Ciao lettor*! Siamo al primo wrap-up dell'anno. Non si può davvero non dire che il tempo voli... Come sono andate le vostre letture? Il 2024 è cominciato bene? Speriamo di sì!
Qui sotto trovate i libri che ci hanno tenuto compagnia in queste prime settimane del nuovo anno!
CAMILLA
- AMOR MI MOSSE, VOL. 6 E 7 per esame di letteratura italianaCarini eh, ma avrei preferito leggere altro.
(pensate che non trovo neanche più la foto delle cover su internet)
CHIARA
Per quanto sia una lettura gradevole, non riesce a battere Better than the movies. Ho apprezzato come si sviluppa nel tempo il rapporto tra Charley e Bailey, in una sorta di slow burn degno di uno young adult che avrei tanto voluto leggere quando ero adolescente. Mi è anche piaciuto, nell'affrontare la tematica dei genitori di figli divorziati che si ritrovano in casa una nuova terza persona, come Charlie sia stato maturo abbastanza da far notare - dopo un po', certo - a Bailey che forse Scott non era proprio una cattiva persona. Peccato che, al contrario, la sua di situazione familiare non sia mai stata esplorata e non venga mai accennato a un qualche sviluppo particolare. Capisco che il focus fosse Bailey, però... In ogni caso, forse per l'età target, ho trovato alcune reazioni un po' infantili, perciò appunto non arrivo alle 5 stelle, ma è stato comunque un ottimo inizio anno.
E chi se l'aspettava fosse così bello? Non sapevo cosa aspettarmi, ma già che si parla di romance abbinato a programmi tv di Home Renovation, sapevo che aveva un grande potenziale per farmi innamorare. Per quanto la storia sia piuttosto semplice, devo dire che non avrei mai immaginato la piega che gli eventi hanno preso dalla metà in poi e ho apprezzato molto anche come il protagonista maschile abbia preso in mano la situazione per risolverli. Per di più, finalmente un personaggio non da cinnamon role che però non è un bruto, ma ha solo un carattere spigoloso (che in alcuni casi mi ha anche divertita molto) e la tenacia per difendere se stesso e le sue idee, senza per forza dover risultare un sottone per riprendersi il suo interesse amoroso.
Storia completamente diversa da Icebreaker, e non solo come setting. Anzi, a differenza del primo libro non lo farei rientrare nella categoria sport romance, nonostance Russ giochi a hockey. Se amate gli slow burn, direi che qui sarete ben accontentati, perchè Wildfire dimostra che nonostante una prima notte insieme, serve tempo e pazienza per riuscire ad andare oltre i frantendimenti ma soprattutto le proprie reticenze e paure prima di potersi definire una "coppia" o dichiararsi innamorati. Ho amato come Russ e Aurora hanno imparato a colmare il vuoto del loro non conoscersi, invece di focalizzarsi solamente sulla chimica presente, e anche come hanno affrontato le loro problematiche familiari. Ho anche sospirato di sollievo nel vedere come è stato gestito il "momento di rottura", senza i soliti drammi e ulteriori fraintendimenti di sorta; la maturità di Aurora in quel frangente è stata una piacevolissima sorpresa. L'unica pecca che trovo è che avrei voluto vedere anche un "post" relativamente al rapporto di Russ col padre, spiegato nell'epilogo ma comunque di fatto non "vissuto" durante la lettura.
Dolce, intenso, e mi ha fatto venire ancora più voglia di leggere il prossimo romanzo della serie.
Rispetto alle altre due novelle questa è quella che mi è piaciuta di più, ma soffre comunque il fatto di essere troppo corta e di svilupparsi quindi troppo velocemente. Peccato perchè credo avesse un grande potenziale, oltre al fatto che mi sono innamorata di subito da Ian, quindi Hannah mi ha spaccato il cuore più e più volte col suo comportamento. Però, proprio per questo, la Hazelwood ci mostra un tipo di MC leggermente inusuale, che non posso non apprezzare. Chissà se torneranno in qualche cameo nei prossimi libri!
