Tuesday 23 June 2020

Recensione "LET'S TALK ABOUT LOVE" di Claire Kann

Buongiorno amici lettori!
Oggi vi porto la recensione sul blog di un libro che ultimamente circola molto su Instagram, cioè Let's Talk About Love di Claire Kann. Fin dalla sua uscita il libro mi ha interessato, ma per un motivo o l'altro non lo avevo mai letto. Quest'anno mi ero data come obbiettivo di farlo e a giugno tra il pride month e il movimento BLM continuavo a trovare il libro dappertutto e così mi sono finalmente decisa ad iniziarlo.
Il motivo per cui avevo in TBR il libro e per cui l'ho letto è perché parla dell'asessualità


Titolo: Let's Talk About Love
Autore: Claire Kann
Numero di pagine: 281
Editore: Swoon Reads

Trama: Alice had her whole summer planned. Nonstop all-you-can-eat buffets while marathoning her favorite TV shows (best friends totally included) with the smallest dash of adulting—working at the library to pay her share of the rent. The only thing missing from her perfect plan? Her girlfriend (who ended things when Alice confessed she's asexual). Alice is done with dating—no thank you, do not pass go, stick a fork in her, done.

But then Alice meets Takumi and she can't stop thinking about him or the rom com-grade romance feels she did not ask for (uncertainty, butterflies, and swoons, oh my!).
When her blissful summer takes an unexpected turn and Takumi becomes her knight with a shiny library-employee badge (close enough), Alice has to decide if she's willing to risk their friendship for a love that might not be reciprocated or understood.



Recensione 

Voto: 4 stelle!

L'asessualità è, a mio parere, l'orientamento sessuale più ampio e complesso che ci sia. E' da un po' di tempo che mi sto interrogando sulla questione e mentre tutti gli altri orientamenti li ho trovati chiari, per questo ho avuto delle domande e così ho scoperto che non è tutto semplice come sembra. Infatti sotto l'etichetta dell'asessualità ci sono dei sottogruppi differenti, una persona può essere demisexual o greysexual o avere diversi pensieri sia sul sesso che sull'attrazione. Essendo un argomento davvero complesso credo che per capirlo appieno bisogna ascoltare e leggere storie fantastiche o reali di persone che si identificano in quanto tali. Infatti, quasi per segno del destino, Alice Oseman, la scrittrice di Heartstopper, ha rilasciato ieri un articolo alla BBC Bitesize in cui parla dell'asessualità, andando anche più nel privato raccontando la sua esperienza come aromantic asexual, che vi consiglio veramente di leggere (qui).
(Già che ci sono vi ricordo che il 9 luglio esce il suo nuovo libro Loveless, il suo romanzo più personale, visto che la protagonista è, come la scrittrice, aromantic asexual)

Tornando a parlare di Let's Talk About Love devo dire che a me il libro è piaciuto. Non posso essere certa che la rappresentazione sia corretta o meno, ma dal mio punto di vista risponde a molte domande che mi sono posta e credo che ne crei altre nel lettore, portandolo così a farsi nuovi quesiti e a cercare risposte. 

L'argomento principale del libro, ovviamente, è l'asessualità e mi piace come non sia mai stato messo in secondo piano.
Questa non è una storia sulla comprensione di se stessi, ma di come comprendersi fino in fondo. Alice, la protagonista, è asessuale, ma quando incontra Takumi il suo corpo ha una strana reazione che la manda in confusione. Questo la porta a farsi domande e così cerca l'aiuto di uno psicologo. Mi è piaciuto come cerchi qualcuno con cui parlare e ancora di più il fatto che neanche per un secondo lei si interroghi. Non pensa subito 'non sono più asessuale' o altre sciocchezze che sfortunatamente si vedono in tanti film/libri in cui una persona LGBTQIAP+ stava solo aspettando la persona giusta per essere etero. Questo non avviene nel libro e non dovrebbe passare neanche nell'anticamera del cervello che è quello che dovrebbe avvenire. Alice è asessuale e lo sarà sempre; non va dallo psicologo pensando 'non so chi sono', ma con un'idea ben precisa di chi lei sia in testa. Alla fine queste sedute non riguardano neanche il suo orientamento sessuale, ma più i suoi rapporti con la famiglia e con gli amici.

Alice è una ragazza molto vivace che riesce senza troppe fatiche a conquistare il lettore, sia con la sua dolcezza che con la sua voglia di aiutare sempre il prossimo.
Takumi è un ragazzo simpatico e dolce, che riesce a tirare fuori il lato imbranato della protagonista. 
Insieme i due sono molto interessanti e la loro relazione mi ha intrattenuta per tutto il romanzo. La Kann è stata molto brava nello svilupparli, i due hanno molte interazioni in cui si conoscono, ridono e si aiutano e solo alla fine del romanzo mi sono accorta che neanche una volta ho pensato 'ma perché non si sono baciati in questa scena?'. Il bacio non serviva per farci capire la loro relazione. Attraverso abbracci e sfioramenti di mano la scrittrice è riuscita a scrivere una relazione più emotivamente intensa di tante altre che ho letto.

Oltre alla storia d'amore nel romanzo sono presenti anche trame secondarie riguardanti sia la famiglia che gli amici e questo è un po' il suo punto debole. Se con la protagonista i dubbi e le questioni portate a galla durante la narrazione sono più o meno risolte, ci sono molti dettagli che non sono stati dati al lettore. Questo si ripercuote sia sulla famiglia, che non si comprende appieno, sia sugli amici, che forse verrebbero capiti meglio per le loro azioni, sia anche su Takumi stesso. Soprattutto su di lui la protagonista non fa molte domande e c'è un argomento che secondo me avrebbe dovuto essere approfondito meglio per la loro relazione.
La scrittrice è brava, ti incanta e solo alla fine della lettura, quando l'incantesimo è ormai sparito, ti accorgi che tanti fatti potevano essere approfonditi, che alcune domande per te interessanti o alcuni comportamenti (soprattutto da parte della famiglia di lei) non hanno la possibilità di essere spiegati appieno.
Questo non è un grave errore che penalizza tutto il libro, però dieci pagine in più non avrebbero fatto male. 

L'epilogo mi è piaciuto e nella sua dolcezza ha molto significato, ma essendo io una rompi che vorrebbe che tutti i romance/contemporanei finissero con un salto temporale di almeno dieci anni dico che una distanza temporale più ampia, in modo da rispondere ad altre delle mie domande non mi sarebbe dispiaciuta.

Let's Talk About Love è un libro che mi ha istruito e mi ha portato chiarezza rispondendo a molte delle mie domande e creandomene anche delle nuove. Un libro perfetto per cominciare a parlare dell'argomento.

- Camilla

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