Thursday 26 November 2020

Review Party: "IL LIBRO BIANCO PERDUTO" di Cassandra Clare & Wesley Chu. Recensione e collegamenti con gli altri libri di Shadowhunters



Buongiorno amici lettori!
Oggi è il mio giorno per l'evento dedicato a "Il Libro Bianco Perduto", secondo libro della trilogia di The Eldest Curse, scritto da Cassandra Clare e Wesley Chu. Dopo una breve, nelle mie possibilità, recensione vi parlerò di tutti i punti in comune e i legami che questo romanzo ha con l'intera serie di Shadowhunters.

Prima di iniziare ci tengo a ringraziare Il Confine dei Libri per aver organizzato l'evento e la Mondadori per avermi dato la possibilità di leggere il libro in anteprima. 


Titolo:
Il Libro Bianco Perduto 
Autore: Cassandra Clare & Wesley Chu 
Data d'uscita: 24 Novembre 2020
Numero di pagine: 360
Editore: Mondadori
Prezzo: 19,90€

Trama: Tutto sembra procedere anche troppo bene per Magnus Bane e Alec Lightwood, quasi sorpresi per la quiete e la felicità che la vita sta regalando loro, freschi genitori di Max, un bambino stregone di nemmeno un anno. Per sgretolare l'idillio, però, è sufficiente che due vecchie conoscenze di Magnus irrompano nottetempo nel loro bellissimo loft newyorchese, feriscano al petto lo stregone con un'insolita arma e rubino il Libro Bianco, la raccolta di incantesimi più potente in circolazione. A quel punto, Magnus e Alec non hanno scelta: sanno che devono tentare il tutto per tutto per riprendersi il prezioso volume. E per farlo saranno costretti a seguire i ladri fino a Shanghai. Prima, però, dovranno chiamare rinforzi e soprattutto... trovare una babysitter. In loro aiuto accorrono subito Clary, Jace, Isabelle e Simon Lovelace, da pochi mesi uno Shadowhunter a tutti gli effetti. Una volta a Shanghai, però, il sestetto si rende subito conto che una minaccia ancora più oscura li sta aspettando. E che, poiché i poteri di Magnus, a causa della ferita subita la notte del furto, stanno diventando sempre più instabili, potrebbero non essere capaci di arrestare l'avanzata dei demoni nella città. E se fosse davvero così, potrebbero essere costretti a seguirli fino al loro luogo d'origine, il regno dei morti. Ce la faranno Magnus, Alec e i loro amici a fermare la minaccia che si sta dispiegando sul mondo? E, soprattutto, riusciranno a tornare a casa prima che Max faccia impazzire la mamma di Alec?

Serie:
1. La Mano Scarlatta
2. Il Libro Bianco Perduto 
3. The Black Volume of Dead (dovrebbe uscire nel 2021)




Recensione:

Voto: 4 stelle!

Se per il primo romanzo della trilogia non avevo grandi aspettative, per questo ne avevo decisamente di più. Vuoi per il fatto che è ambientato in una pagina bianca del mondo degli Shadowhunters o perché era presente Max, personaggio che adoro, ero molto emozionata di leggere il libro e avevo grandi speranze, che, però, sfortunatamente, non sono state ricompensate in pieno. 

"Aveva avuto ampiamente modo di capire che la nostalgia era una droga da cui era meglio tenersi alla larga"
Il Libro Bianco Perduto è ambientato ben sei mesi dopo l'adozione di Max e quattro da quando Simon è diventato uno Shadowhunter, un periodo alquanto nuovo per i fan della serie, perché la linea temporale precedente all'uscita di questo romanzo passava da Le Cronache dell'Accademia Shadowhunters a La Signora di Mezzanotte. Questo ha permesso ai fan di scoprire cosa hanno combinato i loro beniamini dopo le loro celebri avventure, ma anche agli scrittori di sbizzarrirsi perché non sono più legati ad una trama precedentemente creata. Mentre per La Mano Scarlatta sono andati a espandere il mondo creato, con questo secondo volume vanno ad estenderlo. 

