Ciao lettor*!
Siamo ormai alla fine di marzo e come al solito è tempo di tirare le somme per questo mese!
Come sono andate le vostre letture?
CAMILLA
Per poter diventare CEO dell'azienda del nonno Declan deve sposarsi e avare un erede. Cosa che sembrerebbe facile se non facesse scappare tutte le ragazze che si sono presentate per il ruolo di 'finta moglie'. I problemi si moltiplicano quando poco prima di annunciare il fidanzamento la fidanzata prescelta scappa e a dover prendere il suo posto ci pensa Iris, la segretaria dell'uomo. Mi aspettavo veramente tanto da questo marriage of convenience con age gap e anche se mi ha molto soddisfatto, non mi ha completamente conquistato. All'inizio mi è sembrato un pelino lento e altre scene durante il romanzo non mi hanno colpito appieno. Comunque è un romance che promuovo, perché la coppia è riuscita ad emozionarmi.
Ho finalmente finito la trilogia della Mahurin e devo dire che secondo me è andata calando. Ma ve ne parlo meglio il mese prossimo in una recensione completa.
Sulla carta questo libro è perfetto, ma poi l'esecuzione è stata a mio parere molto traballante. La trama e la storia mi sono piaciute, ma sia la storia d'amore che i personaggi mi sono sembrati un po' piatti. Il romance parte troppo velocemente e in modo quasi improvviso, non ho visto una crescita di sentimenti e più di una volta mi sono chiesta come mai si sono innamorati. La protagonista è ben caratterizzata, ma tante volte ho trovato il libro piatto. Comunque la rappresentazione è meravigliosa e vale la pena leggere il libro solo per questo.
Se siete in astinenza da Bridgerton questo è il libro che state cercando. Un historical romance enemies to lovers e childhood crush che ho letteralmente divorato. I protagonisti si completano a vicenda in modo meraviglioso e la chimica tra i due traspare da tutte le pagine, facendovi anche morire dal ridere.
Questo libro proprio non mi è piaciuto. La storia si divide tra passato e presente e in nessuna delle due linee temporali i protagonisti mi hanno convinto. Nel passato sono piccoli, ma anche davvero lamentosi e nel presente parlano di questo grande amore che non ho visto. Lo decantano tanto, ma ad azioni stiamo a zero. Inoltre verso la fine viene inserito nel romanzo un determinato elemento che credo che le scrittrici abbiamo messo quasi a volere giustificare il comportamento del protagonista maschile, peccato che cambia totalmente quello che è successo, rendendo tutto molto più grave. Sono convinta che le scrittrici non si siano neanche rese conto di quello che hanno descritto perché spero vivamente che non abbiamo deciso consapevolmente di inserire questo argomento così sensibile senza parlarne adeguatamente. Con il duo delle scrittrici ho una relazione di amore/odio, certi libri li apprezzo molto, altri no e questo fa decisamente parte di questa seconda categoria.
Un nuovo romance preferito, sempre dalla penna di Mariana Zapata. Sto proprio apprezzando i lavori della scrittrice quest'anno, i suoi slow burn riescono a dare più spazio alla presentazione e crescita dei personaggi singolarmente per poi farli mettere insieme. Mi piace molto anche come prima costruisca una solida amicizia che poi fa pian piano trasformare in amore. Con Wait for It ha decisamente giocando sporco inserendo i miei due trope preferiti found family e boy falls first. Diana mi ha convinto come protagonista, ma ad avermi completamente conquistato è stato Dallas, per adesso il mio personaggio maschile preferito della scrittrice.
Potete trovare la mia recensione completa qui.
Avevo tante aspettative per questo libro e sono state completamente soddisfatte. La storia di Gemma non è facile, ma la scrittrice riesce a darci un racconto che è sia divertente, che commovente. Mi sono divertita tantissimo con questa ragazza sbadata, ma allo stesso tempo molte volte ho dovuto fare dei respiri profondi per non mettermi a piangere davanti a tutti. Il libro parla di un argomento molto delicato, cioè l'infertilità e mi è molto piaciuto come la scrittrice non abbia deciso di darci solo la storia di un'esperienza, ma ne abbia date diverse così da mostrare appieno come ogni storia sia diversa e singolare a modo suo.
