Tuesday, 4 April 2023

WRAP-UP MARZO 2023

E benvenut* anche al wrap-up del mese di marzo! Da una parte il tempo come sempre è volato, ma le letture come al solito sono state molte, più o meno soddisfacenti. Tra ebook, audiobook e cartacei, com'è andato il nostro mese in termine di libri?
Non vi resta altro che scrollare verso il basso e dare un'occhiata!


CAMILLA 

- THANK YOU FOR LISTENING di Julia Whelan - 3.75 stelle!
La parte più interessante di questo romanzo è decisamente quella riguardante gli audiolibri. Poter osservare l’industria dall’interno, sopratutto da una voce affidabile che lo fa di lavoro è stato veramente impagabile. Dopo aver potuto leggere di tutto quello che si cela dietro a questo mestiere sono ancora più colpita da chi lo fa di professione. Sinceramente consiglierei il libro solo per questa parte. Se questo aspetto mi è piaciuto molto, devo ammettere che la parte romance non ha fatto altrettanto. È decisamente carina, mi è piaciuta la faccenda dell’identità misteriosa, ma arrivata alla fine devo ammettere che non è scattata la scintilla tra me e loro. Lo stile della scrittrice, con il suo mettere al centro della vicenda la storia della protagonista femminile e la sua crescita e avendo come contorno altri elementi tra i quali amore e famiglia, mi ha molto ricordato la penna di Emily Henry. Quindi se siete fan della scrittrice di Book Lovers credo che apprezzerete anche questo libro.



- NEVER NEVER di Colleen Hoover & Tarryn Fisher - 3.75 stelle!
La narrazione inizia con Charlie che si “risveglia” senza ricordarsi chi sia e da quel momento la storia prende inizio senza mai fermarsi. Devo dire che per i primi capitoli ho fatto un pelino di fatica ad immergermi totalmente perché lo stile di scrittura non mi stava convincendo, ma poi pian piano sono stata catturata. La storia è divisa in tre parti, in quanto inizialmente erano tre novelle. La prima è la migliore. Dopo averti fatto conoscere i personaggi, la loro situazione e un po’ della loro vita, abbiamo tutta la parte di mistero su chi erano e cosa è successo loro prima di perdere i ricordi. Il plot twist finale di questa parte è stato splendido e mi ha portato a farmi divorare il resto del libro. La seconda parte l’ho trovata un po’ sottotono rispetto alla prima e la terza non è riuscita a risollevare questa situazione. Anzi verso la fine mi è sembrato che le scrittrici abbiamo fatto fatica a concludere il tutto. Pian piano la parte mystery ha cominciato a perdere il suo ruolo nella storia, per lasciare campo libero al romance. Tutto questo porta ad un finale carino, ma abbastanza deludente per chi legge il romanzo come mystery. Personalmente la motivazione per cui non si ricordano chi siano mi è piaciuta ed è in linea con il messaggio che il libro vuole trasmettere. Dall’altra parte le scrittrici inizialmente avevano creato un mistero veramente ampio con molti segreti, drammi e domande, ma alla fine tanto rimane non detto e questo è un vero peccato perché la costruzione iniziale c’era. All’inizio ho fatto veramente fatica a farmi piacere Charlie e Silas perché sembravano due personaggi negativi, come se fossero gli antagonisti di una storia che adesso hanno la possibilità di poter riniziare la loro vita. Ma poi pian piano hanno cominciato a conquistarmi e l’evoluzione che fanno con la spiegazione dei loro comportamenti e cosa li ha portati ad essere chi siano credo che sia uno dei punti meglio sviluppati del romanzo. 
Come coppia ne hanno affrontate davvero tante e questa è la loro seconda occasione, per riscoprirsi e scegliere chi vogliono veramente essere senza le influenze negative del passato. 
Parlando del finale in generale, senza concentrami sulle mancanze dal punto di vista del mystery, mi sarebbe piaciuto vedere di più. La narrazione si concentra sul rapporto tra i due protagonisti, ma ne vengono accennati anche davvero molti altri e alla fine sembra che tutto porti a niente. Non abbiamo grandi conversazioni o spiegazioni di comportamenti avvenuti in precedenza, tutto semplicemente finisce. Never Never è un libro che mi è piaciuto, ma che devo ammettere forse ho apprezzato così tanto perché ho letto la seconda e terza parte subito dopo aver finita la prima. Quindi ero ancora totalmente presa dall’adrenalina di quel meraviglioso plot twist. Magari se avessi staccato avrei avuto una reazione diversa a quello che succede nell’altra metà della storia. Comunque è un romanzo che consiglio a chi vuole una bella storia d’amore second chance con al centro i personaggi e il loro rapporto. La parte mystery va un po’ sul calare, ma vi farete anche voi mille domande per capire cosa sia successo a Charlie e Silas. 



