Buongiorno amic* lettor*!
Un altro mese è passato. Com'è possibile che siamo già alle porte di giugno? Ma non andiamo troppo avanti con i pensieri e concentriamo su maggio e i libri che abbiamo letto durante questi 31 giorni.
CAMILLA
- FIREBIRD di Juliette Cross - 4 stelle! Dopo tutte le critiche che avevo letto online devo ammettere che ero un po' restia a leggere questo libro, ma a me è piaciuto veramente tanto. L'ambientazione dell'antica Roma, i draghi, i giochi politici e una storia d'amore molto carina ne fanno un libro secondo me ben scritto e pensato che riesce a tenere incollato alle pagine chi lo legge. Per le critiche, relative soprattutto al fatto che la storia d'amore sia tra una schiava e il suo padrone, non capisco se siano avvenute perché il libro non è arrivato al pubblico corretto o perché rispetto ad altri casi di titoli con la stessa situazione questo essendo ambientato nell'antica Roma sia più vicino alla realtà. Non capisco le critiche fatte per la relazione perché nel genere fantasy politico ci sono state altre serie che l'hanno rappresentata, ad esempio Il principe prigioniero di C.S. Pacat e The Winner's Curse di Marie Rutkoski, e non ho mai sentito grandi lamentele al riguardo. Se proprio devo dirla tutta la relazione tra i protagonisti di Firebird è la più sana tra i romanzi appena citati. Ma tornando a parlare del libro, Malina è una protagonista forte, che non si fa mettere i piedi in testa, ma che capisce quando deve far finta di farlo per sopravvivere. Julian è un personaggio maschile interessante, non approva le politiche del suo popolo, ma non sa ancora bene come intervenire per portare un cambiamento. La relazione tra i due, anche se non inizia nei migliori dei modi, è molto dolce. L'unica pecca del tutto sono state le scene spicy, dopo la prima erano già di troppo. La storia non è la più originale del mondo, ma nella sua semplicità è ben strutturata e anche se ti aspetti alcuni dei colpi di scena l'autrice riesce comunque a sorprenderti, come succede nel finale che ti spinge a voler immediatamente in mano il sequel.
- THE NANNY di Lana Ferguson - 3.5 stelle! Avevo questo libro in TBR dalla sua uscita in inglese. Basta che io senta single parent e il mio interesse è alle stelle.
Anche se ero entusiasta per il single parent, non ero sicura se avrei apprezzato o meno la storia per la presenza di OF, è un tema su cui non ho una visione precisa, mi trovo molto nella zona grigia di pensiero e quindi non sapevo come avrei reagito alla strada che avrebbe intrapreso la scrittrice all’interno della narrazione.
Finito, però, devo dirvi che il libro mi è piaciuto ed è proprio la lettura che mi serviva tra gli altri romance più pesanti che ho letto ultimamente. The Nanny è un romance molto scorrevole e con una struttura classica per il genere. Non avvengono grandi drammi e i possibili problemi che la coppia potrebbe avere vengono risolti alla svelta senza trascinare niente. Proprio perché è un romance abbastanza semplice OF viene utilizzato solo come elemento della storia e non come vero e proprio argomento di discussione. Per alcune storyline la scrittrice poteva benissimo rendere la narrazione più drammatica o triste, ma ha deciso di prendere la strada della leggerezza dandoci una storia romantica e interessante al punto giusto. Mi è piaciuto molto com’è stato gestito il rapporto tra i due protagonisti e la figlia di lui e la relazione romantica è stata carina, anche se ogni tanto nella mia mente spuntava l’informazione di come si sono “conosciuti” e non ho ancora ben capito cosa pensare di tutto questo (soprattutto di lui). Magari: va bene per loro, ma per me no grazie? Bho. C’è tanto spicy nel libro? Si, ne avrei gradito anche di meno, soprattutto perché vi giuro che mi addormentavo in tutte queste scene 😅 Carenza di sonno o poco interesse? Nessuno lo saprà mai. The Nanny è il libro perfetto da leggere quando volete staccare sia dalla vita che dai romance che puntano a ridurvi in una valle di lacrime. Carino, scorrevole e romantico; non è la storia della vita, ma sicuramente qualcosa di piacevole con cui passare il tempo.