Gemma mi è piaciuta come protagonista, anche se certe volte avrei voluto che aprisse prima gli occhi. Josh, il protagonista maschile, è davvero dolce e ho adorato come ha sostenuto la ragazza per tutto il libro. È divertente, sa disegnare e le citazioni che mi fanno venire ancora gli occhi lucidi sono tutte sue. I due insieme mi sono piaciuti tantissimo, decisamente una delle coppie più belle di cui io abbia letto. L'unico appunto che mi sento di dare è che io necessito un epilogo esteso, devo vedere dove sono tra cinque, dieci, quindici anni... io lo necessito e non accetterò un no come risposta.
È il primo libro che leggo della scrittrice, ma sono completamente conquistata. Prima regola: non innamorarsi è la storia di due truffatori che anche se non si sopportano devono lavorare insieme. La storia mi ha fatto morire dal ridere e anche la parte mystery mi ha stregato, con vibes da 'Il codice da Vinci'. Il romance è promosso anche se a volte l'ho trovato un po' veloce.
Finalmente ho recuperato uno dei romance più apprezzati dell'ultimo anno e devo dire di capire da dove vengono tutti gli elogi. L'ho trovato molto carino, a partire dai protagonisti, passando per le situazioni in cui si trovano e per arrivare alla coppia. Menzione d'onore per la rappresentazione demisessuale che mi è proprio piaciuta. Romance promosso anche per me.
Questa rilettura in inglese mi ha fatto apprezzare il romanzo decisamente di più. Ve ne parlo meglio il prossimo mese in una recensione e forse, e dico forse, arriverà anche il riassunto in preparazione dell'uscita del secondo in italiano.
Chi mi segue su Instagram potrebbe aver capito che questo romanzo non mi ha colpito più di tanto. Anche di questo ve ne parlo meglio in una recensione che uscirà il mese prossimo.
CHIARA
Tornare "a casa" è stato stupendo. La Kennedy riesce a introdurre nuovi personaggi dandoci giusto una sorta di collegamento iniziale tra questo primo libro dello spin-off e la Off Campus senza che la cosa sembri forzata. Anzi, dato che "i nuovi" protagonisti sono in realtà già facce note per chi ha letto i quattro libri della sua serie principale, devo dire che per me altri non si tratta di un semplice continuo. Ho adorato Summer e il suo brio, anche nei suoi momenti di lotta contro Fitz. Allo stesso tempo ho apprezzato la concretezza del nostro bel giocatore di hockey e anche il suo avere i piedi piantati per terra. Una un terremoto, l'altro decisamente più pacato, questi due formano una coppia perfetta che mi ha fatta penare per un bel bel po'! Altra nota che mi è piaciuta molto (e ritornerà anche negli altri 4 libri) è il fatto che non abbiamo eccessivi drammi o eventi gravi, ma tutta la storia ha un passo più movimentato e innovativo, che evita di rendere questo romanzo una sorta di "ripetizione" dei precedenti. Oltre a ciò ho adorato la presenza di una protagonista con difficoltà cognitive e anche com'è stato trattato il tema delle molestie sessuali.
Menzione speciale per il momento in cui Summer e Brenna si conoscono. Credo me lo ricorderò a vita da quanto è stato meraviglioso!
Menzione speciale per il momento in cui Summer e Brenna si conoscono. Credo me lo ricorderò a vita da quanto è stato meraviglioso!
