Friday, 31 January 2025

WRAP-UP GENNAIO 2025 - Perchè anche quest'anno non si molla

Ebbene sì, lettor*.
Nuovo anno ma stesse abitudini, quindi anche nel 2025 la fine del mese vuol dire una cosa sola: WRAP-UP! Cosa abbiamo letto a gennaio? Per scoprirlo non basta altro che continuare a leggere.

 

CAMILLA

- FATE THRONE di Caroline Peckham & Susanne Valenti - 4.5 stelle!
La prima metà del libro si concentra sulle conseguenze di quello che è successo alla fine del volume precedente, mentre la seconda metà porta nuovi problemi, ma soprattutto tante scene d’azione. Questo è il primo volume in cui le scrittici sono riuscite a coinvolgermi anche durante le scene d'azione. Le trovo più brave in scene più di contorno, dove i protagonisti hanno lo spazio per evolvere o solo fare gli scemi, ma questa volta le tante scene d’azione non mi sono per niente pesate. Definirei il libro prevalentemente trama, ma le autrici sono riuscite a inserire comunque dei capitoli più “leggeri” (per quanto possano essere leggeri vista la situazione), che mi hanno fatto ridere a crepapelle. Ho rivalutato alcuni personaggi e altri li amo sempre di più. 
Lo stile delle scrittrici prevede capitoli molto lunghi da un solo pov e praticamente tutti i personaggi potrebbero diventare narratori. Sono bravissime a coinvolgerti anche nei capitoli dai pov che meno ti interessano e non ti rendi neanche conto del tempo che spendi leggendo.
Come finale non è il più terribile che hanno scritto (ciao fine quarto volume 👋🏻), ma continuano imperterrite sulla strada del mai una gioia. Delle briciole di felicità mi devo accontentare… briciole!



-  HAPPY PLACE di Emily Henry - 4.75 stelle!

Appena iniziato il libro ero completamente sfasata, perché non mi sembrava un libro della Henry. I suoi altri romanzi li definirei quasi più woman fiction che romance, visto la centralità delle vicende delle protagoniste sulle storie d’amore, ma Happy Place invece è decisamente e totalmente un romance. Il centro della narrazione è la storia d’amore tra Harriet e Wyn. Oltre ad avermi preso in contro piede devo ammettere che all’inizio stavo trovando la storia anche un po’ cringe. Non so se era la voce della narratrice (ho ascoltato l'audiolibro) o proprio una caratteristica della personalità di Harriet, ma durante praticamente la prima metà del libro sono stata in un costante stato di “error 404”. Adesso vedendo la mia valutazione vi starete chiedendo cosa sia successo per stravolgere questa sensazione e la risposta più onesta possibile è che non ne ho la minima idea. Ma pian piano la storia ha cominciato a coinvolgermi e i problemi che hanno affrontato i protagonisti hanno parlato ai miei. La narrazione è diventata meno cringe (o magari ho cominciato a non notarlo più così tanto) e loro due insieme mi hanno proprio fatto commuovere. Mi è molto piaciuto anche lo spazio che è stato dato ai loro migliori amici e il rapporto che li lega tra di loro.