- WATCH ME di Tahereh Mafi - 4 stelle! Tahreh Mafi è tornata nel mondo di Shatter Me, ma questa volta dà (relativamente) una pausa a Juliette e Aaron, facendoli diventare personaggi secondari e dando il ruolo di protagonista al non più così piccolo James. Watch Me è un libro introduttivo dove l'autrice introduce una nuova parte del mondo e nuovi problemi, questa volta riguardanti l'intelligenza artificiale e il controllo che la Resistenza ancora ha nella vita di molte persone. Questo porta a una trama simile a quella di un film spionistico in cui non sai di chi o cosa fidarti. La trama è molto adrenalina e più volte mi sono ritrovata a dover rileggere alcune parti di testo per essere sicura di aver compreso bene. Uno dei pregi della scrittura della Mafi, e che credo che non le venga riconosciuto abbastanza, è che riesce perfettamente a mostrarti le diverse voci dei protagonisti nei loro pov e che si percepisce anche la loro situazione mentale in base a come raccontano. Quando infatti leggiamo i capitoli dal pov di Rosabelle tante volte non si capisce bene quello che succede e questo sembra inizialmente un problema dell'autrice di non riuscire a far comprende appieno le situazioni. Ma quando si passa ai capitoli di James tutto è estremamente chiaro e la situazione di confusione riguarda solo alcuni argomenti di cui il ragazzo non è a conoscenza. Questo porta a capire che in realtà non è confusionaria la storia, ma è la mente di Rosebelle ad esserlo in base a quello che ha vissuto in precedenza e il senso di insicurezza e paura che l'ha accompagnata in tutta la sua vita. Rosebelle è una protagonista interessante, ma che rimane ancora molto misteriosa riguardo al suo passato e quello che le è successo. L'autrice ci ha fatto solo scolpire la superficie con la sua storia e non vedo veramente l'ora di poter approfondire il tutto. Jame è il mix perfetto di Aaron, Adam e Kenji. Si vede chi lo ha cresciuto e la sua voglia di non essere messo in ombra dai suoi fratelli, ma di farsi valere e rispettare da persone che lo vedono ancora come il ragazzino di dieci anni di cui dovevano prendersi cura. La relazione tra i due è ancora all'inizio, forse è un pelino insta e non si capisce appieno perché sono attratti l'uno all'altra, ma è comunque interessante e sono curiosa di capire come progredirà. I cameo dei vecchi personaggi sono stati magnifici. Juliette è splendida, Kenji un cuore e Aaron nella sua daddy era è un grande e immenso SI. Tahereh dammi altre mille scene di questi personaggi. Il finale è veramente interessante e va ad ampliare quel senso di ansia e da 'cosa sta succedendo' che caratterizzano tutto il romanzo. Voglio immediatamente il sequel!
- IL SEGRETO DI MEDUSA di Hannah Lynn - 4 stelle! Medusa è uno di quei personaggi che crescendo ho rivalutato. Quando si viene a conoscenza a scuola della sua storia la si vede solo come un'antagonista, ma riflettendoci attentamente ci si rende conto è una vittima delle scelte altrui ed è proprio questo che la Lynn ci mostra in questo romanzo. Un personaggio forte, che combatte in quello che crede, ma che sfortunatamente rimane vittima dei capricci degli dei che poi non riescono neanche a prendersi la responsabilità delle loro azioni rendendola agli occhi di tutti semplicemente la cattiva del momento. In alcuni punti penso che poteva esserci un minimo di spiegazione in più su chi fossero alcuni personaggi secondari e la linea temporale della vicenda poteva essere più chiara, ma è comunque una lettura molto evocativa, che vi consiglio assolutamente. Il segreto di Medusa è una storia triste, con una protagonista che viene man mano schiacciata dalla cattiveria altrui. Medusa è una vittima che viene fatta passare per carnefice ed è giusto che noi conosciamo la sua storia e chi lei era veramente.
- IL DESTINO DEL REGNO di Nisha J. Tuli - 3.75 stelle! Questo mese ho finalmente recuperato Il destino del regno, il terzo volume dell’Urano Saga, una serie romantasy poco considerata in Italia, ma che per me è molto valida.
Non è estremamente originale, ma la scrittrice riesce a coinvolgere il lettore proprio per la semplicità della storia e per i suoi personaggi. In questo volume da una parte andiamo ad approfondire i personaggi secondari della serie. Attraverso i loro pov o l’aggiunta di backstories che prima non ci erano note. Dall’altra non è un libro statico, perché anche se all’inizio non sembra la scrittrice pian piano è andata ad ampliare la trama generale della saga. Portandoci a risolvere alcune questioni, ma ad aprirne altrettante nuove. Il romanzo è diviso, ancora una volta, in diverse linee temporali e con quella al passato, devo ammettere, all’inizio ho fatto un po’ di fatica. Non capendo perché servivano questi capitoli mi hanno un pochino annoiato. E l’introduzione di così tanti nuovi personaggi mi ha inizialmente stordito perché non mi ricordavo sempre chi era chi e qual era il loro ruolo all’interno della narrazione. Una delle mie parti preferite della storia è sicuramente la relazione tra Lor e Nadir. Un hate to love - slow burn che finalmente si infiamma. Il rapporto tra i due è cresciuto in modo molto naturale e mi è piaciuto come anche se progrediscono rimane un minimo di dubbio sulla fiducia che possono riporre l’uno nell’altra. Cosa per me sensata, visto come si sono incontrati.