"La vita è tremendamente pericolosa, che tu abbia o meno la magia."
La trama del libro è interessante perché ci va a svelare cosa è successo a Ragnor Fell, facendoci visitare anche una nuova città che era stata solo accennata precedentemente per le avventure di alcuni personaggi, ma che non avevamo mai avuto il tempo di visitare a dovere, Shangai. E' un altro tassello del mondo Shadowhunters che gli scrittori ci mostrano, con descrizioni perfette per far entrare totalmente il lettore nell'ambientazione. 
Mentre per La Mano Scarlatta praticamente tutta la trama era piene di spigoli che potevano fare andare gli scrittori a contraddirsi, qui hanno la strada più libera, ma c'è comunque qualcosa di rischioso, cioè Ragnor Fell. Se si è letta la serie originale, TMI, si sa che il personaggio è morto, ma già alla fine del primo romanzo di questa trilogia si fa sapere al lettore che è vivo, ma non cosa gli sia realmente successo. Ed è qui che iniziano i problemi, in quanto più volte nei romanzi si viene a parlare della morte del personaggio, però questo libro inizia con un incontro tra Magnus e Ragnor avvenuto nella linea cronologica degli eventi in Città di Vetro pochi minuti prima dell'arrivo di Clary e Sebastian alla casa vicino a Idris dello stregone. Come potete ben capire sono rimasta molto sorpresa da questa scelta ed ero sicura che gli scrittori sarebbero andati a contraddirsi più di una volta, ma in realtà non è successo. Anche se ci danno nuove informazioni, da aggiungere al nostro bagaglio, con una sola frase riportano la narrazione in linea con gli avvenimenti precedentemente detti. 
Altro punto interessante è il fatto che il romanzo ci mostra come anche quando una storia finisce non significa che ai personaggi non succeda più niente. Abbiamo visto i protagonisti di TMI all'opera in TDA, però lì erano più controfigure, in quanto la battaglia era quella dei Blackthorn. Qui, invece, abbiamo la possibilità di capire che anche se non li vediamo, la loro vita va avanti tra drammi, tristezza, amore e anche qualche cattivo di troppo.

"Vivere in eterno non è un potere, quando la tua vita è una tragedia"
La storia raccontata è molto di più dalla trama che si può leggere ed è anche accattivante, ma l'ho trovata troppo veloce. Mi è sembrata una corsa contro il tempo per arrivare alla terza parte del romanzo, che è stata decisamente la mia preferita, in cui si rallenta un attimo e succede veramente qualcosa. 
I libri della Clare sono sempre incentrati sui personaggi, mentre qui il centro della narrazione è la trama. E credo che sia per questo che è tutto molto affrettato, questa narrazione di solito l'avrebbe divisa in più romanzi, ma dovendo farci stare tutta questa storia in meno di quattrocento pagine, il libro è pieno di passaggi veloci e i personaggi che sono sempre stati la punta di diamante della scrittrice ne escono opachi e poco accattivanti. 

"A differenza di quanto accadeva nei film non c'erano neppure 'stregoni buoni' e 'stregoni cattivi': c'erano stregoni e basta, persone come tutte le altre, con la capacità di fare del bene o del male e la possibilità di decidere ogni volta da capo."
Protagonisti principali, ovviamente, sono Magnus e Alec, in una versione totalmente diversa da quella del primo romanzo. Sono diventati genitori, ma anche un team più affiatato. Ammetto che mi sarebbe piaciuto vederli di più come genitori con Max, ma probabilmente perché ho debole per i Lightwood-Bane e sono sempre pronta a ricevere nuovi aggiornamenti su questa bellissima famiglia. Le loro scene sono anche belle, ma credo che la forza di una coppia deve stare nel loro legame nei momenti di tranquillità o di difficoltà, non nelle scene più fisiche. I due scrittori sanno anche descrivere queste scene molto bene ed è sempre bello vedere il legame tra Magnus e Alec, ma in un libricino così piccolo, avrei preferito che alcune di quelle pagine fossero andate a sviluppare meglio molti elementi che sono stati solo accennati.


