Monday, 12 May 2025

Recensione: "UNSTEADY" di Peyton Corinne

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi torno su questi schermi per parlarvi di uno sport romance dolce, con spunti interessanti, ma che allo stesso tempo non è riuscito a portare la profondità che una storia del genere doveva avere, Unsteady di Peyton Corinne.

Titolo:
Unteady: Forti e fragili come il ghiaccio
Autrice: Peyton Corinne
Data d'uscita: 11 marzo 2025
Editore: Mondadori
Pagine: 360
Prezzo: 19,50€

Trama: Rhys Koteskiy è tornato, o almeno così sembrerebbe. Dopo il tremendo infortunio subito durante le Frozen Four dell'anno precedente che gli ha provocato una commozione cerebrale, il capitano della Waterfell University e promessa della NHL non è più a suo agio sul ghiaccio. Afflitto da attacchi di panico ogni volta che tenta di pattinare, Rhys si chiede se potrà mai giocare di nuovo, o se vorrà farlo. Sadie Brown ha deciso: questo semestre vuole rimanere concentrata, a qualunque costo. Sommersa dai debiti e impegnata da lavoro, udienze per la custodia dei fratelli e allenamenti, il suo unico obiettivo, ogni giorno, è arrivare viva a sera. Genio e sregolatezza del pattinaggio artistico, ha un carattere piuttosto spigoloso e, nel campus, si è fatta una certa reputazione. Non bella, a dire il vero. Quando una mattina, per caso, assiste a uno degli attacchi di panico di Rhys e va in suo soccorso, tra i due nasce immediatamente un'intesa. Da quel momento, inizieranno a condividere la pista da ghiaccio, la loro musica preferita e, di lì a poco, qualcosa di più, ma a una condizione: nessuna implicazione sentimentale. Le cose si complicano però quando Rhys si scopre attratto da Sadie, un tornado di emozioni sparate a tutto volume che leniscono la sua sensazione di vuoto, ora che si sente l'ombra del ragazzo e del giocatore che era un tempo. La stessa Sadie deve lottare con se stessa per resistere alla crescente attrazione che prova per il campione di hockey. Quello che ancora non hanno capito, però, è che l'unico modo per guarire le proprie ferite non è fingere ostinatamente di essere o provare altro da quello che sono e provano, ma essere onesti fino in fondo con se stessi e con gli altri. La felicità, talvolta, è molto più vicina di quanto sembri...



Serie:
1. Unsteady
2. Unloved
... da continuare




Recensione:

Voto: 3 stelle!

Unsteady è un libro che mi è piaciuto, ma con riserva. È riuscito a intrattenermi e a coinvolgermi nella varie vicende dei personaggi, ma per i temi trattati trovo che manchi di profondità. Si parla di molti argomenti delicati, ma mi è sembrato che la scrittrice stesse sempre sulla superficie, senza mai andare a sviscerarli. 

Da una parte abbiamo Rhys, giocatore di hockey che dopo un'incidente sul campo non riesce più a pattinare senza avere un attacco di panico. L'ansia che prova il ragazzo è uno dei temi principali del romanzo, ma certe volte non è ben chiaro cosa comporti. Ha problemi tutte le volte che pattina o solo quando c'è una partita? Perché ci viene presentato come se fosse il primo caso, ma allo stesso tempo lo incontriamo mentre sta dando lezioni di pattinaggio. Anche la risoluzione di questi suoi problemi risulta poco pensata, un momento ci sono e un altro no. Tutto il lavoro per migliorarsi avviene molto off-screen.

Dall'altra parte c'è Sadie, pattinatrice di talento che non riesce a concentrarsi sullo sport dovendo gestire la sua famiglia, soprattutto i fratelli piccoli a cui deve praticamente fare da genitore. Non so se sia voluto o meno, ma la storia della ragazza ricalca a volte quella raccontata da Chloe Walsh nella serie Boys of Tommen e per chi ha letto la storia dell'autrice irlandese, questa risulta molto sottotono. Sadie ci viene presentata come una ragazza che mette al primo posto il benessere dei fratelli, ma sapendo la vita che hanno a casa abita comunque nel dormitorio scolastico (non gliene sto facendo una colpa, ma questa scelta è strana essendo casa sua molto vicino all'università) e più volte non viene completamente mostrato quello che potrebbe fare. Successivamente, andando avanti con la narrazione, vengono introdotte altre problematiche per lei, ma tutte mi sembrano che abbiano una risoluzione frettolosa e fin troppo semplice. Forse sarebbe stato meglio concentrarsi unicamente solo su alcune problematiche. 

La scrittrice, attraverso i due protagonisti, porta molti temi delicati sul tavolo, ma non riesce a renderli incisivi come dovrebbero e avrebbero potuto essere. Molte volte non ci fa vivere i loro momenti salienti in prima persona, ma preferisce che loro raccontino successivamente quello che è avvenuto. Questo mi ha impedito di ricevere quel pugno allo stomaco che storie del genere dovrebbero trasmettere. Troppe problematiche, troppe poche pagine per gestirle e delle risoluzioni molto veloci che sembrano far finire tutto ad acqua di rosa.

I due insieme mi sono piaciuti, c'è un po' di insta-attraction, ma alla fine risultano carini e piacevoli da leggere. La musica è uno degli argomenti che li lega e se da una parte ho trovato carino il legame che formano attraverso di essa, dall'altra non posso nascondere che mi aspettavo avesse un ruolo più incisivo all'interno della narrazione. Approvate in pieno, invece, le scene con i fratelli di lei. Adorabili e divertenti, di sicuro le mie preferite della storia. 

Uno dei punti a favore, per me, è stata assolutamente la gestione dei personaggi secondari. Al momento sto notando che nelle serie romance di autoconclusivi le scrittrici cerchino di non approfondire troppo i personaggi prima che diventino protagonisti, al contrario la Corinne in questo romanzo ha già presentato possibili future coppie cominciando già a introdurre le loro storie e le problematiche che affronteremo nei loro libri. La scrittrice è riuscita così a farmi interessare ai suoi prossimi romanzi, cosa che di questi tempi è più unica che rara. 

La narrazione è fluida e tra i vari drammi anche interessante, ma a volte mi è sembrato che mancasse parte di testo. Cambiamenti repentini, scelte improvvise e avvenimenti avvenuti off-screen, hanno contribuito a non dare alla storia la profondità che necessitava. 

Unsteady è il primo romanzo di una serie hockey romance che riesce a mischiare momenti dolci, romantici e divertenti, con problematiche reali che parlano ai giovani d'oggi. Forse alcune pagine in più avrebbero aiutato la scrittrice a poter approfondire alcuni argomenti, rendendo la storia più profonda e incisiva.

- Camilla

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