Showing posts with label 3.5 stelle. Show all posts
Showing posts with label 3.5 stelle. Show all posts

Wednesday, 9 April 2025

Recensione: "SPIRAL" di Bal Khabra

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi porto la recensione di Spiral, il secondo volume della serie Off the Ice iniziata l'anno scorso con Collide.

Titolo:
Spiral
Autrice: Bal Khabra
Data d'uscita: 25 febbraio 2025
Editore: Rizzoli
Pagine: 450
Prezzo: 17,00€
Audiolibro: Si, su Audible 

Trama: Elias Westbrook è appena entrato a far parte dei Toronto Thunder, una delle squadre di Hockey migliori del paese. Con una fan base sempre più grande e tante, troppe aspettative sulle spalle, è costretto ad affrontare le sfide che derivano dalla notorietà, il tutto mentre cerca disperatamente di raggiungere il suo primo obiettivo in carriera. E mentre i tabloid riportano ogni sua mossa, inclusa ogni singola ragazza con cui viene visto, l’unica cosa che vorrebbe fare è sparire. Sage Beaumont è un'aspirante ballerina che sogna di unirsi all'Aurora Ballet Theatre, ma è difficile assicurarsi un ruolo, vista la sua scarsa popolarità sui social. Per questo motivo, quando ha l'opportunità di realizzare i suoi sogni fingendo di frequentare Elias, non se la lascia sfuggire. Ben presto, le fragili regole sulla falsa relazione che Elias e Sage hanno stabilito vacillano di fronte all’irresistibile attrazione che provano l’uno per l’altra. Dovranno scegliere se fidarsi della testa o del loro cuore, prima di perdere totalmente il controllo.

Serie di autoconclusivi:
1. Collide (recensione qui)
2. Spiral 
3. Revolve
... da continuare



Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Devo ammettere che Spiral non era nella mia lista delle letture programmate per il 2025. L'anno scorso non avevo apprezzato Collide, il primo libro della serie, e quindi avevo deciso di non continuarla. La casa editrice, però, mi ha gentilmente inviato a sorpresa il romanzo e tutto sommato sono contenta di aver dato questa seconda occasione all'autrice perché Spiral mi è piaciuto e credo che a livello di stile la Khabra sia anche migliorata. 

I primi capitoli in cui vengono introdotti i personaggi sono sempre quelli che mi colpiscono maggiormente. Credo che la scrittrice abbia delle buone idee di base, ma che poi sfortunatamente non riescono ad essere incisive come potrebbero essere. Da una parte abbiamo Sage, una ballerina che non riesce a trovare un ingaggio in quanto vengono sempre scelte altre danzatrici con un importante seguito social. Dall'altra c'è Elias, che nel passaggio da giocatore universitario a professionista sembra che abbia perso il suo tocco. Preso di mira dai giornalisti che lo dipingono come un playboy, questo si ripercuote anche sul suo lavoro, portando i dirigenti della squadra a domandarsi se riconfermargli o meno l'ingaggio. Il tema che accumuna le problematiche dei personaggi sono i social. La storia di Sage ci mostra come al giorno d'oggi l'impegno e bravura vengono considerati meno importanti rispetto a dei numeri online, mentre quella di Elias ci mostra le pressioni che vengono esercitate da scelte esterne e come le immagini che vengono create da altri possano non essere la completa verità. 
Rispetto a Collide ho trovato che in questo libro le problematiche dei protagonisti vengano trattate meglio, senza diventare argomenti secondari. Al contempo, però, la scrittrice poteva approfondire di più varie situazioni o rendere più chiaro quello che, a mio parere, voleva essere il messaggio del romanzo. Questo soprattutto per la parte riguardante Sage, bisogna dire che il fatto che lei non abbia ottenuto una parte per colpa dei pochi follower sui social viene marcato maggiormente nella trama, all'interno della storia può sorgere la domanda se in realtà lei non sia abbastanza brava per ottenere i ruoli. 

I due personaggi sono caratterizzati bene, Sage è una ragazza solare e spavalda, ho adorato anche il rapporto con il fratello. Tra i due il timido è decisamente Elias, più introverso e riservato certe volte viene preso pure in contropiede dagli approcci molto diretti della ragazza. La scelta di intraprendere una finta relazione per aiutarsi a vicenda ha senso. Lei riesce così a guadagnare della pubblicità gratuita e lui positiva. La loro evoluzione da amici a qualcosa di più è stata molto graduale e piacevole. Ho molto apprezzato anche che l'autrice abbia tagliato drasticamente le scene spicy. Mi è scesa una lacrima quando ho visto che sono state tenute al minimo. 
I due insieme mi sono piaciuti, ma non li ho amati. Mi sono interessata alle loro vicende, però allo stesso tempo non è uno di quei romanzi che mi abbia incantata o che rileggerei più volte. Questa volta più per un qualcosa di soggettivo e personale che per dei possibili problemi nella storia. Se devo dirla in brave: non è scattata la scintilla.

Per quanto riguarda la narrazione ho trovato la scrittrice migliorata. I capitoli non si chiudono a metà senza poi avere più risposte e gli argomenti che vengono introdotti vengono tutti affrontati. Però le backstory dei personaggi vengono un po' buttate nella storia solo nel momento del bisogno, senza nessun crescendo, e nella parte finale avviene un po' tutto il dramma. Sapete che adoro il dramma, ma trattato così velocemente mi ha fatto un po' storcere il naso. In più in altre situazioni mi è sembrato che il potenziale della storia non venisse sfruttato e questioni per cui ci si poteva aspettare un'interazione o almeno un dialogo per parlarne non avvengono, cosa abbastanza poco probabile. 

Spiral è un libro molto dolce, che riesce a intrattenere e anche se mi è piaciuto, non è scattata del tutto la scintilla tra me e i protagonisti. 

- Camilla

Friday, 14 March 2025

ARC Review: THE CHARLIE METHOD (Off Campus Diaries, #3) by Elle Kennedy

Hello readers!
Thanks to Hambright PR I've received an early copy of a very-much discussed new release of this month, that is also the newest book by one of my favorite auto-buy authors! So, here's my review of The Charlie Method by Elle Kennedy.

Title: The Charlie Method
Author: Elle Kennedy
Publishing Date: February 25, 2025
Publisher:  Bloom Books
Pages: 528 (paperback)
Price:
17,99

Plot:The third in the steamy, hilarious Campus Diaries series by New York Times bestselling author Elle Kennedy, set in the same world as Off Campus and Briar U.

College senior Charlotte Kingston is living two lives―and she's nailing both of them. By day, she's the perfect sorority girl, a STEM student in biomedical engineering, and the adopted daughter of an overachiever family. At night, she's Charlie: a risk-taking daredevil looking for fun who finds herself chatting on a dating app with two anonymous hotties.

Will Larsen may seem like the breezy boy next door, but his congressman father is a constant thorn in his side. After a scandal hits another Division 1 hockey program, Will's dad is determined to distance his son from it, hiring a journalist to prove how squeaky-clean Will and his team are. Which means the last thing Will wants is for anyone to find out he and his best friend Beckett Dunne―a laidback Aussie shielding secret heartache―sometimes share girls in the bedroom.

When Charlie finally meets them in person and realizes she's been chatting with two gorgeous Briar U hockey players, things get steamy―fast. But all their messy secrets are piling up, and real life soon threatens to shatter the fantasy. With Charlie, Will, and Beckett all coming to terms with what they want and what others want for them, difficult decisions will need to be made.

Especially when lust starts to look a lot like love.