- MY OXFORD YEAR di Julia Whelan - 4 stelle!
Appena ho iniziato il libro mi sembrava quasi che qualcuno avesse costretto la scrittrice a scriverlo. Non vedevo interesse e convinzione nelle sue parole. Con questo non dico che non era una buona storia, ma forse qualcosa che non era nelle sue corde. Poi verso metà é come se sia tornata in carreggiata, le hanno dato di nuovo campo libero e ha potuto scrivere quello che voleva. La storia diventa più complessa ed emozionante e ammetto che mi ha anche fatto scendere qualche lacrimuccia. La coppia mi é piaciuta e l'ho preferita rispetto a quella dell'altro romanzo della scrittrice. Ho trovato che avessero più chimica. My Oxford Year è un romanzo che ha al centro la vita di una donna, le sue scelte e come certe volte non serve cambiare le proprie convinzioni, ma solo estenderle. Parla di amore, amicizia, famiglia, ma anche di malattia. Un giro completo nell'animo umano.



- DAMMI MILLE BACI di Tillie Cole - 3.5 stelle!
Ho finalmente letto il libro più chiaccherato del web e devo dire di capire perché viene così osannato. Lo trovo sopravvalutato? Assolutamente si, ma capisco perché venga apprezzato. Dammi mille baci è praticamente il Colpa delle Stelle di questa generazione, un romanzo che viene costruito fin dalla prima pagina per farti soffrire insieme a questi ragazzi. Ma se togliamo tutta la parte emotiva cosa rimane? Oggettivamente non qualcosa di eccezionale, i comportamenti immaturi dei protagonisti possono essere imputati alla loro giovane età, ma tantissimi di essi non vengono spiegati. Perché lo fanno? Qual è la loro caratterizzazione? Bho. Questa parte è veramente debole, cosa che ti fa riflettere ancora di più se pensiamo che ci sono entrambi i punti di vista nel romanzo. I protagonisti devo dire che non mi hanno particolarmente colpito o emozionato, però ho pianto. Si, lo so che sembra un contro senso, ma sono caduta anch'io nella trappola della scrittrice e il mio lato empatico è stato completamente annientato da quello che succede loro. Il voto al romanzo l'ho dato appena finita la lettura, ma adesso a distanza di tempo riesco ad essere più oggettiva nei miei pensieri. L'epilogo è il grande punto che ha diviso, io sapevo già come sarebbe finito il tutto, quindi non avendo avuto la sorpresa non ho neanche una forte opinione al riguardo. Però tutto sommato è in linea con il messaggio che voleva trasmettere la Cole. In definitiva Dammi mille baci è un romanzo che, anche se non trovo eccellente, non rimpiango di aver letto e che rimarrà nella mia memoria. 



