Ciao lettor*!
Sperando stiate ancora al mare a godervi le vacanze, siamo arrivate al terzo recap estivo delle nostre letture, e devo dire che questa volta è stato un mese piuttosto pieno per qualcuna di noi. Cos'ho letto questo mese? Vi basta solo continuare a leggere per scoprirlo, mentre Camilla ha pubblicato il suo wrap-up in versione sintetica nelle storie di ieri!
CHIARA
- THE WREN IN THE HOLLY LIBRARY di K. A. Linde - 4.5 stelle!
Questo libro mi ha conquistata capitolo dopo capitolo. La storia è intrigante con un ritmo che incalza man mano spingendoti ad andare avanti a leggere. Ho apprezzato molto il modo in cui viene mostrato man mano quanto la trama sia stratificata e i vari intrecci che ci sono tra i personaggi; per non parlare di un world building complesso di cui si è solo grattata la superficie. Bello anche ad avere aggiunto un po' di Lore irlandese, su cui non vedo l'ora di saperne di più. Di certo la Linde si è presa un bel rischio, perchè credo che la buona riuscita di questa serie sarà proprio nell'essere capaci di rimanere credibili e gestire tutto. Detto questo, mi è piaciuto anche il fatto che nonostante ci sia una buona dose di romance, l'autrice abbia dato spazio all'amicizia e all'importanza dei legami (sani) all'interno del proprio libro. Persino nelle discussioni o nelle diverse scelte prese dai singoli personaggi ho trovato rispetto per la singolarità di ognuno, così anche come il voler spingere al dialogo e al confronto, piuttosto che limitarsi a creare scontri difficilmente risolvibili. Ancora, ho personalmente adorato la parte romance. Gli scambi tra i due mi sono piaciuti fin dall'inizio e credo che si amalgamino bene tra loro. Ho amato tantissimo il fatto che Wren venga considerata in grado di cavarsela da sola ma senza venire abbandonata o data per scontata. L'unico mio dubbio è la possibilità di un triangolo che personalmente eviterei volentieri... quindi possiamo togliere l'impiccio in fretta? Grazie. Il finale è super aperto, quindi preparatevi a non avere idea di cosa potrà capitare nel prossimo volume. Io spero regga le aspettative che questo primo libro mi ha lasciato.
Non avevo mai letto niente di Julie Soto ma il leggere di una wedding planner che non crede nei matrimoni e un fiorista che odia i fiori (che sono anche "ex") mi aveva troppo incuriosito per non lanciarmi. E ho fatto molto bene, perchè non solo ho trovato un libro con momenti divertenti, ma mi sono ritrovata ad affacciarmi a una storia divisa tra flashback e presente molto più profonda di quanto mi aspettassi, e ne sono rimasta conquistata. Ovviamente sono andata subito sotto un treno per Elliot, per la sua delicata sincerità nel vivere i propri sentimenti per Ama, e per di fatto mantenerli sempre vivi senza mai risultare invasivo. Al contempo quindi ho avuto bisogno di tempo per apprezzare Ama sotto questo aspetto, mentre su altri non potevi non trovarla dolce nel suo amore per le coppie con cui lavora e sul voler rappresentarle al meglio durante il matrimonio, ancora insicura delle proprie capacità a causa delle vessazioni psicologiche della propria ex titolare, di cui nemmeno si rende conto. Queste sensazioni stridenti tra loro si attenuano nell'andare avanti con la storia, perchè arrivi a comprendere meglio Ama e a vedere con più chiarezza il percorso che deve fare prima di poter arrivare a sentirsi sicura di sé, sia sul lavoro che con Elliot. Questo libro è la perfetta rappresentazione di come in una relazione ci sia bisogno di equilibrio emotivo, per cui il compromesso non è un rinunciare o modificarsi per l'altra persona, ma sia un venirsi incontro sincero, in cui si rispettano i tempi dell'altra persona e non si ceda subito alla paura di perderla. L'unica pecca che mi sento di trovare è forse una parte finale un attimo affrettata, ma sto iniziando a pensare che spesso ci sia davvero un numero di pagine "fisso" da non superare e che quindi alcuni momenti debbano essere tagliati per forza, il che è sempre un peccato. Bisognerebbe dare un attimo più di fiducia a storie che lo meritano davvero.