Come accennati sono stati Clary, Jace, Simon e Izzy. Quando la Clare ha detto che avremmo visto tutti i personaggi di nuovo insieme mi sono sentita come se la mia band preferita si fosse riunita ed è stato uno degli altri motivi per cui non vedevo l'ora di leggere il libro, ma sono rimasta un pelino delusa dal loro coinvolgimento nella storia. I personaggi risultano proprio secondari e inutili al fine della trama, sembrano messi solo per dare il contentino ai lettori. 
La Clare è sempre stata brava a dare spessore anche ai suoi personaggi secondari, ma qui sono quasi sembrati una caricatura di quelli che abbiamo apprezzato precedentemente. Non so se sia per il fatto che tutti li conosciamo benissimo o per altro, ma i quattro proprio non hanno personalità, sembrano inseriti nella storia solo per qualche frase o battuta. L'unico ad avere un minimo di spessore in più è Simon, che vediamo dopo poco tempo dall'ascensione e come questo l'abbia provato. Ma anche qui il discorso non viene portato a termine, ne riconosciamo il problema e poi lo nascondiamo sotto il tappeto. 
Nella serie originale Clary e Jace erano i protagonisti principali, ma anche Simon, Izzy, Alec e Magnus avevano una presenza da co-protagonisti, con una parte nella trama anche per loro e non sono mai sembrati al servizio dei primi due. Al contrario, in questo romanzo Alec e Magnus hanno un occhio di bue incentrato su di loro, che solo ogni tanto illumina di striscio gli altri personaggi. 
E' davvero tutto troppo veloce, qualche pagina in più avrebbe facilmente dato più spessore sia alla storia che ai personaggi. 

"Non esistono storie d'affetto nelle nostre origini. Però puoi scegliere. Puoi scegliere in che tipo di mondo vivere."
I cattivi del libro sono tanti e interessanti, ma anche loro hanno risentito della velocità della narrazione e del fatto che all'inizio sembrava non facessero niente di nuovo. Il mio preferito è stato introdotto nella terza parte del romanzo, dove finalmente la magia della Clare è tornata a funzionare e ci ha dato una storia accattivante, più certezze sui personaggi e qualcosa da aggiungere al mondo Shadowhunters. Tutta la storia sembra in funzione di quest'ultima parte e per questo le prime due sono state frettolose, per far arrivare il libro al punto focale, cioè la terza parte. 

"Strano, sfiorare la vita di qualcuno senza che loro se lo ricordino."
Il libro non mi stava convincendo fino in fondo, ma alla terza parte è decisamente migliorato e ha continuato con l'epilogo, che con la storia extra sono state le mie scene preferite del romanzo. 
L'epilogo è decisamente uno dei miei preferiti dell'interno universo degli Shadowhunters, accattivante e introduce una nuova minaccia così interessante che non vedo l'ora di vederla all'opera. Sono del tutto convinta che abbiamo appena aperto la porta a The Wicked Power. 
Alla fine della storia è presente una novella extra sul matrimonio tra Jem e Tessa che oltre ad avermi scaldato il cuore, e si centra un personaggio specifico, risponde ad una delle grandi domande della serie... perché nessuno se lo ricorda? La Clare e Chu sono riusciti ancora una volta ad ampliare una scena che i fan avevano già visto, tenendola comunque all'interno della cornice costruita in precedenza. 

"Finora, la vita mi è sembrata questione di scegliere l'amore, ogni volta, pur sapendo che ti rende vulnerabile, che poi potrebbe farti male. O anche prima. Non hai opzioni. Scegli di amare o scegli di vivere in un mondo vuoto senza nessun altro all'infuori di te. E questo mi pare un modo veramente tremendo per trascorrere l'eternità."
Il Libro Bianco Perduto è un libro che si concentra di più sulla storia, rispetto che sui personaggi. Troppo veloce e povero su certi punti di vista, è un libro di passaggio nella grande narrazione di Shadowhunters che va ad aprire molte porte per i romanzi futuri. 