- LA NONA CASA di Leigh Bardugo - 4.5 stelle!
Prima di leggere il secondo volume della trilogia ho deciso di riprendere in mano questo per rinfrescarmi la memoria e devo dire di essere felice di questa scelta perché l'ho apprezzato molto di più. Ho vissuto più intensamente i colpi di scena, anche quando me li aspettavo e Alex mi ha completamente conquistato come protagonista. È un libro davvero ben costruito e si vede tutto il lavoro di organizzazione dietro. La storia è solida, i personaggi accattivanti e la Bardugo riesce a lasciarti sempre interessato a quello che accadrà poi. 






- CARAVAL di Stephanie Garber - 3.5 stelle!
Devo ammettere che mi ricordavo un libro migliore. Questo non vuole essere una critica, ma un’osservazione su come non sempre la memoria sia la nostra migliore amica. La Garber sa decisamente scrivere. Il suo stile riesce a conquistarti e si viene catapultati fin dalla prima pagina all’interno di questa magica narrazione. Le parti fondamentali della storia sono Caraval e i legami di sorellanza e amore della protagonista. La parte riguardante il gioco per me doveva essere un po’ più mystery e invece gli indizi vengono quasi buttati addosso alla protagonista per far avanzare la trama. É un concetto interessante, ma poteva essere sfruttato meglio. Protagonista di questo primo romanzo è Scarlet (scusate, ma non ce la faccio a chiamarla Rossella) e lei mi piace, sopratutto per questo suo amore feroce per la sorella. Dal punto di vista romantico sono una fan della sua relazione con Julian, ma devo ammettere che ho trovato il tutto un po’ affrettato. Le scene in sé sono davvero belle, ma mi mancano un po’ le fondamenta di questo amore. E se devo essere onesta credo che l’interesse che ho per la coppia sia dovuto ai ricordi passati, quindi ad un affetto pregresso che ho nei confronti dei due. Caraval è decisamente un buon primo libro, che da tutto quello che può, ma che per me poteva spingersi un po’ più in là. 



- HELL BENT di Leigh Bardugo - 3.5 stelle!
Questo libro mi è piaciuto, ma avendo appena riletto il primo credo che si noti il differente tono di narrazione. Mi sembra quasi che la Bardugo abbia voluto fare un passo indietro e tornare un po’ alle sue solite cose. È come se Ninth House fosse Sherlock Holmes della BBC e questo la banda di Scooby-Doo. Sono due ottimi prodotti se presi singolarmente, ma se ti aspetti Sherlock non vuoi vedere Scooby. La storia mi è sembrata quasi ripetitiva, soprattutto in alcuni plot twist e non ho visto un vero passo avanti nella trama orizzontale. Cioè tutto questo dove vuole andare a parare? Il finale è un po’ un meh, sopratutto l’interruzione a metà scena che ho trovato estremamente non necessaria. È comunque un libro molto godibile, di cui ho apprezzato sopratutto l’approfondimento nei confronti dei personaggi secondari. Sono curiosa per cosa succederà nel prossimo, ma spero di non dover aspettare così tanto tempo per leggerlo.




- APPUNTAMENTO IN TERRAZZO di Felicia Kingsley - 4 stelle!
Ho letto questa novella tra una lezione universitaria e l’altra e mi è davvero piaciuta. Tratta ovviamente del lockdown che abbiamo subito e credo che letta in quel periodo avrebbe rallegrato il morale a molte persone. Perché cosa può far star meglio se non leggere le disavventure (non troppo drammatiche) di altre persone?!? Comunque anche letta ad emergenza finita la storia ha solide basi. I personaggi sono interessanti e la loro storia d’amore riesce a farti sorridere. Decisamente approvata.




