Monday 25 May 2020

Recensione: "FALCE" di Neal Shusterman

Buongiorno amici lettori,
altro giorno, altra recensione. Oggi parliamo di uno dei libri che sta spopolando al momento, cioè Falce di Neal Shusterman. La Oscar Vault è stata così gentile dal darmi la possibilità di leggere l'arc del libro e solo per la mia lentezza non sono riuscita a finirlo in anticipo, ma adesso che ce l'ho fatta è il momento di parlarne!

Titolo: Falce
Autore: Neal Shusterman 
Data d'uscita: 19 Maggio 2020
Numero di pagine: 360
Editore: Oscar Mondadori
Prezzo: 20€

Trama: Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.

A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare.
Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso.
Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

Serie:
1. Falce 
2. Thunderhead 
3. The Toll


Recensione

Voto: 4 stelle!

Anche se ne leggo pochi, trovo i distopici sempre molto interessanti. Mi piace vedere dove la mente di uno scrittore lo porti, quali qualità o difetti degli esseri umani abbia deciso di portare fino all'eccesso e Falce non è da meno. Neal Shusterman ha creato un mondo in cui la morte non esiste più. 
Non esistono più le malattie, gli incidenti sono curabili e la morte, quel grande mostro che incute timore a tutti gli esseri umani, è diventato solo un piccolo difetto. La scienza è riuscita in quello che per noi adesso è quasi impossibile pensare, cioè la resurrezione. Infatti non è che la gente non muore più, ma che qualsiasi incidente capiti è curabile e le persone dopo pochi giorni tornano a vivere la loro vita come se nulla fosse accaduto. L'uomo è diventato onnisciente. 
Però come tutto quello che esiste, anche qui abbiamo bisogno di qualcosa di cui la gente possa avere paura, qualcosa che possa fermare il crescente numero della popolazione e lo scrittore ha creato per questo motivo le falci; esseri umani che sono diventate la morte. Ogni anno un determinato numero di persone deve essere spigolato, cioè ucciso, in modo che il Thunderhead (onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale) possa provvedere alle esigenze della popolazione, e ad effettuare questo lavoro sono le falci.

Il mondo creato dallo scrittore è vivido e attraverso sia i capitoli narrati dai vari personaggi, che i pezzi di diario delle falci il lettore non riesce a smettere di leggere per la voglia di scoprire di più. 
La Congregazione delle Falci è al centro del mondo creato da Shusterman, questa organizzazione che per il potere che ha può ricordare La Chiesa Cattolica durante il Medioevo; un'organizzazione che si alza al di sopra della popolazione e che è nata per fare del bene, per essere al servizio degli altri, diventa solo un modo per avere più prestigio personale. Un luogo dove vince chi offre di più, in cui la bontà viene vinta dal peccato e in cui i giochi di potere sono più attivi che mai.

Se il worldbuilding è il punto forte del romanzo, i personaggi sembrano un po' deboli al confronto e finiscono tutti, anche i principali, in secondo piano. 
La storia è davvero il personaggio principale del libro. I personaggi secondari sono interessanti e catturano l'attenzione, come sfortunatamente i personaggi principali non riescono a fare. 
Sia Citra che Rowan non hanno la possibilità di evolversi o di convincere nella loro evoluzione, avviene tutto troppo velocemente, forse anche per lo stile di Shusterman. 
Citra e Rowan sono diversi tra di loro, lei è una persona buona che pensa prima agli altri e anche se disprezza le falci e quello che fanno decide di accettare l'apprendistato per la sua famiglia; al contrario lui è subdolo, un solitario, ma anche un emarginato e al contrario della ragazza è affascinato dal lavoro delle falci e accetta l'apprendistato per il potere che questo può portargli. 
Sulla carta entrambi i personaggi sono interessanti e promettono bene, ma dopo un buon inizio la loro caratterizzazione si ferma, rimanendo stabile e dandoci due personaggi, soprattutto Citra, poco intriganti. 

Lo stile di Neal Shusterman è diretto, va dritto al punto, senza troppi giri di parole. Se questo va bene per l'ambientazione è una limitazione per quanto riguarda i personaggi. Lo scrittore, scrivendo in terza persona ed essendo un narratore onnisciente, non riesce a trasmettere al lettore tutti i sentimenti dei suoi personaggi; molte volte arrivano come se tra la storia e chi la legge ci sia un muro di vetro, tutto ti arriva, ma con un'intensità inferiore.

Se il worldbuilding è promosso, i personaggi sono buoni, l'unica cosa che, a mio parere, viene bocciata è il romance. Forse ancora per lo stile, la storia tra i due personaggi appare troppo veloce e i sentimenti che provano l'uno per l'altra non si percepisce bene da dove provengano.
Sono sincera, anche se amo il romance, questa è una storia che poteva benissimo farne a meno o avere uno slow burn. Al contrario, lo scrittore si è buttato su uno star-crossed, che anche se accattivante non ha il giusto tempo per la sua evoluzione, arrivando a consegnare al lettore una storia che non riesce a soddisfarlo appieno. 

Capisco perché Falce abbia avuto successo è uno dei dispotici con le idee migliori che abbia mai letto, non è una storia perfetta, ma l'intensità del messaggio che trasmette arriva forte e chiaro.

- Camilla

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