Il finale del libro, anche se un pelino troppo veloce per i miei gusti, è veramente illegale. Ho dovuto rileggere più volte le ultime pagine per essere sicura di aver capito cos’era realmente successo. Vi avviso già da adesso che vorrete avere il seguito tra le vostre mani prima di subito. Il destino del regno è un buon penultimo libro di una serie. Chiude delle questioni e prepara la strada per quello conclusivo. Non so bene cosa aspettarmi dall’ultimo volume, ma non vedo l’ora di leggerlo!
- THE DEVIL WEARS BLACK di L.J. Shen - 5 stelle! Mi sarei mai aspettata di dare 5 stelle a un libro di L.J. Shen? No, assolutamente no. Credo che sia stata la prima scrittrice a cui ho dato 1 stella in vita mia e invece mi ha completamente sorpreso. All'inizio non tanto perché vi giuro che arrivata al 20% non avevo idea di come il personaggio maschile avrebbe potuto redimersi ai miei occhi. Mentre leggevo mi sono appuntata questo come commento su di lui "questo MMC sta cominciando un po' troppo ad assomigliare a un uomo reale. Grazie, ma no grazie". E invece poi la situazione si è completamente ribaltata. Non voglio dirvi cosa è successo per farmi cambiare totalmente idea, ma lasciatemi dire: narratore inaffidabile. Il banter tra i due protagonisti è uno dei migliori che ho letto negli ultimi anni. Divertenti e irriverenti allo stesso tempo. Il loro hate to love è stato magnifico. L'evoluzione del rapporto strepitosa e il romanzo riesce a essere sia divertente che triste. AMATO!
- KOSTER ACADEMY di Marilena Barbagallo - 3.25 stelle! Sono un po' combattuta su questo romanzo. Da una parte è riuscito a intrattenermi tantissimo e ho trovato molto originale la storia dell'accademia. Dall'altra parte non ho minimamente sopportato la protagonista. L'ho trovata molto immatura, che cambia idea ogni due secondi senza apparente ragione, che prende scelte avventate per poi pentirsene e chiedersi come sia possibile che sia finita in quelle situazione. Ho trovato tutti i suoi capitoli estremamente estenuanti, proprio perché non riuscivo a leggerne uno senza dover alzare gli occhi al cielo. Per fortuna che c'erano anche i capitoli di Rames che sono stati molto più interessanti e mi hanno permesso di arrivare a fine lettura. Visto che la protagonista proprio non mi piace non avevo intenzione a continuare la serie, ma arrivata alla fine non abbiamo ricevuto neanche una risposta alle mille domande che avevamo e quindi una piccola parte di me è curiosa di continuare proprio per ricevere delle risposte.
- LOVE AFFAIR di Anna Nicoletto - 4 stelle! Questo second chance è stata una lettura veramente carina. Ho trovato i problemi della coppia realistici e anche l'evoluzione del loro rapporto e come cercano di riparare a quello che si è rotto è veritiero e dolce da leggere. Adoro soprattutto quando i personaggi maschili sono dei sottoni e in questo caso Aaron lo è. Ama Matilde con tutto se stesso, ma capisce anche che il loro rapporto si è incrinato e cercherà in tutti i modi di riportarli a dove erano prima. L'unica pecca del romanzo è una trama secondaria riguardante Matilde che devo ammettere mi ha particolarmente innervosito e ha un po' incrinato la visione che avevo della protagonista. Comunque Love Affair è un second chance fatto mene e sicuramente un romanzo dolce, carino e divertente che consiglio.
- CALL ME MICHAEL di Giorgia Fiorella - 3 stelle!
