Ciao a tutti lettrici e lettori!
Speriamo che le vostre letture questo mese vi siano piaciute, noi oggi condividiamo con voi le nostre...
CAMILLA
- A MILLION KISSES IN YOUR LIFETIME di Monica Murphy - 3 stelle!Siamo onesti: pensavo che avrei detestato questo romanzo... e invece. Se vi state chiedendo perché l'ho voluto leggere anche se ero convinta che non mi sarebbe piaciuto la risposta semplice è masochismo, quella più lunga è un'insana curiosità per i romanzi che fanno scalpore. Tornando alla storia devo ammettere che mi aspettavo di peggio, al contrario mi sono ritrovata un libro che anche con i suoi milioni di difetti è riuscito ad intrattenermi e devo ammettere che la coppia non mi è per niente dispiaciuta. La parte centrale del romanzo è molto buona e il personaggio maschile quando non è in pubblico l'ho trovato anche decente. Tante volte i suoi pensieri mi sono sembrati più una forzatura della scrittrice per caratterizzarlo in un determinato modo rispetto a quello che poi il personaggio si mostra. Come ho detto il libro ha molti difetti, cancelliamo dalla faccia della terra quella scena e se sento ancora una volta la parola daddy potrei vomitare, ma è un libro con quella vena da dramma adolescenziale che ti cattura e riesce decisamente a coinvolgerti. Durante la prima parte ci sono state delle scelte che non mi hanno completamente convinto, anche perché non ho capito come mai i personaggi si comportano in quel determinato modo. E altre volte avrei preferito che intervenissero in determinate situazioni e invece non fanno niente. Il romanzo parla anche di argomenti delicati, ma li butta totalmente sotto il tappeto e si capisce che sono stati inseriti solo per causare dramma, dove alla fine ce ne era già in abbondanza. La seconda parte è quella che mi è piaciuta di più, però verso la fine ho cominciato a perdere interesse. Anche i personaggi, come la storia, hanno mille difetti. In alcune scene mi sono piaciuti, in altre no. Diciamo che è un libro che ti intrattiene (e per questo la sufficienza), ma niente di straordinario o che faccia capire come mai abbia avuto tutto questo successo.
- BEND HER di Cassie Alexander - 3 stelle!
Protagonista della storia è la principessa Lisane, che durante un viaggio viene rapita e lasciata nelle mani di Rhaim, uno dei maghi più potenti al mondo. O almeno così lei crede… La storia è un retelling de La Bella e la Bestia e le vibes del classico si percepiscono dalla prima pagina, ma la scrittrice è stata molto brava a differenziare il tutto, portando ad un qualcosa di unico. La costruzione del mondo magico è la parte che mi ha colpito di più. Interessante la parte riguardante i maghi e come i loro poteri si differenziano, ma soprattutto la figura della donna, che nel cercare di proteggerla viene rinchiusa per tutta la vita al buio. Sono due aspetti che rendono il libro distinguibile dagli altri fantasy che ho letto e proprio per questo mi sarebbe piaciuto vederli approfonditi un po’ di più. Per quanto riguarda la parte romance c’è del potenziale, ma credo che alcuni passaggi nell'evoluzione del rapporto tra i due siano avvenuti troppo velocemente. Bend Her è un libro interessanti sotto molti punti di vista, ma mi sarebbe piaciuto un approfondimento maggiore su alcune parti del racconto. Comunque è un dark romance che penso si possa considerare abbastanza soft e per questo può essere un ottimo primo approccio al genere per chi vuole provarlo.
Questo libro ha la classica trama di dieci anni fa, dove volendo mettere qualcosa di diverso si inserisce una protagonista curvy, solo per poterla fare dimagrire e dimostrare al mondo come diventando magri non solo si stia meglio, ma anche si sia più fighi. WOW... Personalmente non mi piace questo tipo di storia perché non sta aiutando, come credo che pensino le scrittrice che decidono di intraprendere questa strada, le persone curvy. Non da ispirazione di dimagrire, ma ci fa solo stare peggio. Questo è anche un messaggio pericolosissimo per le giovani ragazze che pensano che dimagrire possa capovolgere la loro vita e renderla dieci mila volte meglio e questa promessa di accettazione e di amore può spingerle a fare dei gesti che saranno dannosi per il loro corpo. Ammetto che la parte in cui dice che è dimagrita in un'estate solo perché si è messa a camminare tutti i giorni mi ha fatto molto ridere da quanto sia irrealistica e dimostri ancora una volta quanto le persone associno il fatto di essere grassi SOLO al non fare movimento.O vogliamo parlare del bullismo che la protagonista riceve e come appena torna a scuola dimagrita siano tutti presi da lei... molto 2010, ma soprattutto anche meno. Questa sottotrama del libro proprio non mi è piaciuta e so che per questo dovrei dare un voto più basso al romanzo, ma questa serie mi ha tenuto compagnia in un periodo un po' giù e grazie al fatto che sono storie brevi mi hanno intrattenuto tantissimo, facendomi passare sopra a molti dettagli che mi hanno fatto storcere il naso (questo vale per tutti i volumi). Parlando del resto della storia ci sono sempre i soliti difetti: tantissimi temi introdotti solo per il dramma e poi risolti in due secondi e il finale estremamente veloce.
La nostra protagonista, Cecelia, si trasferisce a vivere dal padre assente e nella sua nuova cittadina si troverà coinvolta in una storia piena di segreti e passioni. Mi hanno sempre consigliato di non andarmi ad informare prima della lettura della trilogia e così ho fatto. Lo stile della Stewart è decisamente scorrevole e accattivante. La storia si basa totalmente sul dico-non-dico, portando si ad una lettura avvincente, ma che rischia di stancare. Il tenere segreti va bene all’inizio, però ad un certo punto delle informazioni devono essere date e spero che la scrittrice cominci presto a fare chiarezza. Il libro mi è piaciuto, ma ci sono dei punti che non mi hanno totalmente convinto. Ad esempio alcune volte le scene mi sono sembrate buttate nella narrazione senza un vero senso logico. Servivano per creare degli attriti tra i personaggi, ma spuntano quasi dal nulla. Tanti aspetti potevano essere approfonditi meglio, sia per quanto riguarda la storia che i pensieri dei personaggi. Il momento climax del romanzo proprio non ho capito cosa è successo. Mi sembrava di essere il meme del tizio che rientra a casa con la pizza e trova tutto in fiamme. Cosa che non può accadere se il pov è quello della protagonista. Da lì devo ammettere che la storia ha cominciato a coinvolgermi di meno. I personaggi mi sono piaciucchiati. Hanno dei pregi e dei difetti, per adesso si trovano nel limbo dei personaggi facilmente dimenticabili. Non so bene cosa pensare sulla parte romance. L’idea di base mi è piaciuta e anche l’esecuzione non è male, ma ho dei dubbi e devo continuare la lettura per capire come si evolverà la situazione prima di avere un’idea definitiva. È un libro accattivante e capisco come mai sia diventato virale, ma mi aspettavo qualcosa di più per tutto quello che ne ho sentito dire. Comunque mi è piaciuto. Finisce con un cliffhanger e quindi leggerò (prima o poi) il seguito.