-  THE AWAKENING AS TOLD BY THE BOYS di Caroline Peckham & Susanne Valenti - 4 stelle!
Questo volume, che io ho letto seguendo l'ordine di pubblicazione tra il sesto e il settimo, è il primo volume raccontato dal pov dei personaggi maschili. Mi è piaciuto rivisionare la storia da con una nuova prospettiva e soprattutto mi ha fatto capire maggiormente i comportamenti dei personaggi. Li perdono? No, ma li capisco. Perché un conto è sapere una cosa, ma "viverla" mi ha dato veramente un'altra prospettiva che ho molto apprezzato.
Anche se il libro mi è piaciuto, devo ammettere che durante tutta la lettura pensavo soltanto "voglio leggere il settimo, voglio leggere il settimo, voglio leggere il settimo...". Non credo che leggere questo volume tra il sesto e il settimo sia una buona idea. La narrazione è molto evoluta rispetto alla trama del primo romanzo, certe dinamiche sono già state chiuse e abbiamo nuovi problemi da affrontare, quindi tornare letteralmente all'inizio di tutto non è stato il massimo. C'è soprattutto una dinamica che mi ha innervosito per tutta la durata della lettura, perché nella mia testa era qualcosa che avevamo già risolto e con tutti i problemi che ci sono alla fine del sesto volume riaprire vecchie ferite non era per niente necessario. Quindi, dopo averci pensato attentamente, credo di consigliarvi la lettura di questo volume tra il terzo e il quarto. So che tanti consigliano di leggerlo tra quarto e quinto, ma vi assicuro che dopo il finale del quarto vorrete soltanto leggere il quinto. E non vi consiglio neanche di leggerlo dopo il primo. Credo che tra terzo e quarto sia la soluzione ottimale, non vi fate spoiler e la storia non è così progredita da essere passata a una trama completamente diversa.



- HEARTLESS SKY di Caroline Peckham & Susanne Valenti - 4.5 stelle!
Il settimo volume della Zodiac Academy è quello che definirei assolutamente la calma prima della tempesta. Dopo un volume concentrato sulla trama, in questo rallentiamo e diamo spazio ai personaggi per scene sia leggere che da grandi emozioni. Possiamo apprezzare in pieno la crescita dei personaggi, i loro momenti dolci e passionali. E non posso dire altro se non che io li amo. Adoro come abbiamo potuto vedere dei rapporti solidarsi e l'inizio di altri che non vedo l'ora di leggere come si svilupperanno. Dopo tutti i momenti belli di gruppo ovviamente nella parte finale arriva la batosta... e che batosta. Ritorna al centro la trama e grazie al continuo cambio di punti di vista le scrittrici riescono a creare un ritmo serrato, che ti tiene costantemente con il fiato sospeso. Ho pianto più volte in questi capitoli, ma vi giuro che in una scena in particolare mi sono scese anche le lacrime del battesimo.
Questo è anche il volume più spicy per adesso e fortunatamente questo aspetto non mi ha dato troppo fastidio per i dialoghi veramente belli che venivano fatti prima e dopo le scene. Verso la fine ammetto che qualcuna l'avrei tagliata per dare spazio a scene nominate, ma non mostrate. Però ho veramente apprezzato tanto questo volume, decisamente uno dei miei preferiti della serie.



- TWISTED HATE di Ana Huang - 3.75 stelle!
Dopo aver abbandonato la lettura di Twisted Games devo ammettere che non sapevo se dare una seconda chance alla Huang, ma complice la presenza dell'audiolibro e le ottime recensioni che ho letto su questo volume mi sono decisa a iniziarlo e non sono stata per niente delusa. Jules e Josh sono i perfetti enemies to frenemies with benefits to lovers. La loro animosità è interessante e la chimica tra i due viene percepita in ogni pagina, però secondo me potevano essere approfondite meglio le loro emozioni durante i vari passaggi del loro rapporto. Anche la trama secondaria sul passato di Jules è stata interessante, ma non sempre sfruttata al massimo, alcuni argomenti potevano essere spiegati con più cura. 






- TWISTED LIES di Ana Huang - 3.5 stelle!
Finito Twisted Hate ho iniziato immediatamente l'ultimo volume della Twisted series e uno di quelli che mi interessava maggiormente. Sfortunatamente la storia non mi ha preso come nel libro precedente. Christian e Stella erano carini, ma inizialmente non è scattata la scintilla. Se proprio devo dirla tutta mi sono sembrati un po' scialbi. Fortunatamente nella parte finale, con la concentrazione sulle sottotrame, il mio interesse è aumentato e anche la coppia è riuscita a coinvolgermi maggiormente. Ho adorato soprattutto l'epilogo finale, che mi ha lasciato con un grosso sorriso in faccia.






