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Friday, 31 January 2025

WRAP-UP GENNAIO 2025 - Perchè anche quest'anno non si molla

Ebbene sì, lettor*.
Nuovo anno ma stesse abitudini, quindi anche nel 2025 la fine del mese vuol dire una cosa sola: WRAP-UP! Cosa abbiamo letto a gennaio? Per scoprirlo non basta altro che continuare a leggere.

 

CAMILLA

- FATE THRONE di Caroline Peckham & Susanne Valenti - 4.5 stelle!
La prima metà del libro si concentra sulle conseguenze di quello che è successo alla fine del volume precedente, mentre la seconda metà porta nuovi problemi, ma soprattutto tante scene d’azione. Questo è il primo volume in cui le scrittici sono riuscite a coinvolgermi anche durante le scene d'azione. Le trovo più brave in scene più di contorno, dove i protagonisti hanno lo spazio per evolvere o solo fare gli scemi, ma questa volta le tante scene d’azione non mi sono per niente pesate. Definirei il libro prevalentemente trama, ma le autrici sono riuscite a inserire comunque dei capitoli più “leggeri” (per quanto possano essere leggeri vista la situazione), che mi hanno fatto ridere a crepapelle. Ho rivalutato alcuni personaggi e altri li amo sempre di più. 
Lo stile delle scrittrici prevede capitoli molto lunghi da un solo pov e praticamente tutti i personaggi potrebbero diventare narratori. Sono bravissime a coinvolgerti anche nei capitoli dai pov che meno ti interessano e non ti rendi neanche conto del tempo che spendi leggendo.
Come finale non è il più terribile che hanno scritto (ciao fine quarto volume 👋🏻), ma continuano imperterrite sulla strada del mai una gioia. Delle briciole di felicità mi devo accontentare… briciole!



-  HAPPY PLACE di Emily Henry - 4.75 stelle!

Appena iniziato il libro ero completamente sfasata, perché non mi sembrava un libro della Henry. I suoi altri romanzi li definirei quasi più woman fiction che romance, visto la centralità delle vicende delle protagoniste sulle storie d’amore, ma Happy Place invece è decisamente e totalmente un romance. Il centro della narrazione è la storia d’amore tra Harriet e Wyn. Oltre ad avermi preso in contro piede devo ammettere che all’inizio stavo trovando la storia anche un po’ cringe. Non so se era la voce della narratrice (ho ascoltato l'audiolibro) o proprio una caratteristica della personalità di Harriet, ma durante praticamente la prima metà del libro sono stata in un costante stato di “error 404”. Adesso vedendo la mia valutazione vi starete chiedendo cosa sia successo per stravolgere questa sensazione e la risposta più onesta possibile è che non ne ho la minima idea. Ma pian piano la storia ha cominciato a coinvolgermi e i problemi che hanno affrontato i protagonisti hanno parlato ai miei. La narrazione è diventata meno cringe (o magari ho cominciato a non notarlo più così tanto) e loro due insieme mi hanno proprio fatto commuovere. Mi è molto piaciuto anche lo spazio che è stato dato ai loro migliori amici e il rapporto che li lega tra di loro.




-  THE AWAKENING AS TOLD BY THE BOYS di Caroline Peckham & Susanne Valenti - 4 stelle!
Questo volume, che io ho letto seguendo l'ordine di pubblicazione tra il sesto e il settimo, è il primo volume raccontato dal pov dei personaggi maschili. Mi è piaciuto rivisionare la storia da con una nuova prospettiva e soprattutto mi ha fatto capire maggiormente i comportamenti dei personaggi. Li perdono? No, ma li capisco. Perché un conto è sapere una cosa, ma "viverla" mi ha dato veramente un'altra prospettiva che ho molto apprezzato.
Anche se il libro mi è piaciuto, devo ammettere che durante tutta la lettura pensavo soltanto "voglio leggere il settimo, voglio leggere il settimo, voglio leggere il settimo...". Non credo che leggere questo volume tra il sesto e il settimo sia una buona idea. La narrazione è molto evoluta rispetto alla trama del primo romanzo, certe dinamiche sono già state chiuse e abbiamo nuovi problemi da affrontare, quindi tornare letteralmente all'inizio di tutto non è stato il massimo. C'è soprattutto una dinamica che mi ha innervosito per tutta la durata della lettura, perché nella mia testa era qualcosa che avevamo già risolto e con tutti i problemi che ci sono alla fine del sesto volume riaprire vecchie ferite non era per niente necessario. Quindi, dopo averci pensato attentamente, credo di consigliarvi la lettura di questo volume tra il terzo e il quarto. So che tanti consigliano di leggerlo tra quarto e quinto, ma vi assicuro che dopo il finale del quarto vorrete soltanto leggere il quinto. E non vi consiglio neanche di leggerlo dopo il primo. Credo che tra terzo e quarto sia la soluzione ottimale, non vi fate spoiler e la storia non è così progredita da essere passata a una trama completamente diversa.



- HEARTLESS SKY di Caroline Peckham & Susanne Valenti - 4.5 stelle!
Il settimo volume della Zodiac Academy è quello che definirei assolutamente la calma prima della tempesta. Dopo un volume concentrato sulla trama, in questo rallentiamo e diamo spazio ai personaggi per scene sia leggere che da grandi emozioni. Possiamo apprezzare in pieno la crescita dei personaggi, i loro momenti dolci e passionali. E non posso dire altro se non che io li amo. Adoro come abbiamo potuto vedere dei rapporti solidarsi e l'inizio di altri che non vedo l'ora di leggere come si svilupperanno. Dopo tutti i momenti belli di gruppo ovviamente nella parte finale arriva la batosta... e che batosta. Ritorna al centro la trama e grazie al continuo cambio di punti di vista le scrittrici riescono a creare un ritmo serrato, che ti tiene costantemente con il fiato sospeso. Ho pianto più volte in questi capitoli, ma vi giuro che in una scena in particolare mi sono scese anche le lacrime del battesimo.
Questo è anche il volume più spicy per adesso e fortunatamente questo aspetto non mi ha dato troppo fastidio per i dialoghi veramente belli che venivano fatti prima e dopo le scene. Verso la fine ammetto che qualcuna l'avrei tagliata per dare spazio a scene nominate, ma non mostrate. Però ho veramente apprezzato tanto questo volume, decisamente uno dei miei preferiti della serie.



- TWISTED HATE di Ana Huang - 3.75 stelle!
Dopo aver abbandonato la lettura di Twisted Games devo ammettere che non sapevo se dare una seconda chance alla Huang, ma complice la presenza dell'audiolibro e le ottime recensioni che ho letto su questo volume mi sono decisa a iniziarlo e non sono stata per niente delusa. Jules e Josh sono i perfetti enemies to frenemies with benefits to lovers. La loro animosità è interessante e la chimica tra i due viene percepita in ogni pagina, però secondo me potevano essere approfondite meglio le loro emozioni durante i vari passaggi del loro rapporto. Anche la trama secondaria sul passato di Jules è stata interessante, ma non sempre sfruttata al massimo, alcuni argomenti potevano essere spiegati con più cura. 






- TWISTED LIES di Ana Huang - 3.5 stelle!
Finito Twisted Hate ho iniziato immediatamente l'ultimo volume della Twisted series e uno di quelli che mi interessava maggiormente. Sfortunatamente la storia non mi ha preso come nel libro precedente. Christian e Stella erano carini, ma inizialmente non è scattata la scintilla. Se proprio devo dirla tutta mi sono sembrati un po' scialbi. Fortunatamente nella parte finale, con la concentrazione sulle sottotrame, il mio interesse è aumentato e anche la coppia è riuscita a coinvolgermi maggiormente. Ho adorato soprattutto l'epilogo finale, che mi ha lasciato con un grosso sorriso in faccia.






- KING OF WRATH di Ana Huang - 4 stelle!
Per adesso credo che questo sia il mio libro preferito della Huang. La storia tra Dante e Vivian mi ha coinvolto fin dalle prime pagine e la loro relazione mi ha completamente stregato. Ho adorato la crescita del loro rapporto e come pian piano diventano prima amici e poi qualcosina di più. Una delle mie grandi red flag è che io adoro le scene di gelosia e in questo romanzo ce ne sono state di meravigliose, sono veramente andata in un brodo di giuggiole. Ancora una volta credo che certi momenti tra di loro potevano essere maggiormente approfonditi, soprattutto nella parte riguardante i loro sentimenti, ma sono veramente tanto soddisfatta.







- KING OF PRIDE di Ana Huang - 4 stelle!
Devo ammettere che non mi aspettavo di apprezzare così tanto questo volume della Huang. Ho trovato la storia di Kai e Isabella diversa dalle altre della scrittrice, quasi più dolce. Non vi preoccupate che anche Kai ha quel lato un po' dark che contraddistingue i personaggi maschili di Ana, ma sarà il suo aspetto o il rapporto friends to lovers con Isabella che me lo hanno fatto percepire in un modo diverso rispetto ai protagonisti precedenti. Mi è molto piaciuto il rapporto tra i due, soprattutto come si sostengono a vicenda sempre e cerchino di esserci l'uno per l'altra. Anche il fatto che non ci sia un mega dramma a dividerli, ma qualcosa di più normale e facilmente superabile, è stata una boccata di aria fresca.




- DONE AND DUSTED. FUOCO E PASSIONE di Lyla Sage - 3.5 stelle!
Di questo arriverà una recensione approfondita settimana prossima, ma vi anticipo già qui che è un libro veramente carino che mi ha ricordato quelli di Elsie Silver. Credo infatti che i fan in astinenza dalle storie della scrittrice troveranno in Lyla Sage una nuova penna che alleggerirà la loro mancanza.











