Tuesday, 6 April 2021

Recensione "CRUSH" di Tracy Wolff (Review Party)



Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi parlo di Crush, secondo volume della serie Crave di Tracy Wolff che mi ha piacevolmente sorpreso a inizio anno. 

Ho avuto la meravigliosa opportunità di leggere il libro in anteprima per il review party organizzato da Il Confine dei Libri e voglio ringraziare sia loro che Sperling & Kupfer per l'opportunità. Inoltre vi invito ad andare a leggere anche le recensioni delle mie colleghe. 




Titolo:
Crush
Autore: Tracy Wolff
Data d'uscita: 6 Aprile 2021
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 596
Prezzo: 17,00€

Trama: Sembra una mattinata qualunque alla Katmere Academy, mentre Grace si fa strada fra streghe, vampiri, draghi e licantropi per andare a lezione. Eppure, poco dopo, si rende conto che i suoi compagni la fissano più del solito, che le occhiate insistenti la accompagnano in giro per la scuola a ogni passo. E nel giro di qualche istante scopre che quegli sguardi non sono dovuti solamente al fatto che è la ragazza di Jaxon, il principe dei vampiri: negli ultimi quattro mesi, a sua insaputa, è rimasta pietrificata in forma di gargoyle. Lo shock della rivelazione è grande, ma ancora peggio è venire a sapere che Hudson, lo spietato fratello di Jaxon, potrebbe ancora nascondersi da qualche parte, pronto a fare del male a chiunque. Come se tutto ciò non bastasse, Grace comincia a sentire che qualcosa dentro di lei non va, che in qualche modo il legame con Jaxon è stato compromesso, forse dalla sua nuova natura, o forse da qualcosa di più oscuro. E benché lui si dichiari disposto ad aspettarla in eterno, se necessario, la ragazza riuscirà a tornare ad amare con tutta se stessa il vampiro che le ha rubato il cuore?

Serie:
1. Crave (recensione qui)
2. Crush
3. Covet
4. Court



Recensione

Voto: 3.5 stelle!

Crush inizia con Grace che cammina nella scuola come se gli ultimi capitoli di Crave non fossero mai esistiti e questo porta subito il lettore a farsi domande del tipo "che cos'è successo?" "perché?". Poi andando avanti scopriamo che non siamo noi ad aver dimenticato, ma lo ha fatto la protagonista. Infatti Grace si è trasformata in gargoyle per ben quattro mesi e non si ricorda niente di dove sia stata, di cosa sia successo in questo periodo, ma soprattutto di quello che è successo a Hudson. 

Mentre il primo libro parte un po' lentamente, ma poi si riprende velocemente, questo secondo volume non è riuscito a conquistarmi fino all'ultimo venti percento. Può darsi che ero vicino alla reading slump o che sono stata molto irritata con il romanzo, fatto sta che ho passato la maggior parte della mia lettura ad alzare gli occhi al cielo o a dover chiudere il libro per il nervosismo. 

«Ti ho aspettata per un'eternità, Grace. Posso attendere ancora un po'.»
Se Crave mi ha ricordato Legacy, per Crush la scrittrice si è ispirata al progenitore della serie televisiva, cioè The Vampire Diaries. Elemento fondamentale dello show e del romanzo è il triangolo amoroso. Questo è un trope che può piacere o non piacere di principio, ma per me dipende molto da chi lo scrive e da come decide di svilupparlo e in questo caso proprio non mi ha convinto, anzi più di una volta mi ha infastidito. Trovo che la Wolff abbia preso ispirazione anche da ACOTAR, perché ha deciso di screditare il vecchio interesse amoroso per mettere sotto una luce positiva quello nuovo. Però mentre la Maas aveva già precedentemente messo le basi per poter fare una storia del genere e il tutto è risultato in una narrazione sensata, qui questo non avviene. Jaxon non ha mai fatto niente di male nel primo libro e sinceramente neanche in questo. Grace si attacca proprio a fatti o gesti inutili pur di metterlo in cattiva luce. Questo tipo di triangolo si basa sulla rabbia che la scrittrice vuole provocare nel lettore; il problema è che lei ha cercato di indirizzarla sul personaggio di Jaxon e se magari per alcuni ha funzionato, per me no e la mia rabbia si è riversata su Grace, che ha continuamente comportamenti insensati. 
Quello che mi ha amareggiato di più è che entrambe le coppie sono interessanti; anche quella nuova ha molta chimica ed è accattivante per chi legge, ma come la scrittrice ha deciso di giocarsi la carte del triangolo ha un po' rovinato il tutto. 
Inoltre per me potrebbe benissimo essere un argomento concluso, perché arrivati alla fine di Crush si capisce perfettamente chi lei sceglierà e spero con tutto il cuore che la scrittrice chiuda l'argomento il prima possibile, senza allungare troppo qualcosa che ormai, a mio parere, è già scontato. 