Series The Campus Diaries:
1. The Graham Effect
2. The Dixon Rule
3. The Charlie Method

Review: 

*presence of some spoilers*

Rate: 3.5 ⭐ 

I'm feeling a bit sad right now that this book is over, because this also means The Campus Diaries series has ended. It's been a packed-journey, since I've decided to binge read all the three books together, and I found myself with new favorite characters to add to my favorite ones list in the Briar University's world.
I can't help to be fond of these complicated, sometimes infuriating new adults, with their warts and all. And if with The Dixon Rule I already knew the main characters, because they were both a solid presence in The Graham Effect, when I started The Charlie Method I still had to know the third element of this trio: Charlie.

I immediately connected with some aspects of her personality, especially the urge to be always someone their parents will be proud of, or someone people would love to have around and not being talked about their backs. Her anxiety's attacks were well described and relatable, as much as her need to blow off some steam to stomach all the stress she endured. I didn't expect, though, it would be by driving car on racing tracks 😂That was an awesome surprise and I totally adored wild Charlie mode! It was refreshing and also entertaining to read, same as per her sassier side. This girl knows what she wants and isn't afraid to verbalize it. Then again, as Faith says, she has indeed an "onion personality", because she's a character with a multitude of different shades to discover. For example, I super appreciated her being a true reference point for Blake (even if we just see a glimpse of their relationship), her absence of fear dealing with Mitch's snarky and mean comments as well as Agatha's outbursts, the natural way she cares about not hurting people's feelings, her absolutely interest in STEM, and her fears about being loved less because she isn't her parent's biological child.
I think that the most successful part of this novel is related to her decision to track down her family roots, discovering she has an older brother, with whom she tries to built up a real relationship. Her feelings were totally believable, and I wanted to hug her multiple times when she was dealing with Harrison's sourness and resentment, attempting not to be crushed by the guilt related to the way better life she ended up with, or by the fear that her adoptive family would stop loving her if they discovered she was seeing him. Handling Harrison wasn't easy since the very beginning, and even if I understood him I can't say I like him, that's why it was a relief to see that Charlotte didn't believe all his words related to her adoptive parents. At the same time, I appreciated the steps he made to make amend, even if it's not clear at the end of the book whether their relationship has developed more or they're just acquaintances.

Another thing I really welcomed were the different cameos that appeared randomly during the book. They often made me laugh - especially Hollis 😂- , but they also made me feel the urge to have some more novellas about my favorite characters from the previous series. It's true, we see Garrett and Hannah in The Graham Effect in multiple scenes, but I would love to have them and the others as main POVs again, with a direct look in their lives as grown men and women - Yes, it would be a massive book of novellas BUUUUT can you think about it, Elle? PLEEEASE.

Plus, a praise for Beckett's interactions with his parents. It's not so usual to see a son speaking this directly with his father (without being disrespectful), and I truly appreciated the way Beckett made him reconsider some decisions he made; then there was also the discussion with his mother related to the eventuality of going back to Australia. I really felt his longing for "coming back home", like there was a direct connection with a place he knew took his heart. Furthermore I loved his growth during the whole book, even if maybe a little bit hidden by other events. For me Beckett is the one who ground the trio together, always sure of Charlie and Will, ready to joke but also to face more serious discussions. At the same time, he conquered me with his own frailties, and I adored seeing him starting to open himself to the others again and also searching for his own path in life - even if I was a little bit sad to know he won't pursue an hockey carrier as defensman.

And talking about hockey, I think this is probably the less sport related Briar U book I've ever read, and I kind of miss it, you know? Yes, we have some scenes here and there, Coach Jensen is always the best, but hockey was one of the pillar of these series, where guys (or girls) bond and grow together and, well, so freaking hot and entertaining to read. Here, I really felt its absence.
Truth is, the usually perfect balance I always find in Elle Kennedy's novels, kind of slipped in The Charlie Method. I don't know if it's because there were too many things to focus on and following three main points of views and personal journeys isn't an easy task to accomplish, but something of this story was off.
From a certain point of the book, almost every encounter Will, Beckett and Charlie had turned into a sex scene, with very little time for them to show properly their relationship and feelings growing and consolidating into something more than a fling or a temporary arrangement.
Let me be clear, sex isn't the problem - but some scenes seemed too similar; I appreciated the little increase of this kind of scenes in this last series (and the kinky aspect was an interesting addition for sure), but besides some exceptions, what did they do together to make the readers understand they were in love? It was like the majority of times it was all off page. Plus, I can't say I really came to know Beckett and Will as much as I know Charlotte. I ended the book with the feeling I was missing almost two entire worlds, when usually at the end of any of Elle's story I know almost everything about who the main characters are, what they want, how they react, etc. That took me by surprise because Elle is usually amazing in these kind of things, instead I finished the book a little bit confused.

I suppose the fact that these three main figures didn't have the same number of chapters as POV didn't help, especially regarding Will's part. Sometimes he seemed a little bit left behind, and it could be ok if this wasn't a polyamorous situation. Regarding that, I'm not a fan of love triangles in every one of their possible outcomes, but I was willing to see if Elle could give me a key to consider it believable. Unfortunately, my thoughts at the end of the book are that I love all of them, Charlotte, Beckett and Will, and they are even cute together, but I really struggle to see how this situation will work out and last in the future. I agree that everyone should do what feel right to them, but every practical question asked (by more than one character) received almost no concrete reply, with lots of "I don't know". And that perplexed me, because Charlie is clearly a rational person, with her own proper Method to evaluate every problem in her life, and in this case after some doubts and concerns, she just goes with the flow, only worried about what people would think about it, and even this question resolved itself in a too simplistic way.
Then we have Beckett's past trauma that is kept hidden for the majority of the book and then has been resolved in an instant with just some reassurances, and there's Will, who from book two changes his own ideas multiple times, arriving at the epilogue with no specific answers about which conclusion he came to regarding how to handle their love situation. I didn't even seen clear moments that showed their strong friendship, and that's a pity. It's like they remained a sort of secondary character in their own book too.
Moreover, while in every one of Elle's books the "Briar found family" is always there for the main characters, the rest of their friends is almost nonexistent. And it's even weirder if we consider that The Charlie Method's timeline partially overlaps with The Dixon Rule's one. I though I would have re-experienced some important (and tough) moments of the previous book from the eyes of Will and Beckett, since Shane and Diana are their friends, instead everything was just... mentioned, like they were not so significant. We don't even see Ryder's goodbye to Beckett after graduation, when they should be close friends. Why?😔

So, there are little or bigger details that left me a little puzzled about this novel. And allow me to say that the use of drugs isn't something to consider even if it's just a one-time thing and under a "controlled situation". I appreciated Beck and Will's behavior related to that but... no.

In conclusion, I'm really torn because I can't say I didn't love the book at all, but it missed some of the usual Elle's magic I love so much. I really hope that the next series (because I'm sure it will arrive) will give more explanations about what happened, and also clarify what is happening between Blake and Isaac. I'm still trying to decide if I have to be worried about them or not 😂


If you read it, what do you think about it?
Let me know in the comments! In the meantime, thank you for giving some of your time to read my review.

To the next one!

Chiara

 

 

Thursday, 6 February 2025

Recensione: "DONE AND DUSTED. FUOCO E PASSIONE " di Lyla Sage

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi torno su questi schermi per parlarvi del nuovo cowboy romance che ha conquistato BookTok e ha cercato di prendere il posto dei libri di Elsie Silver... ma sarà riuscito nel suo intento?


