assolutamente perfetti insieme. Ho fatto il tifo per loro con tutto il cuore (e la tensione, lettor*, è insopprimibile in certi momenti!) ed è stato fantastico vedere come riuscissero a essere se stessi l'uno con l'altra senza sentirsi obbligati a farlo. Ho amato moltissimo il modo in cui Kade cresce durante tutta la storia e si apre alla possibilità di amare, e come Liana sia in grado di dargli il suo spazio quando ne ha bisogno, nonostante questo possa farla soffrire (chi ha letto capirà!). Sono due personaggi forti che hanno cicatrici che devono ancora essere curate, cosa che è possibile insieme ma anche, e prima di tutto, individualmente. È stato molto bello vedere come se ne rendano conto e cosa facciano dopo per cambiare ed essere migliori.
Questo libro parla anche di famiglia (biologica e non) e di amicizia, e ho apprezzato molto quella tra Steph e Kade. Al contrario, mi sarebbe piaciuto vedere un maggiore confronto tra Liana e Kit su tutto quello che è successo tra loro. Potrei dire lo stesso per Liana e il resto della sua "famiglia", ma immagino che certe persone non possano cambiare.
Non voglio spoilerare troppo quindi non dirò di più, ma per me questa è super promossa!



 - NOTHING MORE TO TELL di Karen M. McManus - 5 stelle!
E la McManus per me si conferma come una delle mie autrici preferite di mystery! Non avete idea di quanto abbia provato a capire chi fosse l'assassin* ma come per buona parte delle sue opere è praticamente impossibile riuscire a scindere il rimpallo fatto dall'autrice da dei sospetti concretamente possibili. La regola rimane mai fidarsi di nessuno, ormai è certo. In questo caso la rete di relazioni ed effetti domino legata a questa storia è fitta, intricata, con risvolti assolutamente inaspettati. Il finale? Dolceamaro ma in un qualche modo con un'apertura che mi è piaciuta molto! Ultima chicca: ho adorato anche quei mini richiami ad altri suoi libri. Che dire? Non vedo l'ora di leggere il prossimo.




ERIKA  

- ONCE UPON A K-PROM di Kat Cho - 4 stelle!
Libro incentrato sul mondo del K-pop e sulla riunione di due migliori amici dopo tantissimi anni.
L'ho trovato interessante e molto dolce. Sicuramente fa riflettere sul funzionamento di questa industria e i suoi lati oscuri.









- YELLOWFACE di R.F. Kuang - 4.75 stelle!
Senza dubbio il mio libro preferito del mese. La Kuang ha colpito ancora, adoro come scrive e i temi che tratta. In questo caso non ero sicura il libro mi potesse piacere perché è fuori dal suo solito genere: anche se Babel e The Poppy War sono diversi rimangono sempre all'interno del genere fantasy mentre Yelloface è un thriller ambientato ai giorni nostri. 
È interessante perché parla dell'editoria e accompagna la storia della pubblicazione di un libro ma lo fa, facendoci riflettere sui temi del razzismo e dell'impersonazione di autori PoC.
È difficile raccontarvi di questo libro perché è ricco di sfumature e difficilmente riassumibile in poche frasi, ma come ogni volta quando parlo di un libro di Rebecca ci tengo a dire che sicuramente non è un libro per tutti, essendo estremamente dark.



- SEOULMATES di Susan Lee - 3.5 stelle!
Altro libro incentrato sempre sulla Korean Wave, in questa caso il protagonista maschile è un attore.
In qualche modo per il trope utilizzato mi ha ricordato Once upon a k-prom, in quando i due protagonisti sono migliori amici che si sono persi di vista. Gli do un voto leggermente inferiore perché mi è mancato quel qualcosa in più. 









- THE AMERICAN ROOMATE EXPERIMENT  di Elena Armas - 3.5 stelle!
Per quanto riguarda questa scrittrice e anche il suo libro precedente, mi sento un pò la voce fuori dal coro. Non è che non mi sia piaciuto perché non riesco a capire tutto l'hype attorno ai suoi libri. Forse è lo stile di scrittura che non fa per me ma a volte mi sono ritrovata a far fatica ad andare avanti e non sono mai stata "investita" nella storia al 100%.







E anche questo mese è passato, speriamo di fare altre letture interessanti ad ottobre. 
Voi cosa avete letto? Il vostro libro preferito del mese?
- Team Spill the Book 

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