Friday, 4 April 2025

WRAP-UP MARZO 2025

Buongiorno amic* lettor*!
E con oggi salutiamo anche il mese di marzo. Il tempo passa sempre troppo velocemente, ma cosa possiamo farci se non cercare di leggere libri che ci conquistino il cuore?




CAMILLA

- LIMITLESS. SENZA MORALE di Karim B. - 4 stelle!
Ho fatto veramente fatica a staccarmi da questo libro perché mi ha coinvolta tantissimo.
All’inizio mi ricordava molto i teen dramma dell’era d’oro della CW, ma andando avanti è subentrata una vena un pelino più dark con chiari riferimenti alla Devil’s Night di Penelope Douglas. È un libro lungo, ma grazie ai capitoli brevi e ai tanti pov non mi sono mai annoiata. Sopratutto perché per tutte queste pagine non seguiamo una sola coppia, ma ben 6 e in un modo o nell’altro sono riuscite tutte ad appassionarmi. Ogni tanto secondo me c’erano un paio di pecche a livello temporale, perché succedevano troppe cose in un lasso molto breve o cambiavano troppe cose troppo velocemente. Alcune volte avrei voluto un approfondimento maggiore sui sentimenti dei personaggi e alcuni temi per me potevano essere tratti meglio. Ma per quest’ultima cosa questo potrebbe comunque avvenire perché la trilogia che arriva in cartaceo su Wattpad è un volume unico, quindi può darsi che argomenti e temi vengano approfonditi in seguito. Sempre per questo motivo sono passata un po’ sopra al finale abbastanza piatto. Personalmente avrei interrotto la storia un paio di capitoli prima, perché avrebbe lasciato un po’ più di ansia. Anche se questo libro ha più di 700 pagine si sente che la storia è appena iniziata, ci sono un sacco di misteri da scoprire e storie d’amore che non vedo l’ora di vedere come si svilupperanno… sto già contando i giorni che mancano all’uscita del seguito! 



- ALWAYS BE MY BABY di Naike Ror - 4 stelle!
Questo libro è una vera e propria coccola. Non saprei che altra parola utilizzare per descriverlo se non questa. Una storia veramente dolce e scorrevole, con poco dramma, ma molti sentimenti genuini. I protagonisti sono davvero carini e con personalità agli antipodi, che però riescono a completarsi a vicenda. Alcuni argomenti potevano essere approfonditi, ma è stata la perfetta lettura coccolosa.













- TO BLEED A CRYSTAL BLOOM di Sarah A. Parker - 3.25 stelle!
Sono arrivata alla fine di questo libro avendo più domande di quando l'ho iniziato, perché durante tutte le quasi cinquecento pagine di questo volume non riceviamo nessuna risposta a nessuna domanda, anzi si arriva all'ultima pagina con ancora più domande. Si percepisce che la storia non è ancora iniziata, ma non riesco a definire questo libro come un prologo, per l'assenza di informazioni che vengono date. Non c'è un worldbuilding, informazioni geo-politiche assenti, creature che abitano questo mondo non pervenute, cosa fanno i personaggi e perché lo fanno rimane un grande mistero. Diciamo che questo è un primo romanzo povero, ma al contempo è riuscito a incuriosirmi e sono interessata a capire cos'è successo che ci viene nascosto e come proseguirà la storia. Sono affascinata anche dalla storia d'amore non propriamente convenzionale tra la protagonista e il suo protettore.







- THE COVEN di Harper L. Woods - 3.5 stelle!
Questo libro ha tutto quello che si potrebbe desiderare da un paranormal romance: una trama accattivante, l'utilizzo di figure già conosciute come le streghe ma in modo originale e una storia d'amore in tinte dark con un villain che non è in cerca di redenzione. Il problema, però, è che tutto questo viene messo in secondo piano dalla velocità di narrazione. Tutte le vicende avvengono troppo velocemente, non lasciando il giusto spazio ad avvenimenti o sentimenti di essere approfonditi. L'unico argomento che riceve un pochino più di attenzione è la spiegazione dei poteri delle streghe, ma mi sarebbe piaciuto poter approfondire di più i sentimenti della protagonista e la sue relazione con le altre streghe che frequentano la scuola. I personaggi secondari sono solo delle comparse e la relazione tra i protagonisti anche se interessante è troppo veloce per i miei gusti. Il finale ti lascia sul più bello, spingendoti a iniziare subito il sequel.