«Mentre voi quattro siete occupati a trovare un modo per salvarmi, che cosa posso fare io per salvare me stessa?»
Grace non mi era dispiaciuta come protagonista nel primo libro, ma in questo l'ho trovata al quanto insopportabile. Essendo il libro narrato dal suo punto di vista è lei che deve indirizzare la rabbia del lettore creata dalla scrittrice, ma i suoi continui commenti negativi contro tutto quello che fa Jaxon non hanno proprio senso. Sembra soltanto che non gli vada bene niente di quello che faccia e anche una minima frase la fraintende e la mette sotto una luce negativa. Ho trovato davvero tutta questa situazione eccessiva e chi ne esce male, dal mio punto di vista, è proprio la ragazza, che sembra che cerchi solo una motivazione per la creazione del triangolo, come per dire che lei si è avvicinata al secondo interesse amoroso solo perché Jaxon non è perfetto. Inoltre l'ho trovata molto influenzabile nelle sue scelte, cambia idea in base a quello che le dicono gli altri personaggi, senza mai fermarsi per riflettere e trovare un suo pensiero. 

«Sono sempre stato un mostro, Grace. Sei stata tu a rendermi umano»
Jaxon non è un personaggio di cui mi ero innamorata perdutamente durante il primo libro, anche se mi era piaciuto, ma ammetto che visto come hanno cercato di metterlo in cattiva luce durante questo romanzo mi sono affezionata molto di più a lui. E' un personaggio che ogni tanto sbaglia, che è testardo, ma allo stesso tempo cerca di fare il meglio che può con le informazioni che ha. Inoltre lo vediamo davvero poco durante Crush. E' passato da co-protagonista a personaggio secondario senza nessun apparente motivo se non il triangolo. Alla fine lui è una persona buona e per me non si merita l'accanimento negativo che ha ricevuto da parte della scrittrice in questo romanzo. 

«Non ti stancherai mai di farmi passare per il cattivo?»
«Non lo so. E tu non ti stancherai mai di essere il cattivo?»
Hudson viene ufficialmente introdotto in questo romanzo e si scopre di più su di lui, sulla sua storia, ma soprattutto sulle sue azioni. E' un personaggio molto affascinante e che ovviamente conquista chi legge. Però abbiamo ancora molto da scoprire e spero che la scrittrice si giochi bene le sue carte. 
La parte più interessante è decisamente il rapporto tra i due fratelli che è appena accennato, ma che ha molto potenziale. Possiamo vedere l'affetto e anche la rabbia che provano l'uno per l'altro e l'odio che è stato insegnato loro. Voglio assolutamente sapere di più su di loro e il loro passato. 

«Anche se lui non ricambiava i miei sentimenti, era una costante, capisci? Era la mia costante.»
I personaggi secondari potrebbero facilmente avere più spazio perché sono accattivanti, ma vengono un po' sacrificati, come Jaxon, per dare maggiormente spazio a Grace e ad Hudson. 
Credo che il libro necessiti di più pov, lo renderebbe più complesso e i personaggi che adesso abbiamo visto solo dal punto di vista di Grace più strutturati. 

«La gente ha paura di ciò che non capisce.»
Il mondo magico veniva solo accennato nel primo libro e mi ero augurata che in questo secondo volume la Wolff tracciasse delle linee più precise. Al contrario ha deciso di mantenersi ancora sul vago in modo da poter cambiare le regole in base a quello che le interessa. Questo fatto del cambiare o modificare scelte porta il libro ad essere molto prevedibile, in quanto la scrittrice fa conoscere al lettore solo fatti o scappatoie alle regole che servono alla narrazione. 
Proprio per questo il finale anche se interessante risulta scontato. Credo che la scrittrice abbia cercato di creare un effetto shock, ma il fatto è altamente prevedibile e già da metà libro il lettore può sospettarlo.

«Le sue parole mi ridanno speranza, proprio perché non sono quelle che mi aspettavo da lui, né da nessun altro»
Da tutto quello che ho detto può sembrare che il libro non mi sia piaciuto, ma al contrario trovo che i personaggi siano tutti molto interessanti e la trama secondaria, cioè quello che sta accadendo nel mondo magico e la guerra che sembra annunciata, è decisamente accattivante. L'unico problema del libro, dal mio punto di vista, è il triangolo, non in sé, ma come la scrittrice ha deciso di strutturarlo. 
Ci sono anche molte domande che aspettano una risposta, ad esempio che cosa è successo nei quattro mesi che Grace non si ricorda? C'è già stato accennato qualcosa, ma abbiamo ancora tanto da capire e scoprire.

«So solo che non tutti i mostri sono ciò che sembrano.»
Crush è un libro che dividerà i lettori, c'è chi sarà deluso e chi ne sarà entusiasta. Punta ancora una volta tutto sulle emozioni che vuole far provare a chi legge, che nel bene e nel male rimane coinvolto nella narrazione dall'inizio alla fine, lasciando il lettore con la voglia di sapere come continuerà la serie. 

- Camilla

*fan art di @_lulu_lucky 

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