- GOOD GIRL, BAD BLOOD di Holly Jackson - 4.5 stelle!
Ancora una volta la Jackson ha colpito nel segno. In questa seconda avventura ritroviamo Pip coinvolta in un nuovo mistero, la scomparsa di un ragazzo. Fin dall'inizio bisogna stare attenti a captare ogni singolo indizio e non lasciarsi sfuggire niente. Mi sono molto divertita a fare anch'io l'investigatrice insieme alla protagonista e devo dire che la scrittrice è stata ancora una volta brava nel calibrare gli indizi e lasciarli arrivare a galla al momento giusto. Il mistero è ben congegnato ed è stato interessante vedere anche le conseguenze e i collegamenti del libro precedente. Se proprio devo trovare una pecca è che mi sarebbe piaciuto vedere di più Ravi e la famiglia di Pip, nel primo romanzo la scrittrice era riuscita a gestire meglio i due ambiti della vita della protagonista, mentre in questo a primeggiare è la detective. Ho letto anche la novella Kill Joy dopo questo romanzo e devo dire che la scrittrice mi sembra molto insistere sull'ossessione di Pip per i casi, cosa che non ho trovato così marcata nel primo volume e che quindi mi è sembrata a tratti quasi non conforme al personaggio che conosciamo. Il finale mi è piaciuto, ma devo ammettere che mi aspettavo qualcosina di più. Forse perché ho visto molte persone scioccate, ma al contrario non è un romanzo che finisce con un cliffhanger. Detto questo ho molto apprezzato il libro che mi ha tenuta incollata dalla prima pagina e sono molto curiosa di leggere come si concluderà la storia di Pip.



- A FATE OF WRATH & FLAME di K.A. Tucker - 4 stelle!
Conoscevo la scrittrice per i suoi romance, quindi quando ho visto che si era buttata anche sul fantasy non ho potuto non darle un'occasione e sono felicissima di averlo fatto perché il romanzo mi è veramente piaciuto. Descriverei Fate come Cursebreaker incontra FBAA, mi ha ricordato la prima serie perché anche qui la nostra protagonista dal mondo umano viene trasportata in un altro mondo fantastico, che mi ha dato le stesse vibes del mondo di FBAA. Inizialmente devo dire che ero un po' confusa su quello che stava succedendo, anche perché non avevo letto benissimo la trama e quindi mi aspettavo qualcosa di totalmente diverso. Errore mio. Comunque andando avanti non sono riuscita a staccarmi e devo dire che la Tucker è proprio naturale in questo genere. La storia è interessante e mai scontata. La protagonista è divertentissima e la storia d'amore eccellente. Ha il giusto tempo di svilupparsi e ti incanta. Unica pecca sul finale dove ho trovato che il tono di narrazione sia un po' calato. Ci sono stati dei plot twist, ma non sono riusciti a dare il vero senso di shock che potevano. Sono stati inseriti forse un pelino velocemente e questo non li ha aiutati a rimanere impressi nella mentre del lettore. Però comunque è una serie che ha davvero tanto potenziale e che vi consiglio caldamente. 



- ADDICTED AFTER ALL di Krista & Becca Ritchie - 4.25 stelle!
Amo Lily per la sua forza e per essere sempre, per quello che può, dalla parte delle sue sorelle. Amo Lo perché ha capito dai suoi errori e cerca di essere una persona migliore, essendoci per gli altri come gli altri ci sono stati per lui. Amo Lily e Lo perché loro sono la definizione per eccellenza di anime gemelle. Non puoi dire di capire dove finisce uno e inizia l'altro, il solo pensiero di non vederli insieme ti sembra impossibile, loro sono Lily&Lo, una cosa unica. Un legame eterno, una coppia che ne ha affrontate tante e che adesso può cominciare a respirare, perché non sono più le due persone egoiste che abbiamo incontrato in Addicted to You. Sono cresciuti, si sono aperti, hanno e stanno ancora combattendo per se stessi e l'una per l'altro. Sono davvero fiera di loro e si sono decisamente presi un pezzo importante del mio cuore. Addicted After All è il primo passo verso il gran finale e spero di riuscirci ad arrivare emotivamente intatta alla fine di questa grande avventura. 