- THE FAVORITES di Layne Fargo - 4.25 stelle!
Il mio libro preferito del mese! Vi lascio qui la mia recensione completa.
The Favorites è un libro che ti coinvolge fin dalla prima pagina e non ti lascia mai andare. La tua sarà una corsa contro il tempo per arrivare all'ultima pagina e scoprire cos'è successo a Kat e Heath, ma non pensate che una volta finito riuscirete a lasciare andare i due, perché rimaranno con voi per moltissimo tempo.













- LA FORMULA DELL'ATTRAZIONE di Paola Chiozza - 3 stelle!
La mia esperienza di lettura con questo libro è stata come il viaggio del Titanic nel 1912. È iniziato tutto benissimo: i personaggi erano interessanti, l'umorismo scientifico della protagonista mi faceva morire dal ridere (anche se non sempre lo capivo del tutto) e il fatto che fosse un second chance era pane per i miei denti. Mi piaceva l'alternanza tra passato e presente e sono una delle poche persone che è fan del miscommunication trope quando serve per creare del sano dramma. Ero praticamente la donna più contenta del mondo, ma poi è arrivato il momento in cui i due sono passati da enemies a lovers e il mio interesse ha cominciato a calare a picco, per poi affondare del tutto con il terzo atto. Quello che fa il protagonista alla fine non mi è piaciuto per niente e il fatto che poi faccia il minimo indispensabile per farsi perdonare mi ha fatto veramente arrabbiare. Doveva strisciare per chiederle scusa e invece niente. Arrivata alla fine della lettura lui non lo sopportavo più e lei si meritava di meglio.




- THE CURSED di Harper L. Woods - 3 stelle!
The Cursed inizia esattamente dove si era concluso The Coven e lasciatemi dire che i primi capitoli sono adrenalina pura. La narrazione viene subito stravolta con dei colpi di scena che non mi aspettavo minimamente. Successivamente, però, la storia rallenta e andando avanti mi è quasi sembrato che la scrittrice avesse una lista di situazioni iniziate nel volume precedente da concludere una dietro l’altra senza dare spessore a niente di quello che accadeva. La narrazione è ancora una volta estremamente veloce e questo mi ha impedito di apprezzare appieno quello che avveniva o i personaggi. Quelli secondari sono più centrali nella storia, anche perché saranno i narratori dei prossimi volumi della serie, ma essendo stati utilizzati come delle macchiette nel primo volume non sono riusciti a suscitarmi nessuna emozione, in quanto non mi sentivo di conoscerli abbastanza da provare qualcosa per quello che succedeva loro. Al contrario, ho molto apprezzato il personaggio di Gray. Un vero cattivo che rimane cattivo fino alla fine. Ho trovato rinfrescante il suo essere se stesso, senza nessuna scusa o voglia di migliorare. Anzi è lui a portare Willow sulla strada della perdizione. È stato interessante vedere la ragazza intraprendere un percorso che la porti a mettere se stessa prima degli altri, però non è stato del tutto soddisfacente per la velocità con cui tutto è avvenuto. Anche la parte romance è uno degli elementi positivi del libro. Avrei preferito meno scene spicy? Sì, ma la chimica tra i due è stellare e il fatto che il cattivo più cattivo di tutti sia un sottone non può che farmeli amare. The Cursed è un secondo volume di passaggio, alcune faccende vengono concluse, ma se ne aprono molte altre. La scrittrice ha utilizzato le pagine a sua disposizione per introdurre nuove storie, mettendo un po’ in secondo piano Willow e Gray e dando loro una conclusione, anche se solo momentanea, non completamente soddisfacente.



- LA CAPSULA DEL TEMPO di Elysian - 3.75 stelle!
L'idea di questo libro mi ha appassionato fin da quando è stato annunciato. Otto scrittrici per otto punti di vista in una storia sugli errori del passato, la pessima comunicazione degli adolescenti e la speranza per il futuro. La storia si divide in tre parti: la prima incentrata sulla scelta di aprire la capsula del tempo, la seconda sul passato e i loro segreti e la terza sulla risoluzione dei conflitti. Ho adorato le prime due parti della storia. La trama era interessante e i personaggi chi più e chi meno sono riusciti a conquistarmi. È nella terza parte che la narrazione perde un po' del suo charme. Le storie presenti nel romanzo sono troppe per così poche pagine e questo si nota soprattutto alla fine dove vari problemi introdotti vengono dimenticati e i chiarimenti avvengono troppo velocemente. Arrivata alla fine del romanzo c'erano dei personaggi e storie d'amore di cui ero innamorata e altre che mi sono sembrate inconcluse o che non mi hanno convinto del tutto per certi comportamenti che hanno fatto determinati personaggi.