- ROYAL DEAL di Alessia D'ambrosio - 3.5 stelle!
Questo libro l'ho letteralmente divorato. Non riuscivo a staccarmi e infatti ho fatto anche le ore piccole pur di continuare con questa storia. Quando mi immergo così tanto in una narrazione arriva un momento finale nel quale diciamo che "riemergo" e mi rendo conto di elementi al suo interno che non mi hanno propriamente convinto. Prima di tutto non sempre il passaggio tra i capitoli dei due protagonisti è fluido. Alcune volte la scrittrice fa un passo indietro a dove si era interrotta la narrazione o un passo avanti, lasciando chi legge un pelino confuso sulla linea temporale degli eventi. La caratterizzazione dei personaggi ha delle pecche, non sempre è chiaro quello che provano e altre volte sembra che cambino idea da un momento all'altro senza apparente ragione. Questo si nota soprattutto nella parte finale del romanzo, come il fatto che certe volte le risoluzioni a determinati trame avvengano troppo velocemente e senza un giusto approfondimento. Infatti arrivata all'ultimo capitolo con ancora tutte le questioni aperte mi sono veramente chiesta come avrebbe fatto la scrittrice a concludere il tutto in così poche pagine... e la risposta, se ve lo state chiedendo, è alla veloce. Il protagonista maschile, Alexander, è uno di quei personaggi che è veramente difficile da apprezzare. All'inizio del romanzo lo trovavo insopportabile e gli avrei volentieri dato una pizza in faccia, ma pian piano inizia un pochettino a redimersi. Dico un pochettino perché anche se alla fine ho cominciato ad apprezzarlo, devo ammettere che non sempre ho compreso appieno perché faceva quello che faceva. Sembrava un avanti e indietro tra le due personalità che ci aveva mostrato, a cui però serviva un approfondimento psicologico maggiore per renderlo veramente complesso. All'interno della storia vengono trattati anche degli argomenti molto delicati, ma sfortunatamente non ho visto la giusta attenzione che questi temi necessitavano. Uno, che non nomino per non fare spoiler, è strettamente legato alla protagonista femminile e dopo pagine e pagine di mille piccoli passi avanti, sembra che tutto si risolva in un momento. Anche se in realtà non viene mai espresso apertamente, infatti personalmente io pensavo che fosse ancora un problema, quando in realtà per loro non lo era più. Approfondimento di pensiero era necessario anche nelle prime scene sessuali tra i due personaggi, per gli argomenti che la scrittrice ha scelto di trattare in queste scene, mi dispiace ma il consenso non è chiaro. Sono scene veramente grigie e che non mi hanno fatto sentire totalmente a mio agio, soprattutto perché il consenso non viene mai discusso apertamente. Penso che bastava letteralmente una conversazione per rendere tutta la situazione più "bianca", passatemi il termine. Ho impiegato un po' di tempo ad affezionarmi ai personaggi, soprattutto al loro rapporto, ma alla fine grazie alle molte scene carine sono riusciti a interessarmi. Anche se credo che il finale non faccia loro giustizia, perché la storia sembra interrotta in un punto qualsiasi e i due dovevano avere un chiarimento migliore, loro mi piacciono e spero che andando avanti facciano terapia di coppia. Ultimo punto su cui voglio soffermarmi in questa recensione è la poca presenza dei rapporti tra il protagonista maschile e i suoi fratelli. Una delle cose che ho notato nelle serie di autoconclusivi scritti da più scrittrici è che si cerca di non toccare i personaggi che poi saranno protagonisti in volumi non gestiti da loro, ma questo impedisce il formarsi di vari rapporti tra i personaggi e soprattutto la mancanza della found family. In questo libro possiamo osservare veramente poco il rapporto tra Alexander e i suoi fratelli. Viene data loro praticamente una scena a testa e non è abbastanza. Mi piace molto l'idea di diverse scrittrici che scrivono nello stesso mondo, ma penso che con un pochino di lavoro in più e magari la presenza dell'autrice di un personaggio quando serve in scena si potrebbero creare rapporti più profondi nella storia. Questo è il primo libro che leggo di Alessia D'ambrosio e leggerò sicuramente altro di suo, ma soprattutto continuerò la serie perché la sottotrama suspance mi ha molto intrigato.



- RED THORNS & BLACK THORNS di Rina Kent - 
La recensione di questa dilogia arriverà appena finisco anche il secondo volume (cosa che accadrà entro fine giornata). Per adesso ho letto interamente solo il primo, ma per le serie della scrittrice preferisco fare una recensione unica dei volumi dedicati alla stessa coppia. 



















CHIARA

- VARIATION di Rebecca Yarros - voto 4.7 stelle!
Volevo provare la versione only romance della Yarros e tra tutti Variation era effettivamente quello che mi ispirava di più, nonostante io non sia una grande amante della danza classica, quindi mi sono buttata. Tutto mi aspettavo tranne di essere presa così tanto da una storia all'apparenza semplice, ma con dei misteri e dei colpi di scena veramente inaspettati. La Yarros ha preso il mio cuore, l'ha accartocciato e calpestato più volte senza pietà, in un continuo susseguirsi di eventi che tutto parevano fuorché portare a un lieto fine. Allie e Hudson mi hanno conquistata fin da subito, sia come coppia che nel loro amore per i propri fratelli, nonostante qui la famiglia sia forza e debolezza di entrambi per motivi diversi e anche ben più complessi di quanto si possa pensare.
Ho amato, ho odiato, ho sorriso e ho sofferto per questa storia, che secondo me con quel buon numero di pagine in più sarebbe potuta essere ancora più profonda e stratificata nell'andare a indagare questioni o backstory (apparentemente) secondarie, ma credo che Rebecca abbia preferito presentare un romanzo meno corale e più incentrato sui protagonisti principali. E' sicuramente una scelta narrativa rispettabilissima, anche perchè forse così facendo ci si focalizza ancora di più su un grande teamd i questa storia: il ricercare la propria affermazione personale e professionale, ma ancor di più la propria felicità, al di fuori di aspettative, obblighi o sensi di colpa. Devo dire che sotto questo aspetto l'ho trovato molto di ispirazione e ho apprezzato che entrambi i lavori di Allie e Hudson vengano messi sullo stesso livello di importanza, cosa che magari in molti romanzi non succede perchè si tende a prediligere una scelta lavorativa piuttosto che un'altra; invece la ragione sta nel mezzo, c'è sempre un modo, se lo si vuole, per far funzionare le cose senza per forza dover rinunciare ai propri sogni. Bisogna solo sforzarsi di trovarlo.
A parte ciò, non credo di essermi ripresa dalla storia di Lina e mai succederà, o mai perdonerò totalmente a Eva il suo carattere odiosamente viziato così come le sue azioni da persona non particolarmente carina (per essere fini). Al contempo, avrei però preferito che la faccenda della signora Rousseau (che sicuramente "amerete" anche voi tantissimo) fosse resa un po' più chiara. Quello è l'unico punto che mi ha confusa un pochino, così come Gavin. Ammetto che credevo avrebbe avuto un suo perché nella storia, invece a parte la figura di supporto per sua nipote e suo fratello, non c'è stato per molto altro. Magari potrà esserci un volume su di lui...? Who knows. In realtà avrei più papabili protagonisti che desidererei vedere in eventuali prossimi libri.
Concludo dicendo: la piccola Juniper è un genio malefico, ma la si ama così.


 
- WHEN THE MOON HATCHED (Moonfall #1) di Sarah A. Parker - voto 3 stelle!
Altra grande delusione dopo Quicksilver. Osannatissimo da tanti, con tanto di box ed edizioni speciali, ma alla fine per quanto la storia sia bella è un casino. Avevo iniziato la lettura con un po' di confusione, nonostante una liricità che regala frasi davvero molto belle, ma ho dato la colpa al fatto che essendo un fantasy e leggendo in inglese ci poteva stare non capissi tutto. Poi però mi sono accorta che non erano solo le descrizioni il problema (e che soprattutto molte persone mi hanno scritto per confermarmi la stessa sensazione). Ci sono cambi di scena non chiari, punti in cui pare saltare un po' di palo in frasca,  e momenti che era proprio il caso di mostrare nel libro e invece vengono semplicemente citati a posteriori come successi. Ora, anche qui non parliamo di un libricino di 200 pagine... Se per una volta capita qualcosa che può comportare un cambiamento nel comportamento di uno o di un altro personaggio, o una fragilità, mostramelo, no?😭Dammela questa soddisfazione, Sarah! 
Aggiungo poi il fatto che arriviamo praticamente alla fine del mattonazzo con una "rivelazione" che di fatto s'era già capita da un po' (quindi che grande soddisfazione), ma soprattutto con l'aggiunta di un'ulteriore trama e dell'ennesimo antagonista come se non ci fosse stato già abbastanza caos... Si fossero almeno chiuse o risolte la maggior parte delle questioni passate o iniziate nel libro avrei pure capito, ma praticamente è come se ci trovassimo ancora a un traballante punto di partenza con grossi punti di domanda!😭Perchè farsi e farci del male così?
Per non parlare di un inizio sicuramente burrascoso e tragico, di cui però il lettore accusa solo parzialmente il colpo, visto il comportamento freddo e distaccato della protagonista verso quella persona. E pur giustificandolo con tutto quello che si può capire prima e dopo, rimane comunque secondo me una drammatizzazione non giocata nel modo giusto. E qui di drama ce n'è davvero tanto... Una parte di me ha empatizzato e sofferto con la protagonista, l'altra invece mi ricorda che possiamo anche creare storie senza dover per forza pensare di colpire costantemente i nostri personaggi con un martello da 20 kg, anche perchè dopo un po' si diventa pesanti...
Raeve poi nella sua voglia di vendetta e aggressività eccessiva risulta così carica da essere estremamente fastidiosa, soprattutto se abbinato al fatto dell'essere una sorta di guerriera letale e potente, anche se ovviamente ancora non lo sa del tutto. Insomma, anche qui non ci scostiamo troppo dalle solite eroine stereotipate degli ultimi anni (e vorrei far notare che di Celaena Sardothien, coi suoi piani di vendetta finiti male ne basta e avanza una).
Sono davvero irritata perchè anche qui c'è grandissimo potenziale, di cui si è grattato probabilmente solo la superficie e credo ci si sia soffermati troppo sulle cose sbagliate. La doppia narrazione aveva senso per aiutarci a capire determinati punti, ma di contro fa perdere parte delle emozioni che avrebbe trasmesso il leggere determinati sviluppi in prima persona e quindi in alcuni casi risulta controproducente. Qui mi spiace ma sono convinta che la CE avrebbe dovuto prendere in mano il libro e, nonostante il successo avuto dallo stesso tramite la pubblicazione self, aiutare la Parker a metterci mano, tagliare dove serviva e mettere un po' di chiarezza. 
E io davvero ho sperato fino alla fine che il bello che la storia ha, unito alla chimica tra Khaan e Raeve, che comunque ti sa catturare, potesse in qualche modo riprendersi e sorprendermi positivamente. Soprattutto perchè la lore è interessante e anche la diversificazione dei draghi è molto originale... Per non parlare del protagonista maschile che mi è sempre piaciuto in tutte le scelte che ha fatto, fermo nel pensare in primis al benessere del proprio regno e dei propri sudditi, rispettoso delle donne e sempre orientato a prediligere ciò che era meglio per Raeve piuttosto che per se stesso. Lei al momento è rimandata dietro alla lavagna in castigo. 
Quasi sicuramente leggerò (o proverò a leggere) comunque il seguito, che però spero venga seguito meglio.