- KING OF WRATH di Ana Huang - 4 stelle!
Per adesso credo che questo sia il mio libro preferito della Huang. La storia tra Dante e Vivian mi ha coinvolto fin dalle prime pagine e la loro relazione mi ha completamente stregato. Ho adorato la crescita del loro rapporto e come pian piano diventano prima amici e poi qualcosina di più. Una delle mie grandi red flag è che io adoro le scene di gelosia e in questo romanzo ce ne sono state di meravigliose, sono veramente andata in un brodo di giuggiole. Ancora una volta credo che certi momenti tra di loro potevano essere maggiormente approfonditi, soprattutto nella parte riguardante i loro sentimenti, ma sono veramente tanto soddisfatta.







- KING OF PRIDE di Ana Huang - 4 stelle!
Devo ammettere che non mi aspettavo di apprezzare così tanto questo volume della Huang. Ho trovato la storia di Kai e Isabella diversa dalle altre della scrittrice, quasi più dolce. Non vi preoccupate che anche Kai ha quel lato un po' dark che contraddistingue i personaggi maschili di Ana, ma sarà il suo aspetto o il rapporto friends to lovers con Isabella che me lo hanno fatto percepire in un modo diverso rispetto ai protagonisti precedenti. Mi è molto piaciuto il rapporto tra i due, soprattutto come si sostengono a vicenda sempre e cerchino di esserci l'uno per l'altra. Anche il fatto che non ci sia un mega dramma a dividerli, ma qualcosa di più normale e facilmente superabile, è stata una boccata di aria fresca.




- DONE AND DUSTED. FUOCO E PASSIONE di Lyla Sage - 3.5 stelle!
Di questo arriverà una recensione approfondita settimana prossima, ma vi anticipo già qui che è un libro veramente carino che mi ha ricordato quelli di Elsie Silver. Credo infatti che i fan in astinenza dalle storie della scrittrice troveranno in Lyla Sage una nuova penna che alleggerirà la loro mancanza.