Ancora una volta il libro mi ha intrattenuto come se non ci fosse un domani. Ancora una volta la coppia mi ha conquistato.Ancora una volta vengono inseriti argomenti anche importanti solo per causare dramma e non vengono sviluppati a dovere.Ancora una volta la parte finale è molto veloce.Però questa volta c'è l'instalove. Non sono una fan, ma ci sono passata sopra.
Per una volta neanche l'intrattenimento fornito dalla Glines è riuscita a farmi passare sopra ai difetti del romanzo e la motivazione è che la coppia non mi è piaciuta. Lei ha bisogno di una dose pesante di amor proprio. Capisco che sia la tua crush da anni, ma non essere uno zerbino. Grazie. Lui perché dovrebbe piacermi? O non la considera o usa la protagonista. Sinceramente non ho mai visto molta chimica tra i due e non vedo neanche questo innamoramento. Quindi ero molto preoccupata per la fine, perché la scrittrice ha la tendenza a creare dissapori e poi a risolverli velocemente nell'ultimo capito. E anche qui siamo arrivati alla stessa situazione. Dissapore e solo un capitolo alla fine... e invece mi ha sorpreso facendo finire il romanzo in un modo che non mi aspettavo e abbastanza aperto. Tecnicamente mi piace come finisce il libro perché tutti gli altri finali possibili non sarebbero stati nella mia testa corretti, dall'altra parte non essendo questo libro seguito da un altro dedicato alla coppia non mi ha convinto. So che dopo c'è il volume conclusivo con tutte le coppie, però appunto dovendo condividere lo spazio con altre cinque storie non so quanto riescano a poter avere una degna conclusione. Questo libro è stato come leggere la parte del passato in un second chance romance, ma se in questo tipo di storie la parte al passato ti fa appassionare alla coppia, qui capisci solo che i due non dovrebbero stare insieme.
Devo ammettere che ho un po’ l’amaro in bocca per questo libro. Parte benissimo. I due che si incontrano da piccoli, il tempo passato, la prima cotta, friends to lovers. Ero praticamente a casa e per me sarebbero state cinque stelle, senza se e senza ma. Però poi arriva la seconda parte. Già dall’ultimo capitolo prima del salto temporale devo ammettere che nel mio cervello ha cominciato ad accendersi un segnale di attenzione, perchè alcune azioni non sono spiegate bene. Fatto sta che avevo ragione e la seconda parte del romanzo va un po’ a rovinare tutto il lavoro fatto precedentemente. Lo stile della scrittrice è comunque buono e mi ha intrattenuto, ma le basi della storia risultano poco solide. Tante volte, troppe, mi sembrava di leggere due dialoghi diversi nelle stesse pagine, uno nei pensieri e uno nelle parole espresse. Cambi repentini di pensiero e tante sottotrame iniziate e mai portate totalmente a termine. Per non parlare del fatto che tantissime volte mi sono chiesta il perché dei comportamenti dei personaggi. Se all’inizio poteva anche starci che facessero un po’ i misteriosi, più andavo avanti più mi sembrava che la scrittrice non avesse neanche lei idea di come portare a compimento la storia. Voleva fare determinati passaggi, ma non c’è una connessione o una motivazione sensata dietro il comportamento dei personaggi. Tutto l’amore che mi aveva emozionato e fatto sognare nella prima parte nella seconda viene dimenticato. Ci troviamo davanti due protagonisti che hanno comportamenti meno maturi di quando erano adolescenti e che continuano a fare un passo avanti e uno indietro senza un apparente ragione. Centrali sono June e Jace e tutti gli altri personaggi fanno solo da comparse per quando servono nell’evolversi della trama, per poi scomparire e quasi non essere mai più nominati. So che i prossimi libri sono stati scritti da altre scrittrici e quindi capisco che magari non abbia voluto toccarli per non andare ad influire sulle scelte future fatte da altre, ma questo mi ha portato ad interessarmi veramente poco di loro e di questa grande famiglia tanto decantata, ma poco vista. Nella trama vengono inseriti tanti argomenti che sembrano portate a qualcosa, ma che alla fine non lo fanno mai. Alcuni vengono persi tra le due parti del romanzo o conclusi in due righe senza gloria e altri invece rimangono un mistero, che probabilmente verrà svelato più avanti, ma per adesso non sono convinta di questa scelta. La parte finale l’ho trovata veramente veloce e mi sarebbe servito di più per approfondire i sentimenti dei personaggi. Epilogo carino, ma volevo qualcosa di più. Wings è stata una bella lettura, che mi ha intrattenuto, portandomi a chiedermi costantemente quando avrei trovato il tempo di poter continuare. Parte benissimo, ma per strada si perde un po’ per inserire i personaggi in una storia che va loro un po’ stretta.
Questo volume conclusivo con tutte le coppie della serie devo ammettere che inizia un po' male, con due novelle che non mi hanno convinto. La prima praticamente deve essere usata come continuo rispetto al volume precedente e come già avevo predetto la scrittrice non riesce a dare alla coppia il tempo necessario per conquistare il mio cuore. Quindi mi ha interessato veramente poco. La seconda, invece, proprio non mi è piaciuta. Assolutamente bocciata. Quando viene inserita nella trama una scena che è già avvenuta in precedenza, ma a distanza di anni, è per dimostrare come il personaggio sia maturato... non per fargli compiere DI NUOVO lo stesso errore. E se devo ancora una volta leggere di una vittima che deve chiedere scusa e a cui non vengono fatte le scuse giuro che distruggo qualcosa. Completamente rovinata la coppia ai miei occhi. Diciamo che dopo questa avevo seriamente paura di continuare, ma le altre quattro coppie mi sono piaciute e sono riuscite ad emozionarmi. Dopo sei volumi tengo a questi ragazzi e vederli tutti insieme e felici ha scaldato anche il mio cuore. Quindi inizio disastroso, ma poi la scrittrice si riprende e continua a farti sognare.