- COMEBACK (Holland Brothers, #3) di Rebecca Jenshak (ARC) - voto 4 stelle!
Avevo già letto Forever Wild, che mi era piaciuto molto, quindi quando ho avuto la possibilità di richiedere un altro libro della Jenshak mi sono proposta subito. Devo dire che Comeback non mi ha delusa minimamente. L'inizio sembra veloce per chi (come me) non ha letto i libri precedenti che seppur slegati fanno da collegamento, ma allo stesso tempo è facile entrare nella storia e comprendere le varie dinamiche tra i personaggi. Archer è un amore, all'inizio temevo potesse essere il solito personaggio scontroso stereotipato, invece nella semplicità delle sue storie la Jenshak è brava a dare quel qualcosa in più, ad aggiungere quei due, tre dettagli personali che riescono a rendere le sue figure riconoscibili nella massa. Ho apprezzato tantissimo come viene affrontato il tema della disabilità di Archer su vari piani, quello personale, di interazione tra colleghi e coach, e anche quello di derisione per la propria situazione. Tutto è sempre fatto con grande rispetto e cura nel risultare reali senza strafare, sottolineando l'importanza che la lingua dei segni dovrebbe avere nell'educazione odierna, così da essere più attenti e inclusivi. A ciò si aggiunge ovviamente un romance ben fatto e l'assenza di un third breakup act che temevo come la lama di un boia e invece non c'è stato. Certo, ogni tanto ho alzato gli occhi al cielo nel vedere che ogni qualvolta erano presenti in scena le coppie precedenti si sentiva il bisogno di sottolineare come lui fosse sottissimo per la lei di turno. Perchè ripetere l'ovvio?😩Facciamolo vedere e basta se proprio.
In ogni caso, proprio recupererò i due libri precedenti e poi continuerò con quelli successivi, perchè queste storie che scorrono veloci e hanno quel sapore di "happily ever after" fanno sempre bene all'animo.


E voi cosa avete letto questo mese? Qualche nuovo preferito?
- Team Spill the Book

Saturday, 4 May 2024

WRAP-UP APRILE 2024

Buongiorno amic* lettor*!
Ecco a voi cosa abbiamo letto nel mese di aprile.





CAMILLA 

- A FRAGILE ENCHANTMENT di Allison Saft - 3 stelle!
A Fragile Enchantment viene presentato al pubblico come un Bridgerton ambientato in un mondo fantasy, ma permettetemi di dire che trovo che questa sia una pubblicità ingannevole. É vero, c’è anche qui una scrittrice misteriosa, però non si occupa di gossip, ma di agitazione politica. È proprio la politica il centro, insieme alla storia d’amore, del romanzo. Se da una parte amo un buon fantasy politico, devo dire che la Saft non è riuscita a spiegare a dovere da dove nascono tutti i problemi del mondo in cui ci troviamo. Ingenuamente a un certo punto ho pensato che i problemi derivassero dai poteri magici che una popolazione avesse e l’altra no, ma alla fine si scopre che letteralmente chiunque ha dei poteri magici. Tanti argomenti del worldbuilding, sia politico che fantasy, dovevano essere approfonditi perché mi è mancato molto il senso di certi avvenimenti. L’altro argomento principale del libro è la storia d’amore tra il giovane principe e la sarta che è stata assunta per confezionargli il vestito per il suo matrimonio combinato. All’inizio ho fatto fatica ad appassionarmi ai due, ma verso metà ho cominciato ad apprezzarli di più. Sono veramente carini insieme e la loro relazione è molto dolce. La narrazione devo dire che è abbastanza piatta, non c’è nessun momento veramente esaltante e i plot twist sono abbastanza banali. Credo che sia un romanzo che bisognerebbe leggere per le vibes, ma la falsa pubblicità ti fa pensare di trovarti davanti a una storia completamente diversa da quella che è alla fine. A Fragile Enchantment è un romantic fantasy che consiglio di leggere a chi è appassionato della regency era, ma senza aspettarsi le vibes alla Bridgerton. Il centro della storia è la politica e una relazione molto dolce che sono sicura conquisterà i cuori di molt*.




- LA GUERRA DELLE DIECI REGINE di Nisha J. Tuli - 4 stelle!
La guerra delle dieci regine è un primo volume introduttivo di una serie che sono curiosa di sapere come continuerà. Non è originalissimo, ma la consapevolezza della scrittrice su questo fatto mi ha sorpreso, permettendomi di rimanere piacevolmente intrattenuta dalla lettura. 
Recensione completa qui.






- A BROKEN BLADE di Melissa Blair - 3 stelle!
Mi sono innamorata di questo libro dalla prima pagina. La storia, l'atmosfera, il vago ricordo della vibes di ToG... ero stregata e sicura che sarebbe stata una lettura da cinque stelle. Sfortunatamente con l'introduzione dell'interesse amoroso il mio interesse è scemato del tutto. La storia ha cominciato a farsi pesante e noiosa e sono arrivata alla fine solo perché stavo ascoltando il romanzo in audiolibro. La protagonista mi è molto piaciuta e ho apprezzato l'approfondimento che viene fatto sulla sua dipendenza. L'argomento è stato trattato veramente bene e ho empatizzato molto con lei. Per quanto riguarda il romance, invece, non mi ha convinto. La relazione si sviluppa troppo velocemente e ho trovato che la protagonista avesse più chimica con letteralmente chiunque altro. In definitiva un fantasy carino, che è partito bene, ma poi si è un po' perso. 




- COSE CHE ABBIAMO DIMENTICATO di Lucy Score - 5 stelle!
Cose che abbiamo dimenticato è un romanzo dolce, divertente e con quel pizzico di dramma che non può mai mancare a una storia di Lucy Score. Per me il miglior lavoro della scrittrice, che mi ha ripagato di tutto il tempo che ho dovuto aspettare per sapere cos'era successo tra Lucian e Sloane.
Recensione completa qui.






- POISON STUDY di Maria V. Snyder - 3.5 stelle!
Questo fantasy romance è veramente originale e proprio per questo all'inizio non è riuscito a convincermi appieno. Non capendo bene il worldbuilding non sono riuscita a immergermi nella lettura. Andando avanti, però, mi sono appassionata alla storia d'amore e allora anche la trama di fondo è diventata un pelino più interessante. La relazione tra i due protagonisti per me è la punta di diamante del romanzo, ho amato ogni loro singola interazione. 








- ASSISTENTE CERCASI di Hannah Nicole Maehrer - 4 stelle!
Assistente cercasi è un libro veramente divertente che si regge interamente sulle spalle dei protagonisti e del loro rapporto. Niente di innovativo all'interno del mondo fantasy, ma se lo leggete solo per la parte romance rimarrete molto soddisfatt*.
Recensione completa qui.







- ZODIAC ACADEMY: THE AWAKENING di Caroline Peckham e Susanne Valenti - 3.75 stelle!
Dopo mesi a rimandarla ho finalmente iniziato la Zodiac Academy e devo dire che questo primo volume mi è piaciuto. È un libro in cui non succede un granché, ma mi hanno detto che la serie è più o meno tutta così, concentrandosi di più sulle vibes e sui personaggi. Le protagoniste mi sono molto piaciute, soprattutto per il legame e l'affetto che le unisce. I personaggi maschili, invece, li ho visti ancora poco per averne un'opinione. Mi piacerebbe leggere dei capitoli dal loro punto di vista per poterli comprendere meglio. Diciamo che per adesso sono molto neutrale nei loro confronti. Per quanto riguarda la parte romance in questo volume non si sviluppa praticamente per niente, Ma ho apprezzato il fatto che le protagoniste siano attratte un po' da tutti i personaggi maschili perché così non si può dire che ci sia l'insta love (l'ho trovata una mossa geniale). Il worldbuilding è un po' povero. Penso che le gemelle due domande in più potevano farsele. Anche solo per capire cosa fare nella scuola, invece accettano tutto senza problemi. Lo stile delle scrittrici mi è piaciuto molto nei dialoghi, dove mi hanno coinvolto particolarmente, ma l'ho trovato più debole nelle scene con molte descrizioni che mi sono sembrate piatte e per questo mi sono un po' annoiata. Colpa anche dei capitoli lunghissimi. Verso tre quarti la storia ha iniziato ad annoiarmi del tutto, ma si è ripresa nel finale. Per quanto riguarda l'aspetto bully devo dire che mi aspettavo di peggio. Ero veramente preparata a leggere cose tremende, ma alla fine ho trovato il tutto abbastanza basico, mi verrebbe da dire. Adesso non guardatemi male, ma dopo aver letto Rina Kent diciamo che la moralità va a farsi benedire e quindi qui l'argomento non mi ha particolarmente toccato. Questo non significa che non condanno i personaggi per quello che hanno fatto, ma che non sono situazioni che mi hanno così infastidito da portarmi a voler interrompere la lettura. 




- BROKEN BONDS di J. Bree - 3.75 stelle!
Avendo letto questo libro subito dopo il primo della Zodiac Academy non posso che dire che ho trovato che abbiamo più o meno gli stessi pregi e difetti. La storia si concentra sui personaggi, portando ad avere poche informazioni e alcune lacune sul worldbuilding. Ho molto apprezzato la protagonista e il suo rapporto con l'amica Sage. I personaggi maschili alcuni mi piaciucchiano, ma devo ancora inquadrarli del tutto. Lo stile della scrittrice è molto scorrevole e per questo ho divorato il romanzo.






