Friday 20 November 2020

Recensione: "BACIO DI FUOCO" di Ilaria Varese

Buongiorno amici lettori!
Oggi vi parlo del secondo capitolo di una serie italiana che mi ha molto appassionato quest'anno, cioè Bacio di Fuoco di Ilaria Varese.

Ringrazio infinitamente La Corte Editore per avermi gentilmente inviato l'ebook del libro per recensirlo e vi ricordo che il terzo romanzo della serie uscirà il 10 Dicembre!

Potete trovare qui la recensione del primo volume, Luna d'Inverno.


Titolo:
Bacio di Fuoco
Autore: Ilaria Varese
Data d'uscita: 14 Maggio 2020
Numero di pagine: 414
Editore: La Corte Editore
Prezzo: 18,90€

Trama: Sono trascorsi due mesi da quando Nicholas ha attaccato il branco di Bristol in Tennessee, lasciando dietro di sé una scia di terrore e morte. Per salvarsi, Gwen e Chase sono fuggiti a Los Angeles dove hanno trovato un rifugio sicuro dallo zio Dom. Ricominciare a vivere però non è affatto facile e la mente di entrambi sembra essere occupata da un solo pensiero: la vendetta. Intanto Christian Arden, il potente Alfa di L.A., si mostra molto interessato alla giovane ragazza dai capelli color della luna: fa di tutto per riuscire a incontrarla e conoscerla, tenta di avvicinarla con ogni mezzo, spinto da un'attrazione misteriosa nei suoi confronti. È ormai fine febbraio e c'è un matrimonio alle porte a villa Arden: l'occasione perfetta. Nonostante Gwen non sia dell'umore di partecipare a una festa, si lascia persuadere dal fratello e dallo zio ad andare con loro. La sua speranza è che, presentandosi all'evento, l'Alfa smetta di farle pressioni e la lasci in pace, ma le cose prenderanno una piega completamente diversa.E proprio nel momento in cui la vita sembra tornare a sorriderle, Gwen riceve una telefonata inattesa che la rispedirà dritta sull'orlo del baratro. Ma stavolta non ci sarà nessuno a proteggerla. Stavolta dovrà affrontare le tenebre completamente da sola.

Serie "Winter Fe' Saga":
0.5 Sangue Puro
1. Luna d'Inverno
2. Bacio di Fuoco
3. Croce d'Argento (in uscita il 10 Dicembre 2020)
(... da continuare)



Recensione:

Voto: 4 stelle!

"Ultimamente sopravvivere era diventata la mia massima aspirazione di vita"
Luna d'Inverno, primo libro della serie, mi aveva piacevolmente sorpreso e per quel finale sconvolgente non potevo non continuare la serie, quindi per prepararmi all'uscita del terzo volume ho deciso di fare una maratona per mettermi in pari e sono davvero contenta di averlo fatto.

"Restai in quella posizione per non so quanto tempo, a fissare il vuoto davanti a me, il riflesso della voragine che avevo dentro, chiedendomi cosa avrei potuto fare per venirne fuori."
Questo secondo romanzo è totalmente diverso dal primo, mentre quest'ultimo si è occupato di accogliere il lettore nella storia ed è pieno di avvenimenti, Bacio di Fuoco si concentra di più sull'introduzione di nuovi personaggi e sull'affrontare quello successo alla fine del libro precedente.
Per certi versi il percorso di Gwen mi ha ricordato quello di Feyre in ACOMAF. Entrambe hanno affrontato cose tremende e hanno avuto bisogno di superare psicologicamente oltre che fisicamente quello che è stato fatto loro. Ilaria Varese è stata davvero brava a trattare questo argomento, non passa tutto immediatamente o con l'amore. Al contrario, Gwen migliora pian piano, a piccoli passi; altre volte peggiora, ma si rialza ed è sempre questo l'importante. Alla fine del libro la protagonista non arriva ad essere 'guarita', a stare bene, ma è sulla buona strada per esserlo e questo l'apprezzo, perché ognuno deve avere il suo tempo per risollevarsi.
Essendo la narrazione interamente narrata dal punto di vista di Gwen vediamo e percepiamo di più il suo dolore, ma anche il fratello Chase lo prova e lo mostra in modi più autodistruttivi. La ragazza si aggrappa molto al fratello e questo, credo, gli abbia impedito per molto tempo di poter esprimere le sue emozioni. Lui doveva essere forte per lei e questo, a mio parere, l'ha un po' portato sulla strada dell'autodistruzione. Se da una parte lo capisco e mi dispiace davvero tanto per lui, dall'altra, per un fatto in particolare, non riesco ad essere così empatica nei suoi confronti e spero vivamente che si svegli nel prossimo libro.