È da anni che vedo questo libro elogiato nella book community, anche da persone che di solito non apprezzano il genere romance, quindi ero veramente curiosa di leggerlo e devo ammettere di essere rimasta un po' delusa. Mi aspettavo decisamente di più. La storia è interessante, ma ci sono alcuni elementi che non mi hanno convinto. Prima di tutto la troppa presenza di scene spicy. Non le ho trovate tutte necessarie e anzi avrei preferito che quelle pagine venissero utilizzate per poter approfondire meglio i personaggi e il loro rapporto. Non sono neanche una grande fan dell'orine di narrazione, alcuni dettagli della storia vengono oscurati o solo accennati per portare a vari colpi di scena finali, ma penso che alcune informazioni dovevano essere date inizialmente per poter avere una connessione maggiore e capire meglio i personaggi. Messi alla fine questi argomenti fanno si che chi legge ripensi a tutto quello che aveva letto prima, ma a me non ha dato l'impatto emotivo sperato. Ho fatto anche un po' fatica con lo stile dell'autrice, che, cosa assolutamente soggettiva, non mi ha permesso di immergermi completamente nella storia. La storia è ambientata in diverse linee temporali e non si riesce a percepire bene il cambiamento d'età. I protagonisti sembrano sempre gli stessi per come parlano e non ci sono tante differenze tra quando hanno 13 o 18 anni. Questo può essere spiegato con il fatto che i capitoli al passato sono narrati comunque dalla Grace di 18 che quindi ricorda la storia con una visione da "adulta", ma questa scelta crea un po' di confusione nel lettore. Call Me Michael è un libro interessante, soprattutto per i capitoli e la storia di Michael, ma devo ammettere che non è riuscito a coinvolgermi totalmente nella relazione tra i protagonisti e dopo tutte le belle parole che avevo sentito al suo riguardo, mi aspettavo qualcosina di più.
- BEFORE DAWN di Valentina Ferraro - 3.75 stelle! Dopo il terzo libro che leggo di Valentina Ferraro credo che sia arrivato il momento di ammettere che anche se la lei riesce a coinvolgermi tantissimo nelle sue storie, il mio apprezzamento per la narrazione viene un po' a mancare quando cambia tra le varie parti del libro. È come se finisse sempre la prima parte della storia al punto A e quando inizia la seconda parte ci troviamo al punto D, avendo saltato completamente il punto B e C. Mancano degli approfondimenti caratteriali e soprattutto per gli argomenti di questo romanzo mi è mancata quella spinta psicologica che serviva per capire appieno Chase e le scelte che fa. È come se tutti i problemi che lo avevano portato a quel momento specifico della sua vita non venissero veramente affrontati e lui risolvesse tutto nel passaggio tra una pagina e l'altra senza nessuna apparente crescita. L'autrice ha fatto anche una scelta molto coraggiosa rendendo così interessante il personaggio di Nick e facendo si che fosse un candidato ideale per il cuore di Jordan. Se devo essere completamente onesta lo preferisco a Chase e per più di un secondo avrei preferito che la protagonista scegliesse lui (sorrynotsorry). Ci sono stati molte scene carine tra Jordan e Chase, una in particolare mi ha molto colpito, e i due insieme mi piacciono. Ma tante volte, come nel primo libro, mi sembra che il loro rapporto faccia avanti e indietro su un pendolo senza nessuna apparente ragione. Avrei preferito qualcosa di più lineare con una crescita di entrambi e a tratti ho visto questa cosa, ma non sempre sfortunatamente. Anche se avrei preferito qua e là qualche approfondimento in più, la storia mi ha molto appassionato ed ero proprio ansiosa di continuarla per poter capire come si sarebbe evoluta.
- THE LIES WE STEAL di Monty Jay - 3.25 stelle! Ho questa serie in TBR da una vita e sono veramente felice di averla finalmente recuperata. Se dovessi paragonarla a un'altra serie sarebbe sicuramente la Devil's Night, ma qui ho trovato la trama strutturata meglio e con più senso. Ho adorato il rapporto e la found family tra i ragazzi, le motivazioni che li portano a prendere la strada della vendetta sono chiare e capitili da tutti. Il mistero dietro la morte di Rosemary è qualcosa che ti appassiona e anche tu, come loro, vuoi che la ragazza abbia giustizia. L'unica nota stonata di questo romanzo è un po' la storia d'amore, che sembra inserita a forza all'interno della storia. Lo sviluppo di questo filone narrativo avviene praticamente dopo la metà del libro e questo soprattutto alla fine non mi ha portato a creare un vero legame con loro e addirittura mi sembravano che mancassero delle scene perché alla fine della lettura non ero stata portata a pensare che i due fossero veramente una coppia.
- THE TRUTHS WE BURN di Monty Jay - 4 stelle!
Questo secondo volume mi è piaciuto di più rispetto al primo perché oltre alla trama interessante e sempre ben strutturata, anche la parte romance ha senso. Il rapporto tra Rook e Sage è più incisivo grazie al passato che li accomuna e la loro relazione è più centrale nella storia. Continuo ad amare il rapporto tra i quattro personaggi maschili e sono molto curiosa di scoprire come continuerà adesso, che sembra essersi chiuso il capitolo Rosemary, la serie.