- RESTIAMO SOLO AMICI di Abby Jimenez - 3 stelle!
Ho molto apprezzato l'attenzione e la delicatezza con cui la scrittrice ha trattato l'argomento dell'infertilità, quello che non mi ha convinto è la parte della storia d'amore. Inizia molto velocemente e la presenza di un triangolo amoroso non ha giovato alla situazione. Andando avanti è un costante tira e molla e devo ammettere di essere arrivata alla fine del romanzo molto svogliatamente.









- LO SCUDO DEL PRINCIPE di Cassandra Clare - 4 stelle!
Lo scudo del principe è un romanzo che dopo un'introduzione molto prolissa in cui la Clare vuole dimostrare di essere in grado di poter scrivere questo genere, torna nell'elemento della scrittrice con personaggi ammalianti, storie interessanti e l'inizio di storie d'amore che vi faranno andare fuori di testa per averne di più. 
Recensione completa qui.







- BAD REPUTATION di Krista & Becca Ritchie - 4 stelle!
L'Addicted è una delle mie serie preferite di sempre e quindi ero felicissima di poter leggere anche di prima mano la storia di Willow e Garrison. I due sono dolcissimi e ho amato poterli vedere insieme, ma avrei preferito avere più scene inedite. Ce ne sono state tante già viste e alcuni momenti che secondo me erano salienti sono stati omessi. Inoltre si vede che sono due libri uniti successivamente perché alcune volte vengono spiegati da capo fatti avvenuti due pagine prima, avrei fatto un giro di editing in più. 








- MAI SOLO PER FINTA di Meagan Brandy - 2.5 stelle!
High school romance con fake dating. Una piacevole lettura, ma niente di travolgente. Ci sono molti libri simili, che si distinguono per i personaggi, cosa che qui non è successa. Avrei anche dato la sufficienza, ma nella parte conclusiva succedono dei malintesi per colpa di lui e alla fine è lei che deve far tutto per avere una seconda possibilità. Non capisco il perché e sinceramente preferisco i personaggi maschili che strisciano per farsi perdonare.





- NON VOGLIO MICA LA LUNA di Abby Jimenez - 3.25 stelle!
La recensione arriverà in settimana sul blog.











CHIARA

- FANGIRL DOWN (Big Shots, #1) di Tessa Bailey - 3.5 stelle!

Ero molto curiosa riguardo questo libro, sia perché parla di golf, sia perché volevo dare un'altra chance a questa autrice, visto che il mio precedente tentativo non era andato. Che dire, finito l'ho finito, e sotto certi aspetti mi è anche piaciuto, perché affronta la problematica del diabete sotto una prospettiva che ho davvero apprezzato, però sinceramente il resto mi pare pieno di falle... Partiamo dal fatto che Wells inizia in un punto mentalmente molto basso della sua vita, e quindi ci sta che allontani Josephine, anche se si capisce che gli fa piacere che ci sia. Il fatto che però da lì diventi il suo chiodo fisso, parta una gelosia eccessiva e tutto il resto, molto meno. Ciò vale anche al contrario, perchè anche Josephine sotto questo aspetto non mi convince del tutto. La loro relazione è affrettata, a volte con aspetti contrastanti (altri che potevano essere scritti meglio), per cui non sono del tutto convinta che lo stile di narrazione dell'autrice faccia per me. Devo però ammettere che le scene spicy sono state molto interessanti, per quelle tanto di cappello. Non penso tuttavia leggerò altro della Bailey, peccato.



- DROP, COVER AND HOLD ON (The Improbable Meet Cute, #4) di Jasmine Guillory - voto 2 stelle!

Mi piace questa faccenda della serie The Improbabile Meet Cute, perchè mi sta dando la possibilità di conoscere autrici fuori dalla mia cerchia delle "già lette", peccato che non sempre porti gioie. Idea molto carina, quella di Drop, Cover and Hold On, ma sinceramente ho trovato tutto raffazzonato ed esagerato. Capisco che nelle novelle "si corre", ma così pare più una bozza messa assieme su due piedi, senza notare i segnali al neon con la scritta "così è un po' assurdo, però!". Per me è un grande no.

 

 

- THE PRISONER'S THRONE (The Stolen Heir Duology, #2; #Elfhame, #5) di Holly Black - voto 4 stelle!

Ammetto che ero piuttosto preoccupata per questo titolo. Il primo libro mi era piaciuto ma verso la fine avevo pià sfogliato che letto perchè mi annoiava, e temevo che anche il secondo volume sarebbe potuto finire alla stessa maniera. E invece, sarà perchè c'è Oak come POV, sarà perchè finalmente torna la mia coppia dell'Elfhame preferita, la mia lettura di The Prisoner's Throne è scorsa liscia e senza intoppi. Anzi, devo dire che l'intricata trama ha saputo intrattenermi e c'è stato più di un colpo di scena che non mi aspettavo. Detto ciò, purtroppo Cardan e Jude sono un'altra cosa. Qui mi è piaciuto avere la possibilità di vederli cresciuti, e spero davvero che si possa sperare che Holly ci voglia abbastanza bene da ridarceli come protagonisti. Sicuramente ci saranno nel prossimo volume della serie, ma in che modo? Vedremo.

  

- YOUR BLOOD, MY BONES di Kelly Andrew - voto 5 stelle!

Questo libro mi ha emotivamente distrutta e riconferma la capacità della Andrew di scrivere romanzi altamente atmosferici nei loro risvolti dark. Dire che YBMB sia un libro semplice sarebbe impossibile, ci sono non detti, ombre, vuoti, che il lettore deve riempire con supposizioni sinistre sulla base di quello che viene fatto intendere, ma ciò basta per amare fin da subito i due (o tre) protagonisti della storia. Pedyr rimane sicuramente quello che mi ha catturato di più il cuore, ma come poteva essere altrimenti? Ho adorato il suo rapporto di amore-odio con Wyatt e per me loro sono una delle coppie più belle degli ultimi anni, punto. Non posso dire altro perchè qualsiasi cosa risulterebbe spoiler - e se penso al finale si riaprono le cascate del Niagara - , ma devo fare una menzione speciale sia alle presenze animali, che mi hanno stesa, sia all'interessantissimo cameo dei protagonisti di The Whispering Dark. Ora dobbiamo solo fare una petizione per avere un seguito, perchè il mio cuore ne ha bisogno.
Ps. piccola lamentela: per il costo del libro, si poteva creare un'edizione con qualche particolare in più, perchè mi pare un po' eccessivo.


- JUST FOR THE SUMMER (Part of your World, #3) di Abby Jimenez - voto 5 stelle!

Uno dei miei libri preferiti di questo mese! E qui ringrazio appunto le novelle romance di Amazon Prime citate prima, perchè altrimenti avrei aspettato probabilmente molto di più prima di provare questa autrice. Just for the Summer è un romance che però si focalizza sull'aspetto umano dei protagonisti, più che sulla loro relazione in sè, e lo fa con una schiettezza e una naturalezza che non possono lasciare indifferenti. Justin ed Emma si ritrovano in un momento della loro vita in cui, nonostante dicano di volerla, una relazione amorosa può essere tutto fuorchè facile; eppure Emma, pur con le sue complicazioni nel gestire i rapporti interpersonali stretti, riesce a permettere a Justin di capire sua madre e di iniziare a gettare le basi per rinsaldare un rapporto che ormai si era logorato e rischiava di rimanere tale. Al contrario, il protagonista mostra a Emma la sicurezza di una vera famiglia, e le dona l'affetto incondizionato di cui ha bisogno, nonostante ne sia terrorizzata. Non è però solo una storia d'amore: in questo romanzo anche l'amicizia, incondizionata, gioca un ruolo fondamentale, e sarà la chiave perchè si possa arrivare finalmente a un happy ending più che meritato. Belli i cameo, peccato che non avendo letto i libri precedenti, non ne avevo capito quasi nessuno😆, tranne i più facili da intuire (e quindi ho iniziato a rimediare).


- THE FRIEND ZONE (The Friend Zone,#1) di Abby Jimenez - voto 4.5 stelle!

Vi avevo detto che avrei iniziato a rimediare, no? Ovviamente ho iniziato subito. Camilla mi ha detto che questo è il libro meno apprezzato dell'autrice, e sotto certi aspetti capisco, sotto altri a me è piaciuto davvero tanto. Mi spiego: credo che o la Jimenez nella sua vita sia stata fortunata e abbia avuto una connessione immediata con il proprio partner, oppure è abbonata agli insta-love/insta-attraction, perchè è il secondo libro in cui ritrovo questo trope. Allo stesso tempo, però, penso anche che visto che nelle sue storie ci si focalizza principalmente su altro, può essere che la sua sia proprio una scelta per farci ragionare sul "se si amano, o comunque sanno di voler stare insieme, che problema c'è?". E qui, di problema, ce n'è uno bello grosso. The Friend Zone non è un libro semplice da leggere. Ci sono delle parti divertenti, altre piuttosto spicy (ma non eccessivamente open doors), ma il centro rimane come le problematiche fisiche di Kristen le influenzano la vita e le decisioni riguardo le relazioni amorose. Entrare in quel punto di vista, capirne anche solo parzialmente i dolori, le rinunce, le speranze che crede di non poter avere è stato davvero doloroso... Per questo comprendo il suo voler tentare di lasciare a Josh una prospettiva di vita migliore rispetto a quella che lei crede di potergli dare - questo non include il fatto che alcune sue reazioni siano state troppo cattive nei suoi confronti, ma di nuovo, ripensando alle righe sopra, comprendo. A maggior ragione, ho apprezzato ancora di più come Josh è riuscito a mostrarle una prospettiva diversa per cui la loro relazione potesse funzionare. QUELLO sì che è stato un ottimo colpo di scena.
Anche in questo caso ho apprezzato l'importanza dell'amicizia, e su questo punto no mi dilungherò oltre giusto perchè non credo mi riprenderò mai del tutto da questa scelta di narrazione, ma posso dirvi che, seppur tosto, è un libro che vale la pena di leggere. Ho molto rispetto per la Jimenez per aver pensato di raccontare una storia come questa.