Uno dei miei libri preferiti della serie senza dubbio. Ora, Jake compare già in The Chase, ma non riesci a inquadrarlo benissimo... poi arriva il suo punto di vista ed è stato immediatamente amore. Non mi aspettavo le varie direzioni che la storia ha preso man mano e devo dire che mi sono piaciute molto - questo non vuol dire che non avessi voluto dare due o tre testate a Brenna ogni tanto -. Detto questo, ho ringraziato davvero che la Kennedy abbia evitato un possibile scenario che sarebbe stato abbastanza banalotto e non particolarmente (da me) gradito. Detto questo, anche qui ho adorato le tematiche introdotte, tra cui la discriminazione sul lavoro per quanto riguarda le donne, soprattutto se ci si trova in ambiti "prettamente maschili", e anche il rapporto padre-figlia presente - nei suoi alti e bassi -, tanto che devo dire avrei voluto vedere qualcosa di più anche proprio sul caro Coach e sugli sviluppi eventuali tra lui e Jake. Qui, forse più che nel primo libro, mi sarebbe piaciuto si andasse un po' più avanti perchè l'epilogo mi è sembrato un po' troppo veloce, ma non posso dare meno di 5 stelle. Menzione speciale ovviamente per Hollis e Rupi.
- The Play (Briar U #3) di Elle Kennedy - voto 4.8 stelle!
Avevo tantissime riserve su questo libro. E non perchè mi stessi stufando della Kennedy, ma piuttosto per il fatto di non aver amato il comportamento di Hunter da un determinato punto di The Chase fin qui (no spoiler in merito). Al contrario, devo dire che da quando è iniziato questo volume ho letteralmente amato tutto. Demi è un personaggio altamente particolare e Hunter mi ha catturata da subito, quindi mi sono proprio buttata in questa storia che, ammetto, non avevo idea di dove volesse andare a parare. E' stato un libro non solo godibile e che mi ha appassionata, ma anche molto interessante nell'affrontare i disturbi della personalità e anche la tematica del suicidio, così come quella del confronto tra le aspettative dei propri genitori e ciò che si vuole per se stessi. Anche in questo caso, la Kennedy mi ha sorpresa piacevolmente, abbasso giusto di un poco il voto perchè per me avrebbe potuto dare più tempo a una determinata scena, ma per il resto... chef kiss!
Avevo tantissime riserve su questo libro. E non perchè mi stessi stufando della Kennedy, ma piuttosto per il fatto di non aver amato il comportamento di Hunter da un determinato punto di The Chase fin qui (no spoiler in merito). Al contrario, devo dire che da quando è iniziato questo volume ho letteralmente amato tutto. Demi è un personaggio altamente particolare e Hunter mi ha catturata da subito, quindi mi sono proprio buttata in questa storia che, ammetto, non avevo idea di dove volesse andare a parare. E' stato un libro non solo godibile e che mi ha appassionata, ma anche molto interessante nell'affrontare i disturbi della personalità e anche la tematica del suicidio, così come quella del confronto tra le aspettative dei propri genitori e ciò che si vuole per se stessi. Anche in questo caso, la Kennedy mi ha sorpresa piacevolmente, abbasso giusto di un poco il voto perchè per me avrebbe potuto dare più tempo a una determinata scena, ma per il resto... chef kiss!
Ringrazio Elle Kennedy per aver deciso di scrivere un libro su Conor perchè dopo The Play ne avevo decisamente bisogno e anche per aver (finalmente) inserito una protagonista che, come buona parte di noi povere mortali, non è totalmente sicura del proprio aspetto e fatica a piacersi. E non lo dico come lamentela, però ammetto che è stata una ventata di aria fresca e normalità. Un po' come tutti i libri precedenti non avevo assolutamente idea di cosa sarebbe potuto succedere e devo dire che Conor mi ha assolutamente sorpresa ogni santa volta, mostrando un carattere ben più diverso, attento e sfaccettato di quanto non pensassi. Ho adorato vederlo interagire con Taylor e il modo in cui, insieme, si sono spalleggiati di fronte a diversi problemi presenti e passati. Certo, tra tutte le coppie sono stati quelli che mi hanno fatta penare di più e soprattutto Taylor a un certo punto mi stava per far lanciare il libro dalla frustrazione, però ne è valsa la pena. Ho apprezzato il fatto che in qualche modo ci sia stato un po' di Coach Jensen in questo libro e anche che Conor abbia avuto la possibilità di parlare davvero e chiarirsi col suo patrigno. Tra l'altro per fortuna stavolta la Kennedy ha mostrato un epilogo "leggermente un po' più in là" del solito, il che è stato ottimo per dare una miglior chiusura alla storia.