- A CURSE OF BLOOD & STONE di K.A. Tucker - 4 stelle!
Questo secondo romanzo mi è piaciuto decisamente più del primo. Abbiamo nuovi personaggi, nuove ambientazioni, nuovi pov e finalmente qualche risposta. Il motivo per cui l'ho apprezzato così tanto è che mi ha fatto morire dal ridere. Sia le situazioni che i personaggi sono riusciti a coinvolgermi. Le rivelazioni finali del libro precedente hanno avuto il tempo di essere metabolizzate e grazie all'aggiunta del pov del personaggio maschile chi legge riesce a capire perfettamente cosa passa nella testa dei protagonisti e come si evolve la loro relazione (che adoro!). Unica pecca ancora una volta il finale, che è decisamente il tallone d'Achille della scrittrice. Interessanti svolte narrative, ma che non riesce ad inserire in un modo eccitante. Inoltre devo ammettere che sono un po' preoccupata dal fatto che mi sembra che manchi ancora tanto materiale narrativo alla conclusione della storia, ma un solo romanzo. Magari Goodreads si sbaglia a segnare, ma se ci fosse solo ancora un volume la scrittrice si troverebbe nelle mani davvero tante domande e scene da inserire in poco spazio. Quindi spero con tutto il cuore che aggiunga altri libri perché non voglio che la serie venga rovinata alla fine e poi mi sono appena affezionata ai personaggi, non sono pronta a lasciarli andare. 



- KILL JOY di Holly Jackson - 4.75 stelle!
Ho adorato questa novella sulle origini dell’interessamento di Pip per i detective. Pensavo che non mi sarebbe interessata più di tanto per il fatto che il crimine questa volta avviene per finta ed é solo un gioco, ma la Jackson è riuscire a tenermi incollata alla storia. Ogni singolo indizio andava ad aggiungersi agli altri, costruendo un castello di menzogne che proprio non mi aspettavo per un semplice gioco. Alla fine quando è arrivato il momento della verità ero praticamente sull'orlo della sedia da quanto ero coinvolta. Esecuzione geniale dall'inizio fino all’ultimo plot twist. Ho adorato anche di far vedere per più tempo gli amici di Pip, così da riuscire a conoscerli meglio. E infine questa novella ci porta al famigerato caso di Addie e come mai la nostra protagonista si è interessata a questo crimine. Mi è piaciuto molto il collegamento con tutto il resto e l’intensità della scena finale, ma allo stesso tempo ho trovato che fosse tutto un pelino troppo conveniente e serviva, secondo me, un passaggio intermedio dove Pip doveva osservare il caso prima di prenderlo per il suo progetto.



- LEGEND di Stephanie Garber - 3.5 stelle!
Continua la mia rilettura della trilogia di Caraval e devo dire che non mi ricordavo praticamente niente di questo secondo volume, se non una sensazione di insoddisfazione. Infatti non mi ricordavo un brillante romanzo e così sono riuscita ad apprezzarlo di più. Anzi forse credo che mi tocca passare al lato oscuro e dire che Legend è migliore di Caraval. La storia dei tarocchi mi è piaciuta davvero tanto e ha aggiunto quella magia che forse il gioco di Caraval non era riuscito a portare sulla pagina. Ho rivalutato Donatella, che se nel primo non mi aveva convinto, soprattutto per il comportamento che ha nei confronti della sorella, in questo ha la possibilità di redimersi e mostrare quanto voglia bene a Scarlet. Lei e Dante formano una bella coppia, ma anche qui devo dire che mi mancano le basi del loro rapporto. Ancora una volta le scene prese singolarmente sono belle e ti fanno sognare, ma se andiamo alla radice di questo sentimento cosa troviamo? Sinceramente credo ben poco, perché i sentimenti dei due sembrano nascere da un momento all'altro. La Garber deve lavorare un pochino sul suo slow burn e sull'evoluzione della coppia. Il gioco di Caraval ancora una volta è sullo sfondo e non può essere un vero e proprio mistero perché anche in questo secondo volume gli indizi vengono praticamente dati dalla protagonista. Avrei dato decisamente un pelino di più alla valutazione se non fosse stato per il finale: decisamente troppo veloce sia dal punto di vista narrativo che di evoluzione dei sentimenti dei personaggi. 