- THE HAPPY EVER AFTER PLAYLIST (The Friend Zone, #2) di Abby Jimenez - voto 4 stelle!

Dopo questo libro mi sono fermata, ma giusto perchè 3 di seguito sono belli tosti da digerire; tuttavia, credo che chiunque finisca The Friend Zone abbia bisogno di buttarsi subito sul volume successivo. Detto ciò, forse ingenuamente, mi sarei aspettata che venisse affrontata la tematica del lutto, che invece risulta quasi en passant. Penso che avrebbe dovuto avere più spazio, proprio per chi si è perso, piuttosto che sì, risultare presente ma piuttosto veloce nel venire superata. E' anche vero che questo non comporta un romanzo più leggero del precedente: qui le problematiche legate allo star-business fanno da padrone, abbinate a un ritrovare se stessi senza legarsi solamente all'altro elemento della coppia, indipendentemente da quanto bene possa fare alla nostra persona. Insicurezze, paure e traumi si mischiano in una storia piuttosto intricata, che di nuovo mi ha lasciata in lacrime e in alcuni punti mi ha fatto mettere le mani nei capelli, ma devo dire che per quel finale ne è valsa la pena. Credo però potesse venire meglio.
Spero che il prossimo romanzo (che è uno dei preferiti di my Parabatai Cami) torni sulle 5 stelle piene!


- HELL BENT (Alex Stern, #2) di Leigh Bardugo - 4 stelle!

Ebbene sì, è successo il miracolo: l'ho letto. Devo dire che è stato molto meno pesante del primo volume, più dinamico e con una squadra che mi è piaciuta parecchio per la sua eterogeneità. Detto ciò, rispetto alle serie precedenti, credo che in quella di Alex Stern la Bardugo risulti più confusionaria, quindi alcuni punti non sono chiarissimi riguardo cosa facciano i personaggi. E poi... i vampiri?! Questa non me l'aspettavo. Sotto un certo punto di vista mi chiedo effettivamente cos'altro potrebbe riservarci ancora questo mondo, dall'altra parte, di nuovo, non vorrei stesse gettando troppo nel calderone. In ogni caso, Hell Bent si fa leggere, e sicuramente la parte migliore risulta Darlington, anche se ammetto di aver apprezzato molto di più Alex, quindi speriamo che almeno nel terzo libro la mia ship possa finalmente decollare in maniera degna, grazie. Chissà tuttavia quanto dovremo aspettare per il volume conclusivo.




E voi cosa avete letto? Qualche nuovo preferito?
- Team Spill the Book

Tuesday, 2 May 2023

WRAP-UP APRILE 2023

Buongiorno amic* lettor*!
Anche questo mese siamo in ritardo con le recensioni dei libri che abbiamo letto, ma credo che ormai questa sarà la nostra nuova abitudine.



CAMILLA 

- INDIGO RIDGE di Devney Perry - 4.5 stelle!
Il primo libro della serie dedicato alla famiglia Eden vede come protagonista il maggiore dei fratelli, Griffin, e il nuovo capo della polizia, Winslow. I due si incontrano in un bar la prima sera che la ragazza passa in città e entrambi pensano che l'altro sia un turista e quindi decidono di passare la notta insieme. Qualcosa di innocente, no? Tra due persone che non si vedranno mai più, vero? Sbagliato, perché oltre al fatto che tutti e due abitano nello stesso piccolo paesino, il destino sembra metterci lo zampino continuando a farli incontrare. Lo stile della Perry è semplice e coinciso. Non si dilunga in descrizioni infinite, anzi tutte le sue scene risultano scorrevoli e minimali. Quindi non aspettatevi pagine e pagine di dichiarazioni d'amore, ma piccoli momenti che vi scalderanno il cuore. I due personaggi risultano ben delineati singolarmente e insieme sono una coppia interessante e ben assortita che riesce a conquistare chi legge. Nel romanzo è presente anche uno sottotrama mystery. È proprio marginale e quindi non consiglio di leggere la storia principalmente per questo aspetto. Però è qualcosa di più che mi ha interessato e devo ammettere di non aver indovinato il colpevole. Indigo Ridge è un libro da cui non mi aspettavo tanto, ma che mi ha completamente conquistato. Ho adorato i personaggi e la loro storia d'amore: dolce, avvincente e anche un pelino drammatica. Consiglio il libro a chi ha apprezzato Cose che non abbiamo mai superato.



- JUNIPER HILL di Devney Perry - 3.75 stelle!
Questo secondo romanzo è dedicato al secondo fratello della famiglia Eden, Knox, e la madre single appena arrivata a Quincy, Memphis. Ho iniziato questa serie solo per poter leggere questo libro, perché ho un debole per il trope single parent e Juniper Hill mi veniva sempre consigliato, per questo mi aspettavo davvero tanto e devo ammettere che sono rimasta un pelino delusa. Lo stile della Perry è come nel precedente minimo e coinciso, con una narrazione veloce che se nel primo volume non mi aveva creato problemi, qui ho trovato che la storia necessitasse di più respiro. Soprattutto per l'evoluzione dei sentimenti dei due protagonisti. Mi sembra che passino troppo velocemente dall'essere amici ad avere una relazione. Per quanto riguarda l'inserimento del bambino è fatto abbastanza bene, ma non sono completamente soddisfatta. Sono super pignola su questo argomento e adoro i bambini nei romance, quindi non ne ho mai abbastanza. Mi è piaciuto il rapporto che si forma tra Knox e lui, ma sento che mi manca qualcosa. La storia dei due personaggi mi è piaciuta e l'ho divorata, ma non mi sono completamente innamorata com'è successo nel libro precedente. Comunque è una storia molto bella, che consiglio.Inoltre adoro come nell'ultimo capitolo viene introdotta la storia dei protagonisti del successivo volume nella serie, ti fa venire voglia di continuare immediatamente la lettura.


- IL MIO REGALO INASPETTATO di Felicia Kingsley - 3.5 stelle!
Ho letto una novella di Natale ad aprile? Assolutamente si. L'idea mi è piaciuta tantissimo. Un disastro prima di Natale, un countdown per poter consegnare tutti i regali in tempo e ovviamente una serie di imprevisti che sembra non aver mai fine. Questa parte della storia mi ha divertito tantissimo e mentre leggevo mi sembrava proprio di vedere il prossimo film natalizio di Netflix. La parte romance, invece, è quella che non mi ha convinto del tutto. Vuoi il fatto che i due già si conoscevano, ma non erano in buoni rapporti. O che ci sia poco tempo, sia temporalmente che di pagine, visto che questa è una novella. Fatto sta che non sono stata completamente coinvolta dalla storia d'amore. Soprattutto lui non mi ha conquistato come interesse amoroso. Sono carini insieme, ma mi sarebbe servito assolutamente qualcosa di più.


- CITY OF NIGHTMARES di Rebecca Schaeffer - 3 stelle!
Ci troviamo in un mondo dove sognare è pericolo. Perché tutte le persone che lo fanno si risvegliano come il loro peggior incubo. Lo sa bene la protagonista della storia, Ness, la cui sorella un giorno dimenticandosi di prendere le medicine per non sognare si è trasformata in un ragno gigante. Quella degli incubi è una piaga che sta pian piano distruggendo questo mondo. La storia inizia in modo molto interessante e vieni immediatamente catapultato in questo mondo simil Gotham in cui l’unica cosa che Ness vuole fare è sopravvivere. Mi è piaciuta molto la protagonista perché mi ha ricordato Kaz Brekker per questo suo a volte essere spietata. Ma qui le paure che il protagonista della Bardugo nasconde vengono costantemente mostrate. Facendoci vedere in una scena una ragazza che minaccia di rompere la gamba ad una persona per avere quello che vuole e in quella successiva vederla immobile e terrorizzata davanti ad un incubo, di cui ha la fobia da quando la sorella è stata trasformata. È un personaggio complesso e che non fa mai annoiare. La storia all’inizio sembra molto un’introduzione al mondo, ai diversi incubi e devo ammettere che non avevo idea di dove volesse andare a parare, con lei che finisce in mezzo a varie situazioni in cui centra e non centra. Andando avanti però si continua a non delineare una storia che vada in progressione, ma sembra quasi un continuare aggiungere di elementi, per spostare l’attenzione verso diversi problemi. La narrazione sembra che sia solo il palco della scrittrice per fare critica sociale al nostro mondo. Mi è piaciuto quello che ha detto e sono anche d’accordo, ma mi è sembrato quasi un costante inserimento forzato di temi solo per poterne dare la sua opinione. Questo elemento diventa così la parte fondamentale di una trama che se anche inizia in modo interessante, continua quasi per inerzia solo per far fare critica sociale alla scrittrice. Per quanto riguarda la storia d’amore devo dire che in questo libro non è preponderante, si intravede solo l’inizio e anche se posso dire che mi piace, non è qualcosa di memorabile. Ho apprezzato i legami d’amicizia della protagonista, ma come tutto mi sembrano quasi sottotono per lasciare spazio ai messaggi sociali. Il libro ha un’idea molto interessante, che però non riesce ad essere sviluppata a dovere. Ci sono dei colpi di scena accattivanti e ancora alcune domande da rispondere, ma non credo che leggerò i seguiti.



