Thursday 11 March 2021

Recensione: "RAGAZZI DELLA TEMPESTA" di Elle Cosimano

Buongiorno amic* lettor*!
Molto, ma molto in ritardo vi porto la recensione di Ragazzi della Tempesta, vostra scelta per la recensione del mese di Ottobre. Si, siamo a Marzo, ma il tempo vola troppo velocemente. 


Titolo: Ragazzi della Tempesta
Autore: Elle Cosimano
Data d'uscita: 20 Ottobre 2020
Editore: Rizzoli
Pagine: 544
Prezzo: 17€

Trama: In una gelida notte d'inverno, Jack Sommers è chiamato a scegliere tra vivere per sempre, secondo le antiche leggi magiche di Gaia, o morire. Jack sceglie di vivere e in cambio da quel momento in poi sarà un Inverno. Come le altre Stagioni, ogni anno Jack deve dare la caccia e uccidere chi viene prima di lui. Le leggi di Gaia sono chiare: l'Inverno uccide l'Autunno, l'Autunno uccide l'Estate, l'Estate uccide la Primavera, la Primavera uccide l'Inverno. Questo significa che Jack uccide Amber. Amber uccide Julio. Julio uccide Fleur. E Fleur uccide Jack. Sono tutti addestrati a cacciare e uccidere, e tutti a turno muoiono. Ma quando Jack e Fleur – Inverno e Primavera – sono attratti l'uno dall'altra contro ogni buon senso e regola della natura, la legge spietata che governa le loro vite eterne a un tratto diventa qualcosa di personale e di doloroso. Fleur verrà bandita per sempre, se insieme non troveranno il modo per fermare il ciclo naturale delle cose. Quando le quattro Stagioni si coalizzano, mettendo a rischio la loro immortalità in cambio di amore e libero arbitrio, la loro fuga attraverso il Paese li condurrà in un luogo in cui saranno costretti a difendersi contro un creatore che vuole annientarli.


Serie:
1. Ragazzi della Tempesta
2. Seasons of Chaos (uscita in inglese, 8 Giugno 2021)



Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Ad avermi attirato del libro è stata proprio la trama, ho trovato l'idea delle stagioni che si devono uccidere a vicenda molto interessante e anche il libro lo è stato, ma sfortunatamente solo a tratti. 

Diviso in due parti, una più introduttiva e l'altra più movimentata, il romanzo parte molto lentamente e ci sta, ma quando continua per troppo tempo ovviamente si sfocia nel noioso. 
Durante la prima metà veniamo a conoscenza dei personaggi, delle loro emozioni e motivazioni e anche del sistema magico. Quest'ultimo elemento è molto accattivante, ma necessitava di più delucidazioni.
Nella seconda parte c'è decisamente più azione, ma il talento della scrittrice non risiede in queste parti. Le lotte risultano molto veloci, confusionarie e a tratti noiose. Molte volte, soprattutto verso la fine, non si capisce bene che cosa stia succedendo. La Cosimano sembra voler giocare sulla suspanse, non facendo capire appieno al lettore che costa stia succedendo per sorprenderlo in seguito, però sfortunatamente il risultato è solo quello di confondere chi sta leggendo. 

I personaggi principali, dal cui punto di vista viene narrato il romanzo, sono Fleur e Jack, rispettivamente primavera e inverno. La loro è una storia tormentata, ogni anno lei è costretta ad ucciderlo e tra una pugnalata e l'altra i due hanno instaurato un rapporto speciale che si trasforma in amore. E' proprio questo sentimento che porta al declino del mondo come loro lo conoscono. Entrambi i personaggi riescono ad interessare il lettore sia singolarmente che insieme, ma ho trovato entrambi molto superficiali nella scrittura. Servivano decisamente più dettagli, soprattuto in quello successo prima dell'inizio del romanzo. Il loro passato rimane ancora avvolto nel mistero, come il loro innamoramento. La scrittrice avrebbe dovuto usare più flashback per poter dare una lettura più completa dei personaggi ai lettori. Anche quando dava informazioni la Cosimano rimaneva sul vago, senza dare niente di specifico, quasi che chi leggesse dovesse già sapere tutto.

Importanti sono anche gli altri personaggi secondari. Il romanzo è formato da un grande cast corale, che però non è stato sfruttato al massimo; servivano decisamente più pov. Ognuno di loro ha una storia personale interessante, ma anche qui mancano molti dettagli che potevano riuscire a creare un rapporto più forte tra il libro e i lettori. 

Il finale è forse la strada più semplice da intraprendere, ma ci sta con la narrazione che la scrittrice ha voluto per il romanzo. Conclude tutte le storie iniziate e per me è un buon finale conclusivo. Per questo non ritengo necessario un secondo volume, che per il momento non leggerò. 

Ragazzi della Tempesta è un libro che si presenta bene, ma si perde andando avanti con una trama semplice, che poteva osare di più, e dei personaggi a cui mancava decisamente una spinta in più. 

- Camilla 

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