- TAMING 7 di Chloe Walsh - 4.25 stelle! La storia di Gibsie e Claire mi è piaciuta davvero tanto. Loro sono dolcissimi, il loro rapporto è divertente come ci aspettavamo, ma c’è anche una profondità e un senso di sicurezza che si trasmettono a vicenda davvero invidiabile. Non c’è Claire senza Gerard e non c’è Gerard senza Claire. Mi ero spoilerata l’anno scorso il grande colpo di scena del libro e se da una parte mi dispiace non sapere come avrei reagito a scoprire la cosa di prima mano, dall’altra sono stata contenta di sapere già questa parte della storia perché fin dall’inizio riesci a capire il significato di certe frasi e gesti, che altrimenti avrebbero avuto un’altra interpretazione. Questo è un primo libro della loro storia, finisce nel momento in cui avviene la svolta nel loro arco narrativo e non vediamo come affrontano la vita sia singolarmente che in coppia dopo questo evento. Lo paragonerei a Binding e Saving, piuttosto che Keeping e Redeeming. So che quando è uscito era stato annunciato come unico romanzo su G&C, ma se l’avessi letto l’anno scorso sarei stata una negazionista. Per me è chiaro come sia stato pensato come primo libro di due e come gli ultimi capitoli siano stati aggiunti solo per accontentare la CE e per cercare di chiudere la loro storia. Credo che il passaggio a CE si percepisca oltre al minor numero di pagine a come l’autrice si sia un po’ trattenuta su certi argomenti. Penso che in self ci avrebbe dato più momenti che ci avrebbero distrutto, ma visto che la CE US vuole vendere la serie come YA (che scelta del c.) alcune scene sono state rese al minimo. Inoltre mi sarebbe piaciuto vedere anche più flashback del loro rapporto di quando erano più piccoli. Erano necessarie alla storia? No, ma c'erano veramente tanti momenti che vengono accennati che sarebbe stato bello poter osservare in prima persona. Ho trovato il libro anche un pelino meno scorrevole degli altri, ma questo penso che sia più una cosa mia per il periodo sul filo della reading slump che sto vivendo. Taming è un romanzo con una storia d’amore molto dolce, dei momenti divertenti e scene che vi faranno venire voglia di tirare il libro contro il muro e fissare il soffitto dai 5 ai 45 minuti. È anche l’inizio del secondo atto della Boys of Tommen, dove andiamo ad approfondire i personaggi di Gibsie, Claire, Hughie, Lizzie e Feely.
- SPARK OF THE EVERFLAME di Penn Cole - 3.75! La storia è accattivante, strutturata bene, con un worldbilding interessante e la parte romance inizia in modo lento, dandoci comunque qualche gioia. L'unica cosa che mi ha fatto alzare a volte gli occhi al cielo è che la protagonista sempre un po' stupida. Sembra cadere letteralmente dalle nuvole e non conosce tantissime informazioni del mondo, anche fondamentali che lei, per il lavoro che svolge, dovrebbe avere. A volte è chiaro che accade solo perché così chi legge possa ricevere delle spiegazioni senza avere dei papiri mentali della protagonista, ma penso che l'autrice non si sia resa conto che in questo modo Diem non avrebbe fatto una bellissima figura. È un personaggio anche molto indeciso su da che parte stare all'interno del conflitto tra umani e i Discesi. E se questo da una parte per me la rende un personaggio reale, il fatto che cambi pensiero ogni volta che parla con un personaggio diverso l'ha resa abbastanza piatta perché non sembra che lei riesca a prendere una decisione per se stessa. Verso la fine alcuni suoi comportamenti non li ho compresi appieno e penso che serviva un po' di approfondimento in varie situazioni. Il finale è interessante e per questo probabilmente andrò avanti con la storia.
- TOO MUCH di I.A. Dice - 3.5 stelle!Quanto mi ha intrattenuto questo libro! Mi ha ricordato le storie romance che leggevo dieci anni fa. Leggere, con quel pizzico di dramma, e tutte le scene giuste tra un po' di gelosia e di found family a cui mi appassiono facilmente. Ho particolarmente apprezzato la protagonista che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e il fatto che anche se c'è chimica dal primo momento, il libro potrebbe essere caratterizzato come slow burn, visto che decidono inizialmente di conoscersi prima di approfondire il loro rapporto. Il finale è un pelino troppo veloce e alcune scelte sia dei personaggi che narrative dell'autrice non si capiscono affondo. Però è stato decisamente il libro giusto che mi serviva per staccare e sono anche curiosa di sapere cosa c'è in serbo per i fratelli del protagonista maschile.