Libro che mi ha dato da subito le vibes di The Invisible Life of Addie LaRue, For the Wolf o One Dark Window. Stile lirico, accattivante, che ti rapisce in un mondo di detto e non detto, dove l'ambientazione viene delineata senza essere troppo approfondita, ma comunque regge. Non vi dico lo strazio di Aleksander e Violet, nell'alternanza dei loro punti di vista. Non può non amarli e sperare che in un qualche modo possa finire bene per entrambi. Oltre a ciò è interessante avere da subito anche il POV dell'antagonista - che di certo non le manda a dire -, come l'idea di raccontare più volte la stessa storia, ogni volta in maniera diversa, in un caleidoscopio di possibilità in cui la verità si è persa nel tempo ed è difficile da discernere tra le tante versioni. Visto il finale molto aperto spererei in un sequel ma temo non sia possibile. Se va bene temo che avremo qualche bonus scene ma niente di più, sigh. Io intanto ringrazio tantissimo la Hodderscape per l'arc.
Bella l'idea e anche lo stile dell'autrice, ma questo romanzo ha così tanti problemi che qualcuno avrebbe dovuto individuare durante la fase di editing. La protagonista è la solita figura sveglissima, arrogante (perchè "può permetterselo", ovviamente), più forte di tutti e anche ovviamente dotata di un grande cuore d'oro - e potrei andare avanti con le banalità. La relazione con il protagonista maschile parte anche bene, per poi scivolare nel nonsense. Sempre con la stessa casualità, possiamo benissimo indovinare come, anche se lui è un altro personaggio dalla forza invidiabile ecc. ovviamente c'è bisogno di lei come chiave per risolvere la situazione. Di fatto, ognuno di questi punti si ritrova in tantissimi libri, e me ne rendo conto, ma di norma c'è il tentativo di non renderli così palesi e cammuffarli un attimo.... qui no.
Insomma, capendo che per quanto carino, non sarei andata oltre il primo libro, ho deciso di non perdere tempo e fermarmi prima.
Anche qui sono andata alla cieca e devo dire che non potevo scegliere lettura migliore dopo la delusione precedente.
Emmy e Brooks e la loro famiglia mi hanno conquistata fin da subito, tanto da non riuscire a smettere di leggere. Ho divorato questo libro ed è uno di quelli che già riprenderei da capo! Ringrazio la Sage per non aver scelto dei punti di svolta banali, creando un romanzo dalla trama nemmeno troppo complessa o drammatica (anche se ho amato come viene affrettata la questione degli attacchi di panico), ma che risulta nel suo insieme concreto, mai banale, e verosimile, portandoci all'interno del Rebel Blue Ranch quasi come ne facessimo parte a nostra volta.
Ho anche apprezzato come oltre al romance si dia davvero spazio ai sani rapporti familiari e di amicizia, cosa non scontata. Avrei sperato che anche per la famiglia di Brooks si potesse risolvere qualcosa in più, ma immagino che lo stato finale sia il massimo che si potesse auspicare. Chissà che non ne si legga ancora in futuro. Io intanto aspetto Teddy e Gus, perchè sì.
Ringrazio tantissimo la CE per avermi inviato l'ARC perchè ovviamente dopo aver finito Done and Dusted dovevo buttarmi sul romanzo di Wes. Devo dire che amo molto questi "slow romance" alla Zapata, nonostante anche qui si parta con un'attrazione immediata, che poi viene frenata per lasciar spazio ad altro. C'è sempre qualcosa che obbliga i protagonisti a mettere da parte l'aspetto più fisico di una relazione e darsi del tempo per effettivamente conoscersi. E qui l'attesa risulta fondamentale, perchè è quella che permette ad Ada di aprirsi e fidarsi ancora dopo una relazione tossica (accennata), e forse anche a Wes di prendere coscienza della sua forza personale e di quanto possa anche lui essere davvero felice, senza rimanere all'ombra dei fratelli. La comunicazione risulta perno fondalmentale, come il riuscire a leggere e capire l'altro nonostante parole o gesti fatti per allontanare. Magari esistessero più Weston Rhodes Ryder a questo mondo.
ERIKA
E voi cosa avete letto questo mese? Qualche lettura interessante?
- Spill the Book Team
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