Friday, 29 November 2024

Recensione: "DA QUALCHE PARTE AL DI LÀ DEL MARE" di T.J. Klune

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi sono qui per parlarvi dell'ultimo romanzo di T.J. Klune, Da qualche parte al di là del mare, il sequel de La casa sul mare celeste. 


Titolo: Da qualche parte al di là del mare
Autore: T.J. Klune
Data d'uscita: 29 ottobre 2024
Editore: Mondadori
Pagine: 460
Prezzo: 19,00€

Trama: Arthur Parnassus vive una bella vita costruita sulle ceneri di una brutta vita. È il direttore di uno strano orfanotrofio su un'isola lontana e spera di diventare presto il padre adottivo di sei bambini magici che vi abitano. Nessuno di loro deve provare quel dolore che lui stesso ha provato da bambino. A fianco ha il suo grande amore, Linus Baker, ex assistente sociale del Dipartimento della Gioventù Magica; e ci sono Zoe Chapelwhite, spiritello dell'isola, e la sua fidanzata, la sindaca Helen Webb. Tutti loro faranno di tutto per proteggere i bambini e Arthur si trova a condurre una battaglia perché la sua famiglia, e tutte le persone magiche, abbiano finalmente il futuro che meritano. Ma le ombre del passato e l'arrivo di un altro bambino minano le sue certezze: la sua famiglia crescerà più forte che mai o cadrà a pezzi?

Serie:
1. La casa sul mare celeste (recensione qui)
2. Da qualche parte al di là del mare



Recensione:

Voto: 4 stelle!

Se tante persone erano molto preoccupate che questo secondo volume non sarebbe stato all'altezza del primo, io ero più che altro felice di vedere un altro spezzone delle vite di questi personaggi, sperando di ritrovare quel calore e quella gioia che mi aveva dato il primo libro, cosa che fortunatamente è avvenuta. 

Narrato, questa volta, dal punto di vista di Arthur, il libro segue Arthur e Linus mentre si apprestano ad adottare i bambini dell'orfanotrofio che gestiscono. Ma l'arrivo di una nuova ministra al dipartimento per i minori provoca a tutti loro dei problemi. 

Il libro si divide in scene di famiglia, dove viene lasciato spazio a ognuno dei bambini di mostrarsi con i propri pregi e difetti, ma anche di farci capire sono cambiati dalla prima volta che li abbiamo conosciuti. Dall'altra c'è la trama più burocratica e di come il governo tratti degli innocenti. 

I bambini mi hanno fatto morire dal ridere, adoro il rapporto che hanno tra di loro, ma anche con i loro genitori. Le scende found family sono state come un caldo abbraccio e mi è piaciuto molto come Klune abbia dato a ognuno di loro lo stesso spazio per parlare dei loro problemi. Mi sono piaciuti veramente tanto tutti i personaggi, ma Lucy con il suo dark humor mi fa spanciare dalle risate tutte le volte che apre bocca. Non sarai il preferito del Signore, ma ci sono io per te Lucy. 

La relazione tra Arthur e Linus è molto solida in questo romanzo. Si proteggono a vicenda e sarebbero pronti a tutto l'uno per l'altro. Ovviamente qualche minima incomprensione c'è, ma il loro rapporto viene messo un attimo in secondo piano per concentrarci sui bambini. 

La parte della storia riguardante l'adozione e l'inserimento del governo nelle vite dei nostri personaggi è stato davvero un colpo al cuore, soprattutto pensando che queste cose accadono tutti i giorni. 
Il chiaro riferimento a quella donna per l'antagonista mi ha fatto abbastanza ridere per quanto fosse palese e anche per come l'autore l'ha fatta diventare una copia di uno dei personaggi più odiati della scrittrice (quella vestita di rosa). So che alcune persone si rifiutano di leggere il libro proprio per questo palese riferimento alla scrittrice, ma lasciatemi dire che Klune poteva decisamente renderla più malvagia se voleva veramente attaccarla. Invece sotto sotto riesce a renderla un pochino umana, facendoci capire come il suo odio non nasca dal nulla. Questo giustifica quello che fa? Assolutamente no, ma rende il personaggio non solo una caricatura per fare, come ho sentito dire, "un dispetto", ma qualcuno di ben pensato che rappresenta, sfortunatamente, una parte della nostra società di oggi. 

Lo stile di Klune è sempre semplice e coinvolgente. Ero un po' preoccupata per la lunghezza dei capitoli, però li ho completamente divorati. 
Ci sono alcune scene o argomenti che avrei preferito venissero maggiormente approfonditi e il finale è ancora un pelino troppo utopico e semplicistico per i miei gusti, ma il libro mi è piaciuto molto comunque.

Ho trovato il romanzo una coccola nelle scene di famiglia, ma anche una sberla di realtà nelle difficoltà che questi piccoli bambini devono affrontare solo per essere accettati dal mondo per le loro differenze. Proprio per questi duplici sentimenti che ti accompagnano vorrei consigliare il libro soprattutto agli adolescenti. L'empatia che provi per questi bambini, può essere traslata nel mondo reale per il prossimo e questo è il più grande insegnamento che la storia dà. Il motivo per cui sono fiera di aver iniziato a leggere fantasy durante il mio periodo adolescenziale è che mi ha fatto aprire gli occhi su tantissime ingiustizie del mondo. L'empatia che si viene a provare per gli emarginati, i diversi, i "più deboli" di carta, può essere portata nel mondo reale e provata per il prossimo. Il mondo ha bisogno di più empatia e libri come questo mi fanno ben sperare che se dati in mano ai giovani, possiamo veramente aiutare una generazione a crescere con amore e non odio nel cuore. 

Da qualche parte al di là del mare è un sequel che riesce a trasmettere gli stessi sentimenti del libro precedente, riuscendo a farti dare una sbirciata alla vita di sette bambini veramente speciali. 

- Camilla 

0 comments:

Post a Comment