Autrice: Axie Oh
Data d'uscita: 11 aprile 2023
Editore: Mondadori
Prezzo: 24€
Serie: Autoconclusivo
Trama: Tremende tempeste devastano da secoli il paese di Mina. È la furia del Dio del Mare, un tempo benigno, che si scatena, crede la gente. Per placarlo tutti gli anni una fanciulla viene gettata tra le onde. Sono in molti a pensare che la bellissima Shim Cheong, fidanzata del fratello di Mina, Joon, porrà fine a tutta quella sofferenza. Ma la notte in cui Cheong dovrebbe essere sacrificata, Joon la segue, pur sapendo che ciò significherà morte certa. Per salvarlo, Mina si getta tra i flutti al posto di Cheong. Trasportata nel Regno degli Spiriti, la ragazza si mette in cerca del Dio del Mare, ma quando lo trova scopre che è prigioniero di un sonno incantato. Con l'aiuto di un giovane uomo misterioso e di una bizzarra banda di demoni e spiriti, Mina decide che risveglierà il Dio del Mare e farà terminare una volta per tutte le tempeste assassine. Ma un essere umano non può vivere a lungo in mezzo agli spiriti. E c'è qualcuno disposto a tutto pur di non risvegliare il Dio del Mare…
Recensione:
La ragazza che cadde in fondo al mare è un libro emozionate, evocativo e dolce, che riuscirà a conquistare sia gli interessati all’aspetto mitologico del romanzo che chi è qui per una carinissima storia d'amore.
Il romanzo parte immediatamente in quarta. Il lettore viene buttato nella narrazione come se niente fosse e l’unica cosa che può fare, come Mina, è nuotare.
Personalmente l'ho trovato un brusco inizio, con la scrittrice che cerca di immergere chi legge nella storia e noi che facciamo fatica a starle dietro. Viene detto praticamente tutto e troppo in fretta. Non c’è un momento per distrarsi e l'assorbimento delle informazioni relative al mondo risulta più difficile da apprendere.
Questo mi ha portato a non riuscire ad essere coinvolta in quello che stava succedendo e avevo paura per il restante della storia. Ma, fortunatamente, una volta che la scrittrice ha inserito tutte le pedine, la narrazione comincia a rallentare e io ho cominciato ad interessarmi veramente a quello che c’era scritto.
Ho cominciato ad apprezzare la forza di Mina, i dettagli mitologici inseriti, la storia del Dio del mare e soprattutto la storia d'amore. Faccio la dura, ma la leggenda del filo rosso del destino é una delle mie preferite di sempre e divento proprio debole quando viene nominato. Alcuni aspetti della narrazione potevano essere un attimo approfonditi, ma niente di troppo drastico.
Ho veramente apprezzato la storia d'amore. Dolce, delicata, ma allo stesso tempo divertente e piena di quei battibecchi per cui anche quando loro non sospettano niente tu sai già come andrà a finire. Continuavo a sorridere come una ragazzina. Una storia che ha la dolcezza del primo amore, ma anche l’importanza e l’intensità di quel sentimento che sai durerà per sempre.
Il mistero che circonda il Dio del Mare è al centro della narrazione. Anche quando sembra messo da parte per concentrarci su altri aspetti rimane sempre di sottofondo e tanti indizi vengono lasciati come briciole di pane per chi legge. È una parte veramente interessante e che raggiunge una conclusione emozionare e soddisfacente.
Arriviamo così alla parte finale, che devo ammettere risente di nuovo del turbo che la scrittrice aveva utilizzato all'inizio. Questo mi ha portato a distaccarmi ancora una volta dalla storia e non sono riuscita ad apprezzare fino in fondo come il tutto si è concluso troppo velocemente.
É un finale degno di quello che veniva promesso. La storia del Dio del Mare si è conclusa, però ci sono ancora alcuni punti rispetto ai personaggi secondari che potevano essere approfonditi. Spero in un futuro di poter leggere storie aggiuntive su di loro.
Sono una persona super curiosa, quindi mi sarebbe piaciuto vedere ancora qualcosina di più, ma, come sempre, mi accontento.
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