Buongiorno amici lettori!
Oggi parliamo di un argomento un po’ spinoso e che quasi mai
mette tutti i lettori d’accordo, cioè i finali di una serie.
Scrivere la parola fine ad un racconto è sempre complicato e
tutti sanno quanto i lettori possono essere critici se le loro aspettative non
sono ripagate.
A mio parere l’inizio e la fine di un’avventura sono sempre
i punti più critici. Il primo libro deve essere in grado di attirare
l’attenzione del lettore, mentre l’ultimo deve essere la ciliegina sulla torta,
ripagare i lettori di tutte le fatiche e concludere il tutto in un modo
soddisfacente.
Attenzione: L'articolo potrebbe contere spoiler!
Il finale di cui parliamo oggi è Il Regno Corrotto di Leigh
Bardugo e c’è una sola domanda da fare: Ti è piaciuto il finale di questa
duologia?
Camilla
Ni: La mia risposta non è né un si, né un no. Il libro mi ha convinto quasi in tutto, ma c'è un fatto che, sfortunatamente, per me, non è stato affrontato a dovere.
La parte che mi ha soddisfatto di più è quella di Kaz e
Inej. I due hanno raggiunto entrambi un buon punto nel loro percorso di
crescita, che hanno iniziato con Sei di Corvi, e hanno deciso di darsi una
possibilità. Kaz ha anche preso una barca per la ragazza e ha trovato i suoi
genitori. Il fatto che i due non si sono neanche baciati, a mio parere è
meraviglioso; dimostra quanto i due siano legati anche senza una vicinanza
fisica e come il loro percorso di crescita, anche se sembra del tutto
completato, non è ancora finito.
Altra parte che mi è piaciuta è la conclusione della storia di Jasper e Wyland che è una
non-conclusione. I due stanno insieme adesso, ma nel futuro? Chi lo sa. Jasper
ha superato il suo problema con il gioco d’azzardo? Sono tutte informazioni che
magari ci verranno date nel prossimo romanzo, però mi piace come la scrittrice
non abbia messo un punto alla loro storia, ma dei puntini di sospensione.
E così arriviamo al punto che non mi ha convinto fino in
fondo: Nina e Matthias. Diciamocelo, all’inizio del libro erano troppo felici,
bisognava aspettarselo che questa felicità non sarebbe durata.
E così alla fine muore il nostro soldato preferito, ed è proprio questa la faccenda che non mi ha convinto. Non il fatto che lui sia morto, perché siamo onesti, già dai primi capitoli di Sei di Corvi si capiva che non tutti sarebbero arrivati alla fine della missione, ma il modo in cui è morto. Non volevo qualcosa di eroico (anche se sarebbe stato apprezzato), ma qualcosa di sensato. La sua fine è stata proprio scialba, cioè un ragazzetto gli spara e basta, caput, è morto. Al momento della lettura sono stata toccata dalla sua morte, ma più ci riflettevo, più non mi convinceva.
E così alla fine muore il nostro soldato preferito, ed è proprio questa la faccenda che non mi ha convinto. Non il fatto che lui sia morto, perché siamo onesti, già dai primi capitoli di Sei di Corvi si capiva che non tutti sarebbero arrivati alla fine della missione, ma il modo in cui è morto. Non volevo qualcosa di eroico (anche se sarebbe stato apprezzato), ma qualcosa di sensato. La sua fine è stata proprio scialba, cioè un ragazzetto gli spara e basta, caput, è morto. Al momento della lettura sono stata toccata dalla sua morte, ma più ci riflettevo, più non mi convinceva.
La Bardugo poteva fare di meglio!
Con tutto questo non voglio dire che sia un brutto finale, perché ne ho letti tanti quest'anno e pochi hanno risposto a tutte le mie domande e mi hanno soddisfatto come Il Regno Corrotto, ma diciamo che mi manca la ciliegina sulla torta.
Con tutto questo non voglio dire che sia un brutto finale, perché ne ho letti tanti quest'anno e pochi hanno risposto a tutte le mie domande e mi hanno soddisfatto come Il Regno Corrotto, ma diciamo che mi manca la ciliegina sulla torta.
Erika
Si: A differenza di Camilla, io ho letteralmente adorato il finale della duologia, è uno dei pochi che mi ha soddisfatta al 100%.
La Bardugo ha saputo dare un lieto fine per (quasi) tutti senza cadere nello scontato e nella solita conclusione melensa che la maggior parte degli autori YA ci rifilano.
Mi piace dove ha portato la coppia Kaz/Inej e Wylan/Jesper: ho trovate le scelte fatte molto in linea con i personaggi.
Ho apprezzato anche i 'puntini di sospensione' di cui parlava la mia collega, amo che abbia lasciato alla nostra immaginazione tutto il resto.
Parlando della questione più spinosa del libro, ovvero la morte di Matthias... non dico di aver amato la scelta che effettivamente si poteva evitare e mi ha fatti soffrire come un cane, ma l'ho trovata molto interessante, soprattutto per la crescita di Nina nei libri successivi.
Anche il modo in cui morto, è stato molto realistico e imprevedibile. Nella vita reale è così, una persona può morire da un momento all'altro, è inaspettata e purtroppo la maggior parte delle volte non si sceglie come morire.
Parlando di cose più allegre, per oggi abbiamo concluso. Fateci sapere cosa avete pensato voi di questo finale!
A presto,
-Erika e Camilla
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