APPROFONDIMENTO: PUNTI IN COMUNE E LEGAMI TRA QUESTO E GLI ALTRI LIBRI DELL'UNIVERSO SHADOWHUNTERS 

Prima di iniziare il nostro lungo discorso bisogna partire dalle basi e quindi fare un ripasso sull'ordine cronologico del mondo Shadowhunters. Mentre La Mano Scarlatta avviene tra Città di Vetro e contemporaneamente all'inizio di Città delle Anime Perdute, Il Libro Bianco Perduto è ambientato quattro mesi dopo Le Cronache dell'Accademia Shadowhunters e due anni prima de La Signora della Mezzanotte. Il primo è andato a espandere il mondo, mentre questo secondo romanzo è andato a estenderlo. Ma andiamo a capire cosa significano meglio questi termini. 
L'espansione di un mondo avviene quando da una trama principale, per il mondo di Shadowhunters sono le serie TID, TLH, TMI, TDA e TWP, si va a riprendere un evento e lo si amplia con nuove informazioni, come è successo ne La Mano Scarlatta. La vacanza dei Malec in Europa era già stata accennata in TMI, ma mai approfondita. E' un lavoro molto più complicato dell'estensione perché devi stare molto attento a non contraddirti.
L'estensione, al contrario, è un prolungamento della storia, un continuo. I grandi esempi all'interno del mondo di Shadowhunters sono TLH e TDA, che hanno continuato rispettivamente TID e TMI. Ma fanno parte di questa categoria anche le varie raccolte di novelle 'Le Cronache di Magnus Bane', 'Le Cronache dell'Accademia Shadowhunters' e 'I Fantasmi del Mercato delle Ombre'. L'unica differenza è che all'interno del mondo queste  opere vengono considerate secondarie a quelle principali. Il Libro Bianco Perduto si aggiunge a questa lista proprio per il periodo in cui è ambientato, che era ancora inesplorato. 
Che possa piacere o meno la Clare o il suo mondo, bisogna ammettere che è uno dei più ampi in circolazione e la scrittrice riesce sempre a rievocare nel lettore la memoria o i sentimenti di eventi passati o futuri. 

Leggendo Il Libro Bianco Perduto ho trovato davvero tantissimi richiami ai libri precedenti, cioè di eventi che hanno influenzato la narrazione di questo romanzo, ma anche riguardanti la serie TDA, che quindi introducono, danno un'anticipazione agli argomenti che saranno fondamentali per la trilogia ambientata a Los Angeles. 

ATTENZIONE: Parlando dei legami del libro con gli altri all'interno dell'Universo Shadowhunters si prenderanno in considerazione tutti i romanzi pubblicati. Per questo si consiglia la lettura a chi è al pari con i libri e/o a chi non disturba poter leggere qualche possibile spoiler minore. 




Fin dal prologo Il Libro Bianco Perduto si connette alla storia principale, nello specifico a Città di Vetro. Ambientato ad Idris nel 2007, questo primo pezzo di storia ci racconta di un dialogo tra Magnus e Ragnor avvenuto nel giorno fatidico in cui scopriamo, nella serie originale, la morte del personaggio. E' proprio qui che veniamo a conoscenza del Libro Bianco, che serve a Magnus per poter risvegliare Jocelyn, e di dove si trova:

«Perché, perché mai dovresti volere il Libro Bianco, adesso?» 
Lui si voltò per guardarlo in faccia. «Devo risvegliare Jocelyn Fairchild.»  
Ragnor rise di nuovo. «Straordinario. Straordinario! Non solo ti serve il Libro Bianco, ma ti serve trovarlo prima di Valentine Morgenstern. La mia amicizia con te è sempre stata un ricco arazzo di avvenimenti terribili, Magnus. Penso che ne sentirò la mancanza.» Sorrise. «E' nella tenuta dei Wayland. Nella biblioteca, dentro un altro libro.»
«E' nascosto... nella vecchia casa di Valentine?»
Ragnor sorrise ancora di più. «Ce l'ha nascosto Jocelyn. Dentro un libro di cucina. Ricette semplici per casalinghe, credo si intitoli. Donna notevole. Pessima scelta del marito.»
Per poi finire il prologo ricollegandoci alla scena che avviene in Città di Vetro:

Dalla finestra, osservò i passi decisi dei cavalli di Clary Fairchild e Sebastian Verlac che scendevano giù verso la raduna per incontrarlo. 