Questo libro conferma la mia convinzione che la musica sia sexy, soprattutto quando si mischiano i generi con la musica classica. Ho AMATO immensamente questa storia, e la complessità dei suoi personaggi. Adoro come Julie Soto ci permette di vederne l'attrazione reciproca, il modo in cui questa si sviluppa, le insicurezze, gli errori... E' la loro umanità a risultare il punto forte di questa storia, dove nuovamente si intrecciano trame e sottotrame che nascondono più collegamenti di quelli che inizialmente si potrebbe pensare. E posso dire? Adoro il fatto che sia qui che in Forget Me Not ci siano dei protagonisti maschili che non hanno paura di esprimere i propri sentimenti. Come si fa a non amarli?! Inoltre, anche la musica gioca un ruolo importante nella storia, invece che essere solo lasciata come sfondo, e questo secondo me è sempre un elemento che fa la differenza. Adorabili poi gli easter egg legati al libro precedente. Non voglio farvi troppi spoiler, quindi mi fermi qui, ma fossi in voi non mi farei scappare Not Another Love Song.
Devo dire che sono al terzo libro della Poston, e questa autrice ha sempre la capacità di portare racconti completamente diversi l'uno dall'altro, con quell'elemento magico che le rende sicuramente peculiari. E posso dirvi? Anche stavolta secondo me ha fatto centro. Certo, credo che rispetto a The Seven Year Slip e The Dead Romantics questa storia risulti più ovattata, in un racconto più soft che tra risate e momenti agrodolci passa senza che nemmeno ce ne si accorga. Non mancano i momenti più commuoventi, perchè seppur come ho detto prima ogni suo romanzo sia differente, tutti al momento sono accumunati dal tema della morte, snocciolato in maniera diversa. Quindi ringraziamo la Poston perchè anche stavolta mi son fatta il mio bel piantino. Super contenta dei cameo, anche se in questo caso potevano essere un po' più prominenti nella storia, ma (per il momento) mi accontento. Anche questo assolutamente consigliato!
Ringrazio l'autrice per aver scritto questa storia e aver parlato della
- THE BONUS di T.L. SWAN - 2 stelle!
**SPOILER** La mia prima domanda è: ma esattamente cosa c'entra questo libro con la trama presentata? Perchè io ancora me lo chiedo. Assolutamente fuorviante e senza avvisi per chi non ama l'unexpected pregnancy trope. Questa mancanza di aderenza e concretezza si ritrova un po' in tutto il libro, talmente pieno di scene clichè da farmi cadere le braccia. L'unica parte interessante sono stati gli scambi tra il protagonista e i bambini, ma oltre quello non andiamo... Rimango abbastanza perplessa perchè ok, c'è stato un minimo di evoluzione caratteriale da parte di Gabriel, ma nemmeno così tanta da potermi in qualche modo sentire soddisfatta. Per me è proprio no. Primo e credo proprio ultimo libro di questa autrice per quanto mi riguarda.
Nonostante io sia ferma a Flawless, ho ben pensato di leggermi questo libro tanto per andare un po' a casaccio - ma per fortuna non mi pare siano collegati -. Che dire, un romanzo leggero, piacevolmente spicy, che per quanto non presenti questa grande trama della vita mi ha saputo intrattenere e incuriosire, arrivando fino alla fine. Mi è piaciuto anche il fatto che si sdogani un po' la faccenda del maschio alfa ricco che può fare e risolvere tutto a modo suo, ma che venga ricordato che in una coppia certe cose si fanno in due, ci si confronta e poi si decide cosa fare. Non è proprio reso al cento per cento, ma nonostante la leggera nebulosità rimane apprezzabile. Bella anche l'idea che questa sia una serie incentrata sui "padri single". L'unica cosa che vorrei in più dalla Silver è un attimo di approfondimento, così da far passare i suoi romanzi da semplici letture da tempo libero a qualcosa di più.