Non ho più parole per descrivere quanto io ami questi personaggi e tenga a questa serie. Tutti loro si sono presi un pezzo del mio cuore e leggere di come sono cresciuti mi emoziona tantissimo. È un serie di cui so già praticamente tutto, quindi non dovrebbe farmi piangere, ma più di una volta mi sono ritrovata con gli occhi lucidi. Da una parte non vedo l'ora di leggere il prossimo volume, dall'altra vorrei rimandarlo il più possibile per non dover dire loro addio.
La parte più interessante di questo romanzo è il worldbuilding e proprio per questo mi sarebbe piaciuto vederlo approfondito meglio, ma al contrario al centro di tutto c'è la storia d'amore. Non ho ben capito perché la scrittrice abbia voluto allungare il dramma con una specie di triangolo amoroso in cui la scelta era abbastanza ovvia, ma questo ha portato ad avere un rapporto veramente veloce e poco sviluppato nella coppia principale. La storia in definitiva non è niente di particolare o avvincente, perché ti sembra simile a mille altre già lette, però almeno mi ha intrattenuto.
Strappo subito il cerotto dicendovi che Summer e Blake non mi sono completamente piaciuti in Due cuori in affitto. Da qui sorge la domanda: allora perché hai letto questo libro? E la risposta è che era l'unico lavoro della Kingsley che mi mancava, quindi ovviamente dovevo leggerlo. E vi dico di più, mi è pure piaciuto. Non posso dire di aver completamente rivalutato i personaggi, ma in questa serie di novelle mi sono piaciuti di più e ho trovato esilaranti tutte le situazioni in sono finiti. Inoltre i riferimenti agli altri romanzi della scrittrice un vero tocco di classe che adoro trovare. Questo libro un po' sul passato, un po' sul presente e un po' sul futuro ha fatto un ottimo lavoro dando materiale in più ai fan e dimostrando che puoi scrivere più di duecento pagine senza dover inutilmente creare del dramma tra i tuoi protagonisti. Spero che prima o poi faccia qualcosa del genere per altre delle sue coppie.
Questo libro aveva tutti gli elementi per piacermi e mi è piaciuto, ma sfortunatamente non è niente di memorabile. Le basi per una storia interessante ci sono tutte, ma l'esecuzione non è sempre ottimale. Molti cambi repentini di pensiero nei personaggi e segreti nascosti che vengono affrontati solo in una conclusione molto affrettata. Inoltre mi sarebbe piaciuto avere più capitoli dal punto di vista del personaggio maschile. Una storia carina, ma che sto già cominciando a dimenticare.
Sfortunatamente questo libro ha perso l'unico elemento che mi aveva convinto nel volume precedente: l'intrattenimento. La scrittrice cerca di ampliare il mondo e la storia, ma entrambi con risultati discreti. Portando ad un sacco di elementi che sembrano inseriti e risolti in veramente poco tempo. Quello che mi aspettavo da questo romanzo era un approfondimento sulla coppia, in modo che potessi cominciare ad interessarmi a loro, ma invece abbiamo avuto altro dramma non necessario. Da metà romanzo ho cominciato ad annoiarmi e la storia non mi interessava più. Non l'ho abbandonato solo perché dovendolo ascoltare mentre ci riflettevo l'ho finito. Concluso devo ammettere che non mi interessa minimamente sapere come si concluderà la storia.
Questo romance mi è piaciuto. Abbiamo i friends to lovers, gli amici di penna e anche una narrazione che si sviluppa su una lunga linea temporale. Ho molto apprezzato come si sviluppa il rapporto tra i due protagonisti. Si percepiscono proprio come i sentimenti dei due si evolvono nel tempo e questo mi ha scaldato il cuore. Il romanzo affronta anche dei temi molto delicati e se da una parte mi sarebbe piaciuto vedere più persone che intervenissero nella situazione, devo ammettere che sfortunatamente è realistico quello che accede. Visto che parte integrante della storia è il continuo progredire del tempo avrei preferito che la scrittrice delineasse meglio i vari passaggi temporali nel romanzo. Verso la fine ho trovato che la storia si evolvesse un pelino troppo velocemente e alcune questioni che vengono a galla non sono affrontate a dovere. Comunque è un libro che mi è piaciuto.
Questo libro mi è piaciuto di meno rispetto al precedente. Tutto si evolve in maniera molto veloce, fin troppo. Portando i personaggi a pensare una cosa, ma a farne un'altra senza un'apparente ragione. Rapporti che avevano bisogno di essere ricostruiti ricominciamo a funzionare come se non sia mai successo niente. Anche la storia d'amore che mi era tanto piaciuta precedentemente mette il turbo, perdendo l'intensità pregressa. Una storia breve e molto veloce, con dramma inserito inutilmente e la necessità di essere approfondita su vari aspetti.
La recensione sul blog arriverà in settimana.
Se cercate un libro con il trope del marriage of convenience allora dove assolutamente leggere questa storia. Lui capo super grumphy, temuto da tutti. Lei la sua assistente personale, a cui chiede un piccolissimo favore: sposarlo per permettergli di accedere al suo fondo fiduciario. Condite il tutto con un bel dramma familiare, sentimenti corrisposti, un sacco di chimica e avrete una storia che vi conquisterà dalla prima all'ultima pagina. I personaggi mi sono piaciuti sia singolarmente che come coppia e ho trovato l'evoluzione del loro rapporto molto dolce e mai sbrigativa. Poi lui è grumphy e falls harder, la mia combinazione preferita, quindi come posso non essermene innamorata.
Questo libro inizia un po' male, poi sembra peggiorare, ma alla fine migliora?! Lo so, sembra qualcosa di contorto, ma questi sono più o meno i miei pensieri.In un centinaio di pagine la scrittrice è riuscita a narrare una storia d'amore lunga anni, riuscendo anche a sorprendere chi legge con molti colpi di scena e la giusta dose di dramma. Mi ha davvero intrattenuto, quindi vorrei dargli anche un pelino di più, ma alcune scene sono davvero grigie. Sono in quella linea di pensiero in cui ti chiedi "quello che sta succedendo va bene o no?". Alcuni pensieri della protagonista o che a lei vengono detti mi hanno irritato, soprattutto nelle prime scene. Diciamo che calibrando un pochino meglio il primo venti percento il libro mi sarebbe piaciuto decisamente di più.