- EMPIRE OF DESIRE di Rina Kent - 4 stelle!
Mi fa ridere il fatto che Nathaniel sia il personaggio maschile meno tossico che io abbia letto di Rina Kent, ma allo stesso tempo la sua relazione con Gwen nel mondo reale è quella che verrebbe considerata la più problematica. Strappiamo subito il cerotto: sì, il libro ha una relazione con age gap di 18 anni. Sì, la parte problematica è il fatto che lui, essendo il miglior amico del padre, è nella vita di lei fin da quando è nata. Ci tengo a precisare, visto i libri che stanno uscendo al momento, che la scrittrice mette ben in chiaro il fatto che lui non abbia mai provato assolutamente niente per lei, fino a quando lei da maggiorenne non lo bacia. È comunque qualcosa che ci fa storcere un po' il naso? Sì, ma visto che ormai chiudo un occhio per varie cose all'interno del Rinaverse anche questa volta l'ho fatto. Mi è piaciuta veramente tanto la relazione tra Nate e Gwen, lui è molto dolce nei suoi confronti e il legame che si crea tra i due mi ha molto appassionato. In più Rina riesce sempre a metterci quel pizzico di dramma che mi tiene incollata alle pagine e che adoro con tutto il cuore. Verso la fine alcuni argomenti vengono buttati all'interno della storia troppo velocemente per i miei gusti, ma comunque questo libro entra nella lista dei miei preferiti dell'autrice.



- THE GAMES GODS PLAY di Abigail Owen - 3.25 stelle!
Hunger Games incontra le divinità greche in questo primo volume di una serie originale e avvincente. Ho trovato la storia narrata dalla scrittrice veramente interessante, mi ha ricordato il mio amore per le varie serie YA del decennio scorso, ma lasciando spazio a una storia d'amore rivals to lovers che mi ha molto appassionato. Le interazioni tra i due sono proprio belle e credo che riusciranno a conquistare il cuore di molte persone. Anche se la storia mi stava piacendo molto a lungo andare ci sono stati tre elementi della narrazione che non mi hanno convinto. Il primo è stato la lunghezza del libro. A un certo punto il mio interessamento ha cominciato a scemare e anche se trovavo la storia ancora interessante, non vedevo l'ora che si concludesse. Il secondo è stato l'utilizzo dei personaggi secondari. Penso che si siano perse molte occasioni per renderli più interessanti e centrali nella narrazione. Risultano solo delle macchiette necessarie in certi momenti e dimenticabili in altri. Il terzo punto, che forse è anche quello che successivamente ha influito anche sulla pesantezza che ho percepito nella narrazione, è la bontà della protagonista. Non voglio essere cattiva, ma leggendo del suo passato e di come è cresciuta non ho proprio capito come possa essere così buona. Durante tutte le sfide che devono affrontare lei vuole sempre aiutare gli altri e giocare di squadra. Va bene una o due volte, ma lei continua costantemente con questo perbenismo, anche quando non riceve lo stesso aiuto dagli altri partecipanti, che mi ha un po' snervato. È comunque una lettura interessante, che penso possa piacere a tanti, quindi ne consiglio la lettura. Ma preparatevi per un cliffhanger finale!



- OUR INFINITE FATES di Laura Steven - 2.5 stelle!
Aspettavo tantissimo questo romanzo e sfortunatamente si è rivelato la delusione del mese. Vi lascio qui la mia recensione completa!
Our Infinite Fates è un libro con un'idea meravigliosa, ma l'esecuzione manca dei sentimenti che potevano far diventare questa una storia d'amore per i secoli.















- SPIRAL di Bal Khabra - 3.5 stelle!
Devo ammettere che non pensavo che avrei apprezzato questo libro così tanto e invece è successo! Vi spiego meglio cosa ne penso, in una recensione completa in arrivo prossimamente sul blog!

















