Wednesday 18 October 2023

Recensione: "FOURTH WING" di Rebecca Yarros

Ciao lettor*

Oggi parliamo di come la Yarros abbia tutto il mio amore e affetto incondizionato per avermi fatto riprendere a leggere fantasy dopo mesi di tentativi e/o letture non eccessivamente entusiasmanti! Se ancora non la conoscete (ma ne dubito) si tratta di un'autrice che ha all'attivo un gran numero di romance, ma che per la prima volta si è cimentata -e ha fatto bene direi- con un fantasy! 

Non so che rapporto avete voi con i libri eccessivamente pubblicizzati, ma di norma quando vedo un hype eccessivo io sono la prima a metterli da parte. Non che non mi fidi a priori, ma quante volte troviamo spammati libri come se fossero il Graal e poi nell'aprirli ci accorgiamo che forse chi li ha pubblicizzati o ha aspettative veramente basse o nemmeno li ha letti?

Personalmente, troppe.

Detto questo, Fourth Wing era ovunque. Perennemente. E la trama aveva quelle vibes da dark academia che amo tanto, oltre che i draghi. Insomma... sono una persona debole anche io. Perciò mi sono lanciata e contro ogni pronostico ho amato questo libro dalla prima all'ultima pagina.

Precisazione: la recensione è basata sulla lettura del romanzo in lingua originale, ma le informazioni di seguito riguardano la versione italiana del libro.


Titolo:
Fourth Wing
Autrice: Rebecca Yarros
Data d'uscita: in uscita in italiano il 7 novembre 2023
Editore: Sperling & Kupfer 
Prezzo: 19,90€
Serie: The Empyrean, #1

Trama: L'accademia militare di Basgiath è la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi più spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilità: laurearsi o morire. Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell'élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent'anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell'eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l'alba del giorno dopo...

Serie: 
1. Fourth Wing 
2. Iron Flame (in uscita in inglese il 7 novembre)
... da continuare 


Recensione: 

Voto: 5 stelle!⭐

Era da tempo che un libro non mi prendeva così tanto dal primo capitolo, inchiodandomi tra le sue pagine. Con Fourth Wing veniamo immediatamente capultati nelle ultime ore prima che Violet faccia la sua scelta riguardo al proprio futuro... o meglio venga obbligata a farla. Quello a cui andrà a candidarsi non è infatti il Quadrante degli Scribi, al quale si è preparata da quando era piccola, ma quello dei Riders. Violento, pericoloso, e inadatto ai suoi limiti fisici - o almeno così le è sempre stato detto.

La prima nota positiva è quindi stata questa immersione naturale nel caos dei sentimenti di Violet, divisa tra il terrore per ciò che sta per andare ad affrontare (che probabilmente la condurrà a morte certa), ma anche la fiera decisione di fronteggiare il destino in cui l'ha costretta la madre a testa alta, al meglio delle proprie capacità. E credo sia questa una delle caratteristiche che non possono non far amare Violet Sorrengail: per quanto sia lontana dall'essere la "perfetta combattente" la protagonista della Empyrean series non si arrende mai, nemmeno davanti a quella che dovrebbe essere l'evidenza.

Questo discorso torna più volte lungo tutta la storia, dimostrando in più e più occasioni che non c'è un solo modo per superare le difficoltà, che ciò che per qualcuno può risultare scontato per altri invece è arduo. Anche se con dedizione, testa e impegno può esserci una via alternativa per potercela fare.

Ho adorato il fatto di avere un personaggio privo della spocchia di essere il migliore o il più bravo, probabilmente più conscio di fallire e stare per morire da un momento all'altro che di risultare trionfante, ma che al contempo usa tutte le proprie forze per rimanere in vita. Ed è proprio il modo in cui la Sorrengeil affronta la sua lotta per la sopravvivenza a fare la differenza: al posto di affogare nella disperazione o nella paura delle innumerevoli minacce di morte praticamente da ogni parte (compagni, prove, draghi..), Violet punta sui propri punti di forza per supplire alle mancanze fisiche, tentando comunque di spostare i propri limiti sempre un po' più in là.

Devo dire che ho apprezzato molto questa sua crescita, e spero che la Yarros eviti di farla diventare una stereotipata eroina senza più handicap, perchè credo che la bellezza di Violet sia proprio nelle sue imperfezioni. Leggerla è qualcosa che ti rinvigorisce, ti dà forza, e - parlando per me - sicuramente aiuta a provare empatia nei suoi confronti, seguendone le vicende con ancora più trasporto.