Ringrazio tantissimo la casa editrice per avermi dato l'opportunità di leggere questo libro, che ho trovato delizioso, sia nelle parti più divertenti che in quelle più emotive. L'idea di avere come protagonista maschile un becchino ha un che di coraggioso, ma devo dire che la Fairbanks se l'è cavata egregiamente, e ho apprezzato come non abbia reso Callum una macchietta, ma piuttosto abbia creato un personaggio sfaccettato e abbia portato rispetto a un lavoro tutt'altro che semplice. A ciò si aggiunge Lark, e il suo tentare di gestire un lutto che l'ha comprensibilmente stravolta, anche a causa delle parole della sua ex migliore amica. Ho adorato il loro conoscersi e il vedere crescere in maniera inesorabile l'attrazione tra loro. Gli alti e bassi presenti nel libro rispecchiano lo stato emotivo di Lark, mentre Callum mi ha ricordata Elliot di Forget Me Not, anche se per motivazioni diverse, il tutto inserito in un unicum coerente in cui elementi esterni influiscono positivamente e non, come di fatto capita nella vita di tutti i giorni. Non manca il tema del sessismo e del mobbing sul lavoro, che devo dire temevo venisse gestito alla solita maniera, invece sul finale Lark mi ha sorpresa. Anzi, devo dire che non mi aspettavo più di un colpo di scena, così delle scene open doors molto ben fatte. Carina anche l'idea del doppio epilogo, così da avere entrambi i due punti di vista anche in chiusura, anche se a questo punto io vorrei sapere cosa succederà a questi due lovebirds in seguito... Perciò appena esce il volume 2 mi troverete sicuramente lì!
Questa è stata una buddy rereading con il gruppo della Tandem Collective Global e devo dire che è stato davvero bello poter ritornare nel mondo di Prythian dall'inizio (meno rivedere come veniva trattata la mia High Lady preferita dalla sua famiglia), con Feyre che per evitare che le sue sorelle e suo padre muoiano di fame intraprende un viaggio più grande e complesso di quanto avrebbe mai potuto immaginare. E anche stavolta sono rimasta colpita dal suo coraggio nell'abbracciare un sentimento che la porta a cercare di riprendersi la persona amata andando a sfidare una fae che tutt'altro è che indifesa. La cattiveria di Amarantha così come il suo amore cieco per Tamlin mi hanno dato sempre i brividi, mentre Rhysand non ha fatto altro che conquistarmi ancora. Il finale mi ha distrutta nuovamente, ma sapendo cosa viene dopo non posso che confermare che funziona bene.
Questo mese sono usciti un sacco di libri su cui volevo mettere immediatamente le mani, ma la Zapata mi chiamava a sé e io... non ho potuto resistere. Erano passati mesi dall'ultimo libro e stavo andando in astinenza, perciò eccomi qui, con l'ennesimo innamoramento. Perché sì, se qualcuno mi desse altre 500 pagine di Luna e Ripley io sarei pronta a leggerle subito. Ho amato tantisismo questa storia, dalla dolcezza più evidente e solare di Luna, a quella più celata di Lucas, e ho davvero tifato per loro e perchè lo slow burn non sbocciasse solo al 90% della storia ma... ve lo dico già, anche qui si rimane in attesa fino alla fine. Ma ne vale la pena, oh sì. Ammiro tantissimo questa scrittrice per la capacità di farci entrare nelle vite quotidiane dei suoi protagonisti in maniera talmente inclusiva da non accorgerci davvero dello scorrere delle pagine, ma soprattutto da capire i protagonisti così bene da sapere cosa faranno, come prenderanno determinate cose, cosa penseranno... ed è sempre un lutto lasciarli perchè ti sono entrati talmente dentro da non poter fare altro che chiedere "Non c'è un seguito?". Magari, lettor*, magari. Divertente, coinvolgente e toccante, è impossibile non affezionarsi a Luna e alla sua storia e vederla fidarsi finalmente di qualcuno quel tanto che basta da capire davvero cosa voglia dire essere amati e non essere soli. Ho adorato anche l'allargatissima found family di questa storia, soprattutto nonno Gus e Mr. Cooper, perciò aspetto di leggere il libro di Lenny per poterli ritrovare tutti. Ps. Credo di aver beccato il cameo di questo libro e... 😍💖
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