- THRONE OF POWER e THRONE OF VENGEANCE di Rina Kent - 3.25 e 3.75 stelle!
Questa dilogia racconta la storia di due personaggi che abbiamo già incontrato in precedenza: Rai e Kyle. Ero molto curiosa di conoscere finalmente i due in prima persona e ancora una volta forse avevo aspettative troppo alte sui due personaggi. Rai mi è piaciuta: forte e determinata è una forza della natura e ho apprezzato come non si faccia mai mettere i piedi in testa. Da Kyle mi aspettavo tanto, ma fin da subito ho capito che nella mia testa mi ero fatta un'idea diversa della sua personalità. Me lo immaginavo decisamente più serio, invece utilizza l'umorismo costantemente, e non mi è piaciuto come non abbia capito quanto è importante per Rai mantenere una determinata immagine all'interno dell'organizzazione. Più volte la mette in difficoltà o non la sostiene come mi sarebbe piaciuto vedere. Lasciatemi anche aggiungere che negli altri libri continuavano a lodarlo per il suo lavoro, ma a me è sembrato una pippa. Cioè se lui è il migliore in circolazione siamo messi veramente male. All'interno dei due volumi non ha avuto molto spazio il suo lavoro e le uniche volte che l'abbiamo visto in azione non è stato per niente impressionante. La relazione tra i due non è la mia preferita che ha scritto l'autrice, ma mi è comunque piaciuta. Poteva essere un pelino più approfondita su certi temi o momenti del passato, però mi accontento. Questa è anche la prima dilogia della scrittrice che ci fa entrare nel suo mondo mafia e anche da questo punto di vista mi aspettavo qualcosina di più. Nel primo volume la trama è minimale, in quanto tutta la storia è concentrata unicamente su scene spicy su scene spicy. A una certa non ce la facevo proprio più. Il secondo volume, invece, finalmente riesce a farci entrare nei meccanismi del mondo della Kent. È stata una storia decisamente più interessante, che mi ha coinvolto tantissimo. Ci sono, ancora una volta, certi argomenti che la scrittrice butta all'interno della storia senza svilupparli del tutto, ma dopo un inizio un po' traballante devo dire che la dilogia si è ripresa egregiamente.




- HATE MAIL di Dona Marchetti - 3.75 stelle!
Questo libro è stato un tumulto di emozioni. Una storia veramente interessante, di cui vi parlo meglio in una recensione in arrivo prossimamente sul blog!
















- QUEL CHE NASCONDE IL FIUME di Isabel Ibanez - 3.5 stelle!
Anche se questo libro mi interessava sono stata molto reticente a leggerlo perché un altro libro della scrittrice non mi aveva convinto per il suo stile. Ma grazie al fatto che è uscito in audiolibro ho voluto dargli una possibilità e sono veramente contenta di averlo fatto. Le vibes da La Mummia che erano state promesse sono state rispettate, creando una storia che fa incontrare l'aspetto mystery, con quello mitologico e storico. Il punto all'occhiello è decisamente la relazione hate to love tra Inez e Whit, quanto mi hanno fatto disperare e divertire allo stesso tempo! Li ho adorati e durante tutte le loro interazioni dovevo smettere di fare qualsiasi altra cosa stessi facendo per concentrarmi al cento per cento su di loro. La storia con le ricerche e il mistero è molto interessante, ma non sempre chiara del tutto. Certe volte servivano degli approfondimenti e in altre situazioni le risoluzioni mi sono sembrate un pelino troppo semplicistiche. Il finale mi ha molto sorpresa e non vedo l'ora di leggere il sequel, che anzi avrei già iniziato se solo ci fosse stato in audiolibro!







CHIARA

- THE GRAHAM EFFECT (The Campus Diaries, #1) di Elle Kennedy - 5 stelle!