- AS GOOD AS DEAD di Holly Jackson - 3 stelle!
As Good as Dead è un romanzo che chiude il cerchio, che ti riporta quasi all’inizio di tutto per mostrarti come Pip sia cambiata dopo quello che le è successo. Fin dall’inizio percepisci un tono di narrazione più cupo, una storia diversa da quelle precedenti, che però non capisci fino in fondo di cosa parlerà. La storia è divisa in due parti. La prima è quella più simile agli altri romanzi, con un mistero e gli indizi da trovare. Nella seconda la scrittrice prende una svolta inaspettata e devo ammettere coraggiosa. Mi sono molto piaciute le intenzioni, il cosa voleva scrivere, ma non mi ha convinto del tutto la realizzazione finale. Durante la prima parte il mistero risulta al lettore quasi fin troppo semplice e un pelino troppo conveniente ai fini della trama. La semplicità non sarebbe un problema se non fosse che Pip non riesce a captare i giusti indizi e rimane indietro rispetto a noi spettatori. Nei romanzi precedenti il lettore è sempre di pari passo alla protagonista, magari un attimo avanti o indietro, ma è sempre con lei, al di sotto della scrittrice che è onnisciente. Questa volta invece noi siamo con la scrittrice a guardare una Pip che fa veramente fatica a risolvere qualcosa che sembra davvero semplice. Non dico che avrebbe dovuto risolverlo immediatamente, ma mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca il fatto che non abbia minimamente preso in considerazione più di una persona per il caso. Capisco che questo può essere legato alla situazione mentale in cui si trova la protagonista, ma allora mi serviva un approfondimento maggiore sulla sua psicologia. La seconda parte è veramente interessante per la svolta che la scrittrice ha voluto compiere. Non è qualcosa che tanti avrebbero fatto e quindi tanto di cappello. Però anche se ho apprezzato l’idea, non mi è piaciuta l’esecuzione. Ho trovato la narrazione estremamente noiosa e non ha catturato la mia attenzione. Ad un certo punto l’unica gioia che avevo era raggiungere la fine del capitolo. Sfortunatamente poi ne iniziava un altro. 
È una narrazione diversa da quella in cui abbiamo visto precedentemente la Jackson e personalmente non l’ho trovata brillante come quando scrive le parti mystery. La strada che ha intrapreso è molto più difficile da scrivere e devo ammettere che ogni tanto mi sembrava che avesse dimenticato qualche dettaglio. Inoltre anche il fatto che tutto avviene in un lasso di tempo breve per me non ha aiutato, avrei preferito quasi che staccasse la narrazione con ad esempio dei flashfoward o qualcosa del genere proprio per non creare questa pesantezza che io ho avvertito. Dall’altra parte capisco che la motivazione per cui abbia dovuto lasciare questo blocco narrativo intero è per creare angoscia in chi legge. Ho sentito tante persone dichiarare di essere stati ansiosi durante la lettura e che un senso di angoscia li abbia seguiti anche finito il libro e so che questo è quello a cui puntava la scrittrice, ma parlandone soggettivamente io non ho provato nessuna di queste sensazioni. Dopo un po’ ho cominciato ad annoiarmi e poi è arrivata anche l’apatia. Forse avrei preferito che la narrazione fosse stata divisa in due libri. La prima parte volume tre e la seconda volume quattro. Così da poter approfondire entrambi i temi trattati. Centro focale del romanzo è il rapporto tra Pip e Ravi. Sono davvero contenta che lui sia ritornato in un ruolo più centrale in questo volume e loro proprio mi piacciono. Sono una di quelle coppie adorabili che tutte le volte che sono in scena non puoi che sorridere, perché sono perfetti l’uno per l’altra. Il finale non mi ha completamente soddisfatto. Penso che sia la scena che mostra di più quanto servisse un approfondimento psicologico nel romanzo. Con questo non voglio dire che non ci sia, ma in molte scene serviva una spinta in più per capire meglio che cosa pensava la protagonista. Tornando al finale, mi serviva di più. Per la scelta che la scrittrice ha fatto non può concludere così. Sembrano più dei puntini di sospensione che un punto vero e proprio. Finito questo romanzo devo dire che il mio preferito della trilogia rimane il primo. Lo trovo quello costruito meglio, si vede che era l’idea iniziale. Devo dire che la Jackson anche se ha aggiunto i volumi successivi in seguito non ha fatto un brutto lavoro ad inserire nuovi elementi collegandoli a quelli precedentemente creati. Ma qualche piccola spaccatura era stata creata e questo ultimo volume si basa proprio su queste. Non posso dire che è un brutto libro, ma sfortunatamente non è riuscito a conquistarmi e mi ha molto annoiato.



- NON È UN PAESE PER SINGLE di Felicia Kingsley - 3.5 stelle!
Avevo molte aspettative su questo romanzo e anche se mi è piaciuto, per certi versi mi ha lasciato con l'amaro in bocca. La storia è interessante e la coppia mi piaciuta, ma mi serviva di più. Trovo che la scrittrice sia proprio brava nei retelling. Lo avevo già notato in Una Cenerentola a Manhattan e con questa rivisitazione di Orgoglio e Pregiudizio ha solo confermato la mia opinione. È riuscita a prendere gli elementi focali della storia d'origine e darne una nuova versione, più fresca e moderna, ma che comunque richiama continuamente il lavoro della Austen. La coppia mi è piaciuta, ma ho trovato che il loro rapporto sia quasi iniziato troppo velocemente. Soprattutto visto che essendo narrato il libro in prima persona viene detto all'inizio che nessuno dei due prova dei sentimenti per l'altro. Quindi o si stavano mentendo e quindi alcuni comportamenti che hanno avuto non mi hanno convinto o siamo passati troppo velocemente tra le fasi della relazione. Nel romanzo ci sono anche tanti momenti carichi di dramma. Alcune cose che si potevano ben indovinare altre meno. Adoro questo elemento, ma qui credo che la scrittrice non sia riuscita a dare il massimo dell'intensità ai momenti rivelazione. Dovevano essere questo scoppio all'interno della trama e tra le relazioni dei personaggi e invece sono stati come un'onda che si sta per creare, ma poi si appiattisce immediatamente. Uno dei motivi per cui non vedevo l'ora di leggere questo romanzo era per il trope del single parent, uno dei miei preferiti di sempre e con cui sono super pignola. Devo ammettere che in questa storia non credo che il personaggio della figlia sia stato sviluppato al massimo.  È un personaggio che compare solo quando serve e soprattutto all'inizio quando deve formare un legame con il personaggio maschile. I due hanno tre scene insieme e poi basta, di questo mi è dispiaciuto anche perché le loro interazioni sono alcune delle più divertenti all'interno della storia. Ma una volta che viene creato questo legame i due non hanno più scene insieme, quasi a simboleggiare che la presenza della ragazza non servisse più. La figlia mi è sembrata più un oggetto d'allestimento che un personaggio fondamentale. Non è un paese per single è un buon romanzo. Romantico, divertente e con quel pizzico di dramma che non può mancare, ma non rientra tra i miei preferiti della scrittrice.



- CRUEL ILLUSSIONS di Margie Fuston - 3 stelle!
Questo libro aveva tanto potenziale, che però poi sfortunatamente la scrittrice non è riuscita a sfruttare al massimo. La storia sembra abbastanza basilare se si pensa che gli elementi fondamentali sono i vampiri e la magia. Due elementi già visti e rivisti, ma a cui la Fuston è riuscita a dare nuova linfa trovando un modo originale per descrivere qualcosa che al giorno d'oggi nelle letture fantasy risulta scontato. Se la base della narrazione è interessante, non ritengo che la sua evoluzione sia stata all'altezza. Tutto il mondo risulta piatto. Dalla storia dell'origine alle sfide che la nostra protagonista deve affrontare niente mi ha mai fatto dire wow. I colpi di scena si dividono in quelli capibili e quelli sorprendenti, che però vengono appiattiti dalla narrazione. C'è un plot twist che proprio non mi aspettavo, che poteva essere uno dei momenti più esaltanti della storia e invece la scrittrice non è riuscita a crearci attorno un momento rivelazione all'altezza. Scrivendolo in due misere righe prima di andare avanti come se nulla fosse. Il triangolo amoroso mi ha sorpreso e non me lo aspettavo. Mi è piaciuta l'evoluzione che ha avuto. I personaggi sono carini, ma niente di memorabile. Alla fine Cruel Illusions è un libro carino, con tanti elementi promettenti, ma niente che mi rimarrà impresso a lungo.



- FINALE di Stephanie Garber - 4 stelle!
Probabilmente il volume che mi è piaciuto di più della trilogia. È una conclusione in linea con i romanzi precedenti. La narrazione è molto veloce e quindi non da il tempo di poter sviluppare meglio nuovi rapporti o capire appieno i nuovi elementi magici introdotti, ma comunque riesce ad intrattenere, che è quello che volevo dal romanzo. Tella ha decisamente più spazio rispetto a Scarlett, anche perché la sua situazione sentimentale è più complicata. Il personaggio mi è piaciuto e anche come sono state gestite le sue relazioni con Dante e Jacks. Scarlett ha meno tempo per brillare, ma rimane un personaggio che mi piace e adoro la sua relazione con Julian. Un finale dignitoso per una trilogia leggera e accattivante che è riuscita senza problemi ad intrattenermi.



- UNTIL FRIDAY NIGHT di Abbi Glines - 4 stelle!
Questo libro è figlio del tempo in cui uscito e intendo questa frase sia nel bene che nel male. Nel male perché alcuni difetti ovviamente ce li ha, soprattuto nel comportamento del personaggio maschile verso la protagonista, ma anche positivi perché riesce ad intrattenerti come pochi romanzi oggi riescono. L'ho iniziato in audiolibro con l'intenzione di ascoltarlo in un paio di giorni come al solito e invece l'ho dovuto divorare e finito questo mi sono buttata sui sequel. Until Friday Night è una storia dolce, triste, drammatica. Che ti fa riflettere ed emozionare. E anche i piccoli difetti che ha vengono dimenticati davanti a questa travolgente narrazione. Per adesso il mio preferito della serie.





- DAISY JONES & THE SIX di Taylor Jenkins Reid - 4.5 stelle!
Ho riletto questo libro per un progetto universitario e devo dire che non avendo avuto fretta di arrivare alla fine per capire cos'era successo alla band, mi sono goduta di più la lettura e tanti comportamenti che la prima volta avevo detestato questa volta ho avuto più compassione. Non posso dire di amare Billy adesso, ma che lo comprendo di più questo si. Trovo che la Reid sia grandiosa a descrivere personaggi reali, che con i loro pregi e difetti riescono in qualche modo a farti riflettere e cominci pian piano ad apprezzarli proprio perché sono reali. 