Sempre in Città di Vetro Clary crea una delle sue prime rune, quella dell'Alleanza che permette a una coppia Shadowhunter-Nascosto di condividere i poteri. So che probabilmente questa informazione è andata in secondo piano dopo la scena con il bacio Malec davanti a tutti, una delle mie preferite della coppia, ma la runa è stata fondamentale in più di una battaglia per Alec e Magnus e anche in questo libro trova il modo di aiutare i nostri eroi.

«La runa dell'Alleanza di Clary. Quella che permette a una coppia di Shadowhunters-Nascosto di condividere i poteri.»



Se la guerra con Valentine non ha portato tanti cambiamenti all'interno del mondo Shadowhunters, quella avvenuta successivamente contro Sebastian ha portato a delle drastiche conseguenze soprattutto per le fate con la Pace Fredda. Introdotta in Città del Fuoco Celeste, in cui ci viene mostrato un Magnus che supplica di non prendere questa decisione, è un argomento che si trascina negli anni e anche nelle serie, visto che è uno dei temi fondamentali di TDA. Sono proprio i Blackthorn a soffrire di più di questa decisione presa dal Conclave perché si vedono portare via la sorella maggiore e lasciare il fratello maggiore nelle mani delle fate. Essendo Il Libro Bianco Perduto ambientato tra TMI e TDA ci viene anche qui nominata la Pace Fredda e fatto vedere come tanti Shadowhunters siano stati influenzati da questa faccenda:

Veniva definita Pace Fredda la terribile relazione tra fate e Shadowhunters in vigore al momento. Dopo che, qualche anno prima, un buon numero di fate si era schierato con i nemici dei Nephilim, gli Shadowhunters le avevano pesantemente sanzionate e costrette a firmare un trattato che le lasciava prive di protezione e molto indebolite. Da allora, i rapporti erano stati più che tesi.



Della Pace fredda si parla anche nel Le Cronache dell'Accademia Shadowhunters, con una storia su Helene Blackthorn e la sua nascita. L'arco narrativo di questa raccolta di novelle è quello più collegato al secondo romanzo dei Malec, primo perché è lì che incontriamo Max e i due decidono di adottarlo, ma la connessione maggiore avviene sulla storia di Simon. In questo romanzo incontriamo un ragazzo meno solare di quello che abbiamo conosciuto che non ha ancora affrontato del tutto quello che è successo alla sua ascensione, avvenuta solo quattro mesi prima.

Ma sul viso aveva un'espressione inattesa - distratta, infelice - e Magnus si chiese perché. 
Forse semplicemente sentiva sulle spalle il peso di quegli ultimi anni. Simon ne aveva passate tante persino per gli standard del gruppo, Era stato mondano, vampiro, in una prigione Shadowhunters, era diventato invulnerabile, aveva ucciso la Madre dei Demoni, incontrato l'Angelo Raziel, perso la memoria, riacquisito la memoria, si era diplomato all'Accademia Shadowhunters e tutti si erano aspettati che sarebbe finita così, con un "e visse felice e contento".
Invece no. Quattro mesi prima, Simon aveva affrontato il rituale dell'Ascensione per diventare uno Shadowhunter a tutti gli effetti. E quello che avrebbe dovuto essere un momento di trionfo e festeggiamenti per tutti loro si era invece trasformato in una tragedia, perché il suo migliore amico in Accademia, George Lovelace, era morto durante il rituale



Prima della pubblicazione del romanzo la Clare aveva avvisato che nel romanzo sarebbe stato presente anche Jem, che è uno dei personaggi simbolo dell'universo di Shadowhunters e che come Magnus fa un po' da collante in tutte le serie. Il nostro ex fratello silente preferito è strettamente legato a Shangai, sua città di origine. Fino ad adesso avevamo solo visto la sua connessione con il lato paterno della famiglia, i Carstairs, ma in questo libro andiamo ad approfondire la parte materna, i Ke, che gestiscono l'Istituto della città.
Anche in questo romanzo il personaggio si collega a più punti nella cronologia del mondo Shadowhunters; innanzitutto rivivendo uno degli eventi più traumatici della sua vita e anche la motivazione per cui si è trasferito all'Istituto di Londra, quindi collegandosi a TID

