Monday 6 May 2024

Recensione: "NON VOGLIO MICA LA LUNA" di Abby Jimenez

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi porto la recensione di un romance che pensavo mi sarebbe piaciuto, ma che sfortunatamente non mi ha convinto fino in fondo.


Titolo:
Non voglio mica la luna
Autrice: Abby Jimenez
Data d'uscita: 12 aprile 2024
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 384
Prezzo: 12,90€

Trama: Sloan Monroe è una giovane e talentuosa artista, che non riesce più a dare la giusta direzione alla sua vita. Fino a quando si trova a condividere un bizzarro viaggio in macchina con un cane scodinzolante, balzato all'improvviso sul sedile del passeggero. Dal momento in cui ha incrociato i suoi dolci occhi da cucciolo, Sloan si è sentita per la prima volta sicura di qualcosa. E Tucker, questo il nome riportato sul collare, è diventato presto una parte fondamentale delle sue giornate. Sono trascorse settimane da allora e, dopo decine di chiamate e messaggi senza risposta al numero sulla medaglietta, Jason, il proprietario di Tucker, si fa vivo. A quanto pare è un musicista, momentaneamente in tour in Australia. E dice di rivolere indietro il suo cane. Sloan, però, non ha la minima intenzione di consegnare Tucker a qualcuno che non è in grado di prendersene cura. Ma se le intenzioni di Jason fossero sincere? Messaggio dopo messaggio, la sfida a distanza per scoprire chi tra loro due merita di accudire Tucker potrebbe avere risvolti romantici del tutto inaspettati soprattutto quando si incontreranno di persona... Un incontro inaspettato. Due sconosciuti agli antipodi. Un simpatico cagnolino che li farà innamorare.


Serie:
1. Restiamo solo amici
2. Non voglio mica la luna
3. Perfetti innamorati



Recensione:

Voto: 3.25 stelle!

Ho dei pensieri contrastanti su questo romanzo. Da una parte mi aspettavo una storia più matura e triste, ma dall'altra non posso dire che non mi abbia intrattenuta, soprattutto nella parte finale. 

La storia ha come protagonista Sloan una giovane donna che ha perso il fidanzato in un incidente due anni prima. Non si è mai del tutto ripresa da questa perdita, ma la situazione cambia quando incontra Tucker, un cane che si è perso e che per qualche strano caso del destino si scontra proprio con la sua macchina. Sloan cerca immediatamente di mettersi in contatto con il suo proprietario, Jason, ma questo non le risponde. Jason è un cantante di fama internazionale che ha passato le ultime settimane della sua vita in ritiro per trovare ispirazione e senza nessun accesso a internet. Appena sente i messaggi in segreteria di Sloane la richiama, ma ormai è troppo tardi perché la donna non ha più intenzione di ridargli il cane a meno che lui non le dimostri che ci tiene veramente a Tucker. 

Il tema del lutto, che è quello di partenza della storia e che forse i lettori del volume precedente della trilogia si aspettavano che sarebbe stato argomento principale, non viene praticamente sviluppato in questo libro. Mi aspettavo una storia che mi avrebbe fatto piangere, ma Sloane sembra guarire quasi per magia da questo lutto che ha caratterizzato la sua vita negli ultimi anni. 
La scrittrice dice in una nota a fine romanzo che si è ispirata alla storia di una sua cara amica, che consiglia a tutte le persone che sono nella sua stessa situazione di andare in terapia perché pensa che possa essere molto d'aiuto. Sfortunatamente Abby non ha ascoltato il consiglio della sua amica e infatti Sloan non affronta nessun percorso terapeutico. Posso capire che Tucker l'abbia aiutata e che magari tanti passaggi siano avvenuti off-screen, ma il messaggio che arriva da questa storia è che l'amore può curare tutto e mi dispiace, ma non sempre è vero. 

Sloan è un personaggio che risulta così poco caratterizzato e che non ha una propria personalità. Continua a mettere le sue scelta di vita in relazione al compagno che ha accanto e se capisco che ci possano essere dei momenti in cui una persona deve rinunciare a qualcosa, mi è sembrato che è sempre toccato a lei avere il bastoncino più piccolo. 

Jason è un personaggio maschile molto dolce, ma non me ne sono completamente innamorata. Quando lo incontriamo è affetto dal blocco dello scrittore che gli impedisce di poter scrivere un nuovo album e attraverso la sua storia possiamo osservare tutti i problemi che essere una persona famosa può comportare. Mi è piaciuto come la scrittrice non abbia voluto rappresentare i momenti positivi di una carriera così di successo, ma anzi si concentra sempre sul marcio. Il difficile di una vita del genere. 
È la parte più drammatica della storia e io ci vado proprio a braccetto con il dramma.

Per quanto riguarda la coppia mi è piaciuto molto come si sono conosciuti e hanno iniziato a parlare tramite messaggi, ma dal loro primo incontro diventa tutto estremamente veloce. La Jimenez è fan degli insta love, io un po' meno. Nella parte centrale devo ammettere che i due hanno iniziato un po' ad annoiarmi, perché quando l'inizio di una relazione è veloce faccio fatica a provare qualsiasi sentimento per i protagonisti, ma con il dramma finale devo dire che la scrittrice si è ripresa e ho divorato le ultime pagine. 

Credo che il grande "problema" del libro siano le aspettative che avevo nei suoi confronti. Ho letto come primo libro della scrittrice Perfetti innamorati e per come ha trattato vari temi nella mia testa avevo messo le sue storie sullo stesso livello di quelle di Emily Henry. Ma questo romanzo e anche il primo non sono sullo stesso livello e quindi non possono essere giudicati secondo quei parametri. Ho impiegato un po' a lasciar andare questa mia convinzione e quando l'ho fatto mi sono goduta di più la lettura. Comunque il libro non è uno dei miei preferiti e mi ha deluso sotto alcuni aspetti, ma è molto scorrevole. 

Non voglio mica la luna aveva del potenziale per essere un libro emotivamente intenso, ma per la velocità di realizzazione della coppia perde l'intensità sperata, portando a un libro carino, ma niente di più. 

- Camilla 

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