Tuesday 8 March 2022

Recensione: "UN VOTO COSÌ INTREPIDO E MORTALE" di Brigid Kemmerer (Review Party)



Buongiorno amic* lettor*!
Esce oggi in libreria l'ultimo capitolo della trilogia Cursebreakers e ovviamente io sono qui per parlarvene.

Ho avuto la possibilità di leggere il libro in anteprima per il review party organizzato da Maria Cristina di Chronicles of a Bookaholic, che ringrazio con la Mondadori per l'opportunità. 


Titolo:
Un voto così intrepido e mortale 
Autore: Brigid Kemmerer
Data d'uscita: 8 marzo 2022
Editore: Mondadori
Pagine: 420
Prezzo: 22€

Trama: Emberfall è sull'orlo del baratro. Mentre l'ombra della guerra si allunga sul regno, è sempre più aspro lo scontro tra chi considera Rhen il legittimo erede e chi vorrebbe che fosse Grey a salire al trono. Grey ha offerto una tregua di sessanta giorni prima di attaccare, e Rhen, tormentato dai suoi segreti, si sta isolando da tutti, compresa Harper, che è alla disperata ricerca di una soluzione pacifica. Nel frattempo Lia Mara, da poco incoronata regina di Syhl Shallow, fa di tutto per governare con giustizia e non seguire le orme spietate della madre. Ma il suo rapporto con Grey, che i più guardano con paura perché dotato di magia, la rende invisa ai suoi stessi sudditi e fa di lei il bersaglio di fazioni ostili. Man mano che la data dell'ultimatum si avvicina, la giovane sovrana deve scoprire se è davvero di lei che il suo popolo ha bisogno.





Serie:
1. Un fato così ingiusto e solitario (recensione qui)
2. Un cuore così impavido e spezzato (recensione qui)
3. Un voto così intrepido e mortale 


Recensione:

Voto: 4 stelle!

Siamo arrivati alla fine anche di questo viaggio e devo dire che quest'ultimo volume mi ha soddisfatto. L'ho trovato in linea con quelli precedenti, mostrando i punti di forza della scrittrice. 

Rhen ha paura della magia. Questo è il punto cruciale, la radice di questo conflitto. Per troppo tempo la magia e la paura hanno tenuto in sacco il regno. 
Alla fine del secondo volume sembrava abbastanza ovvio la direzione più d'azione che avrebbe preso questa ultima parte, ma la scrittrice è riuscita a sorprendermi rimanendo più nelle sue corde, con un libro ancora incentrato sulla politica e lasciando lo spazio all'azione solo in minima parte. 
Pensavamo di avere davanti due paesi pronti alla guerra, ma hanno così tanti problemi interni che la storia deve rimanere ancora una volta concentrata su questi argomenti. Vorrei dire che entro la fine del romanzo tutte le questioni vengono risolte, ma in realtà rimane il tutto abbastanza aperto. Cosa che se da una parte un pochino mi irrita, dall'altra l'ho trovato giusto perché problemi così radicati non possono essere semplicemente risolti in meno di cinquecento pagine. 

A volte facciamo scelte così sbagliate che quelle buone impallidiscono al confronto. 
Se avete letto la mia recensione precedente saprete che non ho ben capito come mai la scrittrice abbia deciso di non inserire i punti di vista di Harper e Rhen nel secondo volume, ma adesso ho finalmente capito il perché e cioè una sua problematica a gestire così tanti punti di vista differenti. 
In questo romanzo ci sono tutti e quattro i punti di vista, ma per la prima metà del libro abbiamo proprio dei blocchi narrativi. Prima Harper e Rhen e dopo Grey e Lia Mara, la scrittrice non riesce a mischiare le due trame, finché nella seconda metà non vengono ad unirsi in una soltanto. Questo porta ad una storia abbastanza piatta, senza troppi colpi di scena, ma che comunque riesce con la sua semplicità ad appassionare chi legge. 

Altra cosa che ha dimostrato come il mio parere era giusto è che riportando i punti di vista di Harper e Rhen si viene, quasi, a dimenticare quello che i due hanno fatto precedentemente. Nel secondo volume non mi avevano convinto e non ero sicura che sarei stata in grado di cambiare opinione su di loro o ritornare ad apprezzarli come facevo prima, ed invece sono bastati pochi capitoli per assopire i miei pensieri e permettermi di godermi appieno la lettura. 

«Dopo essere quasi morti è fantastico sentirsi dire "Te l'avevo detto"»
Mentre Lia Mara cerca di prendere le redini di un paese incline alla violenta e Grey deve riuscire a trovare il suo ruolo nel mondo, Rhen e Harper devono cercare di unire il popolo di Emberfall per combattere contro la minaccia più grande... Lilith. 

La cattiva della trilogia non è mai risulta incisiva e anche in questo ultimo volume è risultata blanda e poco convincente nel suo ruolo. La battagli finale non è un grande momento di azione, ma un piccolo picco che risulta fin troppo veloce. 

«Tornerò da te»
Le storie d'amore mi sono piaciute. Sono decisamente il punto che si è sviluppato meglio all'interno della trilogia ed entrambe le coppie riescono anche nelle difficoltà a trovare il loro punto in comune. 

Per quando riguarda il finale come ho già detto prima è abbastanza aperto, con molte questioni sia di trama, sia riguardanti al futuro dei popoli, dei personaggi e delle storie d'amore lasciati in sospeso. È qualcosa che mi avrebbe al quanto infastidito se non sapessi che esisterà una serie sequel ambientata non troppo tempo dopo la fine di questa trilogia. Sapendolo non vedo questo come un finale definitivo rimasto incompiuto, ma come dei puntini di sospensione per qualcosa che arriverà. 

«Le cicatrici significano che sei sopravvissuto a qualcosa di terribile.»
Un voto così intrepido e mortale è un libro lineare, non emozionante dal punto di vista della trama, ma statico nel cuore di chi legge che riesce a trovare un serie più riflessiva che di azione, qualcosa che riesce a tenere compagnia e a concludere con onore una trilogia che era iniziata solo come semplice retelling de La Bella e la Bestia ed è diventata molto di più.

- Camilla 

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