Il resto lo fa Basgiath, con il suo rigido addestramento, la rivalità interna e soprattutto l'assurda crudeltà presente tra gli stessi cadetti. Bullismo, invidia, vendetta condiscono un posto pericoloso quanto necessario per imparare a sopravvivere, rendendolo ancora più letale di quanto già non sia. E già dalle prime pagine veniamo svezzati dalla Yarros ad aspettarci di tutto. Non tutti i personaggi che impareremo ad apprezzare arriveranno alla fine e nulla viene lasciato impunito. Pertanto è sempre il caso di restare ben in allerta, perché non sai mai cosa può succedere. C'è infatti una tensione quasi continua dall'inizio alla fine, costellata di colpi di scena, che lascia il lettore (così come i personaggi di questo libro) con la sensazione che qualcosa possa stare per accedere da un momento all'altro, distruggendo il precario equilibrio raggiunto. E così si arriva alle ultime pagine, ritrovandosi alla deriva, col cuore spezzato, con una saccoccia di interrogativi per cui non si può fare altro che sperare in risposte future. Insomma, quel genere di disastro che ti fa solo venire voglia di avere il libro successivo tra le mani per poter sapere immediatamente come andrà avanti.

Parallelamente a una storia che per me personalmente funziona, con tematiche attuali quanto originali nel loro venire combinate assieme (in cui però preferisco al momento non addentrarmi perchè non vorrei fare eccessivi spoiler), un altro punto a favore di Fourth Wing sono i personaggi. Tralasciando Violet di cui ho già parlato prima, devo dire che anche il resto delle figure con cui condivide la scena risulta interessante e variegato. Abbiamo un'autrice che non si risparmia, quindi che si tratti di antagonisti o di supporti alla protagonista, ci vengono sempre dati quei piccoli dettagli che ci rendono ben chiaro chi abbiamo davanti, senza dover per forza necessitare di un "profilo psicologico completo". E cosa dire di Xaden? Ho amato immensamente questo personaggio nella sua complessità, conscia che probabilmente abbiamo potuto vedere - per ovvi motivi - solo una parte di lui. Concreto, con un carattere ferreo dato da tutto quello che sta portando sulle spalle, con una forza d'animo notevole, degna di un leader. Poi che abbia anche quelle vibes da morally grey character che a me piace molto, sicuramente non guasta. Il suo rapporto con Violet è qualcosa che diverte e stuzzica, aggiungendo interesse nel voler continuare giusto per vedere se e come continueranno a cozzare o meno. L'unica mia speranza rimane quella che non si appiattisca andando avanti, ma rimanga uno dei punti focali di questa storia, senza stare nell'ombra di Violet (e viceversa, sia chiaro). Oh, e ultima nota - ma per me fondamentale - : grazie Rebecca per non avermi piazzato il solito triangolo amoroso, anche se Camilla ci tiene a sottolineare "per ora", perchè i libri sono tanti. Ma è giusto essere speranzos*, vero?

Ultimo punto: i draghi. Finalmente delle creature che hanno il loro spazio nel racconto ma soprattutto nella società, caratterizzati dalle loro dinamiche e regole che non vengono imbrigliate dagli uomini. Adoro il fatto che ci siano varie tipologie di draghi, differenziati in indole, caratteristiche fisiche e caratteriali, e anche il loro legame con i Riders. È un aspetto che vorrei tanto venisse ancora più ampliato, perché è davvero interessante, soprattutto tutta la parte del Threshing, dove di fatto sono i draghi stessi a decidere chi vive e chi no. Anche qui non mi spingo troppo oltre perché non voglio darvi spoiler di nessun tipo, ma credo che alcune delle mie scene preferite siano proprio con loro.

Insomma, io personalmente non saprei cosa volere di più. Forse non sono d'accordissimo sulla reazione finale di Violet a una determinata situazione (e non so se perdonerò la Yarros per una certa cosa), ma per il resto per me rimane uno dei fantasy più belli del mio 2023 e ringrazio che Iron Flame esca a breve. 

Per chi non legge in inglese però non c'è da disperare, ormai lo saprete bene, perché Fourth Wing arriverà presto anche in Italia! Anzi, ormai direi che manca veramente poco. Io incrocio le dita per la resa nella traduzione, che so che sta già scatenando più di un dibattito, ma soprattutto spero davvero di avervi incuriosit* in merito e aspetterò poi le vostre opinioni! 

Se invece l'avete già letto, raccontatemi cosa ne pensate.

Alla prossima recensione!

Chiara

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