- UNDER THE LIGHTS di Abbi Glines - 3.5 stelle!
In questo secondo volume la scrittrice ha completamente abbracciato il suo lato drammatico da Baeutiful e dalla lettura anche del terzo volume posso confermare che non credo abbia intenzione di lasciarlo. Questo non intacca sul fatto che ho divorato anche questo libro perché è altamente avvincente e grazie ai capitoli corti non riesco mai a dire basta, ma certi argomenti importanti vengono trattati all'acqua di rosa e questo mi fa un po' storcere il naso. Devo dire che tutte le teorie che ho avuto durante la lettura del primo romanzo sulle future coppie sono andate in fumo e questa seconda storia ha come protagonista un triangolo amoroso. Personalmente non lo considero tanto tale perché si capisce fin da subito chi lei sceglierà e non c'è neanche tanta lotta o indecisione. Quindi ho trovato molto strano usare i pov di tutti e tre i personaggi. Quello della non scelta poteva benissimo non essere inserito. Non ha praticamente dato niente di più alla storia. Se devo però trovare la motivazione principale per cui il libro non mi ha conquistato è che finisce esattamente dove la storia inizia veramente. Abbiamo praticamente avuto trecento pagine di prologo per poi arrivare al vero inizio e il tutto viene concluso li. Mi ha molto dato la sensazione di una storia tagliata a metà. Peccato...



- AFTER THE GAME di Abbi Glines - 4 stelle!
Questo terzo volume ha un po' i difetti del precedente, cioè che argomenti importanti vengono buttati nella narrazione senza un appropriato approfondimento emotivo, ma ormai sono immersa con tutti i piedi in questa telenovela e quando inizio un romanzo non riesco più a staccarmi. Ho preferito questa storia rispetto alla precedente perché l'ho trovata più completa, però la prima rimane la mia preferita. Il personaggio maschile non mi aveva convinto fin dal primo romanzo anche perché continua a definirsi un bravo ragazzo e ad un certo punto sono arrivata a pensare che gli avrei dato una testata se lo avesse ripetuto ancora una volta. Personalmente non lo ritengo tale per comportamenti precedenti avvenuti, ma devo ammettere che in relazione con la protagonista l'ho trovato più sopportabile e i due insieme mi sono piaciuti. Tutti i personaggi inseriti sono riusciti ad avere il loro spazio adeguato nella trama. Alcuni drammi  potevano avere più spessore, ma non si può avere tutto dalla vita. Comunque questa rimane una serie avvincente che continua a tenere in vita il mio interessamento.



- VERITY di Colleen Hoover - 3.5 stelle!
L'unico modo sensato che mi viene da usare per descrivere questo libro è questa immagine che mi rappresenta per l'intera lettura:
                       

Personalmente non ho apprezzato nessuno dei personaggi, li ho trovati tutti estremamente problematici e che necessitassero una visita urgente da uno psicologo. Però questo lo considero un punto positivo della narrazione perché credo che sia quello che voleva trasmettere la scrittrice. Dall'altra parte credo che l'aspetto romance, invece, doveva essere apprezzato, ma i due proprio non mi sono piaciuti né singolarmente né in coppia... li ho trovati scialbi. Tipo delle amebe e perché vorrei mai vederli insieme? Il libro durante la lettura mi ha creato davvero tantissima angoscia, cosa super positiva, ma sfortunatamente ho trovato il finale sottotono. Mi aspettavo qualcosa di più esaltante e invece tutta questa adrenalina e paura è scemata dal mio corpo lasciandomi con un semplici 'okay' e niente di più. Ho apprezzato molto l'utilizzo del narratore inaffidabile e il pathos che la Hoover è riuscita a creare, ma non è uno di quei libri per cui mi strappo i capelli.



- BOYFRIEND MATERIAL di Alexis Hall - 3.5 stelle!
Se devo descrivere questo libro con una parola sarebbe noia. Avevo decisamente tantissime aspettative e alla fine mi sono trovata con un libro che non mi ha completamente soddisfatta. La relazione tra i due è carina, ma tanto del passato dei due non viene espressamente spiegato, ma solo accennato qua e là. Cosa che non ho trovato corretta perché quello che è successo ad entrambi è quello che li porta ad intraprendere questa finta relazione. Inoltre l'evoluzione dei sentimenti è stata un po’ troppo veloce e alcune volte vengono introdotti degli argomenti importanti in modo quasi random, buttandoli nella storia. Voglio fare un appunto ai personaggi secondari che sono stati probabilmente la mia parte preferita del romanzo. Mi hanno fatto morire dal ridere. La fine è troppo aperta per i miei gusti, mi servivano più pagine. Comunque il libro è carino, ma non leggerò i prossimi.




- FUEL THE FIRE di Krista & Becca Ritchie - 5 stelle!
Queste sono le mie prime cinque stelle dell’anno?! Beh, il fatto che non me ne ricordi altre dovrebbe già dire abbastanza. Le scrittrici sono veramente brave quando scrivono di Rose e Connor. I pensieri e i momenti sono sviluppati veramente bene e hanno le trame più interessanti. Amo e adoro con tutto il cuore. Questa serie si è decisamente presa un pezzo del mio cuore e non credo che lo lascerà mai andare.





- ZODIAC ACADEMY: ORIGINS OF AN ACADEMY BULLY di Caroline Peckham & Susanne Valenti - 3.5 stelle!
Questa prima novella mi ha detto tutto e non mi ha detto niente. Lo stile delle scrittrici mi piace ed è molto scorrevole. Anche se ogni tanto mi sembrava che passassero da un momento all’altro senza mettere un interconnessione nei movimenti dei personaggi in scena. Alcune volte mi chiedevo come fossero arrivati ad essere li, mi sembrava quasi che mancasse una frase. I personaggi per adesso non mi hanno detto niente di che. Ok, sono interessanti, ma non mi hanno fatto impazzire. Il mondo magico qui viene delineato solo in base a quello che serviva per mandare avanti la trama, cosa che mi aspettavo anche perché i protagonisti vivono in questo mondo fin dalla nascita e allora tutto lo spiegone non sarebbe stato sensato. Dalle poche informazioni sono curiosa di capirne di più e spero di avere più risposte nel primo volume della serie. È stata una lettura che mi ha decisamente intrattenuta, ma che non mi ha provocato grandi emozioni. Alcune frasi non mi hanno fatto impazzire e anche se una parte di me poteva capire il contesto devo dire di non aver apprezzato in pieno e questo mi fa molto preoccupare per l’aspetto bully dei prossimi romanzi. Leggerò il primo volume della serie, ma devo ammettere che non sono totalmente convinta di riuscire a passare oltre qualsiasi cosa succederà.



- WHAT LIES BEYOND THE VEIL di Harper L. Woods - 3.5 stelle!
Questo è un libro che parte molto bene, ma che poi andando avanti mi sembra che abbia aggiunto degli elementi solo per poter diventare virale sui social. Mi spiego meglio…
La parte fantasy del romanzo mi è molto piaciuta. L’elemento dei fae può sembrare qualcosa di già visto e sentito, ma al contrario la scrittrice è riuscita a dare una sua versione che riesce a distaccarsi dalla massa e che personalmente ho trovato molto interessante. In questo primo romanzo il mondo viene solo accennato, perché viene dato più spazio al romance, però per quello che ho potuto leggere si prospetta qualcosa con potenziale, che spero venga sfruttato a dovere nei prossimi volumi. Passiamo alla parte romance, che è quella più predominante, ma anche quella che non mi ha convinto del tutto. La coppia mi è piaciucchiata, non posso nasconderlo, però tante volte ho trovato i loro comportamenti troppo e quasi spinti ad un’esagerazione solo per poter rientrare in un modello che possa unirsi alla moda del momento sui social. Inoltre da quando viene introdotto lui ho trovato che la qualità della storia sia peggiorata. Vuoi l'instalove che proprio non mi piace (anche se qui un pochino posso capirlo) o la possessività che lui mostra nei confronti di lei, fatto sta che anche se alcuni momenti mi sono piaciuti, in tanti altri ho costantemente alzato gli occhi al cielo. Manca anche una buona evoluzione nella loro relazione. Passiamo troppo velocemente tra passaggi solo per arrivare allo spicy, che a mio parere è troppo. Passando ai personaggi mi voglio soffermare un attimo sulla protagonista, Estrella. Mi è molto piaciuta per la sua storia e la sua forza. Ma nella relazione trovo che cambia quasi carattere per adattarsi ad un modello più consono a quello che la scrittrice voleva rappresentare. Per quanto riguarda il mondo, togliendo la parte dei fae, l’unica cosa che mi viene da dire è 'che schifo'. La situazione della donna in questo mondo umano è terribile e mi ha molto rattristato non vedere neanche uno spiraglio di luce. Di solito in questo tipo di storie vediamo la contrapposizione tra i buoni e i cattivi anche in base a come trattano le donne e invece qui, personalmente, non l'ho visto. I cosiddetti buoni non mi sembrano diversi su questo aspetto dai cosiddetti cattivi, anche se forse lo nascondono meglio. Questa cosa mi ha molto rattristato mentre leggevo, ma finita la lettura e avendo riflettuto a mente fredda devo dire che trovo questa rappresentazione più reale. Tutte le persone sono nate con le stesse credenze e trovarsi al momento su due fronti diversi non significa cambiare il pensiero radicato in loro fin da giovani. I plot twist del romanzo hanno veramente poco effetto sorpresa. Sono capibili fin dal primo momento. Questo non mi ha disturbato troppo durante la lettura se non sul finale. Qui mi aspettavo decisamente di più e non la rivelazione della cosa più scontata in assoluto. Il libro mi è piaciuto. Ha alcuni difetti, ma mi ha decisamente intrattenuto e devo ammettere di essere molto curiosa di andare avanti con la lettura… soprattutto per capire se ho ragione su altri colpi di scena.




- LA RAGAZZA CHE CADDE IN FONDO AL MARE di Axie Oh - 3.75 stelle!
Ho pareri contrastanti su questo romanzo. Da una parte certi elementi mi sono piaciuti molto, dall'altra qualcosina poteva essere migliorato. Ma ve ne parlerò meglio in una recensione approfondita.