«Qualche anno prima che Yanluo venisse ucciso, invase l'Instituto di Shangai, catturò me e i miei genitori e mi torturò davanti a loro. Per vendicarsi.»
Andando anche ad ampliare la narrazione di cosa è successo dopo questo evento.
E successivamente abbiamo un accenno anche al futuro e quindi a TDA e a ' I Fantasmi del mercato delle Ombre' parlando della missione che lui e Tessa stanno affrontando:

«E' da tanto che cerchiamo qualcosa che anche molte persone cattive vogliono trovare»



Sempre parlando di TDA, viene introdotta in questo libro la Coorte, grande antagonista della trilogia ambientata a Los Angels. Facendo diventare Il Libro Bianco Perduto il primo romanzo, in ordine cronologico, ad avere introdotto questa fazione del Conclave:

Alec conosceva la Coorte. Sparso per il Conclave c'era un piccolo numero di Shadowhunters convinti non solo che la Pace Fredda fosse una valida strategia, ma anche che fosse il primo passo verso il ritorno della supremazia definitiva dei Nephilim rispetto a tutto il Mondo dei Nascosti. Se Valentine Morgenstern e il suo circolo sostenevano che soltanto facendo la guerra ai Nascosti si sarebbero potuti "purificare" gli Shadowhunters, la Coorte adottava un approccio più subdolo, proponendo nuove regole per limitare i diritti dei Nascosti, spesso con interventi piccoli e localizzati. Il pericolo della Coorte, per quanto riguardava Alec, non era che avrebbe dato inizio a una nuova Guerra Mortale, ma che il resto del Conclave le avrebbe consentito di apportare quei piccoli cambiamenti, senza notare i più ampi pericoli finché non fosse stato troppo tardi. Al momento restavano ancora una fazione ridotta, ma suo padre li teneva d'occhio da vicino, e cresceva il timore che, seppur lentamente, stessero aumentando di numero.


Nel romanzo sono anche presenti diversi personaggi del passato e del presente che rendono la narrazione più familiare e intrigante per i fan del mondo Shadowhunters. Tra chi viene solo nominato e chi ha una piccola parte, sono tutte belle sorprese per gli appassionati della serie:

  • Il primo a fare la sua entrata in scena al Mercato di Shangai è Peng Fang. Non è mai stato un personaggio troppo rivelante, ma è comparso in La Mano Scarlatta per fare da informatore a Magnus e in questo romanzo ha ripreso il suo ruolo. 

    «Peng Fang» disse Magnus. «Mi sono già pentito di essere venuto a parlarti.»
    «Magnus Bane!» esclamò Peng Fang. «Non ti vedo da... be', da un'eternità!»
    «Sono tre anni» puntualizzò Alec, secco. «Ci hai buttato fuori dal Mercato delle Ombre di Parigi perché dicevi che gli Shadowhunters rovinavano gli affari.»


  • Passando per il Mercato delle Ombre non si può non nominare Johnny Rock. I più attenti si ricorderanno della sua breve comparsa anche ne La Mano Scarlatta, ma il ruolo fondamentale del personaggio avviene in TDA.

    «E chi sarebbe poi questo Johnny Rook?» borbottò mentre si allontanavano.
    Magnus fece spallucce. «Qualche imbroglione da due soldi.»


