Buongiorno amici lettori!
Oggi è il tempo di una recensione e parliamo di una nuova uscita libresca, cioè Infinity Son di Adam Silvera, famoso autore americano di contemporary al suo esordio nella narrativa fantasy.
Il libro è uscito ieri in inglese e ammetto che mi sarebbe piaciuto riuscire a pubblicare questa recensione nella giornata d'uscita, ma la reading slump è una brutta bestia e mi ha impedito di iniziare il romanzo fino a lunedì... comunque ormai siamo qua e quindi parliamo del libro!
Titolo: Infinity Son
Autore: Adam Silvera
Data d'uscita: 14 Gennaio 2020
Editore: Simon & Schuster Children's
Pagine: 368
Prezzo di copertina: 17,98€
Trama: Growing up in New York, brothers Emil and Brighton always idolized the Spell Walkers—a vigilante group sworn to rid the world of specters. While the Spell Walkers and other celestials are born with powers, specters take them, violently stealing the essence of endangered magical creatures.
Brighton wishes he had a power so he could join the fray. Emil just wants the fighting to stop. The cycle of violence has taken a toll, making it harder for anyone with a power to live peacefully and openly. In this climate of fear, a gang of specters has been growing bolder by the day.
Then, in a brawl after a protest, Emil manifests a power of his own—one that puts him right at the heart of the conflict and sets him up to be the heroic Spell Walker Brighton always wanted to be.
Brotherhood, love, and loyalty will be put to the test, and no one will escape the fight unscathed.
Serie Infinity Cycle:
1. Infinity Son
2. Titolo ancora da annunciare (uscita prevista 2021)
3. Titolo ancora da annunciare (uscita prevista 2022)
Recensione
Voto: 2,5 stelle!
Infinity Son è il primo libro che ho letto dell'autore e devo dire che il suo stile di scrittura mi è piaciuto, quindi anche se non ho apprezzato questo romanzo gli darò sicuramente una seconda chance leggendo uno dei suoi contemporary.
"Your humanity is what makes you heroic, not your powers"
Fin dalla trama il libro sembra un'insieme di cose già viste riunite in un solo volume e alla fine è proprio quello che è. La storia non ha niente di originale, ma ormai non mi soffermo più su questo punto, infatti i libri si scoppiazzano tra di loro e trovare un elemento totalmente innovativo è diventato quasi impossibile, quindi mi concentro di più su quanto una storia riesce a conquistarmi, soprattutto grazie ai personaggi, rispetto all'originalità.
Questo non è una delle cose che ritengo siano uno dei problemi del libro, però al contempo ha fatto diventare tutto molto prevedibile, portando ad un finale che si può benissimo immaginare fin dalla trama.
Il libro all'inizio è anche riuscito a coinvolgermi, ma dei dettagli, che speravano fossero spiegati meglio andando avanti, sono lasciati allo sbaraglio totale e questo porta il lettore a provare un senso di confusione per quasi tutta la narrazione.
Il primo punto che crea confusione è il sistema magico che non viene spiegato, forse perché potrebbe
sembrare simile a quello degli x-men e quindi lo scrittore non si è perso a dare dettagli.
Il lettore viene immediatamente buttato all'interno del mondo immaginato dall'autore, un mondo di cui i protagonisti fanno già parte e per questo non si danno spiegazioni ad un'estraneo.
Ho impiegato quasi metà libro per capire le fazioni, pensando che questo fosse il mio crucio, ma in verità ci sono altre mille domande a cui tutt'ora non ho risposte. Ad esempio tutta la faccenda del come si ricevono i poteri non l'ho capita molto bene e anche i singoli poteri di alcuni personaggi rimangono un mistero per me. Questo è possibile perché molte volte non vengono dichiarati, ma mostrati durante la lotta; e così arriviamo al secondo punto confusionario della storia: le scene d'azione. Silvera ne ha inserite molte (sicuramente troppe) nel romanzo, ma per me non è molto bravo a scriverle e per tutto quel tempo il lettore rimane in un limbo in cui non capisce cosa stia succedendo. Certe volte non riuscivo neanche a capire come i personaggi fossero arrivati in un determinato luogo. A mio parere potevano essere gestite meglio e tante di esse accorciate.
sembrare simile a quello degli x-men e quindi lo scrittore non si è perso a dare dettagli.
Il lettore viene immediatamente buttato all'interno del mondo immaginato dall'autore, un mondo di cui i protagonisti fanno già parte e per questo non si danno spiegazioni ad un'estraneo.
Ho impiegato quasi metà libro per capire le fazioni, pensando che questo fosse il mio crucio, ma in verità ci sono altre mille domande a cui tutt'ora non ho risposte. Ad esempio tutta la faccenda del come si ricevono i poteri non l'ho capita molto bene e anche i singoli poteri di alcuni personaggi rimangono un mistero per me. Questo è possibile perché molte volte non vengono dichiarati, ma mostrati durante la lotta; e così arriviamo al secondo punto confusionario della storia: le scene d'azione. Silvera ne ha inserite molte (sicuramente troppe) nel romanzo, ma per me non è molto bravo a scriverle e per tutto quel tempo il lettore rimane in un limbo in cui non capisce cosa stia succedendo. Certe volte non riuscivo neanche a capire come i personaggi fossero arrivati in un determinato luogo. A mio parere potevano essere gestite meglio e tante di esse accorciate.
Passiamo poi ai personaggi. Sono sincera nel dirvi che nessuno di essi è riuscito a conquistarmi, ce ne sono due che mi sono piaciucchiati, ma non abbastanza da volermi fare continuare la trilogia. Nessuno ha veramente il tempo di mostrarsi e di svilupparsi appieno, questo forse per una narrazione troppo veloce che non lascia il tempo di imprimersi quasi niente nella memoria. Per tutto il libro sembra che l'autore abbia fretta di arrivare da qualche parte, ma sfortunatamente non ho capito quale.
Le relazioni tra i personaggi sono praticamente tutte antecedenti alla narrazione e sempre per colpa della velocità sembrano scialbe e statiche, come i development che sono inesistenti.
Tutto questo ci porta ad avere dei personaggi poco interessanti di cui molto probabilmente dimenticherò i nomi entro la fine del mese.
"I don't think I'll never feel good about myself. I could have the six-pack and the V-cut and people saying they want me, but I will never feel beautiful enough for everyone in the world"
Ammetto che la trama in certi punti è stata interessante e che lo stile di scrittura di Silvera mi è piaciuto, ma è tutto troppo veloce e si conclude con un finale che non mi ha convinto, troppo aperto, sembra quasi che che manchino alcune pagine al romanzo. Io preferisco finali che diano una conclusione ad un cerchio narrativo e qui non l'ho trovata.
Infinity Son è un libro che poteva avere del potenziale, ma la confusione e la velocità lo hanno rovinato, portando ad un romanzo scialbo che necessitava di una revisione per cercare di sistemarne dei problemi che sono sicura potevano essere evitati.
- Camilla
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