Wednesday 29 November 2023

Recensione: "FALL OF RUIN AND WRATH. Nata dalle stelle" di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno amic* lettor*!
È uscito ieri in italiano il primo volume della nuova serie romantasy di Jennifer L. Armentrout, Fall of Ruin and Wrath. Nata della stelle. 

Ringrazio HarperCollins Italia per avermi gentilmente mandato una copia digitale del romanzo da recensire.


Titolo:
Fall of Ruin and Wrath. Nata dalle stelle
Autrice: Jennifer L. Armentrout 
Data d'uscita: 28 novembre 2023
Editore: HarperCollins Italia 
Pagine: 480
Prezzo: 17,90€

Trama: Solo nove città sono state risparmiate dalla collera degli dei che ha distrutto il mondo. Ora sono separate da vaste distese selvagge brulicanti di mostri e pericoli inimmaginabili, e ciascuna di esse è governata da un principe o una principessa della stirpe degli Hyhborn, custodi del Regno di Caelum, creature misteriose che si nutrono del piacere mortale. Dotata fin dalla nascita della capacità di intuire il futuro, Calista sa che il suo potere fa gola a molti, e così ha scelto di vivere nascosta nel palazzo del Barone di Archwood, con il quale ha stretto un patto: in cambio della sua protezione, si offre come cortigiana ai suoi ospiti per carpire loro le informazioni di cui lui ha bisogno. È quello che succede quando si presenta ad Archwood una delegazione di Re Euros, capitanata da Thorne, Principe di Vytrus, il bellissimo hyhborn che lei aveva salvato qualche tempo prima da un destino orribile e che ora pretende le sue attenzioni. La creatura che potrebbe essere la sua felicità oppure la sua rovina. Ma la città è in preda al caos, e con orde di mostri e nemici alle porte e un principe affamato nel suo letto, il rischio per Calista è che questa volta il suo potere non basti a tenerla al sicuro. E dunque deve scegliere: seguire l’intuito verso la salvezza o seguire il proprio cuore fino alla rovina?


Serie: Awakening serie 
1. Fall of Ruin and Wrath
2. ancora da annunciare 


Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Devo ammettere che ero un po' preoccupata quando è stata annunciata questa serie, perché scrivere due serie fantasy contemporaneamente senza che avvengano delle similitudini è veramente difficile, ma ovviamente Jennifer L. Armentrout ce l'ha fatta. 
Fall of Ruin and Wrath è completamente diverso da FBAA, le due serie sono l'opposto l'una dall'altra. Partendo dalle protagoniste e finendo con l'evoluzione della trama. Ci sono alcune cose che possono sembrare un po' simili, ma sono più trope o scelte tipiche della narrazione della scrittrice, quindi già da prendere in considerazione prima di iniziare la lettura. 

Ho trovato questo primo volume un prologo al nuovo mondo della scrittrice, dove la parte fantasy è molto ristretta rispetto a quella romance. Ho letto che JLA ha detto che questa dovrebbe essere una dilogia, ma vi avviso che sta mentendo... o almeno spero che lo stia facendo, perché qui ci troviamo proprio all'inizio di un mondo di cui abbiamo scoperto solo la punta dell'iceberg e non credo che riuscirebbe a concludere tutto quello che ha iniziato in un solo volume. 

La parte fantasy è soprattuto presente alla fine del romanzo. La scrittrice ha creato un'altra volta un mondo molto complesso e abbastanza originale per le creature, gli Hyhborn, presenti al suo interno. Non ho molto apprezzato la decisione di far avvenire l'azione e l'evoluzione della vera e propria trama solo all'inizio e alla fine. Non è un libro corto e se siete come me dalla memoria breve è meglio che prendiate appunti fin dall'inizio, perché le informazioni che vi vengono date inizialmente vi serviranno per quando arriverete alla fine. Devo ammettere che nella parte conclusiva ero abbastanza confusa, tantissime creature, nomi e ruoli all'interno della gerarchia sociale si sono mischiati portandomi a non avere una chiara idea di chi era chi e perché stava facendo quello che stava facendo. 

Da un lato questo è assolutamente un mio problema di memoria, ma un pochino devo dare la colpa anche alla scrittrice, che ha scelto di utilizzare la parte centrale del romanzo e quella più ampia per parlare praticamente sempre di altro. 
In queste pagine centrali c'è lo sviluppo romantico del romanzo, però devo ammettere che non mi sento di dire che sia solo romance, perché al centro di tutto c'è la nostra protagonista, Calista, e la conoscenza che chi legge fa di lei. 

Ho trovato il romanzo molto incentrato sul lato sessuale della narrazione. Cosa che se da una parte può sembrare a volte un pochino too much, dall'altra questo tema è inerente alla storia che la scrittrice sta raccontando. È parte integrante della narrazione. Basta pensare solo al ruolo che la protagonista ricopre all'interno del palazzo del Barone di Archwood: quello della cortigiana. Calista è estremamente libera con il suo corpo e molte delle interazioni tra i diversi personaggi si svolgono a livello fisico. Questo porta a un ampia presenza di spicy , ma se parliamo proprio di relazione tra i due protagonisti devo dire che ho trovato questo aspetto abbastanza in linea con le altre serie adult della scrittrice. Forse è sembrato più eccessivo qui perché con il poco sviluppo di trama queste scene sono molto ravvicinate e capisco perfettamente che ai fan dei fantasy questo poco equilibrio possa non piacere. 

Calista è una protagonista interessante. Decide di diventare una cortigiana per il Barone di Archwood per sopravvivere in un mondo in cui i suoi poteri sono inestimabili. Alla Armentrout piace dare alle sue protagoniste dei poteri, senza spiegarli troppo approfonditamente. Si parla costantemente delle intuizioni di Calista, ma non si capisce fin da subito come funzionano. È molto dico, non dico. 
Controparte maschile è il principe Thorne. Rispetto agli altri personaggi maschili della scrittrice l'ho trovato un po' sottotono e non mi ha conquistato. 
I due insieme sono carini, ma non sono completamente coinvolta. È comunque interessante il legame che fin dal primo capitolo li accomuna e sono molto curiosa di capire come succederà dopo il plot twist finale. 

Tantissime cose potevano essere approfondite. Elementi, dettagli e caratterizzazione dei personaggi a volte sono sembrate mancanti. Mi è quasi sembrato che la scrittrice sia stata trattenuta nella stesura di questo romanzo. Portandoci ad avere dei personaggi, sia principali che secondari, che non riescono a bucare la pagina e per cui personalmente non ho mai provato molto affetto.

Ho trovato la storia gradevole, carina. Decisamente non tra le migliori della scrittrice, ma a me piace come scrive la Armentrout e infatti anche questa volta mi ha coinvolto. È un romantasy che anche se è originale per certi aspetti, non è riuscito a imprimersi nella mia memoria, portandolo ad essere una storia abbastanza dimenticabile.

Fall of Ruin and Wrath è un romanzo che concentrandosi maggiormente sull’aspetto romance della storia farа un po' storcere il naso ai fan del fantasy. Un lungo prologo con un mondo complesso non ancora approfondito che fa sperare in un sequel più equilibrato tra i due generi presenti al suo interno. 


- Camilla 

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