- A SHOW FOR TWO di Tashie Bhuiyan - 3.5 stelle!
Mi piace molto lo stile della scrittrice e credo che sia molto brava nelle storie contemporary ya. Questa è ispirata a quando Tom Holland (si, avete letto bene) è andato in incognito al suo liceo per prepararsi al ruolo di Spider-Man. Il rapporto tra i protagonisti è divertente, sopratutto per il primo incontro-scontro che non li fa partire con il piede giusto. Ma poi inizia una bellissima amicizia alla scoperta di NY e di se stessi. Altro tema importante per la scrittrice è la salute mentale e anche questa volta la sua rappresentazione è riuscita a toccarmi e a commuovermi. Mi è piaciuta la storia, i protagonisti, la parte romance… però non riesco a dare una votazione più alta perché ho trovato molte volte i personaggi secondari scorretti nei confronti della protagonista. Ammetto che alcune volte poteva aver tolto, ma altre era solo una loro mal interpretazione di quello che lei diceva. E sapete quante scuse ho sentito alla fine? Troppe poche. Sembra quasi che solo lei abbia sbagliato. Capisco la crescita dal personaggio, però non ho trovato i suoi comportamenti così negativi rispetto a quello che stavano facendo passare. Comunque è un libro che consiglio agli appassionati di cinema e a chi vuole una dolce storia d'amore come solo i primi amori possono essere.



CHIARA

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NEVER NEVER – Non dimenticare mai di ricordarti di me di Colleen Hoover&Tarryn Fisher – 3 stelle!

Non avevo mai letto niente di queste due autrici e non sapevo bene sinceramente che cosa aspettarmi. Devo dire che sicuramente il libro è stato interessante per alcuni aspetti (e ringrazio Tandem Collective Global per l’invito a partecipare alla #NeverNeverReadalongItalia), mentre per altri purtroppo non mi ha convinta. Se all’inizio la trama presenta molti elementi mystery che ti spingono per forza a continuare, più la storia procedeva più l’interesse è rimasto sulla coppia, vista la quantità di eventi e informazioni buttati lì e mai trattati o spiegati. Diciamo che in alcuni punti pareva più la bozza del romanzo che la versione finita, ed essendo un volume unico che in realtà ne raccoglie tre più piccoli, mi sarei aspettata che le autrici si fossero almeno prese la briga di rivedere il tutto e magari aggiungere qualcosa in più – o addirittura togliere elementi che non avevano intenzione di trattare sul serio. Detto questo, rimane comunque una lettura godibile che sicuramente mi sarebbe potuta piacere di più 15 anni fa.

 

- THINGS WE NEVER GOT OVER di Lucy Score - 5+ stelle!

Ho visto così tante volte questo libro in giro che alla fine ho deciso di buttarmi, ma non mi sarei mai aspettata mi prendesse così tanto, soprattutto visto che i primi due/tre capitoli non mi convincevano proprio. Invece la Score per me è una sorta di diesel che più va avanti più migliora. Sarcastico, sicuramente con la giusta dose di steamy scenes e allo stesso tempo adorabile, Things We Never Got Over è riuscito a convincermi nonostante il trope dell’attrazione fatale a cui non si riesce a resistere non sia per niente uno dei miei preferiti. Ho adorato anche tutto il rapporto con Waylay, e come Naomi abbia tentato di assumere il ruolo di genitore pur non essendolo e non avendone esperienza. Spesso nei libri questo aspetto è trattato con superficialità, mentre la Score descrive bene le insicurezze, i timori di non star facendo bene e anche il dubbio che un’altra persona possa amarti o considerarti quanto un padre o una madre. E poi c’è Knox, testardo come un mulo che però mi ha conquistata. Qualche colpo di scena devo dire mi ha sorpresa molto (e in positivo), riuscendo a equilibrarsi invece con dinamiche già più viste. Super consigliato.