Titolo:
Done and Dusted. Fuoco e passione
Autrice: Lyla Sage
Data d'uscita: 14 gennaio 2025
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 288
Prezzo: 9,90€

Trama: Per la prima volta in vita sua, Clementine “Emmy” Ryder non ha idea di cosa aspettarsi dal futuro. La sua to-do-list è completa: ha lasciato Meadowlark, in Wyoming, è andata al college e ha fatto della passione per i cavalli il suo lavoro. Tuttavia, dopo un incidente che le impedisce di rimontare in sella, non ha altra scelta che tornare nella sua cittadina d’origine, da cui ha sempre voluto fuggire. E dove ancora vive Luke Brooks, famigerato bad boy nonché migliore amico di suo fratello. Sono anni che i due non si vedono, ma basta un incontro e Luke non è più in grado di toglierle gli occhi di dosso. Pur sapendo benissimo che dovrebbe considerare Emmy off-limits, Luke non riesce a starle lontano e ogni scusa è buona per ronzarle attorno. Più tempo trascorrono insieme, più l’attrazione tra Luke ed Emmy diviene irresistibile fino a diventare incontenibile. Pur cominciando a provare dei sentimenti forti per Luke, Emmy deciderà di rimanere a Meadowlark per amore o se ne andrà per sempre?


Serie: 
1. Done and Dusted
2. Swift and Saddled 
3. Lost and Lassoed 
4. Wild ad Wrangled 



Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Done and Dusted. Fuoco e passione è il primo volume della serie "Rebel Blue Ranch" di Lyla Sage, che segue le vicende della famiglia Ryder nella loro vita nel ranch di famiglia. Ad aprire le danze è l'unica figlia femmina, Clementine, che dopo dieci anni è costretta a tornare a casa quando un incidente a cavallo le impedisce di rimontare in sella. E quindi inizia a mettere in dubbio tutto il suo futuro. 

Appena tornata a casa incontra Luke, il famigerato bad boy di Meadowlark e migliore amico di suo fratello. Se precedentemente lui la vedeva solo come la sorellina fastidiosa del suo migliore amico e lei come uno scansafatiche che non prendeva niente sul serio, rivedersi cambia le carte in tavola e tra i due c'è subito un'interesse reciproco. Costretti a passare insieme del tempo, i due iniziano ad aprirsi sul loro passato e i dubbi che hanno sul futuro, vedendosi così sotto una luce diversa. 

Ho avuto pensieri molto altalenanti leggendo questo romanzo. Devo ammettere che inizialmente non mi stava convincendo. L'interesse che sviluppano l'uno per l'altra, ma soprattutto da parte di Luke, dal mio punto di vista è troppo repentino. È un insta attraction che non mi ha convinto, anche perché continuava ad essere specificato come lui non provasse niente per lei dieci anni prima. 
Dopo un inizio tiepido nei loro confronti, devo però dire che andando avanti il loro rapporto è interessante. Mi è piaciuto come riescono ad aprirsi e aiutarsi a vicenda. Quindi anche se molto lentamente, alla fine sono riuscita ad apprezzarli. 

I personaggi sono interessanti, ma più volte mi è mancata quella spinta in più per conoscerli e apprezzarli meglio. Credo che il maggior problema del libro sia che è troppo corto. Almeno una trentina di pagine in più avrebbero potuto approfondire maggiormente alcuni dettagli, soprattutto del passato di Luke, e far sviluppare più lentamente la loro relazione. 

Sempre per la brevità della storia, la famiglia Ryder si vede poco insieme. Avrei preferito più scene tra i fratelli, soprattutto avrei voluto che anche loro facessero parte del percorso di recupero di Clementine. Ma la sua famiglia è comunque presente e viene introdotta al lettore facendo già intendere cosa spetterà loro nei prossimi romanzi.

Lo stile della Sage è semplice e scorrevole e dopo un'inizio un po' burrascoso, ho comunque divorato il romanzo, che mi ha molto intrattenuto. 
Il paragone con i lavori di Elsie Silver è molto azzeccato, sia per la struttura della storia, sia per la vibes dei romanzi. Credo fortemente che chi ha apprezzato i lavori della Silver apprezzerà anche questa storia. 

Done and Dusted è un primo libro interessante, troppo veloce in dei punti, ma che riesce ad appassionare.

- Camilla

Friday, 9 August 2024

Recensione: "SEVEN DAYS IN JUNE" di Tia Williams

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi porto la recensione di un libro che ho atteso tantissimo, Seven Days in June.


Titolo:
Seven Days in June
Autrice: Tia Williams
Data d'uscita: 16 luglio 2024
Editore: Oscar Vault
Pagine: 372
Prezzo: 15€
Serie: Autoconclusivo

Trama: Eva Mercy, mamma single, è un'autrice di bestseller erotici. Shane Hall è un romanziere pluripremiato che vive lontano dai riflettori. Quando si incontrano a un evento letterario, sono subito scintille: quello che nessuno sa è che quindici anni prima i due hanno vissuto una settimana di intensa passione e, anche se adesso fingono di non conoscersi, non possono ignorare il passato. Ora hanno solo sette giorni per scoprire cos'è che ancora sembra tenerli uniti.








Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Sono interessata a questo libro da quando è uscito in inglese e finalmente con la sua pubblicazione in italiano sono riuscita a recuperarlo. Avevo delle aspettative davvero alte e anche se la storia mi è piaciuta, sfortunatamente non mi ha distrutto l'anima come mi aspettavo. 

Eva e Shane si sono incontrati per caso all'ultimo anno di liceo e tra loro è scattata la scintilla. Hanno passato insieme solo sette giorni intensi, prima di non rivedersi più per i successivi quindici anni. Oggi sono entrambi scrittori e quando si rincontrano la passione che avevano provato non è del tutto assopita. 

Questa tipologia di storia è il mio pane quotidiano. Le amo, proprio perché leggere di due persone che si amano, ma che sono state divise dalla vita mi emoziona particolarmente. La scrittrice è riuscita a coinvolgermi nella sua storia, ma non a conquistarmi del tutto. Mi è sembrato che non si immergesse mai nelle problematiche dei due protagonisti, per rimanere sempre sulla superficie. Soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra Eva e Shane. Il tempo che passano insieme è relativamente poco sia nel passato che nel presente, e questo mi ha portato a non capire fino in fondo come mai vogliono stare insieme. Posso capire la connessione istantanea, ma non mi è mai sembrata veramente profonda. 

Le scene ambientate nel passato sono relativamente poche e ci troviamo davanti più a un riassunto che ad altro. Oggettivamente questo non è un male e ci sta con il tipo di racconto che la Williams ha portato avanti. I due passano questi sette giorni insieme a cercare di assopire i loro demoni con qualsiasi rimedio e quindi ci sta riassumere solo cosa hanno fatto. Ma dall'altra parte sorge spontanea la domanda del perché i due siano così legati l'uno all'altra. Il bonding legato al trauma può arrivare fino a un certo punto, poi servono altre prove che possano mostrare la solidità di un rapporto. 

Speravo che questo avvenisse nei capitoli ambientati nel presente, ma la loro relazione sembra ripartire semplicemente da dove si erano lasciati. È vero che sono persone diverse, che hanno superato o stanno combattendo in modo più sano i loro demoni, ma la domanda centrale del perché sono così legati l'uno all'altra rimane ancora senza risposta. Leggendo il romanzo non ho mai trovato una motivazione del perché i due desiderassero stare insieme o come mai abbiano passato gli ultimi quindici anni della loro vita a comunicare indirettamente attraverso i loro romanzi. Posso capire che il loro incontro sia stato una svolta nella loro vita, ma penso che la scrittrice doveva approfondire meglio i loro sentimenti per riuscire a creare una storia più profonda.