- ROYAL DEAL di Alessia D'ambrosio - 3.5 stelle!
Questo libro l'ho letteralmente divorato. Non riuscivo a staccarmi e infatti ho fatto anche le ore piccole pur di continuare con questa storia. Quando mi immergo così tanto in una narrazione arriva un momento finale nel quale diciamo che "riemergo" e mi rendo conto di elementi al suo interno che non mi hanno propriamente convinto. Prima di tutto non sempre il passaggio tra i capitoli dei due protagonisti è fluido. Alcune volte la scrittrice fa un passo indietro a dove si era interrotta la narrazione o un passo avanti, lasciando chi legge un pelino confuso sulla linea temporale degli eventi. La caratterizzazione dei personaggi ha delle pecche, non sempre è chiaro quello che provano e altre volte sembra che cambino idea da un momento all'altro senza apparente ragione. Questo si nota soprattutto nella parte finale del romanzo, come il fatto che certe volte le risoluzioni a determinati trame avvengano troppo velocemente e senza un giusto approfondimento. Infatti arrivata all'ultimo capitolo con ancora tutte le questioni aperte mi sono veramente chiesta come avrebbe fatto la scrittrice a concludere il tutto in così poche pagine... e la risposta, se ve lo state chiedendo, è alla veloce. Il protagonista maschile, Alexander, è uno di quei personaggi che è veramente difficile da apprezzare. All'inizio del romanzo lo trovavo insopportabile e gli avrei volentieri dato una pizza in faccia, ma pian piano inizia un pochettino a redimersi. Dico un pochettino perché anche se alla fine ho cominciato ad apprezzarlo, devo ammettere che non sempre ho compreso appieno perché faceva quello che faceva. Sembrava un avanti e indietro tra le due personalità che ci aveva mostrato, a cui però serviva un approfondimento psicologico maggiore per renderlo veramente complesso. All'interno della storia vengono trattati anche degli argomenti molto delicati, ma sfortunatamente non ho visto la giusta attenzione che questi temi necessitavano. Uno, che non nomino per non fare spoiler, è strettamente legato alla protagonista femminile e dopo pagine e pagine di mille piccoli passi avanti, sembra che tutto si risolva in un momento. Anche se in realtà non viene mai espresso apertamente, infatti personalmente io pensavo che fosse ancora un problema, quando in realtà per loro non lo era più. Approfondimento di pensiero era necessario anche nelle prime scene sessuali tra i due personaggi, per gli argomenti che la scrittrice ha scelto di trattare in queste scene, mi dispiace ma il consenso non è chiaro. Sono scene veramente grigie e che non mi hanno fatto sentire totalmente a mio agio, soprattutto perché il consenso non viene mai discusso apertamente. Penso che bastava letteralmente una conversazione per rendere tutta la situazione più "bianca", passatemi il termine. Ho impiegato un po' di tempo ad affezionarmi ai personaggi, soprattutto al loro rapporto, ma alla fine grazie alle molte scene carine sono riusciti a interessarmi. Anche se credo che il finale non faccia loro giustizia, perché la storia sembra interrotta in un punto qualsiasi e i due dovevano avere un chiarimento migliore, loro mi piacciono e spero che andando avanti facciano terapia di coppia. Ultimo punto su cui voglio soffermarmi in questa recensione è la poca presenza dei rapporti tra il protagonista maschile e i suoi fratelli. Una delle cose che ho notato nelle serie di autoconclusivi scritti da più scrittrici è che si cerca di non toccare i personaggi che poi saranno protagonisti in volumi non gestiti da loro, ma questo impedisce il formarsi di vari rapporti tra i personaggi e soprattutto la mancanza della found family. In questo libro possiamo osservare veramente poco il rapporto tra Alexander e i suoi fratelli. Viene data loro praticamente una scena a testa e non è abbastanza. Mi piace molto l'idea di diverse scrittrici che scrivono nello stesso mondo, ma penso che con un pochino di lavoro in più e magari la presenza dell'autrice di un personaggio quando serve in scena si potrebbero creare rapporti più profondi nella storia. Questo è il primo libro che leggo di Alessia D'ambrosio e leggerò sicuramente altro di suo, ma soprattutto continuerò la serie perché la sottotrama suspance mi ha molto intrigato.



- RED THORNS & BLACK THORNS di Rina Kent - 
La recensione di questa dilogia arriverà appena finisco anche il secondo volume (cosa che accadrà entro fine giornata). Per adesso ho letto interamente solo il primo, ma per le serie della scrittrice preferisco fare una recensione unica dei volumi dedicati alla stessa coppia. 



