  • Anche i demoni hanno un ruolo importante nel libro e anche qui incontriamo qualcuno di già conosciuto, cioè Elyaas. Un altro personaggio di contorno, che serve solo a far sorridere o a mettere alla prova la memoria dei fan. Il demone è alla sua terza apparizione nel mondo degli Shadowhunters. La prima volta l'abbiamo incontrato nella novella "Un regalo di compleanno per Alec", contenuta all'interno de Le Cronache di Magnus Bane e la successiva nella novella "Il Ritorno a Casa", contenuta all'interno di I Fantasmi del Mercato delle Ombre

    «Come fai a conoscermi, demone?» gli chiese Magnus, ma alla mente gli stava già riaffiorando un ricordo risalente a qualche anno prima. Agli inizi della sua storia con Alec... un cliente che voleva qualcosa che c'entrava con le sirene...
    Il demone stava guardando Alec. «Ehi, ma quello è Alec? Allora voi due pazzi ce l'avete fatta a far funzionare le cose! Congratulazioni, ragazzi, davvero.»
    «Elyaas» disse Magnus debolmente. «Sei Elyaas, vero?»
    [...]
    «Però ci sono rimasto tutto il giorno! Alla fine cosa avevi preso ad Alec per il suo compleanno?» Elyaas sembrava veramente contento di vederli.


  • Nominati nel romanzo per ricordare eventi del passato sono Asmodeo, Raphael Santiago e Lilith.
    Amodeo, uno dei grandi Principi dell'Inferno e padre di Magnus Bane, viene nominato per ricordare al lettore la gita dei protagonisti in Città del Fuoco Celeste ad Edom. Inoltre era anche brevemente apparso ne La Mano Scarlatta.

    "Qualche anno prima, per esempio, avevano fatto la conoscenza di Asmodeo."


    Altro personaggio legato alla visita ad Edom è Raphael Santiago. Personaggio molto importante per la narrazione di TMI, muore nell'ultimo libro salvando la vita a Magnus. Oltre che in TMI e TDA è apparso ne La Mano Scarlatta e in alcune novelle de Le Cronache di Magnus Bane.

    "Raphael Santiago [...] ti sei fatto uccidere a Edom, piuttosto che uccidere me."


    Sempre legato ai demoni viene anche nominata Lilith, madre adottiva di Sebastian e Signora di Edom è apparsa e viene uccisa da Simon in Città degli Angeli Caduti. Oltre che nella seconda trilogia di TMI e Il Libro Bianco Perduto viene nominata anche in Regina dell'Aria e delle Tenebre e nel primo libro di TID.

    «Ha ucciso Lilith, Prima fra Tutti i Demoni, Signora di Edom»





La novella extra inserita a fine libro dal titolo "Nei sogni cominciano...", incentrata sul matrimonio tra Tessa e Jem, è la ripresa di una piccola scena fumetto fatta da Cassandra Jean anni fa e risponde ad una domanda che tutti noi abbiamo da TDA. Infatti quando Magnus dice ad Emma che sono stati ad un matrimonio insieme, facendo intendere ai lettori che era quello dei Jessa, la ragazza non si ricordava niente. E adesso è finalmente arrivato il momento di capirne la ragione...







Finisco questo lungo articolo sui punti ripresi nel libro che si possono collegare all'interno dell'universo degli Shadowhunters parlando di un piccolo dettaglio che so già farà sorridere molti di voi. Una famosa famiglia Shadowhunter è conosciuta per il suo bell'aspetto, per la capacità di distruggersi per amore, ma soprattutto per la loro passione per un determinato volatile... 

«Inferno dell'Essere Beccati a Morte delle Anatre...»
«Scusa cos'era, l'ultimo?» fece Jace.

E' sempre divertente quando la Clare si prende gioco degli Herondale!
E si conclude qui il mio articolo, spero vivamente che vi abbia riportato a galla tanti ricordi della vostra lettura della serie. 



Vi lascio di seguito gli altri interessanti eventi per il Review Tour dedicati al libro!





- Camilla

*Fanart di Cassandra Jean

2 comments:

  1. I richiami alle altre serie della Clare sono tanti e tutti bellissimi. Ho adorato queste interazioni.

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    1. Io le ho sempre date un po' per scontate, questa volta dovendole segnare, ho prestato più attenzione e ce ne sono davvero tante. Ognuna di esse rende, secondo me, la storia ancora più complessa. E questo è un altro dei motivi per cui adoro i libri della Clare

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