Questo è anche uno di quei libri in cui non sono sicura che la coppia possa veramente avere il suo happy ending. I due ci vengono sempre mostrati nei momenti in cui rubano del tempo al mondo reale, ma all'interno di una vita con le sue varie problematiche riuscirebbero a rimanere uniti? Mi sarebbe piaciuto vedere di più questi vari momenti, che a mio parere avrebbero mostrato sia la crescita dei personaggi che una vera e propria possibilità di relazione. Al contrario non viene mai mostrato come potrebbe essere la loro vita insieme o cosa faranno in futuro e questo per me ha svalorizzato la coppia, rendendola qualcosa di passeggero.

Se la relazione tra i due non mi ha colpito del tutto, ho invece molto apprezzato il legame tra Eva e sua figlia. Il loro rapporto è il miglior descritto all'interno del libro e più volte mi ha fatto ridere o piangere. Grazie alla narrazione onnisciente ci viene permesso di leggere anche dei capitoli dal punto di vista della figlia, rendendola un personaggio a tutti gli effetti e non solo qualcuno di passaggio per due scene carine. 

L'altro argomento meglio sviluppato nella storia è la disabilità di Eva. È una situazione di cui si parla costantemente ed è stato difficile leggere di come solo perché è qualcosa di non vedibile la protagonista abbia fatto fatica a ricevere le cure appropriate e come questa malattia influisca costantemente sulla sua vita. Questa disabilità è stata anche una delle ragioni per cui è finito il suo primo matrimonio, quindi mi sarebbe piaciuto vedere come avrebbe reagito Shane in caso di un episodio, ma sempre per la motivazione che i due sembrano solo rubare del tempo al mondo reale questo non avviene e per me è stato un vero peccato. 

Il libro è scritto molto bene, potendo cambiare a piacimento tra le voci dei vari personaggi la scrittrice riesce a dare alla sua storia più sfumature che la rendono complessa e accattivante. L'unica pecca è proprio nella relazione tra Eva e Shane che sembra sempre troppo superficiale.

- Camilla

Saturday, 30 March 2024

Recensione: "L' AMORE È SOLO UN GIOCO. THE CHEAT SHEET" di Sarah Adams

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi parlo di un romance tra due migliori amici che hanno paura di dichiararsi l'uno all'altra, L'amore è solo un gioco di Sarah Adams. 


Titolo:
 L'amore è solo un gioco. The Cheat Sheet
Autrice: Sarah Adams
Data d'uscita: 27 febbraio 2024
Editore: Sperling & Kupfer
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 352
Prezzo: 16,90€


Trama: Ciao, mi chiamo Bree Camden e sono perdutamente innamorata - così come metà dell'America, a giudicare dai tabloid e dalle numerose ragazze che frequenta - del mio migliore amico, Nathan Donelson, la leggenda del football americano. Lo so, il primo passo è dichiararmi, giusto? Peccato non possa farlo, perché chiaramente Nathan mi vede solo come un'amica, e l'ultima cosa che voglio è rovinare le cose tra noi. Ma come faccio ad accontentarmi di una buona vecchia amicizia platonica, senza poter toccare l'uomo più sexy del mondo? Tutto stava andando a gonfie vele finché, dopo qualche tequila di troppo, non ho accidentalmente raccontato il mio dramma a un giornalista, e ora il mondo pensa che io e Nathan stiamo insieme. Oh, e non vi ho ancora detto che dobbiamo fingere di uscire fino al Super Bowl perché abbiamo firmato un contratto con... ops, dimenticavo, non posso dirlo a nessuno! Il punto è che ora Nathan si comporta in modo molto... poco platonico, e io sto cercando di evitare che il mio corpo prenda fuoco ogni volta che mi tocca. Come farò a superare tre settimane di finti appuntamenti senza che nulla cambi tra noi? Ogni consiglio è ben accetto!




Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Bree e Nathan sono migliori amici fin dal liceo... e sono innamorati l'uno dell'altra dallo stesso tempo, ma nessuno dei due ha mai avuto il coraggio di dichiararsi. Passano gli anni, lui diventa un famoso giocatore di football, lei è costretta a rinunciare al suo sogno di diventare una ballerina e quindi inizia a insegnare danza. Le cose cambiamo ed evolvono, ma il sentimento che provano no e neanche la paura di perdere l'altro nel caso non si sia ricambiati. 
La storia inizia nel momento in cui entrambi per la prima volta dopo anni sono single contemporaneamente e nella mente del ragazzo comincia a balenare l'idea di dichiarare quello che prova. L'evoluzione della loro situazione viene aiutata da una Bree ubriaca che per cercare di difendere Nathan da un pettegolezzo messo in giro dalla sua ex vendicativa si sbottona con una giornalista, a cui fa intendere che il motivo della rottura sia stato il sentimento che Nathan prova per lei. Il video della conversazione diventa virale e i fan del giocatore adorano Bree e vogliono che diventi la sua ragazza. 
Il manager del ragazzo vede in questo una grande fonte di guadagno per entrambi e quindi li convince a far finta di stare veramente insieme per delle pubblicità. Se lei accetta per salvare la sua scuola di danza, lui lo fa con l'intenzione di farla finalmente innamorare di lui. È ora di uscire dalla friendzone. 

Con uno stile fresco e scorrevole Sarah Adams racconta un friends to lovers che vi farà battere forte il cuore e anche gridare davanti a questi due personaggi che sono cotti, ma anche un po' idioti. 
Entrambi i protagonisti vengono descritti bene, con molte sfaccettature e si capisce perché in tutti questi anni non abbiano mai cercato di fare un passo avanti nel loro rapporto. Attraverso il doppio pov chi legge vede sia i gesti che vengono compiuti sia le scuse o interpretazioni che l'altro personaggio dà a quei momenti. 

I personaggi secondari, gli amici di lui e la sorella di lei, aiutano a creare delle situazioni divertenti, anche grazie ai penosi consigli che danno ai nostri protagonisti. Mi sarebbe, però, piaciuto approfondirli di più. Sono proprio solo ruoli di sostegno e una volta finita la lettura abbastanza dimenticabili per il poco spazio che occupano all'interno della narrazione. 

La coppia mi è piaciuta, ma verso la parte finale la situazione diventa forse un pochino estenuante. Si possono fare un passo avanti e cinque indietro fino a un certo punto, poi il tutto comincia a essere veramente troppo ripetitivo. 

Il centro della narrazione è la storia d'amore e per questo alcuni argomenti di contorno vengono solo accennati, anche se personalmente avrei preferito vederli maggiormente approfonditi in modo da dare più spessore ai protagonisti. 

L'amore è solo un gioco è un libro dolce e divertente, che attraverso due personaggi interessanti riuscirà a coinvolgere chi legge, peccato per il finale un pelino deboluccio. 

- Camilla



Grazie mille a Sperling & Kupfer mi avermi inviato una copia del romanzo.

Tuesday, 26 March 2024

Recensione: "UNA CONDANNA DI OMBRE E SPINE" di L.J. Andrews

Buongiorno amic* lettor*!
Finalmente la reading slump mi ha dato un attimo di tregua per poter tornare a recuperare alcune delle uscite di questi mesi. Ho iniziato con il nuovo fantasy romance targato Triskell Edizioni, Una condanna di ombre e spine.


