Friday 9 October 2020

Recensione: "LA GUERRA DEI PAPAVERI" di R.F. Kuang

 


Ciao lettrici e lettori! Sono veramente felice di annunciarvi il primo blog tour organizzato da noi come blog, è dedicato a "La guerra dei Papaveri", uno dei libri che più ho amato lo scorso anno.
Vi consiglio di andare a controllare gli articoli di tutti i partecipanti perché sono molto interessanti e tutti ci hanno lavorato con passione e impegno. Vi lascio il calendario e qualche informazione in più sul libro!



Titolo:
 La Guerra dei Papaveri (La Guerra dei Papaveri #1)
Data d'uscita: 13 Ottobre 2020
Numero di Pagine: 614
Editore: Mondadori
Prezzo di copertina: 22 €







Trama
Orfana, cresciuta in una remota provincia, la giovane Rin ha superato senza battere ciglio il difficile esame per entrare nella più selettiva accademia militare dell'Impero. Per lei significa essere finalmente libera dalla condizione di schiavitù in cui è cresciuta. Ma la aspetta un difficile cammino: dovrà superare le ostilità e i pregiudizi. Ci riuscirà risvegliando il potere dell'antico sciamanesimo, aiutata dai papaveri oppiacei, fino a scoprire di avere un dono potente. Deve solo imparare a usarlo per il giusto scopo…

Recensione
 
4.5 stelle!

Credo che, per essere il suo primo lavoro, l'autrice abbia scritto in maniera eccezionale. Molti scrittori nonostante i loro svariati romanzi non arrivano mai al suo livello.
Con il suo stile è riuscita a rendere un libro di oltre 600 pagine scorrevole e mai noioso, mantenendolo però vivido e ricco di dettagli.

La prima parte della storia ci introduce il mondo in cui è sviluppata, anch'esso molto complesso e reso in maniera magistrale. La Kuang, infatti, attraverso il pretesto dell'accademia militare ci racconta della storia del paese e dello stile di vita degli abitanti. Ci parla di un paese con influenze orientali, il titolo potrebbe farci pensare alle guerre dell'oppio cinesi, ma gli avvenimenti si avvicinano di più alle guerre sino-giapponesi. 
Il romanzo è, inoltre, spunto di riflessione per svariati temi, i quali verranno approfonditi durante il tour, come per esempio la donna della società orientale, la dipendenza da sostanze stupefacenti, il sistema elitario e il disturbo post-traumatico (soprattutto in tempi i guerra). È dunque il perfetto esempio di come un libro di genere fantasy possa aprire a temi che ci toccano anche nella nostra vita quotidiana.

I personaggi sono numerosi ma tutti caratterizzati molto bene, non risultano mai piatti, nemmeno quelli secondari. Il più grande punto di forza, per me, è che nessuno di loro è buono o cattivo, ma sono tutti personaggi grigi che fanno errori e si "spezzano". Questo contribuisce a renderli più simili a noi e più umani da un certo punto di vista, sebbene alcuni, di umano, abbiano ben poco (non aggiungerò altro e lascerò a voi la lettura), ma è sempre possibile intravedere in loro quel qualcosa che li fa andare avanti. Alcune delle loro motivazioni sono discutibili ma è sempre possibile comprenderle e, chi non ama un buon antieroe?

Lo consiglio a tutti coloro che cercano un Adult Fantasy ricco di azione e anche un pò dark. A questo proposito, ci tenevo a precisare che sono presenti delle scene molto cruente che potrebbero dare fastidio alle persone più sensibili.
Vi lascio ad una lista di trigger warnings che vi possono dare l'idea di ciò di cui sto parlando: uso di droghe, autolesionismo, razzismo, misoginia, genocidio, bullismo, abuso, mutilazione, morti brutali, stupro (anche se la scena è stata solo raccontata). 

Per oggi è tutto, spero di esservi stata utile e avervi incuriosito!
Voi avete intenzione di leggere il libro? Fatemi sapere!

A presto,
Erika.


0 comments:

Post a Comment