Wednesday 27 November 2019

Recensione - "There will come a darkness" di Katy Rose Pool

Ciao a tutti lettori!
Oggi vi presento un libro che era nel mio mirino tra le tanti interessanti uscite di settembre e che sono davvero contenta di essere riuscita a recupeare perchè credo sia una delle più interessanti uscite (e debutti) dell'anno.
Sto parlando di..

There Will Come a Darkness 


Titolo: There Will Come a Darkness
Autore: Katy Rose Pool
Data di uscita:  05 settembre 2019
Editore: Henry Holt Books for Young Readers
Pagine: 485 pagine
Prezzo di copertina: 20,10 euro

Trama:
The Age of Darkness approaches.
Five lives stand in its way.
Who will stop it . . . or unleash it?
For generations, the Seven Prophets guided humanity. Using their visions of the future, they ended wars and united nations—until the day, one hundred years ago, when the Prophets disappeared.
All they left behind was one final, secret prophecy, foretelling an Age of Darkness and the birth of a new Prophet who could be the world’s salvation . . . or the cause of its destruction. With chaos on the horizon, five souls are set on a collision course:
A prince exiled from his kingdom.
A ruthless killer known as the Pale Hand.
A once-faithful leader torn between his duty and his heart.
A reckless gambler with the power to find anything or anyone.
And a dying girl on the verge of giving up.
One of them—or all of them—could break the world. Will they be savior or destroyer? Perfect for fans of Throne of Glass, Children of Blood and Bone, and An Ember in the Ashes.

Recensione: voto 4.7/5⭐

Come detto prima sono partita con grandi aspettative perchè da quando ho letto la trama ne sono stata conquistata, ma l'idea che mi ero fatta non rispecchia per niente quello che ho trovato nel libro e lo dico in senso positivo.
There Will Come a Darkness è una storia lenta, intricata, in cui ci vengono presentati vari elementi che con estrema calma e inaspettati risvolti verranno a contatto:
-Hassan, principe che è stato costretto a scappare dal suo Paese attaccato dai seguaci di una setta di fanatici che sembra star prendendo sempre più piede nel continente. Rifugiatosi a casa della zia, è in attesa di poter aiutare il suo popolo, sfollato, e salvare la sua terra e i suoi genitori;
-Ephyra, che è stata costretta a diventare un'assassina denominata the Pale Hand, per salvare la vita di sua sorella Beru;
-Anton, un misterioso ragazzo che sembra vivere scappando da un passato che ancora lo tormenta;
-Jude, nuovo comandante dell'Order of the Last Light, che dovrà partire alla ricerca del nuovo Profeta, diviso tra il proprio dovere e il proprio cuore.
Figure provenienti da mondi diversi, con storie e conflitti esterni ed interni alle stesse completamente differenti che pian piano cominciano ad avvicinarsi tra loro fino a scontrarsi, accavallarsi, dividersi ancora o unirsi in maniera fluida e (ammetto) molte volte inaspettata. Legami nuovi e passati, alleanze, tradimenti e complotti sono all'ordine del giorno, gestiti maestralmente da un'autrice che da' l'idea di aver saldamente tra le mani le redini di tutta la storia.
La trama è composta delle situazioni più o meno già viste, eventi che possono magari risultare nella "rosa abituale" di ciò che può accadere in un fantasy, ma vengono presentati e rielaborati in maniera personale, evitando che il livello di coinvolgimento ne risenta.
Al contrario, più la storia prende piede più questi fili singoli iniziano man mano a intrecciarsi tra loro e più è impossibile smettere di leggere. 
E' ritrovarsi in una partita a scacchi, in cui le prime azioni sembrano pressochè inutili eppure alla fine conducono a mosse più ardite ed azzardate, portando i personaggi (e il lettore) a essere completamente accerchiati da ciò che avviene senza averne il minimo controllo. E se tutto ciò che crediamo sia fautore di speranza in realtà non sia altro che l'incipit della distruzione?
Non sarà un viaggio semplice e di sicuro siamo solo all'inizio.


Menzione all'ambientazione: benchè sia stata ben delineata, immagino che nel prossimo libro verranno dati maggiori dettagli così da comprendere meglio il mondo in cui ci troviamo e le realtà con le quali si potrà venire a confronto. Ciò nonostante, l'interazione con l'elemento magico è molto interessante.


Un pò come nel Grishaverse, le persone si dividono tra quelli che hanno una Grace e chi invece ne è privo. Questi Grace possono essere di quattro tipi: 
-The Grace of Heart: che permette agilità e forza a livelli superiori di quelli normali
-The Grace of Blood: che dona o richiede energia per curare o ferire
-The Grace of Mind: che permette, tramite una mente igegnosa e creativa, di creare oggetti dalle particolari proprietà e funzioni
-The Grace of Sight: che permette di percepire e localizzare esseri viventi

Ognuno ha le proprie caratteristiche e limiti ed è parte integrante della persona che lo detiene. Ovviamente essere in possesso di uno di questi Grace è fonte di ammirazione ma anche di invidia.. Cosa potrebbe quindi succedere se prendesse piede un movimento che, guarda caso, desse a queste persone tutta la colpa di tutte le disgrazie capitate dalla sparizione degli ultimi Profeti?
La discriminazione, la paura, la forza con cui certe convinzioni si radicano negli individui e arrivano a far compiere atti estremi, vengono descritti senza troppi fronzoli, in maniera diretta e concreta, facendo percepire al lettore la gravità e l'orrore per ciò che accade.
La paura e il rimorso sono altri due degli elementi che emergono da questo libro, mostrati nelle loro più svariate sfaccettature in maniera a volte immediata e secca, altre più subdola, sottopelle, ma non per questo meno profonde. Ho amato il fatto di vivere tutto questo con i personaggi, di provare l'impaziente impulso di tender loro la mano e aiutarli a uscire da quel momento o scrollarli nel capire in quale maledetto casino stessero per finire. E' questo che mi fa capire quando un libro sta attecchendo e non rimane solo una storia godibile da leggere.

Anche i personaggi mi sono piaciuti pressochè tutti. 
Anton e Jude mi hanno largamente rubato il cuore così come Hector, a suo modo, mentre Ephyra penso abbia ancora bisogno di spazio per farsi capire a pieno così come Beru, anche se tra le due credo di preferire la seconda. Tra tutti forse è Hassan il personaggio meno originale, ma allo stesso tempo è difficile non affezionarsi perchè la Pool riesce sempre ad aggiungere quel dettaglio, quella scelta fatta al momento giusto che in qualche modo rendono tutto meno piatto.

Libro perfetto? Non credo. Penso che qualche accortezza in più, una maggior spiegazione dell'ambientazione sotto certi punti di vista e magari qualche risvolto da camuffare maggiormente potevano rendere sicuramente il libro migliore. Ciò nonostante tutti i punti che vi ho elencato sopra (sono una chiacchierona, lo so) non possono farmi dare un punteggio più basso di quello perchè è davvero buono.

Continuo davvero a chiedermi perchè dopo settembre non abbia visto praticamente nessuna recensione a riguardo 😱.
Ho scoperto, tra l'altro, che è già presente la data di uscita del secondo libro "As the Shadow Rises" al 1 settembre 2020. Io non vedo l'ora! Il finale mi ha lasciata davvero con tante domande che aspettano altrettante risposte.
Spero intanto di avervi suscitato un pò di curiosità! In caso lo leggeste non esitate a scrivermi, ho bisogno di parlarne con qualcuno!
Intanto, alla prossima recensione 💓

-Chiara


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