Titolo:
Una condanna di ombre e spine
Autrice: L.J. Andrews
Data d'uscita: 15 marzo 2024
Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 300
Prezzo: 16,90€


Trama: Un patto tra nemici. Una maledizione senza fine. Un amore che metterà in ginocchio un regno. 
Molto tempo fa gli antenati di Elise rubarono la corona al re dei Fae. Ora in quanto nipote del sovrano il suo scopo è fare tutto ciò che le viene chiesto per assicurare alla famiglia il trono per i secoli a venire. Il problema è che Elise preferisce intrufolarsi nelle sale da gioco con la servitù piuttosto che partecipare come una principessa silenziosa a un ballo. Tutto cambia quando lo zio la costringe a sposarsi. Se rifiuta, il suo malato padre ne pagherà le conseguenze. Intrappolata dal senso del dovere, Elise viene affidata a Legion Grey che ha in mano molto più del suo futuro e che risveglia in lei una rabbia impetuosa e una passione proibita. Quando un colpo di stato mette a soqquadro il regno, Elise fugge con legion, solo per scoprire che proprio lui nasconde più segreti di chiunque altro.




Serie:
1. Una condanna di ombre e spine
2. Court of Ice and Ash (non ancora annunciato in italiano)
3. Crown od Blood and Ruin (non ancora annunciato in italiano)




Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Elise è la nipote del re e in quanto tale deve sposarsi per far felice il sovrano. Quando vengono aperte le negoziazioni per la sua mano a occuparsene non è il padre malato, ma un giovane mercante di cui la ragazza è un po' invaghita, Legion Grey. I due cominciano a passare del tempo insieme per conoscersi e pian piano il loro rapporto evolve sempre di più.

Anche se il libro è molto scorrevole ho trovato la prima parte della storia abbastanza piatta. Mi è sembrato che la scrittrice stesse ancora cercando la sua strada e per questo continuava a fare strizzatine d'occhio a serie più famose, anche per dettagli che non erano necessari per la narrazione. Dalla seconda metà, però, la Andrews si riprende e riesce a dare quel pizzico in più di originalità che serviva per catturare il mio interesse. Mi sarebbe piaciuto vedere di più le vibes Vikings che erano state annunciate, perché essendo ancora poco sfruttate avrebbero reso più unica la storia, ma in questo primo volume non le ho particolarmente percepite. Spero di poterle riscontrare di più nei volumi successivi. 

Per quanto riguarda lo stile della scrittrice anche questo mi è sembrato un po' acerbo, soprattutto nelle scene d'azione. Trovo che la Andrews faccia fatica a posizionare i personaggi all'interno della scena, dando poche informazioni sia sull'ambiente che sui movimenti che avvengono, portandomi così a non riuscire a immaginare bene cosa stia succedendo. Questa sua mancanza risulta più evidente proprio nelle scene d'azione, dove essendoci più movimenti si vede la mancanza di una costruzione solida. 
Al contrario, ho trovato la parte riguardante i dialoghi ben fatta e con le giuste parole che riescono a coinvolgere chi legge. 

I personaggi sono interessanti e hanno una personalità ben costruita, mi è mancato però un approfondimento riguardante i rapporti che ci sono tra di loro. Come si dice nel cinema, c'è più tell che show. Soprattutto perché gli eventi finali ti smuovono delle emozioni in base alle relazioni costruite tra i personaggi e senza un vero approfondimento di questi rapporti anche la storia risulta meno emotiva di quello che poteva essere. 
Questo credo che sia dovuto anche dalla brevità del romanzo. Adesso non dico che ci serviva un mattonazzo come quelli della Armentrout, ma una cinquantina di pagine in più per approfondire vari argomenti non avrebbero fatto male. 

La storia d'amore è carina e ha tutte le carte in tavola per catturare il cuore di chi legge. Elise è combattiva e determinata a farsi rispettare in un mondo in cui le donne contano poco. Legion mostra una dolcezza e una cura sia per la persona che lei è, sia per i suoi pensieri. Mi è piaciuto come anche se ci sia una mezza cotta iniziale, il loro rapporto cresca pian piano. Anche qui ogni tanto serviva un approfondimento in più, ma come già detto è più una mancanza generale che altro. 

Il mondo creato dalla Andrews inizialmente sembra molto simile a tanti altri presenti nel panorama fantasy, ma pian piano aggiunge dettagli interessanti che riescono a dare quel pizzico di originalità che non fa mai male. Alcuni punti potevano essere spiegati un po' meglio, ma forse verranno ripresi e ampliati nei successivi volumi.

Il finale, anche se un po' chiamato, è riuscito a sorprendermi per alcuni plot twist. La scrittrice si è giocata molte carte, forse anche di più di quelle che mi aspettavo per un primo romanzo, e quindi sono curiosa di leggere cosa succederà in seguito. 

Una condanna di ombre e spine è un romanzo molto scorrevole che mi ha piacevolmente intrattenuta. La storia, anche se un pelino acerba all'inizio, si riprende andando avanti, portando ad alcuni elementi nel panorama che sono sicura interesseranno * lettor* del genere, che vorranno sapere assolutamente di più sul personaggio di Legion.

- Camilla



Ringrazio Triskell Edizioni per avermi inviato una copia del romanzo.

Wednesday, 29 November 2023

Recensione: "FALL OF RUIN AND WRATH. Nata dalle stelle" di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno amic* lettor*!
È uscito ieri in italiano il primo volume della nuova serie romantasy di Jennifer L. Armentrout, Fall of Ruin and Wrath. Nata della stelle. 

Ringrazio HarperCollins Italia per avermi gentilmente mandato una copia digitale del romanzo da recensire.


Titolo:
Fall of Ruin and Wrath. Nata dalle stelle
Autrice: Jennifer L. Armentrout 
Data d'uscita: 28 novembre 2023
Editore: HarperCollins Italia 
Pagine: 480
Prezzo: 17,90€

Trama: Solo nove città sono state risparmiate dalla collera degli dei che ha distrutto il mondo. Ora sono separate da vaste distese selvagge brulicanti di mostri e pericoli inimmaginabili, e ciascuna di esse è governata da un principe o una principessa della stirpe degli Hyhborn, custodi del Regno di Caelum, creature misteriose che si nutrono del piacere mortale. Dotata fin dalla nascita della capacità di intuire il futuro, Calista sa che il suo potere fa gola a molti, e così ha scelto di vivere nascosta nel palazzo del Barone di Archwood, con il quale ha stretto un patto: in cambio della sua protezione, si offre come cortigiana ai suoi ospiti per carpire loro le informazioni di cui lui ha bisogno. È quello che succede quando si presenta ad Archwood una delegazione di Re Euros, capitanata da Thorne, Principe di Vytrus, il bellissimo hyhborn che lei aveva salvato qualche tempo prima da un destino orribile e che ora pretende le sue attenzioni. La creatura che potrebbe essere la sua felicità oppure la sua rovina. Ma la città è in preda al caos, e con orde di mostri e nemici alle porte e un principe affamato nel suo letto, il rischio per Calista è che questa volta il suo potere non basti a tenerla al sicuro. E dunque deve scegliere: seguire l’intuito verso la salvezza o seguire il proprio cuore fino alla rovina?


Serie: Awakening serie 
1. Fall of Ruin and Wrath
2. ancora da annunciare 


Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Devo ammettere che ero un po' preoccupata quando è stata annunciata questa serie, perché scrivere due serie fantasy contemporaneamente senza che avvengano delle similitudini è veramente difficile, ma ovviamente Jennifer L. Armentrout ce l'ha fatta. 
Fall of Ruin and Wrath è completamente diverso da FBAA, le due serie sono l'opposto l'una dall'altra. Partendo dalle protagoniste e finendo con l'evoluzione della trama. Ci sono alcune cose che possono sembrare un po' simili, ma sono più trope o scelte tipiche della narrazione della scrittrice, quindi già da prendere in considerazione prima di iniziare la lettura. 