Ho rimandato questo libro per una vita, nonostante l'avessi preso subito, e dopo averlo finito mi chiedo perchè abbia aspettato così tanto! E' stato davvero bello tornare in questo mondo, e devo dire che Gigi e Ryder mi sono piaciuti un sacco come protagonisti. Tra tutti credo siano quelli che mi hanno convinta di più. Ho apprezzato anche la presenza di Garrett e di Hannah, per non parlare di Wyatt, anche se vederli mi ha fatto sentire la mancanza di averli come protagonisti principali. Continuo a pensare che sarebbe stato bello avere almeno qualche stralcio, raccontato in prima persona, di loro come neo genitori, o anche adesso nella loro nuova "situazione" di 40enni. Così, è come se si fosse fatto un balzo eccessivamente rapido a cui continuavo a non essere pronta. Infatti non posso dire non sia stato strano vederli in questa nuova veste un po' più agée 😂, ma certo, lo charme degli original four (five se contiamo il mio amato Jake) non si batte, anche se Luke ci va davvero vicino. Non mi aspettavo potesse avere un background così duro, e ho apprezzato il suo graduale aprirsi non solo con Gigi, ma anche con il resto delle persone che lo circonda, così come il carattere forte e determinato della Graham. Tra l'altro, visto appunto la tendenza ad avere buona parte dei protagonisti benestanti, con molte più disponibilità economiche e possibilità delle persone comuni, mi è piaciuto come Gigi spesso rifletta sull'essere più fortunata di altri, cercando quindi di ribilanciare dove può e risultando molto più semplice e meno viziata di come sarebbe potuta essere. Al contempo mi ha davvero stretto il cuore vederla sentirsi in dovere di essere sempre gentile, pacata e non "fare casino" per non rovinare la reputazione della propria famiglia, oltre appunto per questo suo status particolare. Ho quindi amato quando finalmente ha iniziato a difendere se stessa come meritava e a capire che anche lei ha il diritto di poter esprimere sempre quello che pensa, anche se non è sempre positivo o "carino". Vogliamo poi parlare del momento finale tra lei e Garrett? Sapendo qual è stata la storia di suo padre, vederlo così legato ai suoi figli mi ha davvero commossa.
Ringrazio il cielo che il possibile triangolo che si poteva in qualche modo creare non ci sia stato, anche se avrei voluto seguire poi Case in un altro libro a parte. Secondo me era un personaggio interessante.
E poi... l'hockey. Di nuovo, questo tra tutti è il libro che più risulta erede delle due serie precedenti: ho adorato entrare almeno un pochino nel mondo dell'hockey femminile - dacci di più, Elle😭 -, in aggiunta a quello maschile della Briar, guidato come sempre da quel sant'uomo che è (a modo suo) coach Jensen. La Kennedy ha la capacità di farti sentire in campo, in mezzo alla partita, ed è una sensazione che non smette mai di entusiasmarmi nonostante di hockey sport romance ne abbia letti ormai un po'! Inoltre, qui più che nei libri successivi risaltano i personaggi secondari e soprattutto le amicizie (nuove o meno) legate a Gigi e Ryder. Peccato che poi questo aspetto, per motivi di trama ma nemmeno troppo, andrà poi scemando, e secondo me si sente l'assenza della found family.
Ah, aggiungo: e chi si aspettava tutte queste scene spicy?🔥 Non che mi lamenti. Non sono mai noiose o ripetitive e hanno anche un inaspettato velo kinky che porta forse un po' di novità nello stile di scrittura della Kennedy.

- THE DIXON RULE (The Campus Diaries, #2) di Elle Kennedy - 4.75 stelle!

Questo è il libro che più mi ha sorpreso della trilogia, perchè tutto mi sarei aspettata tranne la svolta che ha preso verso la fine, per cui mi sono trovata di notte in mezzo a un pianto incontrollabile che sembrava non voler cessare. La storia di Diana e Shane poteva risultare piuttosto piatta, portando una sorta di dislike to lovers con un'intesa esplosiva che però non è ormai nuovo a nessuno nel panorama romance, e che forse avrebbe ricalcato fin troppo il libro precedente. Invece qui affrontiamo due tematiche che tutto sono tranne che leggere, ovvero il lutto e la violenza sulle donne, entrambe gestite molto bene. Se la prima mi ha spezzato il cuore, la seconda mi ha provocato un misto di inquietudine, rabbia ma anche impotenza, perchè pur volendo che Diana reagisse immediatamente, la Kennedy è stata brava a farci entrare nella sua testa e rendere chiari tutti i meccanismi che l'hanno portata a rimanere in silenzio, pur avendo paura. Spesso infatti ci si trova nella situazione in cui ci si sente in dovere di essere quelle forti, quelle che ce la fanno sempre senza l'aiuto di nessuno, quindi la sola idea di dover chiedere una mano o un supporto fa sentire ancora più impotenti e quasi in difetto. Per questo ho amato il supporto e la fermezza di Shane, oltre che il modo in cui ha gestito tutto senza dare di matto. In realtà, più generalmente, ho molto apprezzato la maturità di Shane sotto quasi qualsiasi aspetto della sua vita, salvo forse l'approccio al mondo del lavoro, ma in questo caso ci ha ben pensato Diana a ribilanciare le cose, facendogli notare che questa sua noncuranza, data dal benestare dei suoi, lo rendesse in qualche modo poco rispettoso di tutto l'impegno e la fatica messi invece dagli altri per tirare avanti. Ancora, viene anche toccata la questione dell'indifferenza genitoriale, come anche quelle relazioni sentimentali sbilanciate in cui uno dei due sembra più incentrato a sottolineare tutte le mancanze dell'altro piuttosto che accorgersi che quello che non si interessa è/sono lui/lei/loro, e seppur più di background rispetto al resto, non risultano buttati lì per caso ma hanno un loro sviluppo e conclusione. Insomma, The Dixon Rule è tutto tranne che un libro banale, in cui l'hockey lascia più spazio ad altre questioni, ballo di coppia compreso (coach Jensen, sei il mio eroe), ma che alla fine ho amato più di quanto pensassi.
Tolgo giusto un pochino perchè il fastidio di Diana verso Shane all'inizio mi continua a infastidire parecchio nel suo essere più che eccessivo, però per il resto, chapeau!
SPOILER ATTENZIONE!!! PS: vogliamo parlare del matrimonio di Gigi e Luke? Bel momento, ma avrei preferito che lo si potesse vivere da un punto di vista diverso. Così è stato un po' troppo veloce 😭.