Questa novella è praticamente inutile. Avevo già iniziato il primo libro quando mi sono accorta della sua esistenza e allora ho interrotto la lettura del romanzo per leggere per prima la novella. Quindi posso assicurarvi che queste cento pagine, in cui non viene detto praticamente niente, non necessitavano di essere separate dal resto della storia. Potevano benissimo essere aggiunte all'inizio del primo romanzo. Voto sufficiente perché non sono malaccio.
La storia raccontata non è neanche male, non originalissima o super emozionante, ma non malaccio. Il mio problema sta proprio nel filo conduttore della narrazione. Gli eventi vengono inseriti nel romanzo senza una giusta crescita, ma solo facendoli succedere da un momento all'altro. Questo mi ha portato a disinteressarmi velocemente, complice anche il fatto che la coppia non mi ha suscitato grandi emozioni. Anche perché non viene mai mostrato il legame tra i due e da dove è nato. Diciamo molto tell e poco show. Una parte di me è curiosa e vorrebbe continuare, ma altri tre libri sono davvero troppo.
CHIARA
- A MILLION KISSES IN YOUR LIFETIME di Monica Murphy - 3 stelle!
Siamo onesti: pensavo che avrei detestato questo romanzo... e invece.
Se vi state chiedendo perché l'ho voluto leggere anche se ero convinta che non mi sarebbe piaciuto la risposta semplice è masochismo, quella più lunga è un'insana curiosità per i romanzi che fanno scalpore. Tornando alla storia devo ammettere che mi aspettavo di peggio, al contrario mi sono ritrovata un libro che anche con i suoi milioni di difetti è riuscito ad intrattenermi e devo ammettere che la coppia non mi è per niente dispiaciuta. La parte centrale del romanzo è molto buona e il personaggio maschile quando non è in pubblico l'ho trovato anche decente. Tante volte i suoi pensieri mi sono sembrati più una forzatura della scrittrice per caratterizzarlo in un determinato modo rispetto a quello che poi il personaggio si mostra. Come ho detto il libro ha molti difetti, cancelliamo dalla faccia della terra quella scena e se sento ancora una volta la parola daddy potrei vomitare, ma è un libro con quella vena da dramma adolescenziale che ti cattura e riesce decisamente a coinvolgerti. Durante la prima parte ci sono state delle scelte che non mi hanno completamente convinto, anche perché non ho capito come mai i personaggi si comportano in quel determinato modo. E altre volte avrei preferito che intervenissero in determinate situazioni e invece non fanno niente. Il romanzo parla anche di argomenti delicati, ma li butta totalmente sotto il tappeto e si capisce che sono stati inseriti solo per causare dramma, dove alla fine ce ne era già in abbondanza. La seconda parte è quella che mi è piaciuta di più, però verso la fine ho cominciato a perdere interesse. Anche i personaggi, come la storia, hanno mille difetti. In alcune scene mi sono piaciuti, in altre no. Diciamo che è un libro che ti intrattiene (e per questo la sufficienza), ma niente di straordinario o che faccia capire come mai abbia avuto tutto questo successo.
Protagonista della storia è la principessa Lisane, che durante un viaggio viene rapita e lasciata nelle mani di Rhaim, uno dei maghi più potenti al mondo. O almeno così lei crede…
La storia è un retelling de La Bella e la Bestia e le vibes del classico si percepiscono dalla prima pagina, ma la scrittrice è stata molto brava a differenziare il tutto, portando ad un qualcosa di unico.
La costruzione del mondo magico è la parte che mi ha colpito di più. Interessante la parte riguardante i maghi e come i loro poteri si differenziano, ma soprattutto la figura della donna, che nel cercare di proteggerla viene rinchiusa per tutta la vita al buio. Sono due aspetti che rendono il libro distinguibile dagli altri fantasy che ho letto e proprio per questo mi sarebbe piaciuto vederli approfonditi un po’ di più.
Per quanto riguarda la parte romance c’è del potenziale, ma credo che alcuni passaggi nell'evoluzione del rapporto tra i due siano avvenuti troppo velocemente.
Bend Her è un libro interessanti sotto molti punti di vista, ma mi sarebbe piaciuto un approfondimento maggiore su alcune parti del racconto. Comunque è un dark romance che penso si possa considerare abbastanza soft e per questo può essere un ottimo primo approccio al genere per chi vuole provarlo.
Questo libro ha la classica trama di dieci anni fa, dove volendo mettere qualcosa di diverso si inserisce una protagonista curvy, solo per poterla fare dimagrire e dimostrare al mondo come diventando magri non solo si stia meglio, ma anche si sia più fighi. WOW...
Personalmente non mi piace questo tipo di storia perché non sta aiutando, come credo che pensino le scrittrice che decidono di intraprendere questa strada, le persone curvy. Non da ispirazione di dimagrire, ma ci fa solo stare peggio. Questo è anche un messaggio pericolosissimo per le giovani ragazze che pensano che dimagrire possa capovolgere la loro vita e renderla dieci mila volte meglio e questa promessa di accettazione e di amore può spingerle a fare dei gesti che saranno dannosi per il loro corpo. Ammetto che la parte in cui dice che è dimagrita in un'estate solo perché si è messa a camminare tutti i giorni mi ha fatto molto ridere da quanto sia irrealistica e dimostri ancora una volta quanto le persone associno il fatto di essere grassi SOLO al non fare movimento.O vogliamo parlare del bullismo che la protagonista riceve e come appena torna a scuola dimagrita siano tutti presi da lei... molto 2010, ma soprattutto anche meno. Questa sottotrama del libro proprio non mi è piaciuta e so che per questo dovrei dare un voto più basso al romanzo, ma questa serie mi ha tenuto compagnia in un periodo un po' giù e grazie al fatto che sono storie brevi mi hanno intrattenuto tantissimo, facendomi passare sopra a molti dettagli che mi hanno fatto storcere il naso (questo vale per tutti i volumi). Parlando del resto della storia ci sono sempre i soliti difetti: tantissimi temi introdotti solo per il dramma e poi risolti in due secondi e il finale estremamente veloce.