CHIARA

- VARIATION di Rebecca Yarros - voto 4.7 stelle!
Volevo provare la versione only romance della Yarros e tra tutti Variation era effettivamente quello che mi ispirava di più, nonostante io non sia una grande amante della danza classica, quindi mi sono buttata. Tutto mi aspettavo tranne di essere presa così tanto da una storia all'apparenza semplice, ma con dei misteri e dei colpi di scena veramente inaspettati. La Yarros ha preso il mio cuore, l'ha accartocciato e calpestato più volte senza pietà, in un continuo susseguirsi di eventi che tutto parevano fuorché portare a un lieto fine. Allie e Hudson mi hanno conquistata fin da subito, sia come coppia che nel loro amore per i propri fratelli, nonostante qui la famiglia sia forza e debolezza di entrambi per motivi diversi e anche ben più complessi di quanto si possa pensare.
Ho amato, ho odiato, ho sorriso e ho sofferto per questa storia, che secondo me con quel buon numero di pagine in più sarebbe potuta essere ancora più profonda e stratificata nell'andare a indagare questioni o backstory (apparentemente) secondarie, ma credo che Rebecca abbia preferito presentare un romanzo meno corale e più incentrato sui protagonisti principali. E' sicuramente una scelta narrativa rispettabilissima, anche perchè forse così facendo ci si focalizza ancora di più su un grande teamd i questa storia: il ricercare la propria affermazione personale e professionale, ma ancor di più la propria felicità, al di fuori di aspettative, obblighi o sensi di colpa. Devo dire che sotto questo aspetto l'ho trovato molto di ispirazione e ho apprezzato che entrambi i lavori di Allie e Hudson vengano messi sullo stesso livello di importanza, cosa che magari in molti romanzi non succede perchè si tende a prediligere una scelta lavorativa piuttosto che un'altra; invece la ragione sta nel mezzo, c'è sempre un modo, se lo si vuole, per far funzionare le cose senza per forza dover rinunciare ai propri sogni. Bisogna solo sforzarsi di trovarlo.
A parte ciò, non credo di essermi ripresa dalla storia di Lina e mai succederà, o mai perdonerò totalmente a Eva il suo carattere odiosamente viziato così come le sue azioni da persona non particolarmente carina (per essere fini). Al contempo, avrei però preferito che la faccenda della signora Rousseau (che sicuramente "amerete" anche voi tantissimo) fosse resa un po' più chiara. Quello è l'unico punto che mi ha confusa un pochino, così come Gavin. Ammetto che credevo avrebbe avuto un suo perché nella storia, invece a parte la figura di supporto per sua nipote e suo fratello, non c'è stato per molto altro. Magari potrà esserci un volume su di lui...? Who knows. In realtà avrei più papabili protagonisti che desidererei vedere in eventuali prossimi libri.
Concludo dicendo: la piccola Juniper è un genio malefico, ma la si ama così.


 
- WHEN THE MOON HATCHED (Moonfall #1) di Sarah A. Parker - voto 3 stelle!
Altra grande delusione dopo Quicksilver. Osannatissimo da tanti, con tanto di box ed edizioni speciali, ma alla fine per quanto la storia sia bella è un casino. Avevo iniziato la lettura con un po' di confusione, nonostante una liricità che regala frasi davvero molto belle, ma ho dato la colpa al fatto che essendo un fantasy e leggendo in inglese ci poteva stare non capissi tutto. Poi però mi sono accorta che non erano solo le descrizioni il problema (e che soprattutto molte persone mi hanno scritto per confermarmi la stessa sensazione). Ci sono cambi di scena non chiari, punti in cui pare saltare un po' di palo in frasca,  e momenti che era proprio il caso di mostrare nel libro e invece vengono semplicemente citati a posteriori come successi. Ora, anche qui non parliamo di un libricino di 200 pagine... Se per una volta capita qualcosa che può comportare un cambiamento nel comportamento di uno o di un altro personaggio, o una fragilità, mostramelo, no?😭Dammela questa soddisfazione, Sarah! 
Aggiungo poi il fatto che arriviamo praticamente alla fine del mattonazzo con una "rivelazione" che di fatto s'era già capita da un po' (quindi che grande soddisfazione), ma soprattutto con l'aggiunta di un'ulteriore trama e dell'ennesimo antagonista come se non ci fosse stato già abbastanza caos... Si fossero almeno chiuse o risolte la maggior parte delle questioni passate o iniziate nel libro avrei pure capito, ma praticamente è come se ci trovassimo ancora a un traballante punto di partenza con grossi punti di domanda!😭Perchè farsi e farci del male così?
Per non parlare di un inizio sicuramente burrascoso e tragico, di cui però il lettore accusa solo parzialmente il colpo, visto il comportamento freddo e distaccato della protagonista verso quella persona. E pur giustificandolo con tutto quello che si può capire prima e dopo, rimane comunque secondo me una drammatizzazione non giocata nel modo giusto. E qui di drama ce n'è davvero tanto... Una parte di me ha empatizzato e sofferto con la protagonista, l'altra invece mi ricorda che possiamo anche creare storie senza dover per forza pensare di colpire costantemente i nostri personaggi con un martello da 20 kg, anche perchè dopo un po' si diventa pesanti...
Raeve poi nella sua voglia di vendetta e aggressività eccessiva risulta così carica da essere estremamente fastidiosa, soprattutto se abbinato al fatto dell'essere una sorta di guerriera letale e potente, anche se ovviamente ancora non lo sa del tutto. Insomma, anche qui non ci scostiamo troppo dalle solite eroine stereotipate degli ultimi anni (e vorrei far notare che di Celaena Sardothien, coi suoi piani di vendetta finiti male ne basta e avanza una).
Sono davvero irritata perchè anche qui c'è grandissimo potenziale, di cui si è grattato probabilmente solo la superficie e credo ci si sia soffermati troppo sulle cose sbagliate. La doppia narrazione aveva senso per aiutarci a capire determinati punti, ma di contro fa perdere parte delle emozioni che avrebbe trasmesso il leggere determinati sviluppi in prima persona e quindi in alcuni casi risulta controproducente. Qui mi spiace ma sono convinta che la CE avrebbe dovuto prendere in mano il libro e, nonostante il successo avuto dallo stesso tramite la pubblicazione self, aiutare la Parker a metterci mano, tagliare dove serviva e mettere un po' di chiarezza. 
E io davvero ho sperato fino alla fine che il bello che la storia ha, unito alla chimica tra Khaan e Raeve, che comunque ti sa catturare, potesse in qualche modo riprendersi e sorprendermi positivamente. Soprattutto perchè la lore è interessante e anche la diversificazione dei draghi è molto originale... Per non parlare del protagonista maschile che mi è sempre piaciuto in tutte le scelte che ha fatto, fermo nel pensare in primis al benessere del proprio regno e dei propri sudditi, rispettoso delle donne e sempre orientato a prediligere ciò che era meglio per Raeve piuttosto che per se stesso. Lei al momento è rimandata dietro alla lavagna in castigo. 
Quasi sicuramente leggerò (o proverò a leggere) comunque il seguito, che però spero venga seguito meglio.