- THE CHARLIE METHOD (The Campus Diaries, #2) di Elle Kennedy (ARC) - 3 stelle!

Posso dirlo? Che delusione. Sapendo quello che può fare la Kennedy, questo libro secondo me è stato gestito molto male, nonostante tutte le pagine a disposizione. Avrei dato oro per avere un libro della Off Campus o della Briar U di questa lunghezza per passare più tempo coi personaggi, qui invece appunto c'è tanto spazio, ma sostanza poca. Prima di tutto i tre personaggi principali non sono parimenti sviluppati. E posso capire che ci siano tre punti di vista da gestire, che ognuno dei ragazziabbia diverse questioni da affrontare ma... di nuovo, ci sono cinquecento e passa pagine. L'unico filone che viene veramente sviluppato è quello di Charlie e della sua ricerca delle proprie origini, ma se valutiamo tutte le sfaccettature del suo personaggio credo che anche qui si sia gettata tanta carne al fuoco e parecchia sia andata in fumo.
Will e Beckett hanno dei momenti, più che un vero e proprio sviluppo del personaggio, e soprattutto su Beckett, visto cosa ha tirato fuori all'ultimo Elle, credo si potesse dare molto di più. Non credo che un trauma del genere si superi con delle veloci rassicurazioni, nonostante i sentimenti già in corso. Will, ancora, rimane spesso un po' fuori dalle dinamiche, specialmente quelle relazionali, tanto che dal secondo libro praticamente continuiamo a vederlo cambiare idea senza dei veri e propri confronti con chi di dovere - che si parli di suo padre, piuttosto che di Beckett, o della relazione con Beckett e Charlie. E parlando di relazioni, io sinceramente il passaggio dall'avere rapporti a tre al provare qualcosa per Charlie non l'ho visto, nè sentito, perchè non basta farlo dire a un personaggio, ma devi anche renderlo concreto e coerente perchè un lettore possa crederci.
Per di più, il triangolo non sia un trope che apprezzo nè in generale, nè come situazione definitiva, ma proprio perchè amo molto come Elle Kennedy crea le proprie coppie, sono partita con la speranza potesse mostrarmi concretamente un sano esempio di situazione poliamorosa che funziona, non solo romanzata e buttata lì tanto per. Purtroppo invece di concreto ho visto poco. Anzi, nel momento in cui giustamente le persone attorno ai protagonisti pongono domande lecite in merito, sembra che i tre caschino dal pero senza dare una vera e propria risposta non solo sul momento, ma nemmeno poi. Nemmeno ci discutono troppo tra di loro, tanto poi da arrivare ad avere più di un cambio di idea da parte di un personaggio, che nemmeno capisci alla fine cosa ha "compreso" per far funzionare davvero le cose. E per l'argomento delicato che è, perchè spesso inserito più per la parte spicy che altro o banalizzato, secondo me invece meritava di essere inserito con un po' più di attenzione.
In aggiunta a tutto questo, oltre al fatto che l'aspetto sportivo sia passato in secondo piano e l'elemento "stem" che viene segnalato, di fatto è poco che nullo, non ho gradito nè l'utilizzo di droghe "tanto per provare", perchè anche no, nè il fatto che il resto dei personaggi secondari venga un po' relegato al ruolo di cameo, piuttosto che altro. Mi spiego: Will è molto amico di Gigi, Case, e dal secondo anche di Diana, ma praticamente non si vedono quasi mai, e Beckett dovrebbe essere uno degli amici più stretti di Ryder e Shane, ma anche in questo caso siamo praticamente allo zero assoluto come presenza in scena. E parlando di Shane: la linea temporale di The Charlie Method si intreccia parzialmente con quella di The Dixon Rule, quindi ero anche tutta esaltata (e preoccupata per il mio cuore) nel sapere che avrei rivisto determinati eventi da un altro punto di vista, ma anche qui qualsiasi cosa viene praticamente quasi solo citata e in qualche modo "snobbata", nonostante si parli più volte di cose serie.
Insomma, Elle, dove sei finita? Per fortuna il libro scorre veloce, ci sono dei momenti divertenti e le comparse dei miei vecchi personaggi del cuore sono sempre la cosa migliore della serie. In ultimo devo ancora capire se mi piace Blake o se è troppo arrogante per i miei gusti, non è stata delineata benissimo al momento, ma probabilmente la rivedremo protagonista in uno dei prossimi libri.
Di certo mi aspettavo di più per l'ultimo libro di questa trilogia. Vedremo cosa capiterà poi, ma spero che torni la solita magia che caratterizza la Kennedy.