La nostra protagonista, Cecelia, si trasferisce a vivere dal padre assente e nella sua nuova cittadina si troverà coinvolta in una storia piena di segreti e passioni. Mi hanno sempre consigliato di non andarmi ad informare prima della lettura della trilogia e così ho fatto. Lo stile della Stewart è decisamente scorrevole e accattivante. La storia si basa totalmente sul dico-non-dico, portando si ad una lettura avvincente, ma che rischia di stancare. Il tenere segreti va bene all’inizio, però ad un certo punto delle informazioni devono essere date e spero che la scrittrice cominci presto a fare chiarezza. Il libro mi è piaciuto, ma ci sono dei punti che non mi hanno totalmente convinto. Ad esempio alcune volte le scene mi sono sembrate buttate nella narrazione senza un vero senso logico. Servivano per creare degli attriti tra i personaggi, ma spuntano quasi dal nulla. Tanti aspetti potevano essere approfonditi meglio, sia per quanto riguarda la storia che i pensieri dei personaggi. Il momento climax del romanzo proprio non ho capito cosa è successo. Mi sembrava di essere il meme del tizio che rientra a casa con la pizza e trova tutto in fiamme. Cosa che non può accadere se il pov è quello della protagonista. Da lì devo ammettere che la storia ha cominciato a coinvolgermi di meno. I personaggi mi sono piaciucchiati. Hanno dei pregi e dei difetti, per adesso si trovano nel limbo dei personaggi facilmente dimenticabili. Non so bene cosa pensare sulla parte romance. L’idea di base mi è piaciuta e anche l’esecuzione non è male, ma ho dei dubbi e devo continuare la lettura per capire come si evolverà la situazione prima di avere un’idea definitiva. È un libro accattivante e capisco come mai sia diventato virale, ma mi aspettavo qualcosa di più per tutto quello che ne ho sentito dire. Comunque mi è piaciuto. Finisce con un cliffhanger e quindi leggerò (prima o poi) il seguito.
Ancora una volta il libro mi ha intrattenuto come se non ci fosse un domani.
Ancora una volta la coppia mi ha conquistato.
Ancora una volta vengono inseriti argomenti anche importanti solo per causare dramma e non vengono sviluppati a dovere.
Ancora una volta la parte finale è molto veloce.
Però questa volta c'è l'instalove. Non sono una fan, ma ci sono passata sopra.
Per una volta neanche l'intrattenimento fornito dalla Glines è riuscita a farmi passare sopra ai difetti del romanzo e la motivazione è che la coppia non mi è piaciuta.
Lei ha bisogno di una dose pesante di amor proprio. Capisco che sia la tua crush da anni, ma non essere uno zerbino. Grazie. Lui perché dovrebbe piacermi? O non la considera o usa la protagonista. Sinceramente non ho mai visto molta chimica tra i due e non vedo neanche questo innamoramento. Quindi ero molto preoccupata per la fine, perché la scrittrice ha la tendenza a creare dissapori e poi a risolverli velocemente nell'ultimo capito. E anche qui siamo arrivati alla stessa situazione. Dissapore e solo un capitolo alla fine... e invece mi ha sorpreso facendo finire il romanzo in un modo che non mi aspettavo e abbastanza aperto. Tecnicamente mi piace come finisce il libro perché tutti gli altri finali possibili non sarebbero stati nella mia testa corretti, dall'altra parte non essendo questo libro seguito da un altro dedicato alla coppia non mi ha convinto. So che dopo c'è il volume conclusivo con tutte le coppie, però appunto dovendo condividere lo spazio con altre cinque storie non so quanto riescano a poter avere una degna conclusione. Questo libro è stato come leggere la parte del passato in un second chance romance, ma se in questo tipo di storie la parte al passato ti fa appassionare alla coppia, qui capisci solo che i due non dovrebbero stare insieme.
Devo ammettere che ho un po’ l’amaro in bocca per questo libro. Parte benissimo. I due che si incontrano da piccoli, il tempo passato, la prima cotta, friends to lovers. Ero praticamente a casa e per me sarebbero state cinque stelle, senza se e senza ma. Però poi arriva la seconda parte. Già dall’ultimo capitolo prima del salto temporale devo ammettere che nel mio cervello ha cominciato ad accendersi un segnale di attenzione, perchè alcune azioni non sono spiegate bene. Fatto sta che avevo ragione e la seconda parte del romanzo va un po’ a rovinare tutto il lavoro fatto precedentemente. Lo stile della scrittrice è comunque buono e mi ha intrattenuto, ma le basi della storia risultano poco solide. Tante volte, troppe, mi sembrava di leggere due dialoghi diversi nelle stesse pagine, uno nei pensieri e uno nelle parole espresse. Cambi repentini di pensiero e tante sottotrame iniziate e mai portate totalmente a termine. Per non parlare del fatto che tantissime volte mi sono chiesta il perché dei comportamenti dei personaggi. Se all’inizio poteva anche starci che facessero un po’ i misteriosi, più andavo avanti più mi sembrava che la scrittrice non avesse neanche lei idea di come portare a compimento la storia. Voleva fare determinati passaggi, ma non c’è una connessione o una motivazione sensata dietro il comportamento dei personaggi. Tutto l’amore che mi aveva emozionato e fatto sognare nella prima parte nella seconda viene dimenticato. Ci troviamo davanti due protagonisti che hanno comportamenti meno maturi di quando erano adolescenti e che continuano a fare un passo avanti e uno indietro senza un apparente ragione. Centrali sono June e Jace e tutti gli altri personaggi fanno solo da comparse per quando servono nell’evolversi della trama, per poi scomparire e quasi non essere mai più nominati. So che i prossimi libri sono stati scritti da altre scrittrici e quindi capisco che magari non abbia voluto toccarli per non andare ad influire sulle scelte future fatte da altre, ma questo mi ha portato ad interessarmi veramente poco di loro e di questa grande famiglia tanto decantata, ma poco vista. Nella trama vengono inseriti tanti argomenti che sembrano portate a qualcosa, ma che alla fine non lo fanno mai. Alcuni vengono persi tra le due parti del romanzo o conclusi in due righe senza gloria e altri invece rimangono un mistero, che probabilmente verrà svelato più avanti, ma per adesso non sono convinta di questa scelta. La parte finale l’ho trovata veramente veloce e mi sarebbe servito di più per approfondire i sentimenti dei personaggi. Epilogo carino, ma volevo qualcosa di più.
Wings è stata una bella lettura, che mi ha intrattenuto, portandomi a chiedermi costantemente quando avrei trovato il tempo di poter continuare. Parte benissimo, ma per strada si perde un po’ per inserire i personaggi in una storia che va loro un po’ stretta.
