Saturday 12 December 2020

BELLI, GIOVANI ed ETERNI: la dura vita dei personaggi immortali

Buongiorno amici lettori!
Oggi torno sul blog per fare un articolo più leggero in cui parliamo di come l'immortalità abbia sempre di più un posto all'interno delle storie che leggiamo. Il mese scorso ho riletto Addie (potete trovare la mia recensione qui) e mi sono messa a riflettere su come tantissimi personaggi che apprezzo siano immortali o abbiano una data di scadenza molto prolungata. Se da una parte la vita eterna ti da' più possibilità tante volte può sembrare quasi una maledizione e da qui la mia domanda... ne vale la pena? 
Per capire se essere belli, giovani ed eterni sia uno spasso o una rovina andiamo ad analizzare la vita di ben cinque personaggi...





* L'articolo contiene spoiler sulla vita dei personaggi citati *


Addie LaRue 

Iniziamo proprio da colei che mi ha dato l'idea per l'articolo, Addie LaRue, protagonista della sua vita invisibile. Addie ha 23 anni quando alla vigilia del suo matrimonio con un uomo che non sopporta scappa nei boschi ed accetta un patto dall'oscuro. Quest'ultimo la rende libera e giovane per sempre, ma la nostra cara ragazza ha dimenticato di leggere le scritte in piccolo e come dice Tremotino "la magia ha sempre un prezzo". Infatti Addie è libera, ma anche libera di essere dimenticata, in quanto qualsiasi persona lei incontri appena le si allontani si dimentica della sua esistenza. All'interno del romanzo vediamo come questo la ha portata a vivere una vita difficile, in cui non poteva possedere niente, dove veniva accusata di rubare anche se aveva pagato e di come anche la persona più gentile può farti del male dimenticandoti. Dall'altra parte Addie ha avuto anni per imparare ed esplorare il mondo con tutte le sue meraviglie, con il tempo è migliorata e ora usa questo suo "potere" a suo vantaggio riuscendo ad essere invisibile in un mondo così ampio.
Se da una parte abbiamo il dolore di essere dimenticati da tutti e di vedere morire le persone amate, dall'altra questa maledizione ha dato alla ragazza la possibilità di poter essere libera, di vedere il mondo di per sé, ma anche la sua evoluzione e Addie è un personaggio innamorato della vita e sono sicura che se potesse riniziare da capo con la consapevolezza di cosa il patto avrebbe comportato lo avrebbe stretto di nuovo. 



Rowan Whitethorn 

Rowan ha ben più di 350 anni, ma in questa categoria può essere quasi considerato un ragazzino. Fortunatamente per lui non è stato maledetto da nessuno per essere così longevo, ma ci è nato in quanto Fae. La sua vita poteva essere abbastanza semplice, ma stiamo parlando di un libro della Maas, quindi tristezza e tormento anche per lui. Colpevole questa volta è Maeve che sapendo fin dall'inizio che il nostro Biancospino era il mate di Aelin lo voleva dalla sua parte per poter controllare entrambi. Quindi inscena il mating bond tra il Fae e Lyria (unica vera vittima di questa storia) e poi mentre lui era lontano la perfida regina l'ha fatta uccidere con il bambino che portava in grembo. Questo ha distrutto Rowan che si è anche unico alla Cadre. Avendolo sotto controllo Maeve fa in modo che ad addestrare Aelin sia proprio Whiterthorn, sperando così che si inneschi il loro legame. Peccato che non si è resa conto di aver rotto troppo profondamente il Fae che non riesce a riconoscere nella ragazza la sua metà. 
Rowan ha avuto una vita difficile, la sua eternità non gli ha risparmiato dolori, ma alla fine è riuscito ad incontrare Aelin e a innamorarsi di nuovo. L'eternità non ha reso più semplice la vita, però gli ha dato più tempo per raggiungere la felicità. 