Ho trovato questo primo volume un prologo al nuovo mondo della scrittrice, dove la parte fantasy è molto ristretta rispetto a quella romance. Ho letto che JLA ha detto che questa dovrebbe essere una dilogia, ma vi avviso che sta mentendo... o almeno spero che lo stia facendo, perché qui ci troviamo proprio all'inizio di un mondo di cui abbiamo scoperto solo la punta dell'iceberg e non credo che riuscirebbe a concludere tutto quello che ha iniziato in un solo volume. 

La parte fantasy è soprattuto presente alla fine del romanzo. La scrittrice ha creato un'altra volta un mondo molto complesso e abbastanza originale per le creature, gli Hyhborn, presenti al suo interno. Non ho molto apprezzato la decisione di far avvenire l'azione e l'evoluzione della vera e propria trama solo all'inizio e alla fine. Non è un libro corto e se siete come me dalla memoria breve è meglio che prendiate appunti fin dall'inizio, perché le informazioni che vi vengono date inizialmente vi serviranno per quando arriverete alla fine. Devo ammettere che nella parte conclusiva ero abbastanza confusa, tantissime creature, nomi e ruoli all'interno della gerarchia sociale si sono mischiati portandomi a non avere una chiara idea di chi era chi e perché stava facendo quello che stava facendo. 

Da un lato questo è assolutamente un mio problema di memoria, ma un pochino devo dare la colpa anche alla scrittrice, che ha scelto di utilizzare la parte centrale del romanzo e quella più ampia per parlare praticamente sempre di altro. 
In queste pagine centrali c'è lo sviluppo romantico del romanzo, però devo ammettere che non mi sento di dire che sia solo romance, perché al centro di tutto c'è la nostra protagonista, Calista, e la conoscenza che chi legge fa di lei. 

Ho trovato il romanzo molto incentrato sul lato sessuale della narrazione. Cosa che se da una parte può sembrare a volte un pochino too much, dall'altra questo tema è inerente alla storia che la scrittrice sta raccontando. È parte integrante della narrazione. Basta pensare solo al ruolo che la protagonista ricopre all'interno del palazzo del Barone di Archwood: quello della cortigiana. Calista è estremamente libera con il suo corpo e molte delle interazioni tra i diversi personaggi si svolgono a livello fisico. Questo porta a un ampia presenza di spicy , ma se parliamo proprio di relazione tra i due protagonisti devo dire che ho trovato questo aspetto abbastanza in linea con le altre serie adult della scrittrice. Forse è sembrato più eccessivo qui perché con il poco sviluppo di trama queste scene sono molto ravvicinate e capisco perfettamente che ai fan dei fantasy questo poco equilibrio possa non piacere. 

Calista è una protagonista interessante. Decide di diventare una cortigiana per il Barone di Archwood per sopravvivere in un mondo in cui i suoi poteri sono inestimabili. Alla Armentrout piace dare alle sue protagoniste dei poteri, senza spiegarli troppo approfonditamente. Si parla costantemente delle intuizioni di Calista, ma non si capisce fin da subito come funzionano. È molto dico, non dico. 
Controparte maschile è il principe Thorne. Rispetto agli altri personaggi maschili della scrittrice l'ho trovato un po' sottotono e non mi ha conquistato. 
I due insieme sono carini, ma non sono completamente coinvolta. È comunque interessante il legame che fin dal primo capitolo li accomuna e sono molto curiosa di capire come succederà dopo il plot twist finale. 

Tantissime cose potevano essere approfondite. Elementi, dettagli e caratterizzazione dei personaggi a volte sono sembrate mancanti. Mi è quasi sembrato che la scrittrice sia stata trattenuta nella stesura di questo romanzo. Portandoci ad avere dei personaggi, sia principali che secondari, che non riescono a bucare la pagina e per cui personalmente non ho mai provato molto affetto.

Ho trovato la storia gradevole, carina. Decisamente non tra le migliori della scrittrice, ma a me piace come scrive la Armentrout e infatti anche questa volta mi ha coinvolto. È un romantasy che anche se è originale per certi aspetti, non è riuscito a imprimersi nella mia memoria, portandolo ad essere una storia abbastanza dimenticabile.

Fall of Ruin and Wrath è un romanzo che concentrandosi maggiormente sull’aspetto romance della storia farа un po' storcere il naso ai fan del fantasy. Un lungo prologo con un mondo complesso non ancora approfondito che fa sperare in un sequel più equilibrato tra i due generi presenti al suo interno. 


- Camilla 

Friday, 27 October 2023

Recensione: "BINDING 13. MARCAMI STRETTA" di Chloe Walsh

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi parlo di una delle uscite che attendevo di più quest'anno, Binding 13 di Chloe Walsh. Devo ammettere che avevo delle alte aspettative e come sempre quando questo succede la realtà a volte non è come ce la aspettiamo. 

Grazie mille a DeAgostini per avermi inviato una copia del romanzo da recensire.


Titolo:
Binding 13. Marcami stretta
Autrice: Chloe Walsh
Data d'uscita: 10 ottobre 2023
Editore: DeAgostini
Pagine: 944
Prezzo: 18,90€

Trama: 
Johnny Kavanagh è una promessa del rugby: nato per brillare sul campo, è una forza della natura, nulla può far vacillare le sue certezze, distrarlo dalla sua scalata verso il successo. Nulla, tranne il tiro sbagliato che farà scontrare il suo mondo con quello della nuova arrivata al Tommen College, la misteriosa e complicata Shannon Lynch. Chi è davvero quella ragazza dagli occhi tristi che tenta con tutta se stessa di essere invisibile? Per Shannon la vita non è mai stata facile, né a scuola né a casa. Al Tommen spera di ricominciare da zero, ma non è semplice liberarsi di un passato tanto oscuro, dei demoni che la tormentano da sempre. Finché non viene presa alla sprovvista da un incontro capace di scuotere le mura che con tanta fatica ha alzato attorno a sé. Negli occhi di Johnny riconosce subito un'inquietudine simile alla sua, e non può fare a meno di venirne catturata. Tra violenza, passione, rabbia e segreti impronunciabili, entra in campo un'attrazione che non conosce regole, che rischia di sconvolgere irreversibilmente il match delle loro vite.

Serie:
1. Binding 13 (Shannon & Johnny #1)
2. Keeping 13 
(Shannon & Johnny #2)
3. Saving 6 (Aoife & Joey #1)
4. Redeeming 6
(Aoife & Joey #2)
5. Taming 7 (Claire & Gibsie)
... da continuare



Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Binding 13 è un libro che mi viene consigliato da anni, ma per un motivo o l'altro l'ho sempre rimandato. Questo però non mi ha impedito di sentirne costantemente parlare e cominciare a farmi una mia opinione dei personaggi senza neanche aver mai letto niente su di loro. Mentre per altre serie vado a informarmi proprio leggendo vari passaggi e sapendo per filo e per segno cosa succede ai protagonisti, senza aver veramente letto il romanzo, per Binding ho cercato di trattenermi. Non volevo spoilerarmi la serie e quindi ho letto solo passaggi o citazioni che venivano ricondivise e questo mi ha portato a creare nella mia mente dei determinati personaggi con delle determinate caratteristiche. 
Il problema avviene quando la "fantasia" si scontra con la realtà dei fatti. Binding 13 non è assolutamente un brutto libro, ma non è quello che mi aspettavo e devo ammettere che a tratti sono rimasta un pelino delusa. Colpa mia? Assolutamente, ma pensavo che avrei letto una storia un pochino diversa. 