Questo volume conclusivo con tutte le coppie della serie devo ammettere che inizia un po' male, con due novelle che non mi hanno convinto. La prima praticamente deve essere usata come continuo rispetto al volume precedente e come già avevo predetto la scrittrice non riesce a dare alla coppia il tempo necessario per conquistare il mio cuore. Quindi mi ha interessato veramente poco. La seconda, invece, proprio non mi è piaciuta. Assolutamente bocciata. Quando viene inserita nella trama una scena che è già avvenuta in precedenza, ma a distanza di anni, è per dimostrare come il personaggio sia maturato... non per fargli compiere DI NUOVO lo stesso errore. E se devo ancora una volta leggere di una vittima che deve chiedere scusa e a cui non vengono fatte le scuse giuro che distruggo qualcosa. Completamente rovinata la coppia ai miei occhi. Diciamo che dopo questa avevo seriamente paura di continuare, ma le altre quattro coppie mi sono piaciute e sono riuscite ad emozionarmi. Dopo sei volumi tengo a questi ragazzi e vederli tutti insieme e felici ha scaldato anche il mio cuore. Quindi inizio disastroso, ma poi la scrittrice si riprende e continua a farti sognare.
Non ho più parole per descrivere quanto io ami questi personaggi e tenga a questa serie. Tutti loro si sono presi un pezzo del mio cuore e leggere di come sono cresciuti mi emoziona tantissimo. È un serie di cui so già praticamente tutto, quindi non dovrebbe farmi piangere, ma più di una volta mi sono ritrovata con gli occhi lucidi. Da una parte non vedo l'ora di leggere il prossimo volume, dall'altra vorrei rimandarlo il più possibile per non dover dire loro addio.
La parte più interessante di questo romanzo è il worldbuilding e proprio per questo mi sarebbe piaciuto vederlo approfondito meglio, ma al contrario al centro di tutto c'è la storia d'amore. Non ho ben capito perché la scrittrice abbia voluto allungare il dramma con una specie di triangolo amoroso in cui la scelta era abbastanza ovvia, ma questo ha portato ad avere un rapporto veramente veloce e poco sviluppato nella coppia principale. La storia in definitiva non è niente di particolare o avvincente, perché ti sembra simile a mille altre già lette, però almeno mi ha intrattenuto.
Strappo subito il cerotto dicendovi che Summer e Blake non mi sono completamente piaciuti in Due cuori in affitto. Da qui sorge la domanda: allora perché hai letto questo libro? E la risposta è che era l'unico lavoro della Kingsley che mi mancava, quindi ovviamente dovevo leggerlo. E vi dico di più, mi è pure piaciuto. Non posso dire di aver completamente rivalutato i personaggi, ma in questa serie di novelle mi sono piaciuti di più e ho trovato esilaranti tutte le situazioni in sono finiti. Inoltre i riferimenti agli altri romanzi della scrittrice un vero tocco di classe che adoro trovare. Questo libro un po' sul passato, un po' sul presente e un po' sul futuro ha fatto un ottimo lavoro dando materiale in più ai fan e dimostrando che puoi scrivere più di duecento pagine senza dover inutilmente creare del dramma tra i tuoi protagonisti. Spero che prima o poi faccia qualcosa del genere per altre delle sue coppie.
Questo romance mi è piaciuto. Abbiamo i friends to lovers, gli amici di penna e anche una narrazione che si sviluppa su una lunga linea temporale. Ho molto apprezzato come si sviluppa il rapporto tra i due protagonisti. Si percepiscono proprio come i sentimenti dei due si evolvono nel tempo e questo mi ha scaldato il cuore. Il romanzo affronta anche dei temi molto delicati e se da una parte mi sarebbe piaciuto vedere più persone che intervenissero nella situazione, devo ammettere che sfortunatamente è realistico quello che accede. Visto che parte integrante della storia è il continuo progredire del tempo avrei preferito che la scrittrice delineasse meglio i vari passaggi temporali nel romanzo. Verso la fine ho trovato che la storia si evolvesse un pelino troppo velocemente e alcune questioni che vengono a galla non sono affrontate a dovere.
Comunque è un libro che mi è piaciuto.
Questo libro mi è piaciuto di meno rispetto al precedente.
Tutto si evolve in maniera molto veloce, fin troppo. Portando i personaggi a pensare una cosa, ma a farne un'altra senza un'apparente ragione. Rapporti che avevano bisogno di essere ricostruiti ricominciamo a funzionare come se non sia mai successo niente.
Anche la storia d'amore che mi era tanto piaciuta precedentemente mette il turbo, perdendo l'intensità pregressa. Una storia breve e molto veloce, con dramma inserito inutilmente e la necessità di essere approfondita su vari aspetti.
La recensione sul blog arriverà in settimana.
Se cercate un libro con il trope del marriage of convenience allora dove assolutamente leggere questa storia. Lui capo super grumphy, temuto da tutti. Lei la sua assistente personale, a cui chiede un piccolissimo favore: sposarlo per permettergli di accedere al suo fondo fiduciario. Condite il tutto con un bel dramma familiare, sentimenti corrisposti, un sacco di chimica e avrete una storia che vi conquisterà dalla prima all'ultima pagina. I personaggi mi sono piaciuti sia singolarmente che come coppia e ho trovato l'evoluzione del loro rapporto molto dolce e mai sbrigativa. Poi lui è grumphy e falls harder, la mia combinazione preferita, quindi come posso non essermene innamorata.
Questo libro inizia un po' male, poi sembra peggiorare, ma alla fine migliora?!
Lo so, sembra qualcosa di contorto, ma questi sono più o meno i miei pensieri.
In un centinaio di pagine la scrittrice è riuscita a narrare una storia d'amore lunga anni, riuscendo anche a sorprendere chi legge con molti colpi di scena e la giusta dose di dramma.
Mi ha davvero intrattenuto, quindi vorrei dargli anche un pelino di più, ma alcune scene sono davvero grigie. Sono in quella linea di pensiero in cui ti chiedi "quello che sta succedendo va bene o no?". Alcuni pensieri della protagonista o che a lei vengono detti mi hanno irritato, soprattutto nelle prime scene. Diciamo che calibrando un pochino meglio il primo venti percento il libro mi sarebbe piaciuto decisamente di più.