- COMEBACK (Holland Brothers, #3) di Rebecca Jenshak (ARC) - voto 4 stelle!
Avevo già letto Forever Wild, che mi era piaciuto molto, quindi quando ho avuto la possibilità di richiedere un altro libro della Jenshak mi sono proposta subito. Devo dire che Comeback non mi ha delusa minimamente. L'inizio sembra veloce per chi (come me) non ha letto i libri precedenti che seppur slegati fanno da collegamento, ma allo stesso tempo è facile entrare nella storia e comprendere le varie dinamiche tra i personaggi. Archer è un amore, all'inizio temevo potesse essere il solito personaggio scontroso stereotipato, invece nella semplicità delle sue storie la Jenshak è brava a dare quel qualcosa in più, ad aggiungere quei due, tre dettagli personali che riescono a rendere le sue figure riconoscibili nella massa. Ho apprezzato tantissimo come viene affrontato il tema della disabilità di Archer su vari piani, quello personale, di interazione tra colleghi e coach, e anche quello di derisione per la propria situazione. Tutto è sempre fatto con grande rispetto e cura nel risultare reali senza strafare, sottolineando l'importanza che la lingua dei segni dovrebbe avere nell'educazione odierna, così da essere più attenti e inclusivi. A ciò si aggiunge ovviamente un romance ben fatto e l'assenza di un third breakup act che temevo come la lama di un boia e invece non c'è stato. Certo, ogni tanto ho alzato gli occhi al cielo nel vedere che ogni qualvolta erano presenti in scena le coppie precedenti si sentiva il bisogno di sottolineare come lui fosse sottissimo per la lei di turno. Perchè ripetere l'ovvio?😩Facciamolo vedere e basta se proprio.
In ogni caso, proprio recupererò i due libri precedenti e poi continuerò con quelli successivi, perchè queste storie che scorrono veloci e hanno quel sapore di "happily ever after" fanno sempre bene all'animo.


E voi cosa avete letto questo mese? Qualche nuovo preferito?
- Team Spill the Book

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