Monday 13 July 2020

Recensione: "THE COURT OF MIRACLES" di Kester Grant

Ciao Lettrici e Lettori! Oggi vi voglio parlare del libro che avete scelto per la recensione del mese di Giugno, l'unica cosa che vi anticipo è che sono rimasta molto delusa ed arrabbiata. Cominciamo senza indugi!


Titolo: The Court of Miracles (A Court of Miracles #1)
Autore: Kester Grant
Data d'uscita: 18 Giugno 2020
Numero di Pagine: 464
Editore: HarperVoyager
Prezzo di copertina: 13,70 €

Trama
Les Misérables meets Six of Crows in this page-turning adventure as a young thief finds herself going head to head with leaders of Paris's criminal underground in the wake of a failed French Revolution.
Liberty
1828 and the citizens of Paris still mourn in the wake of their failed revolution. Among them, in the dark alleys and crumbling cathedrals of the city, the most wretched have gathered into guilds of thieves, assassins – and worse. Together they are known as The Court of Miracles.
Family
Eponine has lost more than most. When her father, Thénardier, sells her sister to the Guild of Flesh she makes a promise to do anything she can to get her sister back, even if that means joining the Court of Miracles, the very people keeping her sister a slave.
Treachery
Eponine becomes perhaps the greatest thief the Court has ever known, finding a place among them and gaining another sister, Cosette. But she has never forgotten the promise she made, and if she’s to have any hope of saving one sister, she will have to betray the other.
This beautiful reimagining of Les Misérables tells the stories of your favourite characters and what might have happened if the French Revolution had not come to pass.



Recensione

2.5 Stelle!

Una cosa che ho imparato da questo libro è mai fidarsi di una bella copertina. Non posso dire che speravo questo sarebbe stato il libro dell'anno ma sicuramente avevo delle aspettative alte per via della trama che sembrava molto promettente, ed in effetti la trama generale è l'unica cosa che si può salvare del romanzo. Infatti avrei apprezzato dove l'autrice voleva andare a parare se la sua realizzazione non fosse stata pessima. Mi è sembrato tutto una grande "bozza", qualcosa che avrebbe potuto avere un grande potenziale ma che non è stato sviluppato bene. Questo si vede sia nel worldbuilding che in quella che è la caratterizzazione dei personaggi e come si relazionano tra loro.

The Court of Miracles ha un'ambientazione che può essere definita molto "ambiziosa", vuole essere romanzo storico con la sua ambientazione nella Francia Rivoluzionaria integrando degli elementi fantasy. Purtroppo nessuno dei due elementi inseriti è ben riuscito. Il libro non ha nulla della Francia di Luigi XV, se non la menzione a quest'ultimo e qualche parola puramente casuale in lingua. Non riesce a trasmettere la giusta atmosfera, non so se mi sono spiegata bene.
Inoltre molte delle gilde appartenenti alla "Corte dei Miracoli", elemento fondamentale del mondo, sembrano piazzate lì solo per fare numero. Comprendo benissimo che essendo tante non tutte potevano essere approfondite con lo stesso livello di dettaglio, ma alcune non sono state nemmeno menzionate, se non nello schema ad inizio libro, e anche quelle che sono al centro dell'azione non risultano essere spiegata in maniera molto chiara. Mi sono chiesta per metà libro di cosa si occupasse una gilda perchè nonostante fosse intuibile non era mai stato specificato, 

Passando alla questione personaggi, li ho trovati terribilmente piatti e bidimensionali. Prendendo per esempio la protagonista, Nina, viene descritta come scaltra, intelligente e furba, con una mente "acuta" ma nulla di tutto questo ci viene dimostrato con i fatti ma ci viene solo detto. Anche la sua età ci viene fornita solo per darci un numero, le sue azioni e il suo modo di pensare sono totalmente irrealistici rispetto a ciò che viene detto e questo non avviene solo per lei ma anche per tantissimi altri.

Altro tasto dolente sono le relazioni tra i personaggi, totalmente inesistenti. Tutti gli esseri maschili di questo libro sembrano cadere ai piedi di Nina al primo sguardo senza nessuna ragione apparente, non posso dire che questo mi sarebbe mai stato bene ma ci sarei potuta passare sopra se almeno avessimo avuto qualche interazione in più. Invece ci dobbiamo accontentare dei mille salti temporali piuttosto che leggere uno sviluppo dei rapporti. Un pò troppo semplice, non vi pare?

Direi che sono stata abbastanza esaustiva anche se potrei aggiungere mille altre cose, ma vorrei evitare di entrare nel dettaglio, causa spoiler. 
Grazie mille per aver letto questa recensione (o sfogo), 
a presto,
Erika.

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