 

 --  -THINGS WE HIDE FROM THE LIGHT di Lucy Score – 4.5 stelle!

Potevo ovviamente non leggere subito il seguito? Impossibile. Devo dire che i miei protagonisti preferiti rimangono Naomi e Knox, ma anche Nash e Lina non mi sono dispiaciuti. Rimane però la stessa problematica di prima: a me queste improvvise attrazioni per cui non ci si riesce a staccare non è che convincano molto… E se per la prima volta ok, va bene, il ripeterlo anche qui mi è parso un po’ eccessivo e banale. Detto questo, la storia è caratterizzata da più indagini e mistero della prima, con un romance che c’è ma alla fine è anche abbastanza lasciato da parte, quindi anche in questo caso, ribilancia i contro. Devo ancora capire che problema hanno questi personaggi da passare dal “niente” al “tutto” in due secondi, ma lo si perdona abbastanza nel contesto di tutto quello che gli sta attorno. Adoro questa cittadina immaginaria e adoro i suoi personaggi. Chissà che il terzo libro non continui dagli spunti lasciati in questo, perché credo che non tutti i nodi siano ancora venuti al pettine.

 

- LEGEND (Caraval, #2) di Stephenie Garber - 3 stelle!

Libro che fa parte della TBR condivisa con Camilla di quest’anno, che mi ha riportata nel mondo di Caraval. Devo dire che questo volume è stato carino, ma un po’ sciapo e confusionario in alcune parti. L’idea generale non mi è dispiaciuta, e il mistero su cui ruota la storia è comunque riuscito a farmi arrivare alla fine, ma i discorsi, i dialoghi e i pensieri dei personaggi, per quanto giovani possono essere (solo però quando fa comodo all’autrice, perché per altre cose prendono decisioni e si muovono come “finti” adulti), mi sono sembrati un po’ troppo infantili. Per di più, qui Rossella è praticamente inesistente e qualsiasi cosa faccia praticamente non è dato da sapere al lettore, lo stesso vale per Julian. Capisco che qui la protagonista sia Tella, ma avrei preferito meno scene di “vorrei baciare questo”, “forse mi piace quello” e qualcosina in più nel rapporto tra sorelle, o anche solo un minimo di spazio per i vecchi personaggi. Per di più ho apprezzato Dante, personaggio che in Caraval mi aveva fatta tutt’altro che impazzire.
In ogni caso con così tanta carne al fuoco lasciata con questo finale, voglio proprio vedere dove andremo a parare col prossimo libro.

- FINALE (Caraval, #3) di Stephenie Garber - 2 stelle!

Temevo che se non l’avessi letto immediatamente avrei lasciato questo libro a prendere polvere ancora per tanto; col senno di poi avevo proprio ragione. Non solo Finale è il libro che meno mi ha convinta di tutti, ma mi chiedo proprio perché esista. C’erano così tanti spunti da sfruttare ed è stato tutto buttato in un rimestio casuale in cui si aggiungono problemi e se ne “risolvono” altri senza capire effettivamente come e perché. Credo che la Garber abbia gettato troppo nel calderone e nessuno le abbia detto che così non funzionava. Avrei evitato di reiterare e creare triangoli inutili a caso, che mi hanno annoiata e anche abbastanza irritata, a favore di una reale maturazione dei protagonisti, cosa che di fatto nemmeno c’è. L’unica cosa carina sono state alcune scene tra loro, ma per il resto ho fatto davvero fatica ad arrivare alla fine. Spero che la serie successiva sia migliore di questa perché al momento mi verrebbe voglia solo di prenderli e darli via. Che peccato. Una fine mese purtroppo non soddisfacente!



E anche se un pelino in ritardo, si conclude così il mese di marzo. Qualche nuovo preferito?

- Team Spill the Book

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