Questa novella è praticamente inutile. Avevo già iniziato il primo libro quando mi sono accorta della sua esistenza e allora ho interrotto la lettura del romanzo per leggere per prima la novella. Quindi posso assicurarvi che queste cento pagine, in cui non viene detto praticamente niente, non necessitavano di essere separate dal resto della storia. Potevano benissimo essere aggiunte all'inizio del primo romanzo. Voto sufficiente perché non sono malaccio.
La storia raccontata non è neanche male, non originalissima o super emozionante, ma non malaccio. Il mio problema sta proprio nel filo conduttore della narrazione. Gli eventi vengono inseriti nel romanzo senza una giusta crescita, ma solo facendoli succedere da un momento all'altro. Questo mi ha portato a disinteressarmi velocemente, complice anche il fatto che la coppia non mi ha suscitato grandi emozioni. Anche perché non viene mai mostrato il legame tra i due e da dove è nato. Diciamo molto tell e poco show. Una parte di me è curiosa e vorrebbe continuare, ma altri tre libri sono davvero troppo.
Quando si tratta di sport romance, soprattutto se c'è l'hockey in ballo, sapete che sono sempre pronta a lanciarmi. Devo dire che la storia è carina e i due protagonisti riescono anche a tenere banco con questa sorta di fake-dating che però di fake ha sempre avuto poco da subito. Per di più si parla anche della gestione dell'ansia e degli attacchi di panico, cosa che mi è piaciuta molto. Il problema sta nel fatto che più si va avanti più la storia perde vigore. I bisticci tra la protagonista e il fratello, come i suoi tira e molla con Aiden mi hanno annoiata, mentre elementi che potevano essere meglio approfonditi finiscono a fare i suppellettili. Alla fine, per quanto carino anche come finale non mi ha detto granché. Ammetto che se pensavo di recuperare i volumi precedenti (tutti autoconclusivi ma collegati) ho cambiato idea. Sarà che la Off Campus è difficile da battere, però non ci siamo. Peccato.
Ho scoperto questo libro e la sua autrice nel preparare le uscite del mese, e d'istinto ho pensato di provare. Devo dire che personalmente è stata una bella scoperta, anche se capisco perchè sia un libro piuttosto criticato. La verità è che trovo vincente la malinconia che accompagna e racconta tutta la storia in un rimando continuo tra passato e presente, dove non puoi non tifare per questo germoglio d'amore che nasce man mano di anno in anno tra Percy e Sam e soprattutto non disperarti nello sperare che ora tornino insieme. E' anche vero che se qualcosa era abbastanza chiamato dall'inizio (forse per questo non ne ho sofferto troppo), avrei preferito capire maggiormente le motivazioni altrui in merito alla faccenda. Per di più la parte finale è un attimo "riassunta", mentre invece io una certa scena l'avrei voluta ben vedere. Ciò nonostante, è un romanzo che mi ha colpita molto e che dipinge bene le luci e le ombre dell'adolescenza, coi suoi primi amori, le amicizie perse e ritrovate, le insicurezze e il dare per scontato qualcuno o il nono sentirsi all'altezza. Ogni piccolo elemento della nostra vita è una tessera di un domino che se viene colpita crea una carambola di ulteriori eventi, negativi o positivi che possano essere, e non si può fare altro che andare avanti e imparare dai nostri successi o sbagli.
Visto quanto mi era piaciuto il primo potevo non leggere subito il nuovo romanzo della Fortune? Ovviamente no. Mi ci sono tuffata a capofitto e non sono rimasta delusa. Ho ritrovato le stesse caratteristiche di base di Meet me at the Lake, con uno stile di scrittura malinconico ma al contempo pieno d'amore per l'ambiente lacustre. I personaggi mi hanno affascinata e devo dire che ho apprezzato molto anche la protagonista nella sua crescita. A differenza del libro precedente, qui ho fatto fatica a immaginare i plot twist del libro, il che rimane sempre un punto a favore. Avrei forse voluto un maggior approfondimento "sulla scena" di alcune tematiche, ma apprezzo comunque la delicatezza con cui sono state affrontate.
Non avevo idea di cosa aspettarmi da questo libro, e devo dire che mi è piaciuto! Poteva essere scontato nel plot twist principale, invece mi ha positivamente sorpresa. Certo, questo non toglie che avrei voluto dare una scrollata alla protagonista, ma il tutto è stato riequilibrato dalla risoluzione finale, molto tenera e delicata. Qui c'è sicuramente il romance a fare da padrone (ed è molto sexy, vi avviso), ma allo stesso tempo si parla di famiglia e di affetto mancato o donato spontaneamente. Forse ecco, mi sarebbe piaciuto avere un po' più di approfondimento sul passato di Cassie e sul suo rapporto coi suoi, o forse anche solo un provare a vedere se la situazione in qualche modo potesse cambiare. E' però anche vero che a volte certe dinamiche non possono essere altro che semplicemente accettate, anche se rimane un po' triste. Chissà se rivedremo ancora questi personaggi.
Intanto ringrazio ancora la casa editrice per l'ARC. Never a Hero conferma tutto quello che pensavo già in Only a Monster. La trama è sicuramente particolare e piena di colpi di scena, che non ti fanno intuire dove andrà a parare. Al contempo, forse questo suo essere troppo "piena" rende alcuni passaggi confusionari e poco chiari, ma il tutto viene messo da parte (almeno durante la lettura) per la necessità di andare avanti e scoprire come finisce la storia. Altro elemento che mi ha lasciata perplessa è stato il ritrovare le stesse identiche dinamiche di base del primo libro, con giusto qualche cambio di personaggio. Voluto? Non so. Fortunatamente il coinvolgimento emotivo rimane sempre molto alto. La Len è brava a trasmettere i sentimenti dei propri personaggi al lettore come se fossero i propri, e sicuramente questo aiuta in tutto il caos presente. Vediamo adesso come si concluderà questa trilogia. Io nel mentre vi consiglio di prepararvi al cliffhanger finale, perchè in questa storia tutto cambia sempre da un momento all'altro.
