Tuesday, 4 October 2022

Recensione: "The Atlas Six" di Olivie Blake

Ciao lettor*!
Eccomi finalmente per parlarvi del libro che avete votato nei sondaggi di inizio mese!

 

Titolo: The Atlas Six
Autrice:
Olivie Blake
Data d'uscita:
17 maggio 2022
Editore:
Sperling & Kupfer
Pagine:
436
Prezzo:
17,90€

Trama: Segreti. Tradimenti. Potere. Benvenuti nella Società Alessandrina. «Cos'altro se non la morte potrebbe conferire una tale vita alla conoscenza che proteggiamo?» Ogni dieci anni, ai sei maghi più talentuosi in circolazione viene offerta la possibilità di conquistarsi un posto nella Società Alessandrina, l'istituzione più segreta ed esclusiva del mondo, che garantirà loro potere e prestigio oltre ogni limite. In occasione della nuova iniziazione, il misterioso Atlas Blakely sceglie: Libby Rhodes e Nico de Varona, due fisicisti che controllano gli elementi e sono in competizione da tempo immemore; Reina Mori, una naturalista che comprende il linguaggio della vita stessa; Parisa Kamali, una telepatica per cui la mente non conosce segreti; Callum Nova, un empatico in grado di far fare agli altri qualunque cosa; e Tristan Caine, capace di smascherare qualsiasi illusione. Ciascuno dei prescelti dovrà dimostrare di meritare l'accesso alla Società e lottare con tutte le sue forze per ottenerlo, sebbene ciò significhi stringere alleanze con i nemici giurati e tradire gli amici più fidati. Perché, anche se i candidati straordinari sono sei, i posti nella Società sono solo cinque. E nessuno vuole essere eliminato.

Recensione:

 Voto:  4 stelle!⭐

C'è voluto un po' per finirlo, ma devo dire che, sebbene non perfetto, The Atlas Six merita effettivamente l'attenzione che gli è stata data. 

Che cosa quindi mi è piaciuto?

  • il sistema magico: l'ambientazione è sicuramente molto particolare, ma ciò che mi ha più incuriosita e attirata è proprio la presenza di abilità quasi completamente unici di persona in persona, dotati di pro e contro. Manipolazione mentale, lettura della mente, capacità di vedere oltre le illusioni e tanto tanto altro... La Blake ha creato personaggi unici non solo nel definirne la persona, ma aggiungendovi anche dei "poteri" che gli sono affini. Questo è sicuramente un gran punto a favore di questo libro.
  • le tinte cupe: dall'inizio alla fine della mia lettura sono stata immersa in una storia che in qualche modo sembrava essere sempre, oltre che piena di mistero, sul filo del rasoio, come se da un momento all'altro potesse capitare qualcosa di pericoloso o tremendo. A ciò si aggiunge il bagaglio personale di pressoché ogni personaggio presente, fatto di ombre e di segreti, che non fa altro che aumentare questa gravità e la competizione interna agli Atlas Six, che aumenta ancora di più la tensione in un crescendo di alleanze, tradimenti, dubbi e manipolazioni continue tra i presenti. Sicuramente aumenta il "peso" della lettura, ma non ne sono stata infastidita o annoiata, anzi, in qualche modo è stato ammaliante, tanto da spingermi a continuare a leggere proprio per sapere come sarebbe finita.
  • i plot-twist: ci sono stati alcuni eventi che non mi aspettavo assolutamente e mi hanno molto sorpresa e voglio proprio vedere come si evolveranno o risolveranno nei libri successivi! Non mi dilungo di più su questo punto perché non voglio rovinarvi la sorpresa ma... sappiate che con quest'autrice - o quantomeno questi personaggi - c'è poco da stare tranquilli.
  • personaggi
    : trovarne uno immaccolato temo sia un'impresa impossibile, ma va bene così. Complicati, pieni di turbe, desideri, rancori, violenza, sfiducia... i protagonisti di questa storia (ma estenderei anche ai personaggi secondari) sono tutt'altro che facili da leggere, altamente pericolosi - o disturbati - e largamente imprevedibili, mentre leggiamo della loro ascesa verso il potere e tutto ciò che ne comporta. La morale viene messa da parte, le decisioni che vengono spinti a prendere sono tutt'altro che concepibili eppure... eppure c'è una concretezza e un realismo che riesce a non renderli assurdi. Non credo si possa dire che sia facile empatizzare con loro, ma sicuramente non lasciano indifferenti.

 

Cosa invece non mi ha convinta del tutto?

  • l'ambientazione: per quanto, come dicevo prima, il sistema magico sia assolutamente interessante, devo anche dire che la descrizione del mondo in cui la Blake inserisce il lettore è piuttosto confusionaria e se non si fa attenzione spesso ci si perde. In questo caso forse sarebbe servita un'introduzione iniziale un po' più corposa, con qualche dettaglio in più. Lo stesso vale per le lezioni o le esercitazioni che i ragazzi fanno durante il corso della storia.
  • alcune scelte di trama: per quanto ci siano dei capovolgimenti e dei colpi di scena che sono effettivamente di grande effetto, quelli finali vengono smorzati da alcune scelte narrative che secondo me li rendono prevedibili, il che è davvero un peccato. E in effetti mi son proprio chiesta: "perchè dirlo ora? così si capisce!" Chi lo sa!
  • le relazioni tra i personaggi: ora, a parte le mie preferenze personali, devo ammettere che tra tutti quei voltafaccia, tradimenti e schemi mentali non è stato facile capire le inclinazioni e i sentimenti dei protagonisti per le persone che stavano loro attorno. Anche su questo punto sarebbe stato carino avere un approfondimento, perché se serve sempre spiegarlo vuol dire che qualcosa non funziona. Ci può stare per uno o due casi ma non sempre.

Tirando le somme, The Atlas Six si distingue per originalità sia nei personaggi presentati, sia per la tipologia di storia proposta. C'è un netto margine di miglioramento, che spero arrivi col secondo volume (che non mi perderò perché devo assolutamente sapere come finisce!). 

E voi cosa ne dite? Aspetto di sapere il vostro parere! Altrimenti, spero in questo caso di avervi invogliati a leggerlo!


Alla prossima recensione!
Chiara

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