CHIARA
- DESTRUCTIVELY MINE (Webs We Weave, #2) di Krista&Becca Ritchie - 4.75 stelle!Avevo già amato il primo volume, ma Destructively Mine è riuscito a superare le mie aspettative nel presentare uno sviluppo di trama che non avrei mai immaginato di trovare, perchè non solo la matassa non si srotola, ma piuttosto va a intricarsi ancora di più in maniera decisamente inaspettata. Ho adorato tantissimo ogni singolo istante di questo libro, in cui non
avevo idea di cosa sarebbe potuto succedere il minuto dopo, godendomi il
viaggio e soprattutto la possibilità di conoscere meglio questa
intrigante e morally gray found family, anche se davvero c'è ancora
tanto da scoprire e non so se anche questa serie potrà allargarsi come
la Addicted - io un po' ci spero, sì. Per di più c'è da tenere conto che qui non sono solo Rocky e Phoebe a muovere i fili della storia, ma anche tutti gli altri personaggi secondari, che di fatto sono quelli più imprevedibili di tutta la vicenda - infatti penso che prima della fine mi faranno davvero venire un infarto😱
In ogni caso, tralasciando l'aspetto "mystery" presente, una delle parti che mi è piaciuta di più è assolutamente lo sviluppo della relazione tra Rocky e Phoebe. Avere i loro flashback mi fa sempre un po' male, perchè è chiaro quanto già si amassero al tempo e quanto i loro personali fraintendimenti (quante capocciate al muro ho dato..), abbinati alle loro sicuramente distorte dinamiche familiari abbiano influito sull'evoluzione della loro relazione ma anche sulla piega di alcuni eventi che probabilmente si sarebbero potuti evitare, quindi non è tanto questo a catturarmi - perchè masochista sì ma non fino a questo punto - quanto il vedere l'attenzione con cui Rocky si relaziona con Phoebe, sempre attento che possa e si senta in diritto di dire la sua, spingendola ad affrontare eventuali traumi passati, e mettendola sempre al primo posto in ogni decisione. E poi c'è l'istinto di protezione di Phoebe nei suoi confronti che è davvero tenerissimo. E per quanto di fatto loro si conoscono da una vita, il vederli amalgamarsi e ragionare come coppia, tra discussioni e piani machiavellici, ha dato ancora più concretezza al loro rapporto, che non è fatto solo di momento steamy.
E sempre parlando di coppie e relazioni, a parte che aspetto qualcuno anche per Nova, perchè è uno dei miei cocchi, io che amo Oliver sono ancora super indecisa su questa sorta di triangolo o addirittura poliamore che è stato un po' lanciato lì così, a sorpresa, e che forse meritava un po' più di attenzione. Lo stesso vale anche per l'aspetto di "famiglia" che si è andati a toccare e che apre tutta una serie di variabili tutt'altro che rassicuranti, che però al momento è stato solo accennato. Ecco perchè il mio voto rimane un 4.75, perchè c'è davvero tanto tra personaggi, segreti, relazioni passate e presenti, e spesso, avendo un passare del tempo anche molto veloce non si riesce ad avere dei passaggi di scene sempre fluidi. Ciò nonostante, pienezza non mi ha appesantita per nulla, anzi, alla fine il problema è rimasto l'essere risultato quasi troppo corto (in barba alle sue 512 pagine😰).
In tutta onestà, non so se sarò pronta a lasciare andare questi personaggi già col prossimo libro, soprattutto nella speranza di poter avere spazio per tutti i membri della famiglia, ma sicuramente Dangerously Ours è nella cima delle uscite che aspetto di più in assoluto.

- THIS MONSTER OF MINE (This Monster of Mine, #1) di Shalini Abeysekara - 3.75 stelle!Questo libro è indubbiamente originale nella modalità della storia raccontata e anche molto coraggioso, perchè si parla di violenza, manipolazione mentale, e sfruttamento del credo religioso in maniera diretta, cruda e a volte anche esagerata, ma che secondo me porta un messaggio chiaro: This Monsters of Mine è una denuncia alla società odierna in cui le donne e le persone più deboli o in posizioni socialmente inferiori ad altri vengono considerati spesso pedine da sfruttare e buttare via a proprio piacimento; una società in cui chi ha molte volte da per scontato le disparità sociali, quasi giustificandole in qualche modo, piuttosto che portare equità; una società in cui a volte i mostri nascono come tali, ma altre si creano strada facendo nel tentativo di emergere e sopravviere, o ancora, lo diventano proprio per riportare giustizia dove non ve n'è. Detto questo, la parte più d'azione e di investigazione del romanzo mi è piaciuta molto, anche legata a questa capacità di poter capire se qualcuno mente o meno, così come la storia d'amore tra i due protagonisti, però nell'insieme mi rendo conto che per quanto il worldbuilding abbia elementi interessanti presenta anche molti buchi, troppi per poter dire che sia stato ben strutturato e soprattutto che questa struttura, di fatto, ci sia. In più, alcuni momenti sembrano collegati in maniera poco omogenea e altri si ripetono più e più volte, diventando alla lunga noiosi. Insomma, potenzialità evidenti ma realizzazione incerta. Personaggio preferito? Ovviamente Kadra.

