Ciao lettrici e lettori!
Un altro giorno, un altro blog tour e oggi si parla dell'Ascesa di Senlin di Josiah Bancroft uscito per Oscar Vault il 1 settembre (per leggere la trama cliccate qui).
Beatrice di Bookish Brains, che ringrazio tantissimo, ha organizzato questa meravigliosa avventura e sono contentissima di prenderne parte. Vi lascio il calendario dell'evento in modo che abbiate la possibilità di andare a leggere gli altri articoli se siete interessati.
Passando al libro, devo ammettere che mi ha sorpresa molto in positivo, se devo essere sincera non era tra le mie uscite più attese di questo mese ma mi intrigava parecchio, quindi ho deciso di dargli una chance e ne sono felice!
Non voglio soffermarmi troppo perché domani uscirà la recensione dove ve ne parlerò in modo più approfondito.
Oggi invece cercherò di fare dei paragoni con altri libri, in modo che possiate capire se il libro fa per voi o meno. Ho usato la parola cercherò perché credo si tratti di un libro estremamente originale e raramente ho letto qualcosa che ci si avvicini.
Senza troppe chiacchiere partiamo!
Adesso mi chiederete, cosa ci azzeccano questi due titoli insieme? Li ha messi nella stessa voce perché sono due classici?
La risposta è si e no. Quando stavo leggendo la storia di Senlin ho subito pensato ad un analogia con la Divina Commedia di Dante ma sentivo la mancanza di qualcosa. Quando, alla ricerca dell'ispirazione per questo articolo, mi sono imbattuta in post su reddit dell' autore ho scoperto cos'era quel qualcosa.
Bancroft descrive il suo romanzo come "Alice all'Inferno" e non potrei essere più d'accordo.
Il protagonista, Thomas, con la sua ingenuità mi ha ricordato tantissimo il personaggio di Alice che si addentra per la prima volta nel Paese delle Meraviglie. Anche per lui infatti la Torre di Babele rappresenta un posto mitologico e tanto sognato, ma si rivela essere un posto corrotto e degradato, più simile all'Inferno Dantesco. Anche la struttura della stessa torre, in risalita, me l'ha ricordato!
2. Fidanzati dell'Inverno di Christelle Dabos.
Per lo stesso motivo, quello dell'ambientazione e dei personaggi, Senlin mi ha ricordato la serie della Dabos. Ci tengo a sottolineare che sono estremamente diversi, mentre il primo è destinato ad un target più giovane ho trovato il libro di Bancroft più 'adulto' e maturo.
Devo ammettere che inizialmente avevo pensato all'Attraversaspecchi per il titolo del terzo 'La Memoria di Babel', liquindandolo subito, ma poi ripensandoci ci sono molti termini di paragone.
Il percorso della protagonista e il mondo curioso in cui si svolge la vicenda decisamente assimilabili.
3. Sword Art Online.
Qui usciamo dall'ambito libresco ed entriamo in quello degli Anime. So che è un po' un azzardo ma allo stesso tempo penso che sia, forse, il paragone più azzeccato.
Ancora una volta ho trovato simile la struttura della Torre e il modo di risalita, quasi ad indicare una cambio di livello. Inoltre, anche le diverse parti della storia, a volte mi ricordavano degli episodi, quasi come delle storie divise tra di loro ma collegate da un unico filo conduttore e per arrivare poi ad un'unica conclusione.
Senlin e Kirito, poi, sono molto simili: entrambi sono i classici studiosi, non molto 'capaci' quando si tratta di entrare nel pieno dell'azione ma che sono costretti a prendere le 'redini' in mano.
Direi che per oggi abbiamo concluso, fatemi sapere se vi ho in qualche modo incuriositi e se leggerete il libro!
A presto,
Erika.
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