CHIARA

- ROGUE (Prep,#2) di Elle Kennedy - 4 stelle!
Finalmente è arrivato il seguito di Misfit, che dovevo per forza leggere immediatamente visto il finale del primo volume. Devo dire che per quanto non mi dispiaccia questa corale di punti di vista diversi, che aiuta anche la transizione da un protagonista all'altro nei vari libri, ho sentito la mancanza di Sloane e RJ, benché abbiano comunque qualche piccolo capitolo. Sarà anche perché Casey è talmente piena di rabbia e rancore che in alcuni punti il libro risulta pesante e ridondante. Ciò non vuol dire che questo comportamento sia totalmente ingiustificato; anzi, comprendo perfettamente la necessità di sfogo della sorellina di Sloane, come anche la rabbia nel sentirsi presa in giro e voler finalmente reagire, o il sentirsi tradita. Questo giustifica tutte le scelte fatte, verbali e non? No. Fenn è stato fin troppo comprensivo. Tralasciando quindi il fatto che tutti i presenti siano ancora eccessivamente immaturi e che spesso facciano venire i capelli ritti in testa, la mia curiosità legata alla trama di base non è ancora sfumata. Quindi datemi il prossimo volume, grazie. 

- ICEBREAKER (Maple Hills, #1) di Grace Hannah - voto 4.5 stelle!
Datemi uno sport romance che parla di hockey e sicuramente lo leggerò. Tuttavia, qualsiasi romanzo di questa categoria verrà sempre paragonato alla Off Campus e alla Briar U, che per me rimangono sempre in cima alla vetta. Icebreaker ci va davvero, davvero vicino. Qui non si parla solamente di hockey, ma anche di pattinaggio artistico, che tra i due è quello che viene più approfondito, e devo dire che nonostante entrambi rimangano un po' sullo sfondo, non mi è comunque sembrato un dettaglio buttato a caso. Il focus narrativo rimane sulle vicende che gravitano attorno e/o coinvolgono Anastasia e Nate, che mi hanno costantemente sorpresa. Icebreaker è un libro che non si riesce a prevedere facilmente, pieno di colpi di scena e problemi che mettono a dura prova la relazione dei due protagonisti. Relazioni affettive tossiche, il rapporto atleti-cibo e crisi d'ansia caratterizzano un contemporary romance che potrebbe risultare banale, ma invece dà da riflettere senza essere eccessivamente drammatico. Certo, io Stasia ogni tanto l'avrei strozzata, ma non si può avere tutto immagino. Sarebbe stato carino forse avere qualcosina in più dal finale e un confronto ulteriore con la figura "antagonista", ma devo dire che nel complesso l'ho davvero adorato. Aspetto il secondo e il terzo volume.

- THE BOOK PROPOSAL KJ Micciche - voto 2 stelle!
Ho ricevuto questo arc da SOURCEBOOKS Casablanca, attratta da una trama che aveva tantissimi elementi che di norma sono proprio il mio genere: una scrittrice che si ritrova in blocco, una sua cotta del liceo alla quale scrive una mail per sbaglio, una corrispondenza che porta a qualcosa di più... insomma, c'eravamo. Purtroppo è stato un NO su tutta la linea. Il problema? Lo stile di scrittura. Io adoro l'ironia, mi piace il fatto che ci si possano inserire elementi divertenti in storie anche complesse o che hanno una certa profondità. Qui però si esagera. Alcuni scambi mi sono risultati a tratti volgari, determinate scelte inutili e poco credibili. Praticamente più andavo avanti e più perdevo interesse. Finito per miracolo.

- NORA GOES OFF SCRIPT di Annabel Monaghan - voto 4.5 stelle!
Dopo la delusione del libro precedente dovevo rifarmi con qualcosa di bello e per fortuna l'ho trovato. Ringrazio #prhinternational per l'arc che ho recuperato con un po' di ritardo, che mi ha dato la possibilità di scoprire un'autrice davvero interessante. Nora Goes Off Script è un libro dall'atmosfera melanconica, che per quanto possa presentare una trama semplice (guardata nel complesso) fa riflettere sulle relazioni umane e sui risvolti del destino. Ho adorato il personaggio di Nora nella sua complessità, nei suoi dubbi, paure e difetti, la semplicità con cui Leo si inserisce nella sua vita e il modo in cui si relaziona coi suoi figli - anche loro altamente coerenti con la loro età, piuttosto che piccole "macchiette squillanti" dal poco spessore come spesso accade. Mi è piaciuto molto anche com'è stato gestito il punto interrogativo che caratterizza i risvolti da metà libro in avanti, quel farti capire che c'è qualcosa che non torna senza renderlo troppo palese fino al momento conclusivo. Molto bello. Sicuramente entrerà nel gruppo dei miei preferiti. Aspetto il prossimo libro della scrittrice a giugno/luglio.

- BETTER THAN THE MOVIES di Lynn Painter - voto 5 stelle!
Quanto ho adorato questo libro! Era da un po' che Camilla me lo consigliava, ma non pensavo che questo young adult mi piacesse così tanto. Sono totalmente innamorata di Liz e West, tanto che una parte di me non avrebbe voluto finisse. Per fortuna abbiamo l'annuncio di un seguito, perché decisamente non avevo abbastanza di questi due. Si tratta di un enemies to lovers fresco, pieno di riferimenti ai film d'amore degli anni '90 con cui sono cresciuta e che sono tra i miei preferiti di sempre, impreziosito con scene che mi hanno fatta davvero morire dalle risate. Ecco, rispetto a The Book Proposal, Better than the movies non sbaglia il tempismo, non risulta mai grottesco o fastidioso. Al contrario l'unica cosa che ti viene da pensare è solo "ma che sfortuna!" e "perché diamine non vedi che lui è quello giusto?" 😂. Vogliamo trovare il pelo nell'uovo? Avrei voluto un qualche approfondimento in più sul resto dei personaggi, e una Liz meno cattiva verso la sua matrigna, ma chi non avrebbe reagito alla stessa maniera? Poche persone credo. In ogni caso, direi che tirando le somme, la Painter ha trovato una nuova fan!

- MILK&MOCHA: OUR LITTLE HAPPYNESS di Melani Sie - voto 5 stelle!
Ho ricevuto questo arc Andrews McMeel Publishing ed è finito troppo presto! Io adoro questi due orsetti, e devo dire che questa graphic novel mi ha intenerita ma anche divertito molto. Ci sono davvero delle scene stupende che rendono impossibile rimanere seri. Per di più l'aggiunta alla piccola famigliuola mi ha davvero uccisa 😂 C'è un secondo volume? Perché io mi prenoto subito.



- THE GIRL WHO FELL BENEATH THE SEA di Axie Oh - DNF
Questo era il libro del mese da leggere con Cami ma, non ce l'ho fatta.
Fortuna che mi ha pure detto "lo finirai tu prima di me". No, in realtà nemmeno sono arrivata oltre pagina 100, temo. Per quanto lo stile di scrittura sia come al solito accattivante, stavolta l'autrice non mi ha convinta con la trama. Più infatti andavo avanti, più mi trovavo confusa da quello che stavo leggendo e dai personaggi presentati, tanto che per quanto mi rendessi conto di trovare il tutto "carino", ero anche consapevole che non stavo assolutamente seguendo le vicende presenti. Al che ho mollato.
Chi lo sa che non ritenti nuovamente in futuro.

- SPELLS FOR FORGETTING di Adrienne Young - voto 5 stelle!
Come dice la mia amica Veronica, ormai per me la Young è una conferma. Questo romanzo si distacca da tutti quelli che ho letto finora suoi, ma devo dire che questo cambio non mi è dispiaciuto. Con la fatica che sto facendo ultimamente a trovare dei fantasy che riescano a catturare la mia attenzione, Spells for forgetting mi ha rapita per la sua ambientazione cupa e misteriosa, che ti intrappola in questa piccola isola piena di segreti, oscuri presagi e violenza. Ho adorato il modo in cui l'elemento thriller si è via via infittito, portando alla luce zone d'ombra che non hanno fatto altro che aumentare i possibili colpevoli più che rendere immediatamente palese cosa fosse successo e chi fosse stato. I flashback ammetto che da una parte approfondiscono, ma dall'altra, non essendo in ordine cronologico, confondono, però l'insieme mi ha comunque convinta. La coppia protagonista poi... chef kiss. Avrei giusto voluto un po' più di spazio sul finale per capire dove siano finiti i vari personaggi (alcuni spero finiscano molto male), ma chissà, magari Saorsie farà ancora parlare di sé con qualche novella? Io ci spero.

- THE UNFORTUNATE EFFECTS OF HEARTBREAK AND MAGIC di Breanna Randall - voto 3 stelle!
Un debutto da un lato interessante, dall'altro caratterizzato da elementi che secondo me dovevano essere sfruttati meglio e invece risultano meramente abbozzati. Questo romanzo viene paragonato a Practical Magic, Gilmore Girls e anche a The Very Secret Society of Irregular Witches, e posso anche capire perché, però non ne regge il confronto. Ho fatto un po' di fatica a iniziare, ma mi sono sforzata perché nonostante non mi avesse conquistata dalle prima pagine, sia la scrittura che il modo in cui la magia viene unita al mondo reale erano effettivamente degni di nota. Ecco un urban fantasy in cui l'elemento magico risulta chiaro, coerente e soprattutto ben amalgamato alla vita quotidiana. Questo mi è davvero piaciuto molto (carina anche l'idea delle ricette - vere - che intervallano i capitoli). Il problema è la trama, che man mano dovrebbe andare a infittirsi e invece risulta piena di lacune o punti gettati a caso senza essere approfonditi. Al contrario, ne vengono persino aggiunti altri al calderone, così da andare a creare un miscuglio caotico che rende tutto l'insieme superficiale. Si potevano approfondire le relazioni umane, così come l'aspetto delle varie maledizioni, o la crescita stessa di Sadie e invece niente. Anche il triangolo "creatosi" mi è sembrato l'ennesima aggiunta che poteva essere evitata, visto poi come si conclude. Di granché non aggiunge. Peccato perché le figure prese da sole sono interessanti e secondo me era una storia che poteva dare ancora di più. Carino, ma per me si poteva fare molto meglio.
Vi consiglio comunque di dargli una possibilità, esce il 19 settembre! Io ringrazio Alcove Press per l'ARC.



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- Team Spill the Book