Thursday 30 May 2024

Recensione: "ADDICTED TO YOU" di Krista & Becca Ritchie

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi porto la recensione del primo libro dell'Addicted series, Addicted to You, una serie che amo con tutto il mio cuore e a cui spero che anche voi vogliate dare un'opportunità. 


Titolo:
Addicted to You. Non posso fare a meno di te
Autrici: Krista & Becca Ritchie 
Data d'uscita: 15 maggio 2024
Editore: Giunti 
Pagine: 384
Prezzo: 15,90€

Trama: Lei è dipendente dal sesso. Lui è dipendente dall'alcol... l'unica via d'uscita è toccare il fondo.
Nessuno sospetterebbe il più grande segreto di Lily Calloway. Mentre tutti ballano nei bar del college, Lily rimane in bagno. A fare sesso. La sua compulsione la porta a incontri di una notte, sveltine, e a eventi di cui si rammarica vergognosamente. L'unica persona che conosce il suo segreto ne ha uno suo.
Il migliore amico di Loren Hale è la sua bottiglia di bourbon. Lily arriva al secondo posto. Per tre anni hanno finto di avere una vera relazione, nascondendo le loro dipendenze alle loro famiglie. Hanno imparato l'arte di nascondere fiaschette e ragazzi a caso che entrano ed escono dal loro appartamento.
Ma mentre affondano sotto il peso delle loro dipendenze, si aggrappano di più alla loro relazione distruttiva e si chiedono se una vita insieme, questa volta per davvero, non sia meglio di una bugia. Sconosciuti e membri della famiglia iniziano a infiltrarsi nelle loro vite protette, e con nuove sfide, si rendono conto che potrebbero non essere solo dipendenti da alcol e sesso. Il loro vero vizio potrebbe essere l'altro.


Serie:
1. Addicted to You
2. Ricochet 
3. Addicted for Now
4. Kiss the Sky
5. Hothouse Flower
6. Thrive 
7. Addicted After All
8. Fuel the Fire
9. Long Way Down
10. Some Kind of Perfect 



Recensione:

Voto: 4.5 stelle!

Decidere di rileggere la serie dall'inizio è stata una delle scelte più difficili della mia vita. Avevo lasciato i personaggi alla fine del loro percorso e ritornare all'inizio, ai giorni bui, è qualcosa che spezza il cuore. Anche se mi li ha fatti apprezzare molto di più e comprendere maggiormente i loro comportamenti. 

Protagonista indiscussa di questo romanzo è la dipendenza, sia quella di Lily che quella di Lo, che imprigiona questi due personaggi in un circolo vizioso di autodistruzione. 
Le scrittrici ne parlano in modo delicato e rispettoso, sia nei confronti degli argomenti che delle situazioni che stanno affrontando i personaggi.
Grazie al punto di vista unico di Lily si può comprendere meglio una dipendenza poco considerata, quella del sesso, e che anzi alcune volte erroneamente viene ritenuta meno degna di empatia rispetto a quelle per alcol e droga. 

All'inizio del romanzo troviamo Lily e Lo in una finta relazione da ben tre anni. I due migliori amici hanno deciso di intraprendere questa strada per togliersi di mezzo le famiglie, così che avessero più tempo per dedicarsi all'alcol o al sesso senza essere disturbati. 
Il riuscire a soddisfare i loro impulsi è al centro della loro vita e quando questa prerogativa viene bloccata si assistono a scene di scoppi di ira con anche parole poco carine che vengono dette. 
Ma alla base del loro rapporto c'è sempre stato l'amore. Un amore dolce, ma che in questo primo volume rimane abbastanza di sottofondo, se non quando i due scelgono di provare davvero a stare insieme. 
Può sembrare quasi che il sentimento nasca improvvisamente, ma è sempre stato presente. Solo assopito e messo in secondo piano per paura di non essere all'altezza. Entrambi i personaggi si sentono di non meritare l'altro e per questo hanno preferito vivere una bugia che niente. 

