Buongiorno amic* lettor*!
In onore di The Hawthorne Legacy, che uscirà il 5 ottobre in italiano, vi propongo oggi la recensione del primo volume della serie mystery più chiacchierata del momento, The Inheritance Games.
Autore: Jennifer Lynn Barnes
Data d'uscita: 8 giugno 2021
Numero di pagine: 387
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: 17,90€
Trama: «Tu sei un enigma, un rompicapo... tu sei speciale». Avery Grambs ha dei piani ben precisi per il futuro: sopravvivere al liceo, ottenere una borsa di studio e dare una svolta alla sua vita. Ma quei piani cambiano in un istante quando scopre che Tobias Hawthorne, un eccentrico miliardario che lei non ha mai sentito nominare, le ha lasciato in eredità tutta la sua fortuna. Il lato negativo? Per ottenere il denaro di Hawthorne, Avery deve trasferirsi nella sua tenuta, dove ogni stanza trasmette l'amore per i puzzle e gli indovinelli del defunto proprietario. E dove vive tutta la sua famiglia, e specialmente i quattro nipoti del miliardario: pericolosi, affascinanti, scaltri e cresciuti con l'idea che l'eredità del nonno spetti loro di diritto. Catapultata in un mondo in cui a farla da padrone sono la ricchezza, i privilegi e soprattutto i segreti, Avery deve imparare le regole di un gioco rischioso a cui i fratelli Hawthorne partecipano da sempre e cercare di resistere all'attrazione verso due di loro in particolare...
Serie:
1. The Inheritance Games
2. The Hawthorne Legacy (5 ottobre 2021)
3. The Final Gambit (in uscita in inglese nel 2022)
Recensione:
Voto: 3.5 stelle!
Fin dalla trama presentata al lettore si capisce che questo romanzo si differenzia dai classici mystery. Nessun omicidio, almeno apparentemente, e nessuna sparizione sospetta, al contrario tutto si concentra su un'eredità.
Avery è una semplice ragazza di New York che cerca di sopravvivere con la miseria che possiede dopo la morte della madre. La sua vita cambia quando scopre di aver ereditato tutta la fortuna degli Hawthorne. Infatti nel testamento del patriarca, Tobias, la ragazza viene nominata come erede unica di una delle fortune più grandi del paese. Il problema? Lei non ha mai incontrato quest'uomo e come tutta la famiglia biologica si chiede come questo sia potuto succedere.
Da questo momento avrà inizio una caccia alla verità attraverso la misteriosa villa degli Hawthorne.
Il libro mi è sembrato il perfetto mix di Knives Out e La casa di Anubis, con un pizzico di dramma adolescenziale.
Possiamo divedere la trama in tre macro argomenti. La parte mystery, di dramma familiare e il romance.
La parte mystery mi è piaciuta. Fin da subito vuoi capire come sia possibile che l'eredità sia stata data ad Avery e ti passano per la testa tutte le classiche teorie che Beautiful ti ha insegnato negli anni.
La narrazione si svolge tutta all'interno della casa degli Hawthorne, villa di giorno, casa dei misteri di notte. Mi è piaciuto come la scrittrice ha sfruttato questo ambiente per darci una chiara immagine di chi fosse Tobias, ma allo stesso tempo non dandoci mai la possibilità di capire appieno quello che c'è dietro le sue motivazioni.
E' un libro che leggi tutto d'un fiato, perché necessiti di sapere la verità e devo ammettere che tutta l'attesa non mi ha completamente ripagato. Arrivata alla fine ero un po' delusa, ma la scrittrice è riuscita a riottenere punti grazie al twist finale che riesce a rendere una narrazione che era un po' finita a tarallucci e vino a ritornare pienamente interessante.
La parte che mi ha interessato di più è decisamente il dramma familiare. Io ci vado a nozze con queste cose e la scrittrice è riuscita a farmi brillare gli occhietti malvagi davanti a tutti i drammi della famiglia Hawthorne. Complessi, spocchiosi ed irritanti, ogni membro della famiglia reagisce in modo diverso al fatto che non avrà la sua parte di eredità e attraverso false amicizie e pugnalate alle spalle veniamo a conoscenza di una fitta rete di rapporti che legano tutti i personaggi che Avery incontra. Sorella contro sorella, fratelli che si supportano, ma che non ci pensano due volte a pugnalare alle spalle il loro stesso sangue. In una parola, sono complicati. E la parte più interessante è che abbiamo ancora tantissime domande senza risposta sui rapporti tra queste persone, la scrittrice per adesso ha scalfito solo la superficie e non credo di sbagliarmi nel pensare che la famiglia Hawthorne è ancora piena di scheletri nell'armadio.
E arriviamo al romance, che devo ammettere non mi è proprio piaciuto. Nessuna delle due coppie ha suscitato il mio interesse, forse perché non ho trovato la caratterizzazione dei personaggi maschili particolarmente interessante. La domanda che continuavo a pormi era 'perché?'. Perché a lei piacciono? Perché a loro piace lei? Non ho trovato una grande risposta a nessuna delle due domande e questo mi ha un po' deluso.
Come questa sotto trama è stata trattata ha anche scalfito, dal mio punto di vista, la protagonista femminile. Avery all'inizio mi aveva conquistato, ma più tempo passa con gli interessi amorosi più perde lucidità e la ragazza forte ed intelligente sembra diventare una marionetta nelle mani di due persone che non la meritano. Lei è invaghita da entrambi e per farli felici farebbe di tutto, ma la mia domanda è sempre 'perché?'. L'unica cosa che sembra apprezzare di loro è la bellezza e poco altro.
Un'altra pecca che ho trovato nel romanzo è la velocità di narrazione. Mentre leggi non ti sembra un problema, vuoi arrivare il prima possibile alla fine e questo ti aiuta. Ma finito il libro, a mente lucida, ho capito che questa velocità ha impedito l'approfondimento dei personaggi. Sappiamo veramente poco su di loro e la loro caratterizzazione non è delle migliori. Anche la parte romance ha decisamente risentito di questo, magari aggiungendo qualche scena conoscitiva si potevano costruire più lentamente i due rapporti, dando loro quella profondità che necessitavano. Al contrario abbiamo letto di due personaggi maschili davvero poco presenti che oltre ad usare o maltrattare la protagonista non hanno tante altre qualità.
The Inheritance Games è un libro scritto in modo semplice che riesce a coinvolgere il lettore senza problemi. Arrivata alla fine sono molto curiosa per il sequel, soprattutto per il mistero e i drammi familiari, ma spero anche in una caratterizzazione maggiore dei personaggi.
- Camilla
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