Potevo non leggere immediatamente anche questo avendo finito tutta la Briar U? Ovviamente no. L'ho praticamente divorato e ho adorato ogni singolo istante che mi ha permesso di tornare tra le braccia dei miei amati protagonisti. E' vero che sono novelle corte e io bramo ovviamente di più, però mi è piaciuto molto il fatto che ci sia un filo conduttore che leghi tutte le storie, tanto che se anche i punti di vista variano per passare da una coppia all'altra, il risultato finale sembra un unicum ben pensato. Detto ciò, ammetto che non mi è piaciuto troppo il modo di pensare di Grace riguardo la sua situazione con Logan, ma sono contenta siano riusciti a trovare un punto d'incontro, e credo che su Dean ed Allie avremmo potuto avere qualcosina in più (anche nella parte steamy, ecco). Al contrario, ringrazio davvero che ci sia stato quel confronto tra Tucker e Sabrina, perchè credo fosse dovuto praticamente già da The Goal (e sono morta malissimo dal ridere in più occasioni), mentre la piccola Jamie è un amore. Detto questo, non si può aggiungere altro che Garrett Graham è unico nel suo genere. In ogni sua apparizione e soprattutto interazione coi ragazzi ha sempre avuto la parola giusta e il modo adeguato per affrontare determinate situazioni, rimanendo il punto fermo che è sempre stato. La sua novella rimane una di quelle che ho amato di più, sia perchè finalmente lo ritrovo protagonista dopo decisamente troppi libri di stacco, ma anche per il fatto di vederlo affrontare un problema che era rimasto ancora irrisolto da The Deal. Ho adorato anche Hannah, forse più nella sua veste di donna in carriera che in come ha gestito una determinata situazione, però devo dire che come sempre, nel momento in cui c'è una faccenda da risolvere, non mi ha deluso nell'andare dritta al punto ed essere sincera. Rimangono la mia coppia preferita perchè non potrebbe essere altrimenti e voglio sapere assolutamente cosa succede DOPO! Abbiamo bisogno di altri libri, c'è poco da fare. Petizione alla Kennedy? Anche per almeno delle novelle sulla Briar U, grazie.
Menzioni speciali stavolta vanno alla bambola inquietante (capirete se leggerete) e all'addio al celibato di Tucker, che mi ha commossa sul momento e mi fa tornare le lacrime agli occhi ogni volta che ci ripenso.
Mi sono talmente appassionata all'anime (e non lo credevo possibile) che ho deciso di iniziare a leggere anche il manga, e devo dire che il primo volume mi è piaciuto molto. La forza di Midoriya e la sua voglia di aiutare gli altri nonostante la sua assenza di quirk è ammirevole e non può non conquistare da subito. E' comunque un volume iniziale, che introduce alcuni dei personaggi principali che vedremo sicuramente meglio più avanti, ma devo dire che anche se in maniera sintetica, gli eventi risultano chiari e comunque appassionanti. Lo consiglio a tutti!
E anche questo mese è andato. Voi avete letto qualcosa di interessante?
- Team Spill the Book
È da un po' che sto meditando di iniziare la serie Off-Campus di Elle Kennedy ... dite che dovrei buttarmi? 🙈
ReplyDeleteLa mia risposta e credo anche quella di Chiara è ASSOLUTAMENTE SI 😂
DeleteSilvia lanciatici proprio!! <3
DeleteL'unica controindicazione è che è una droga.
Praticamente sia con quella serie che con lo spin-off non sono riuscita a leggere altro finchè non li ho letti tutti.