Ho preso in mano questo libro perchè ho visto parecchi pareri entusiasti e uno sport romance con focus sulla Formula 1 mi mancava. Questo effettivamente è stato l'aspetto vincente e interessante della storia. Gli insight, le gare, sono stati coinvolgenti da leggere e molto ben scritti. Il problema è stato il resto. Sarà che sono stanca di personaggi eccessivamente autoreferenziali, ma il fatto che ci si trovi davanti a figure (principali e non, perchè sembrano tutti uguali) super estroverse, sicure di sé e sexy va bene fino a un certo punto. Un po' di varietà avrebbe reso l'insieme coerente, che invece così rimane piatto. Il romance poi poteva essere sviluppato meglio. Mi è parso troppo veloce nei cambiamenti dei personaggi principali e alla fine mi sono ritrovata ad andare avanti veloce perchè mi ero annoiata. Insomma, peccato. Non credo continuerò la serie.
Conosco questa autrice da 4 anni, praticamente da quando ho letto l'ARC di Beach Read, e ogni volta riesce a sorprendermi e portarmi un romanzo divertente quanto largamente introspettivo che mi colpisce come pochi altri riescono a fare. Happy Place non è una storia facile, seppur sembri "semplice" nel suo svolgimento. Nel contesto di un ritrovo di vacanza tra amici riemergono dolori e insicurezze che portano la protagonista a dover far i conti con la propria relazione inspiegabilmente interrotta (sfido chiunque a non struggersi perchè lei e Wyn tornino insieme il più in fretta possibile), ma anche con se stessa. Harriet non è un personaggio facile da leggere, soprattutto per chi come me si può rivedere tanto nel suo carattere, eppure l'ho trovato terapeutico. Pochi autori come la Henry riescono a mettere così tanto a nudo i propri personaggi, a renderli così umani da far sì che chi legge possa riflettere con loro e forse crescere. Un altro elemento che ho amato molto è stato il sentirmi in qualche modo "a casa", non solo riguardo lo stile di questa scrittrice, che mi è come sempre congeniale, ma anche nell'avere la sensazione di essere immediatamente inserita in quel variegato gruppo di amici che per quanto diversi ti dona quell'aria di famiglia. Vorrei dire di più ma magari farò una recensione a parte, intanto leggetelo, leggetelo e ancora leggetelo.
Romanzo partito molto bene, finito in una mezza delusione.
Questo era sicuramente tra le uscite che aspettavo di più nel mese di maggio, e ammettiamo che l'enemies to lovers ha sempre un grande appeal, soprattutto (per quanto mi riguarda) se ambientato nell'ambiente del giornalismo tra due redattori. Detto ciò, ci sono degli elementi che funzionano molto, mentre altri che, al contrario, non ho apprezzato per niente. Credo che il punto forte di questa storia sia la passione che Harper mette nel proprio lavoro, con la sua attenzione verso le star che incontra e intervista e il modo in cui riesce a metterle a proprio agio, oltre che a Ryan, elemento che in qualche modo dona freschezza al racconto nel non essere focalizzato nelle diatribe con la protagonista, ma piuttosto dimostrando una pazienza invidiabile di fronte a come viene trattato. Tra tutti è la figura di cui mi è piaciuto di più leggere. Sfortunatamente appunto Harper mi è sembrata nel resto del tempo eccessivamente aggressiva nelle reazioni (per non parlare del fatto che il suo odio per Ryan risulti scatenato da una "bolla di sapone", posso capire la rabbia sul momento ma mi pare proprio esagerato), tanto da arrivare alla fine a stufarmi. Il finale è stato comunque carino, quindi non lo boccio totalmente, però quella rabbia pungente e costante mi ha lasciata con l'amaro in bocca.
Per fortuna per me il mese s'è chiuso bene, con una lettura che mi ha sorpresa sotto più punti di vista. Per quanto parta già in maniera chiamata (vi avviso, chemistry at first sight), lo sviluppo è totalmente imprevebile, tanto da avermi lasciata quasi fino alla fine con l'incognita di non avere idea rispetto a dove saremmo andati a parare. Il romance è davvero molto bello, e per quanto le insicurezze di Samantha siano palesi, mi è piaciuto come l'autrice ha gestito la faccenda dal suo punto di vista, senza cadere troppo nel banale. In ogni caso, centrali risultano i rapporti familiari (da ritrovare e riscoprire), quanto anche il tema della dislessia e dei disturbi d'attenzione. Devo dire che viene presentato uno spaccato realistico e anche molto istruttivo, che ho apprezzato molto. Bennett poi è stato un coprotagonista molto bello da scoprire e anche un gentlemen non da poco, oltre che il "lettore" di questa storia. Mi è piaciuto come ha avvicinato Sam alla lettura senza essere invadente e rispettando i suoi spazi. Inoltre, il modo pacato ma deciso che ha sempre avuto per gestire le situazioni mi ha affascinata, così come l'imparare man mano a conoscere Sam e le sue reazioni. Avrei però voluto un finale meno frettoloso, quello sì. Chissà che non si torni a parlare di loro anche nei prossimi libri!
ERIKA
Si, avete letto bene. Sono riuscita mettere le mie grinfie su questo libro. Penso fosse uno dei sequel che attendevo di più da ANNI, da quando a Conjuring of Light è uscito nel 2017 (come fanno ad essere passati 6 anni?). In ogni caso incontrare di nuovo i personaggi della trilogia precedente è stato un po' come tornare a casa e mi ha risollevato l'umore non di poco questo mese.
La Schwab è riuscita a gestire questo seguito molto bene, così bene che è stata quasi un'evoluzione naturale dopo gli eventi della prima serie. Non è una cosa scontata perchè spesso si tende ad essere ripetitivi, fortunatamente non è stato questo il caso!
La Schwab è riuscita a gestire questo seguito molto bene, così bene che è stata quasi un'evoluzione naturale dopo gli eventi della prima serie. Non è una cosa scontata perchè spesso si tende ad essere ripetitivi, fortunatamente non è stato questo il caso!
A differenza di come aveva anticipato l'autrice i personaggi vecchi hanno giocato un ruolo molto importante e sono stati molto più presenti di quello che pensavo, devo dire che alla fine non mi è dispiaciuto. Credo che ancora una volta Kell fosse quello con più da raccontare e con una grande evoluzione, a differenza di Lila invece che è rimasta molto statica.
Da tenere d'occhio le due nuove figure femminili Tes e Kosika che decisamente hanno dato quella marcia in più al romanzo. Ora come aspetto il prossimo libro?!?
Fatemi sapere se siete interessat* ad una recensione più approfondita!
Da tenere d'occhio le due nuove figure femminili Tes e Kosika che decisamente hanno dato quella marcia in più al romanzo. Ora come aspetto il prossimo libro?!?
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Avete trovato qualche nuova lettura preferita questo mese?
- Team Spill the Book
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