Friday, 15 November 2024

Recensione: "BUTCHER & BLACKBIRD" di Brynne Weaver

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi sono qui per parlarvi della dark comedy che ha stregato la Bookish comumunity nelle ultime settimane, Butcher and Blackbird. Io ancora una volta sono la pecora nera del momento, perché sfortunatamente non mi ha convinto. 

Titolo: Butcher & Blackbird
Autrice: Brynne Weaver
Data d'uscita: 29 ottobre 2024
Editore: Oscar Mondadori
Pagine: 372
Prezzo: 16,00€
Audiolibro: Si

Trama: Anche i serial killer hanno bisogno di un amico. Ogni gioco ha il suo vincitore. Sloane e Rowan sono due serial killer a caccia di serial killer. Si conoscono da anni, e trovano riflessa la stessa anima nera come la pece l’uno negli occhi dell’altra. Si capiscono al volo, insomma. Sono amici, ma rivali. Dalle piccole cittadine della Virginia alla sofisticata California, dai sobborghi di Boston ai campi del Texas, ogni anno si incontrano per misurarsi con i peggiori mostri del Paese. Quando finalmente l’attrazione a lungo sopita esplode e scocca la scintilla, il romance si tinge di sfumature horror. Perché Sloane e Rowan hanno seminato dietro di loro una cruenta scia di fantasmi pronti a reclamare vendetta. Riusciranno a uscire in tempo da questo gioco mortale? 


Serie:
1. Butcher & Blackbird 
2. Leather & Lark (in uscita a maggio in italiano)
3. Scythe & Sparrow



Recensione:

Voto: 3 stelle!

Questa settimana ho finito di leggere Butcher & Blackbird, il primo libro della trilogia di autoconclusivi dark comedy di Brynne Weaver. Questo era uno dei libri che attendevo di più quest’anno, ma devo ammettere che non mi ha conquistato come speravo.

Dalle premesse mi aspettavo qualcosa di molto più dark, ma soprattutto più divertente. Posso contare sulle dita di una mano le scene che mi hanno veramente fatto ridere e per quanto riguarda i temi più scabrosi nel libro ci sono, vengono perfettamente elencati nei TW, però a volte mi è sembrato che la scrittrice si trattenesse ancora. Come da non spingersi troppo in là per poter comunque rendere la storia leggibile a più persone possibili.

La cosa che mi ha più deluso, però, è la poca presenza dell’approfondimento psicologico dei protagonisti. Mi aspettavo veramente un lavoro da dieci sulla psicologia dei personaggi e invece ho trovato il tutto molto blando e poco sviluppato. Questo soprattutto su Sloane. Il trauma che l’ha portata a diventare una serial killer viene vagamente nominato, senza mai andare nel dettaglio. Un dire non dire del tutto che se in certi libri capisco, qui penso che poteva essere evitato, perché la rabbia che avrebbe causato sarebbe stata ancora più potente in chi sta leggendo il libro.

Parlando sempre di Sloane ho trovato che nel libro pian piano iniziasse a cambiare. Se la conosciamo come una tipa tosta, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, pian piano perde un po’ la sua corazza arrivando anche ad avere alcune scene in cui devo ammettere di non aver capito appieno come mai si comportava in quel modo. Da una parte ci sta che aprendosi con Rowan qualcosa in lei cambi, ma serviva un approfondimento psicologico migliore.
Al contrario non ho tanto da dire su Rowan, mi è piaciuto che sia un boy obsessed, ma non ha fatto niente che ai miei occhi lo rendesse così interessante da innamorarmene.

Per quanto riguarda la storia d’amore mi è dispiaciuto che molta della loro relazione iniziale sia avvenuta tra i salti temporali e quindi off-screen. Penso che assistere di prima persona mi avrebbe portato ad apprezzarli di più. I due all’inizio mi piacevano, la loro dinamica era interessante, ma appena si sono messi insieme il mio interessamento è scemato del tutto.

Il momento in cui la relazione sentimentale inizia è il punto esatto in cui la storia ha smesso di coinvolgermi. Se la prima parte mi ha tenuta incollata, durante la seconda non vedevo l’ora che tutto finisse. Mi sono ripresa un attimo con il plot twist finale, che non avevo visto arrivare ed è stato interessante.

Butcher and Blackbird è una dark comedy che anche se promette di andare oltre, sotto sotto rimane sul sicuro, concentrandosi maggiormente più sul romance, soprattutto le scene spicy, che su un approfondimento psicologico che personalmente mi sarebbe servito per farmi coinvolgere dai personaggi.

- Camilla 

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