Con le sue vibes da serie romance di dieci anni fa, il romanzo mi ha particolarmente preso in contro piede. L'ambientazione liceale e i comportamenti dei personaggi sono giustamente inclini all'età che hanno, ma allo stesso tempo mi aspettavo qualcosina di più maturo e certi comportamenti da personaggi maschili di dieci anni fa diciamo che potevamo lasciarli nel passato. Dovete anche capire che ormai sto entrando nella vecchiaia e certe scelte giovanili non riesco più a comprenderle appieno. 

La storia narrata è qualcosa che ti colpisce dritto al cuore, non puoi rimanere indifferente davanti alla sofferenza dei protagonisti. È una storia d'amore dolce, che si sviluppa molto lentamente, ma anche fulminante. In quanto sia Shannon che Johnny trovano subito una connessione tra di loro. 

Ho amato Shannon come protagonista, la mia piccola grande donna. Avrei voluto abbracciarla da pagina 15 (o qualcuno avrebbe dovuto abbracciare me da quel momento in poi). È un personaggio che ho trovato estremamente puro, nonostante tutto quello che le succede. Vittima di bullismo è stata obbligata a cambiare scuola, per poter avere una seconda occasione e così ricominciare in un luogo più tranquillo. Se il suo primo giorno di scuola inizia in modo normale, il tutto cambia quando viene accidentalmente colpita in testa dalla palla di rugby di Johnny. 

Johnny è un personaggio che aspettavo da tanto di conoscere e che sfortunatamente devo ammettere di non aver apprezzato fino in fondo. Mi ero immaginata un ragazzo più dolce e invece è molto burbero, silenzioso e potrebbe facilmente spaccarti in due senza troppi pensieri. La sua intera vita gira intorno al rugby. La famiglia, le amicizie e i legami con le altre persone sono secondarie, qualcosa a cui tiene, ma che non ha problemi a mettere da parte per potersi concentrare sull'obbiettivo. Quando incontra (o meglio stende a terra) Shannon le cose cominciano un pelino a cambiare. Non aspettatevi qualcosa di immediato, perché grazie alle tante pagine che la storia ha, abbiamo la possibilità di vedere un cambiamento molto lento nel ragazzo. La scrittrice ci permette di vedere i suoi mille tentennamenti, il volere/non volere, i passi avanti e indietro che continua a fare per cercare di accettare che forse la sua vita non deve essere interamente devota al rugby. 

Per quanto riguarda la relazione tra i due, questo primo romanzo è stato più un prologo che altro. Un lungo slow burn che ha permesso loro di comprendere e accettare (non sempre) i sentimenti che provano. Una conoscenza necessaria per mettere le basi di una grande storia d'amore. 
Personalmente penso che insieme sono carini, ma non mi hanno completamente conquistato. Certe volte i comportamenti di Johnny non mi hanno convinto e devo ancora comprendere se la personalità che lui ha è quello che servirebbe veramente a Shannon in questo momento. 

Un grande punto a favore nella mia mente pre-lettura era il trope found family che viene associato a questa serie e mi rattrista dire che in questo primo volume non l'ho molto visto. Siamo totalmente concentrati sui protagonisti che i personaggi secondari hanno proprio solo delle apparizioni. L'unico con uno spessore un pochino di rilievo è Gibsie, il miglior amico di Johnny. Il loro rapporto è l'unico che ho trovato venga preso in considerazione dalla scrittrice e sono contenta che lo abbia fatto perché insieme sono divertentissimi. Gli altri personaggi, invece, hanno avuto solo qualche comparsata qua e là e mi sarebbe piaciuto vederli di più. Se devo essere sincera una delle motivazioni per cui non ero preoccupata troppo della lunghezza del libro era perché avendo un cast così ampio di personaggi le tante pagine avrebbero dato la possibilità di introdurre e farci conoscere tutto il gruppo. Invece, almeno in questo primo volume, non è successo. Un'occasione un po' sprecata, dal mio punto di vista. Mi sarebbe piaciuto veder approfondito il rapporto tra Shannon e le sue amiche o con i suoi fratelli. La scrittrice non ha ancora creato il giusto background per cui mi interessi a loro e alla loro vita. 

Il punto dolente che impedisce a tanti di leggere il libro è il numero di pagine. Non riesco ben a definire se servivano tutte, perché da un lato non saprei quali togliere, mentre dall'altro a un certo punto ho trovato la narrazione un pelino statica. Mi sembrava che non stessimo facendo né passi in avanti, né passi indietro. Però è veramente scorrevole ed è difficile riuscire a mantenere l'attenzione di chi legge per così tante pagine, cosa che la Walsh è riuscita a fare.

Binding 13 è un libro che parla di molti argomenti delicati, come il bullismo e la violenza, la scrittrice da' il giusto peso a questi argomenti, non trattandoli con superficialità, ma attraverso la voce dei personaggi riesce a creare vari momenti di riflessione in chi legge. Quello che pensa e prova Shannon è un vero colpo al cuore e vorresti entrare nel romanzo per proteggerla da questo mondo che l'ha distrutta. 
Non sono argomenti facili e per questo vi consiglio di leggere i TW prima della lettura. Ci tengo ad aggiungere questo dettaglio perché da come ne ho sentito molto parlare mi aspettavo un libro molto più crudo su questi argomenti, invece soprattuto la violenza familiare viene molte volte, ma non sempre, narrata successivamente al momento in cui accade. Dico questo perché credo possa essere un'informazione da sapere per chi voglia provare a leggere il romanzo o meno. 

Collegato a questo argomento mi permetto di fare un piccolissimo inciso sulla traduzione. Non mi permetto quasi mai di farlo, perché non è qualcosa che mi compete, ma vedendo gli argomenti di cui parla il romanzo, devo dire che le parole scelte hanno un peso, sia su quello che dicono i personaggi, ma soprattuto sul tono con cui parlano. Nell'ultima parte del romanzo ho trovato il personaggio di Johnny un pelino troppo aggressivo, soprattutto nelle scene con Shannon. Questo suo comportamento non mi mi stava piacendo, ma confrontandomi con una mia amica che ha letto la serie in inglese ci siamo rese conto che il tono con cui al personaggio vengono fatte dire determinate frasi varia dall'inglese all'italiano. La traduzione tecnicamente parlando non era sbagliata, ma le parole possono avere più significati e dovrebbero far combaciare la personalità del personaggio con cosa dice. 
Leggere di un personaggio che continua a parlare alzando i toni e con rabbia, per poi vedere la protagonista dire che è stato carino con lei ti fa valutare quello che è successo come qualcosa di non sano e questo non va bene, sopratutto per gli argomenti di cui parla il libro.

Il romanzo è il primo di una serie abbastanza lunga, quindi spero che certi punti possano essere approfonditi in seguito e che già dal prossimo possiamo avere la possibilità di vedere un gruppo più coeso e coinvolto nelle vicende altrui. Mi è decisamente piaciuto, ma mi aspettavo quel qualcosa di più. La famosa scintilla non è ancora scoccata, ma spero che lo faccia con il prossimo volume, che riprenderà esattamente da come si è interrotto questo. In definitiva devo ammettere che, questa volta, tutto l’hype ha giocato a mio sfavore.


Binding 13 è un libro che anche se parla di argomenti pesanti riesce a conquistare chi legge con la dolcezza dei personaggi e con quel ritorno alle serie che hanno fatto la storia dei romance giovanili, sia nel bene, che nel male. Tantissimi buoni spunti, che in certi casi potevano essere approfonditi, ne fanno un buon primo romanzo, ma niente di sconvolgente. 

- Camilla 

Wednesday, 4 October 2023

Recensione: "LOVE, THEORETICALLY" di Ali Hazelwood

Ciao lettor*!
Oggi con la mia solita puntualità vi porto la recensione del libro scelto per il mese di giugno. In realtà l'ho letto quasi subito quando è uscito ma ho continuato a rimandare la scrittura dell'articolo...
Quindi senza procastinare oltre, iniziamo!

