Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi porto la recensione dell'hockey romance del momento, Collide.
Autrice: Bal Khabra
Data d'uscita: 14 maggio 2024
Editore: Rizzoli
Pagine: 492
Prezzo: 17€
Trama: Summer Preston ha un sogno: diventare psicologa sportiva. Ma per ottenere un posto nel master che la porterà a realizzarlo, è costretta a collaborare con Aiden Crawford, il capitano della squadra di hockey. Summer odia l’hockey con tutta se stessa e si trova intrappolata tra realizzare il sogno di una vita e allontanarsi da quello sport che detesta. Per Aiden, essere il capitano della squadra di hockey del college ha i suoi vantaggi, tranne quando uno sciocco errore rischia di mettere a repentaglio la sua intera stagione. Per tirarsi fuori dai guai, è costretto a farsi nominare dal suo allenatore oggetto di una ricerca. È l’ultima cosa che vorrebbe, soprattutto quando la ragazza a capo del progetto sembra voler brandire i suoi pattini come un’arma. Per Summer la disinvoltura di Aiden è irritante; per Aiden l’approccio rigido e programmato di Summer di una noia mortale. Sembra che i due siano capaci solamente di provocarsi a vicenda. Ma hanno in comune più di quanto credano: nessuno dei due è disposto ad accettare una sconfitta e scontrandosi faranno scintille.
Serie di autoconclusivi:
1. Collide
2. Spiral
... da continuare
... da continuare
Recensione:
Voto: 2.75 stelle!
Collide è un hockey romance carino, con una coppia dolce e un gruppo di amici interessanti, ma che sfortunatamente non è riuscito a entrarmi nel cuore.
È un romanzo che viene consigliato a chi ha apprezzato Icebreaker, che a me non ha convinto (vi lascio la mai recensione qui, se siete interessat*). Quindi la domanda del come mai ho deciso di leggerlo è lecita, ma devo ammettere che mi fido poche volte dei paragoni e visto che di Icebreaker non avevo apprezzato lo stile della scrittrice questo non significava che Collide non dovesse piacermi di principio.
Dopo la lettura devo dire che il libro della Khabra è migliore a livello di trama, la coppia è anche più carina, ma a livello di struttura narrativa ha dei problemi simili a quelli del libro della Grace.
Per spiegare meglio gli elementi che non mi hanno convinto ho deciso di fare una specie di elenco a punti:
Il progetto universitario che porta al loro incontro. Trovo che la scrittrice sia stata bravissima a introdurre i protagonisti nei primi due capitoli. Summer ci viene presentata come una studentessa modello, ma che sente la pressione della competizione per avere il posto nel dottorato che sogna da anni e mettendosi a paragone con altri studenti non si sente all'altezza. Aiden è un giocatore di hockey sul vertice del burnout per colpa di tutti gli impegni e la pressione che subisce per il suo ruolo anche da capitano-babysitter della squadra. Essendo il progetto di Summer sul burnout è ovvio che anche se Aiden è stato costretto a partecipare questo possa aiutarlo. Quindi le premesse erano ottime, pensavo che la motivazione del progetto avrebbe anche influito sull'evoluzione del loro rapporto, ma invece diventa un argomento di sfondo. Il progetto, che dovrebbe essere il centro della storia, non è assolutamente preso in considerazione. Vediamo Aiden solo compilare un semplice questionario e andando avanti viene nominato qualche volta, ma si svolge completamente off-screen. Il burnout di Aiden che potrebbe essere veramente interessante da approfondire viene nominato solo nel suo capitolo di presentazione e poi mai più trattato come argomento.
Il progetto di Summer è importane, ma più della sua realizzazione si parla della sua approvazione finale.
Mi avevano molto colpito i problemi iniziali di Summer, perché sono pressioni interne che ho percepito anch'io nella mia vita, ma poi il fulcro del discorso è stato concentrato su altro, anzi proprio su un argomento simile a quello che subisce anche la protagonista di Icebreaker.
L'evoluzione del rapporto tra i protagonisti. Come ho detto nel paragrafo precedente mi aspettavo che il progetto facesse da leva sui due per passare tempo assieme e iniziare così ad avvicinarsi e questo non avviene. Rispetto a Icebreaker la relazione non inizia immediatamente, vengono impiegate più pagine, ma allo stesso tempo non mi sembra che ci siano così tante scene da giustificare il loro avvicinamento o comprendere da dove sia nato.
Il tempo. Uno dei problemi che ho trovato nella storia della scrittrice è l'utilizzo del tempo. Tante volte non riuscivo a comprendere quanto tempo passava se non fino a metà capitolo quando finalmente veniva specificato. Questo non sarebbe stato un grande problema, se non fosse che tante volte i capitoli finiscono con una questione irrisolta, anche a metà discorso, e ti aspetti che girando pagina ci sia il continuo, quando in realtà non avviene. Ci sono alcuni argomenti che vengono introdotti, per poi essere quasi messi in pausa o addirittura mai sviluppati.
Il gruppo di amici. Se anche Summer ha le sue amiche, il vero gruppo di amici è formato maggiormente dalla squadra di hockey. Il problema che ho avuto inizialmente con loro è che vengono tutti introdotti insieme. Un gruppo dovrebbe essere composto da quattro, cinque personaggi in modo da poterli sviluppare tutti in modo appropriato. L'introduzione massiccia dei giocatori di hockey mi ha creato un po' di confusione per cercare di ricordarmi i nomi e le caratteristiche di tutti loro. Andando avanti la scrittrice fa capire da chi è composto il nucleo principale e anche se le loro scene sono divertenti, non ho mai percepito un legame profondo che li unisse. A un certo punto il protagonista dichiara chi è il suo migliore amico e non lo avrei mai detto per le poche scene che hanno condiviso. O ancora certe volte vengono introdotti dei problemi all'interno del gruppo che se inizialmente sembrano cose gravi per la persona coinvolta, poi vengono perdonate o dimenticate facilmente. Come se fosse avvenuto qualcosa off-screen.
Scene spicy. Personalmente troppe scene spicy mi annoiano. Soprattutto se non servono a niente all'interno della trama e Collide ne ha veramente tante che avrei tagliato. L'unico momento di vera gioia che ho provato è stato quando una scena spicy è finita close door.
Il libro non è male, è anche carino, ma essendo un romance se la coppia non ti dice niente è inutile leggerlo. Summer e Aiden per come sono stati introdotti erano molto interessanti, ma queste caratteristiche che mi avevano accattivato sono state cancellate o modificate per portare le loro storie in altre direzioni. Il gruppo di amici mi ha fatto ridere in alcune occasioni, ma neanche loro sono riusciti a conquistarmi o a coinvolgermi particolarmente.
Collide è un romanzo con una trama carina, ma che doveva essere sviluppato meglio a livello di struttura narrativa.
- Camilla
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