- GIVE ME BUTTERFLIES (Oaks Sisters, #1) di Jillian Meadows - 4 stelle!

Non avevo letto niente di questa autrice e devo dire che mi ha sorpresa molto. Give Me Butterflies è sicuramente adatto per chi ama quelle letture cozy in cui il protagonista è fin troppo perfetto (cavolo, dopo aver comprato non so quanti libri e giochi da tavolo giusto per farle piacere, o quando sta male lei, lui chiama i suoi genitori per chiedergli come farle la zuppa..) e tutto sembra in qualche modo filare quasi fin troppo liscio, riuscendo però comunque a coinvolgere e commuovere.
Devo dire che il tema del lutto e della violenza psicologica sono stati ben gestiti, e questo sicuramente ha aiutato a rendere la narrazione meno "fiabesca" e un po' più concreta, e ci sono stati dei momenti davvero molto toccanti che mi hanno stretto il cuore. Non mancano comunque i punti di dubbio o di crisi, dati da diversi fattori interni o esterni e mi è piaciuto come il tutto è stato gestito e risolto coerentemente col carattere dei personaggi. Inaspettata sopresa anche delle scene open doors molto ben fatte. Sicuramente andrò a leggere altri libri di questa autrice.


- FOURTH WING PT.2 - DRAMATIZED ADAPTATION (THE EMPYREAN, #1) di Rebecca Yarros - voto 5 stelle!

Uno potrebbe credere di essere pronto a quella scena dopo averla già letta una volta nel libro e invece NO. Meravigliosa seconda parte, che al contempo mi ha distrutta negli ultimi capitoli come non mai. Devo dire che i lettori principali hanno davvero fatto un ottimo lavoro e non credo mi riprenderò tanto in fretta. In compenso, perchè amo soffrire, ho già iniziato con Iron Flame.

 

 

 

 

- SLAYING THE VAMPIRE CONQUEROR (Crowns of Nyaxia, #3.5) di Carissa Broadbent - 4 stelle! (ARC)

Carissa Broadbent è quell'autrice che in qualche modo riesce sempre a spezzarmi il cuore. Leggere la storia di Sylina e Atrius è stato appassionante quanto faticoso, un po' perchè secondo me il ritmo di narrazione è un attimo lento, ma soprattutto perchè era una sofferenza leggere i flashback di Sylina e iniziare man mano a comprendere quanto Atrius e i suoi avessero subito in passato. Non che gli eventi del libro siano particolarmente felici, ma ormai da fan di questa autrice ci sono abituata.
Crudeltà, false speranze promesse da persone che sembrano portare la salvezza ma in realtà cercano solo seguaci e controllo, l'aprire gli occhi di fronte a un mondo di manipolazioni e ricerca di potere... ognuna delle protagoniste della Broadbent in qualche modo è legata all'altra da un saldo filo conduttore, e non vedo l'ora che si possano riunire nei prossimi libri. Tra l'altro la timeline di questo libro è se non erro precedente a tutto quello che è accaduto nei libri pubblicati prima (tranne per le ultime pagine), quindi sono davvero molto curiosa di vedere come si incastreranno determinate cose che sono successe e che hanno cambiato ben più di una dinamica. Certo, per quanto io sia dalla parte di Nyaxia per quello che le hanno fatto le altre divinità, non c'è mai una volta in cui compare in cui fa qualcosa di decente, tranne nel primo libro. Continuo a oscillare tra il comprenderla - almeno parzialmente - e lo sperare che imploda pure lei.
L'unico problema di questo standalone comunque è l'epilogo aggiuntivo, che mi ha decisamente terrorizzata. Come caspita faccio ad aspettare questa estate per continuare la serie?! 