- SPOTLIGHT (The Holland Brothers, #4) di Rebecca Jenshak - 3.75 stelle! (ARC)La Jenshak è quell'autrice da cui sai che puoi andare quando vuoi un romanzo veloce da leggere senza troppi drama di sorta. Come in Comeback anche in questo caso non c'è un racconto pieno di stravolgimenti o problematiche da affrontare, ma allo stesso tempo ho apprezzato come l'autrice abbia nuovamente posto l'attenzione sull'utilizzo della lingua dei segni e anche sull'importanza della presenza genitoriale nella vita di un bambino. E non parlo strettamente di quella del genitore biologico, ma piuttosto il dare affetto e tempo a un piccolo essere umano con costanza. Ho amato il rapporto tra Greer e il suo Hotshot preferito quasi più di quello tra lui e Olivia, e il modo in cui Flynn è riuscito a inserirsi nel loro ménage familiare a due mi ha davvero conquistata. Mi è anche piaciuto molto il secondo messaggio presente in questa storia: a volte nella semplicità della vita, o nel fare la scelta meno "famosa", si può trovare comunque la felicità e soprattutto essere appagati. * Ovviamente grazie a @valentine_pr per la copia digitale.

- THE GLITTERING EDGE (The Idlewood Duology, #1) di Alyssa Villaire - 4.25 stelle!Questo libro mi ha ricordato perchè amo gli urban fantasy, soprattutto se legati alle congreghe di streghe. The Glittering Edge è sicuramente una lettura veloce, con più di un mistero da scoprire e quel tocco di magia che di certo non guasta mai e che spero nel prossimo libro diventi più marcata. Nella sua semplicità ne sono stata comunque conquistata e ho apprezzato il messaggio di denuncia legata al pregiudizio (e in maniera minore al razzismo) e alla facilità con cui le dicerie si diffondano a macchia d'olio senza nemmeno verificarne prima la fondatezza ancora ben radicate nella società odierna. Oltretutto, nonostante i due personaggi maschili possano sembrare stereotipati nella scelta del loro carattere, devo dire che la Villaire ha trovato un modo per "svecchiarne" le figure, rendendoli comunque interessanti. Detto questo, io sono #teamAlonso e quindi Corey gentilmente può rimanere al suo posto, grazie. Menzione speciale anche ai personaggi secondari che per quanto marginali risultano molto particolari e interessanti, piuttosto che mere macchiette aggiunte per riempire spazio. I miei preferiti? A parte il gatto di Alonso, direi che le sue zie e Milton occupano i primi posti della mia classifica. Altra nota: è un libro che penso piacerà per l'aspetto LGBTQIA+ che io personalmente ho molto apprezzato, quindi ve lo consiglio!

- THE KNIGHT AND THE MOTH (The Stonewater Kingdom, #1) di Rachel Gillig - ??? (ARC)Essendo stato scelto come recensione del mese, di questo libro vi parlerò a parte. Stay tuned!
- ROSE IN CHAINS (The Evermore Trilogy, #1) di Julie Soto - 4.5 stelle! (ARC)Visto che della Soto ho praticamente letto tutto, ho pensato di fare un post un po' particolare in merito a quest'autrice, quindi le recensioni le troverete direttamente lì.
- THE THRASHERS di Julie Soto - 4 stelle!Come sopra!