La loro è una relazione sana? Al momento no, ma allo stesso tempo il termine "tossica" mi sembra così semplicistico. È vero da un lato il fatto che mentono per nascondere la dipendenza dell'altro e che per anni non abbiano cercato di mettersi un freno. Ma dall'altra parte possiamo vedere come ognuno di loro vorrebbe che l'altro guarisse, vorrebbero vederlo superare questa dipendenza, ma non riescono a potersi aiutare in quanto non sono pronti a superare il proprio problema. Lily e Lo sono due rette parallele, che possono migliorarsi solo se lo fanno contemporaneamente. Uno non può migliorare se l'altro non lo fa e questo ci porta in un ciclo continuo di mini passi avanti per farne mille indietro, un ciclo in cui la vocina nella loro testa che è la dipendenza combatte in tutti i modi per rimanere vincitrice e che quindi usa anche la dipendenza dell'altra persona a loro svantaggio per continuare a protrarre la sua gratificazione. 
Quindi sì, al momento i due personaggi possono sembrare distruttivi l'uno per l'altra, ma bisogna riconoscere che si sono anche salvati a vicenda più volte. Ad oggi i due non sarebbero in vita se l'altra persona non ci fosse stata. Lo probabilmente sarebbe soffocato o morto a un angolo della strada, mentre Lily si sarebbe persa nei sui impulsi e chissà cosa avrebbe fatto per soddisfarli. Nel libro non arrivano mai a questo punto, ma le scrittrici ci fanno capire che è una possibilità, che potrebbe accadere o che poteva già essere successo, ma entrambi l'uno nell'altra hanno trovato un'ancora a cui aggrapparsi e che anche se magari al momento non riesce a portarli a galla li tiene lontano dal fondo. 

Le scene romantiche in questo primo volume sono veramente poche. L'amore tra i due si percepisce, ma come ho detto prima, è molto di sottofondo. Qualcosa che è quasi da cercare o da capire nei piccoli gesti, perché il centro di tutto è la dipendenza. Le Ritchie hanno voluto mostrare il lato più oscuro del loro rapporto e credo che questo serva per farci apprezzare di più la luce quando arriverà. 

L'induzione e l'intromissione di personaggi come Rose, Connor e Ryke nella relazione di Lily e Lo è stata estremamente necessaria per poter finalmente far capire loro che forse non tutto era sotto controllo come pensavano. I protagonisti riconoscono di avere una dipendenza, anche se non lo dicono ad alta voce, ma non lo ritengono un problema. Quando li incontriamo non sono ancora pronti a volersi migliorare, hanno paura e allo stesso tempo pensano di riuscire a mettere un limite al tutto nel caso lo volessero. 
Penso che per intraprendere un percorso di recupero la scelta debba venire dalla persona stessa. Bisogna prima di tutto saper riconoscere di avere un problema e poi decidere di volerlo superare. Ma anche se la scelta è autonoma, certe volte servono delle persone che riescano a indirizzarti sulla strada giusta ed è quello che nel romanzo fanno Rose, Connor e Ryke. Chi essendo presente anche non sapendo niente, chi in modo più lieve e quasi subdolo riesce a portare piccoli cambiamenti o chi arriva come un bulldozer per poter aiutare. Sono tutti modi che mostrano che ci tengono a Lily e Lo, due asociali che pensano di essere di troppo, di non piacere alle persone e che nessuno li amerà mai... e invece lo sono. Sono amati, dai parenti, dagli amici e anche l'uno dell'altro, ma non ancora da loro stessi. 

La storia è molto scorrevole, con uno stile fluido le Ritchie riescono a coinvolgerti nella narrazione e una volta che comincerai a tenere a Lily e Lo non riuscirai più a lascarli andare. 
Il grande tema del romanzo è la dipendenza, ma alla base di tutto c'è l'amore. La forza di questa serie sta proprio nei rapporti che i personaggi creano tra di loro e che già da adesso, al loro sbocciare, si possono percepire e apprezzare. 

Addicted to You è una storia diversa da quelle lette di solito. Non è un semplice romance, anzi se vogliamo essere completamente onesti probabilmente in questo primo volume ce ne è pochissimo, ma è una storia sulla dipendenza, sul non amare se stessi, ma amare un'altra persona così tanto che per loro si voglia migliorare. È una storia sull'amicizia, sulla sorellanza, sui rapporti che si vengono a creare tra persone che in un modo o nell'altro ti salvano la vita. 

- Camilla 

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