Titolo: Love, Theoretically
Autrice: Ali Hazelwood
Data d'uscita: 13 Giugno 2023
Editore: Little Brown Books
Prezzo: 15,25€ *soggetto a variazioni

Trama:
The many lives of theoretical physicist Elsie Hannaway have finally caught up with her. By day, she’s an adjunct professor, toiling away at grading labs and teaching thermodynamics in the hopes of landing tenure. By other day, Elsie makes up for her non-existent paycheck by offering her services as a fake girlfriend, tapping into her expertly honed people pleasing skills to embody whichever version of herself the client needs.

Honestly, it’s a pretty sweet gig—until her carefully constructed Elsie-verse comes crashing down. Because Jack Smith, the annoyingly attractive and broody older brother of her favorite client, turns out to be the cold-hearted experimental physicist who ruined her mentor’s career and undermined the reputation of theorists everywhere. And that same Jack who now sits on the hiring committee at MIT, right between Elsie and her dream job.

Elsie is prepared for an all-out war of scholarly sabotage but…those long, penetrating looks? Not having to be anything other than her true self when she’s with him? Will falling into an experimentalist’s orbit finally tempt her to put her most guarded theories on love into practice?

Recensione:

3.5 stelle!

Premessa: Io ho assolutamente adorato gli altri libri dell'autrice quindi avevo aspettative alle stelle.
Il libro mi è piaciuto ma l'ho trovato leggermente più debole rispetto a The Love Hypothesis e Love on the Brain.

Come avete letto dalla trama, la protagonista è Elsie un'insegnante del campo delle STEM che ha un lavoretto extra per arrotondare lo stipendio: offre i suoi servizi come finta fidanzata.
Solo che casualmente si ritrova a dover lavorare con il fratello di uno dei suoi clienti...
La trama è interessante ma apre ad una serie di tropes che purtroppo l'autrice ha utilizzato un po' troppe volte: Hate to lovers (non proprio, più un fraintendimento diciamo), Romance sul lavoro, fake dating, il fatto che si conoscessero già da prima (non so come dovrei chiamarlo ma è una cosa ricorrente).
Nell'insieme sono tutti tropes che amo leggere e che mi fanno strillare come una ragazzina, però ho trovato ripetitivo leggerli ancora un volta in questa serie di libri, che per quanto possano essere considerati singoli e indipendenti sono tutti accomunati dallo stesso tema.

Inoltre, sarà la personalità dei personaggi, ma mancava dei soliti commenti sarcastici e quell'umorismo che ha caratterizzato sia The Love Hypothesis che Love on the Brain,
Questo non influenza la lettura in sé, rimane un libro piacevole e veloce da leggere ma mi è mancato quel qualcosa in più che mi ha fatto amare i suoi predecessori.

Un suo punto a favore sono i temi trattati, come sempre infatti la Hazelwood ci da degli spunti riflessione sul mondo delle STEM, in particolare delle donne che si occupano di queste discipline, ma che sono applicabili a volte anche al mondo accademico in generale. 
In particolare in questo caso si concentra sulle conoscenze e "raccomandazioni", mi fermo qui perchè non vorrei parlare troppo!

Quindi in sintesi, consiglio la lettura? Si! Love, Theoretically rimane nonostante tutto un libro che ho apprezzato e divorato e che suggerisco di leggere se avete voglia di leggere qualcosa di leggero.
Se avete amato come me i due libri precedenti però ricordate quello che ho detto!

Fatemi sapere se lo leggerete o già l'avete letto, alla prossima recensione,
Erika.


Friday, 28 July 2023

Recensione: "LA NASCITA DI UN EREDE" di Chloe C. Penaranda

Buongiorno amic* lettor*!
Esce oggi in italiano La nascita di un erede, il primo romanzo della serie fantasy di Chloe C. Penaranda. L'ho ascolto a inizio anno in preparazione al RARE e quindi ho pensato di tornare su questi schermi per dirvi il mio parere. 


Titolo:
La nascita di un erede 
Autrice: Chloe C. Penaranda
Data d'uscita: 28 luglio 2023
Editore: Queen Edizioni
Pagine: 430
Prezzo: 17,90€

Trama: Nel villaggio esterno di un regno in cui i Fae sovrastano gli umani, Faythe, un’orfana con un talento per la spada, sa quanto sia importante tenere la testa bassa di fronte alle pattuglie Fae. Lei e il suo migliore amico Jakon aspirano a una vita migliore, e il suo desiderio di fendere la spada in combattimento potrebbe offrirle uno scopo e il denaro che brama così tanto. Quando attira l’attenzione della guardia reale Nik, scopre ben presto che la sua natura mortale non è l’unica ragione per cui deve passare inosservata. Nik è un Notturno, un silenzioso assassino della mente con il potere di penetrare nei sogni altrui e, che lei si fidi o no, sta per risvegliare in Faythe abilità che un’umana non dovrebbe possedere. Abilità da Notturno. Abilità pericolose. Abilità che insegneranno a Faythe che il sangue scorre più denso dell’acqua… e se non imparerà presto a fidarsi dei poteri superiori, il sangue scorrerà davvero.



Serie:
1. La nascita di un erede 
2. A Queen Comes to Power 
3. A Throne from the Ashes
4. A Clash of Three Courts 
5. A Sword from the Embers 
6. A Flame of the Phoenix (in uscita il 5 dicembre in inglese)


Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Questo primo libro della serie l'ho trovato un'introduzione a quello che accadrà. Le pedine sono state messe sul tavolo e ora bisogna muoverle. 
La storia non ha niente di estremamente originale, ma riesce ad intrattenere senza annoiare. 
Le informazioni date sul mondo magico sono poche e ammetto che la geografia non è il mio forte, quindi ogni tanto sono rimasta confusa su alcuni aspetti. Ma questo potrebbe dipendere anche dal fatto che stavo ascoltando il romanzo e quindi non ho potuto rileggere alcuni dettagli. 
Anche le scene d'azione risultano un po' veloci e confusionarie, ma essendo questo il primo lavoro della scrittrice penso che possa migliorare. 

Grazie alla narrazione in terza persona la Penaranda si destreggia tra più punti di vista, facendoci fare la conoscenza di un ampio cast. Però la maggior parte dei capitoli è narrata dal punto di vista di Faythe, la protagonista e questo porta i restanti personaggi ad avere minor spazio e ad essere poco sviluppati, se non quando strettamente necessari a fine di trama. Comunque le relazioni intraprese tra di loro sono molto interessanti. 
La parte romance credo che sia quella che mi abbia sorpreso di più. Preparatevi ad un concentrato di interessi amorosi e non credo che nessuno indovinerà come finirà su questo versante il libro. 

Sarà abbastanza facile per chi legge fare dei paragoni con un'altra serie famosa, Throne of Glass. E questo può portare l'esperienza di lettura in due direzioni: avvicinamento o allontanamento. Ad alcune persone potrebbero dare fastidio alcune similitudini. Personalmente io non le ho trovate qualcosa di eccessivo e più di una volta mi ha sorpreso la strada che la narrazione ha intrapreso, ma spero che andando avanti la storia riesca a distaccarsi maggiormente dal lavoro della Maas. 

La nascita di un erede è un libro che richiama molto le sensazioni di Throne of Glass, ma che risulta più debole su certi aspetti rispetto al lavoro della Maas. Una storia carina, con azione, amore e amicizia, che intrattiene, ma non riesce ancora a raggiungere il suo potenziale. 

- Camilla