Rhysand

Parlando di dolore e tormento non posso non parlare del personaggio maschile preferito da gran parte dei fan della Maas, cioè Rhysand (io sarò sempre dalla tua parte Azriel!). Anche qui la lancetta della scrittrice è capitata su sofferenza, ma diciamocelo che se fosse stato tutto rose e fiori non avremmo niente da leggere. 
535 anni hanno portato l'High Lord ad avere una lunga vita di sofferenze, dal duro addestramento al campo Illyrian, passando all'omicidio della madre e della sorella la cui colpa si porta dietro per essersi fidato di Tamlin arrivando a tutto quello che subito per colpa di Amarantha, che lo ha costretto ad essere il suo amante e di come lo abbia fatto diventare un traditore e un mostro agli occhi di tutti gli altri. Anche il titolo di High Lord of the Night Court non ha portato gioia nella vita del Fae che ha dovuto nascondere chi è veramente per poter portare la corona. Al contempo durante questi anni ha avuto anche dei momenti piacevoli, il suo legame con Azriel e Cassian, Mor, Amren e quando ha incontrato Feyre, la sua mate. Alla fine Rhys sembra quasi premiato per tutto il dolore che ha passato, ma ne vale la pena? Credo di si, perché anche se per lui l'eternità non è stata facile, come ha detto lui stesso avrebbe aspettato altri cinquecento anni pur di stare con Feyre, quindi possiamo dire che il tempo ha giocato a suo favore. 



Hunt Athalar 

Non possiamo ora non parlare dell'ultimo protagonista della Maas, Hunt. Diciamo che alla scrittrice piace far soffrire i suoi personaggi maschili e il co-protagonista di Crescent City non è da meno. Sarà anche il più giovane dei tre con i suoi 233 anni, ma al pari degli altri anche lui è finito sulla casella dolore e tormento. Figlio di una madre povera si arruola per aiutarla, mandandole a casa i soldi che guadagnava, però anche dai gesti più dolci può nascere del male, infatti alcune persone scoperto questo entrano nella casa della donna per rubarle quella piccola miseria e la uccidono. Ma il dolore non finisce qui per il nostro Archie, infatti si unisce a Shahar, che è anche la sua amante, per cercare di combattere il senato, però la missione non finisce bene. Shahar muore e lui diventa uno schiavo di vari angeli che lo torturano e usano a loro piacimento. Tra tutti i personaggi maschili della Maas è quello che ho trovato più dolce e come Rhys è molto provato da quello che è costretto a fare. Essendo ancora all'inizio della sua storia sono più i momenti buoi che si possono raccontare su di lui, ma Bryce ha decisamente portato più luce nelle sue giornate. La vera domanda che tutti si stanno facendo è se lui sia un Tamlin e un Rhysand e io spero vivamente nel secondo perché se lo merita... non facciamo scherzi Sarah!



Tessa Gray

Parlando di personaggi immortali non possiamo non parlare del personaggio più invidiato dell'universo Shadowhunters, Tessa Gray Herondale Carstairs. Fin da quando è entrata nel mondo delle ombre la buona sorte non è stata dalla sua parte, ma diciamoci che porta molto bene i suoi 158 anni. Tessa ha alternato buoni e brutti momenti nella sua vita, i belli sono soprattuto con la magnifica famiglia che ha costruito con amici e parenti, il matrimonio sia con Will che con Jem e i suoi magnifici bambini. La mezza Shadowhunters è sempre stata una tosta che ha preso anche le brutte notizie tutte di petto, ma qualche volta anche la persona più forte del mondo può essere ferita. All'interno della trilogia oltre a tutti i fatti di Mortmain è quando scopre di non poter avere bambini che ha il suo momento buio, anche se poi si scopre che essendo solo metà demone ne ha la possibilità. Ma diciamoci tutta la verità il vero momento in cui le si è spezzato il cuore (e come a lei a noi) è nel famigerato epilogo della Principessa, in cui Will muore. Alla morte del marito Tessa si allontana anche dai figli ed è proprio qui che si vede il brutto dell'immortalità, lei che deve vedere invecchiare e morire tutte le persone a cui tiene. Dall'altro lato l'eternità le ha dato la possibilità di riprendersi, di trovare un altro ruolo nella società e di avere la possibilità di amare di nuovo con Jem. 
L'immortalità di Tessa è il perfetto esempio di quello che vivere in eterno simboleggia, una lunga strada fatta di momenti di sconforto e che ti spezzano il cuore, per poi ritornare a sorridere pian piano e a rivedere la luce infondo al tunnel. Grazie a questa lunga vita ha avuto la possibilità di vivere appieno entrambi gli amori della sua vita e di di creare due bellissime famiglie. 
Per me una delle più grandi domande dell'universo Shadowhunters, e una che credo che non riceverà risposta, è cosa succederà a Tessa dopo la morte di Jem?





Come abbiamo visto l'immortalità non è qualcosa di semplice, è solo l'estensione di una normale vita fatta di momenti positivi e negativi in cui ti devi destreggiare per rimanere a galla. E adesso chiedo a voi, ne vale la pena vivere in eterno?

- Camilla

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