- PROBLEMATIC SUMMER ROMANCE (Not in Love, #2) di Ali Hazelwood - 4.75 stelle!Aspettavo questo libro da quando ho letto Not In Love, perchè per quanto mi riguarda i personaggi come Connor Harkness sono sempre molto affascinanti, quindi vi lascio immaginare la mia gioia quando è stato annunciata a sorpresa la sua uscita! Se vi dicessi però che sapevo esattamente cosa aspettarmi sarebbe una grande bugia. Al contrario, devo dire che questo clima così marcato da summer romance mi ha sorpresa un sacco, con tanti momenti effettivamente degni di una romcom estiva sulla scia di The Unhoneymooners che mi hanno fatta morire dal ridere. In ogni caso, d'ora in poi ogni volta che erutterà l'Etna non potrò non pensare a PSR, è matematico. Elementi e personaggi esileranti a parte, il modo in cui Maya e Connor sono entrati in confidenza e si sono avvicinati è stato piuttosto originale ed è lasciato ai flashback, e per quanto si senta forse la mancanza di quella gradualità nello sviluppo del rapporto che siamo abituat* a vedere, il loro legame e i loro motivi di "attrito" risultano comunque concreti e plausibili. Certo, continuo a pensare che anche un cento pagine o almeno cinquanta in più avrebbero aiutato a dare ancora più spessore alla storia, che non manca comunque di attimi di riflessione o più delicati, e a farmi capire meglio l'evoluzione di pensiero di Hark. Detto questo, i miei momenti preferiti sono quelli in cui Connor appare nella sua versione più vulnerabile, e quelli legati a Eli e Rue, che per quanto secondary characters risultano comunque ben presenti nella vicenda. Le scene spicy? Ammetto che dopo Deep End sono un po' viziata, quindi mi sono quasi sembrate fin troppo sporadiche, ma sono onesta: sotto questo aspetto sono sicura che non avrete da lamentarvi. Quello su cui protesto io è il finale; perchè è così aperto?! 😭 Sarà che Ali ci voglia regalare un terzo libro? Magari uno sport romance legato all'hockey? Personalmente non credo, ma visto il personaggio in questione sarebbe sicuramente esilarante. La ringrazio comunque per aver presentato uno spaccato d'Italia che non fosse eccessivamente caricaturale o stereotipato. Ogni ci vuole tanto qualcuno che sa scrivere del nostro Paese.

- IRON FLAME PT.2 - DRAMATIZED ADAPTATION (THE EMPYREAN, #2) di Rebecca Yarros - voto 5 stelle!Pur ricordandomi bene la storia, devo dire che ogni ascolto mi fa notare quante cose avessi comunque dimenticato, dai dettagli più banali a quelli più importanti! Ho amato ogni singolo momento come se lo stessi leggendo per la prima volta, ma è vero, Iron Flame è sicuramente un libro più corposo di Fourth Wing (di cui trovate la mia recensione qui), nonostante il numero di pagine secondo me non vari poi di molto, e quindi è lungo da seguire e portare avanti con slancio, ma non per questo manca di impatto emotivo e soprattutto di momenti che rileggerei all'infinito.
Detto ciò, credo che una delle cose più tristi di questo secondo libro sia l'impossibilità di Brennan e Lilith di recuperare un rapporto e riappacificarsi e, più in generale, quella del generale di potersi chiarire con i propri figli. Ovviamente il suo gesto salva Violet, ma al contempo le impedisce di riavere finalmente un rapporto affettivo che già da tempo le era mancato, così anche di ottenere informazioni riguardo se stessa che probabilmente sarebbero state molto utili in futuro e che abbiamo appena sfiorato con Onyx Storm.
In ogni caso, è stato bello ritornare all'inizio della storia tra Jesinia e Sawyer (io giuro, Rebecca, che se non sopravvive....), come avere anche sentire per la prima volta i grifoni in audio - che carini! Ultima menzione: il capitolo finale di Xaden letto da Gabriel Michael Mustin. L'interpretazione della battaglia e soprattutto di quei momenti dal punto di vista del mio Riorson preferito è stata davvero stupenda.
E quindi adesso si ascolta Onyx Storm pt.1, avevate dubbi?
ERIKA
- ONE DARK WINDOW di Rachel Gillig, 2 stelle!Spezzando il cuore a Chiara (C:😭how dare youuuu, Erika!) , devo bocciare questo libro. L'ho trovato molto lento, soprattutto, all'inizio, con alcuni capitoli di niente assoluto e a tratti anche molto ripetitivo. Inoltre alcuni elementi fondamentali del world building non ci vengono spiegati fin da subito rendendolo ancora più difficile da leggere... purtroppo un grande no!
- GREAT BIG BEAUTIFUL LIFE di Emily Henry, 4.5 stelle!La Henry non si smentisce mai e ci ha regalato un altro libro ben scritto, coinvolgente e scorrevole.
Forse fra le sue opere è quello che mi è piaciuto un pò di meno per una serie di motivi, anche se questo non significa sia una buona storia.
È in arrivo una recensione dove vi spiegherò le mie motivazioni!
E voi cosa avete letto questo mese? Qualche nuovo preferito?
- Team Spill the Book
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