 

- I AM MADE OF DEATH di Kelly Andrew - 4 stelle!

Kelly Andrew è l'unica autrice horror romance che leggerò perchè già così mi ritrovo poi a fare sogni creepy e spaventosi la notte. Devo dire che aspettavo tantissimo questa nuova uscita, soprattutto sapendo dei collegamenti coi libri precedenti, anche se in realtà correggerei dicendo che è molto legato a The Whispering Dark, nonostante risulti comunque una storia a sè, mentre purtroppo Your Blood My Bones viene appena sfiorato. Questo risulta da una parte un bene, perchè la Andrew per me risulta sempre molto originale e anche qui ha portato sicuramente qualcosa fuori dall'ordinario, ma anche un po' una pecca nel momento in cui un background magico in comune dovrebbe esserci e risultare ben lampante e invece si ha giusto qualche guizzo qua e là senza grande precisione. Inoltre, alcuni passaggi della storia sono un attimo confusi, tanto che non capisci determinati spostamenti dei personaggi o alcune dinamiche che secondo me con un po' di pagine in più avrebbero potuto essere spiegate meglio e avere più senso. Questo porta un po' i personaggi secondari a soffrirne, perchè non hanno abbastanza spazio per essere particolarmente approfonditi, e si perde anche tutta la questione della setta che era il caso di delineare meglio e portare più in evidenza all'interno del racconto. Insomma, per quanto coinvolgente e oscuro come sempre, e per quanto la coppia del libro catturi quasi da subito, mi è sembrato come se ci fosse stata più la fretta di finirlo che la voglia di dare un'ampia "conclusione" al tutto. Alcuni punti di non poco conto poi risultano ancora aperti, quindi spero ci sia a questo punto un altro companion dove vengono spiegati o conclusi, perchè altrimenti non hanno troppo senso. Vedremo. Io comunque vi consiglio questa autrice per provare qualcosa di diverso dal solito fantasy.


- MY SILVER LINING (Rosewood River series, #2) di Laura Pavlov (ARC) - 3 stelle!

Non avevo mai letto un libro di questa autrice, e visto che una mia conoscente pareva esserne super entusiasta ho deciso di tentare (quindi ringrazio @valentine_pr per avermi mandato l'ARC).
Non dico che sia un brutto libro, perchè di fatto ci sono degli elementi di small town romance che ho assolutamente adorato e la chimica tra i personaggi principali è ben fatta e trascina comunque nel racconto. Per di più mi è piaciuto molto il rispetto con cui Rafe si è sempre rapportato a Lulu e come l'abbia sempre e totalmente appoggiata nei propri sogni, anche se questi la portavano lontana da lui. Il problema è tutto il resto.
Avendo letto ormai un buon numero di romance, credo che questo purtroppo finisca nella serie delle storie facilmente dimenticabili. Abbiamo due protagonisti fin troppo sicuri di sè e Lulu risulta anche fastidiosa (per me) nel suo avercela a priori con Rafe, e a ciò si aggiungono tutti gli incidenti che quel poverino subisce senza motivo che sembrano alla lunga un po' "chiamati" dalla necessità di divertire, che più casuali e quindi davvero divertenti. Per il resto, il libro risulta pieno di dinamiche che ho visto e rivisto fin troppe volte senza grande spessore aggiuntivo, e anche momenti in cui si potevano approfondire tematiche più importanti sono risultati più "raccontati" in maniera didascalica, piuttosto che fatti davvero percepire al lettore. Probabilmente non è uno stile di lettura che - quantomeno in questo caso - coincide col mio. Peccato.




E voi cosa avete letto questo mese? Qualche nuovo preferito?

- Team Spill the Book

0 comments:

Post a Comment