Se alcuni legami si sciolgono, altri si creano con un nuovo cast interamente da scoprire. 
I nuovi personaggi introdotti sono interessanti, tutti strutturati bene e all'interno di un loro mondo che ci viene aperto come se fossimo la protagonista. Tanti mi hanno accattivato e credo che abbiano tanto da raccontare, infatti spero che abbiano più spazio in futuro. Quello che è più presente è decisamente Christian. Se leggete qualsiasi recensione o commento al romanzo vedrete che tutti lo nominano con parole estasiate e questo mi ha molto accattivato, non vedevo l'ora di conoscerlo e devo ammettere che non sono del tutto soddisfatta. Da una parte è un personaggio certamente interessante, ma dall'altra non è riuscito totalmente a convincermi. Necessito di approfondirlo di più prima di dare un giudizio completo.

"L'amore quello vero, si coltiva. Cresce lentamente, grazie alla pazienza e alla dedizione di entrambi, dopo ogni ostacolo superato fianco a fianco, dopo ogni dolore, ogni ferita, ogni gioia, ogni singolo momento trascorso a conoscersi, a scoprirsi, ad apprezzare l'uno i difetti e i pregi dell'altro. L'amore è quella consapevolezza bellissima e spaventosa di cui prendiamo atto il giorno in cui ci svegliamo e sappiamo che senza quella persona accanto non saremo più davvero noi stessi."
E ora arriviamo alla storia d'amore. Devo dire che la scrittrice è riuscita ancora una volta a sorprendermi. Infatti prima di iniziare la serie ero convinta che la narrazione sarebbe stata incentrata sull'amore, pensavo sarebbe stato un paranormal romance alla Armentrout e invece è stato un libro incentrato sulla famiglia. Sapete quando si dice che non puoi compiere lo stesso errore due volte? Be', è errato, perché ho iniziato anche il secondo pensando che sarebbe stato concentrato sull'amore. A mia discolpa questa volta è stata colpa dei commenti in cui sentivo solo parlare della coppia Gwen e Christian. Però ancora una volta la Varese mi ha sorpreso, tenendo la stessa linea del primo romanzo. C'è l'amore in tutte le sue forme, quello tra amanti, tra amici e anche familiare, che ancora una volta ricopre una posizione centrale, ma anche un approfondimento sulla mitologia, segreti e drammi. 
Parlando direttamente della coppia devo dire che anche qui non sono del tutto convinta. In certi momenti mi sono piaciuti davvero tanto e avevo gli occhi a cuoricino, mentre altre li ho trovati freddi, quasi se tutto fosse successo troppo velocemente. Proprio per il fatto che la storia d'amore non è al centro della narrazione non ci sono troppe scene per farli vedere pienamente nel loro rapporto e mi piace come la scrittrice non abbia mai definito la loro relazione come qualcosa di più di una infatuazione che potrebbe  col tempo diventare amore. Serve sicuramente sia a loro che a noi più tempo per poter inquadrare meglio la situazione.

"La storia dell'umanità insegna che qualsiasi tipo di diversità non viene tollerata, come se essere diversi fosse una scelta e per questo dovesse essere punita"
Anche se ci siamo spostati a Los Angeles non ci siamo dimenticati del Tennessee e di Nicholas. Non vediamo mai in modo diretto quello che succede, ma varie informazioni arrivano alla protagonista e quindi anche a noi lettori. Ed è qui che mi ha sorpreso di più la scrittrice, perché non si nasconde neanche  per un secondo dietro alle belle parole. In tantissimi fantasy avviene la prese di potere ad esempio di un re di un altro regno, di un cavaliere, di un politico etc. e tantissime volte si è edulcorati nel raccontare cosa succede. Sono persone che anche nella loro smania di potere sono quasi 'buone' o che alla fine vengono mostrate come buoni che si sono dovuti un attimo sporcare le mani per una causa maggiore. Questo non è assolutamente il caso di Nicholas, già nel primo libro ci viene mostrato come psicopatico e la Varese non ci pensa neanche un attimo a redimerlo, ma ci mostra con tutta la crudeltà possibile chi lui sia. Non si nasconde dietro buone parole o lunghe similitudini, al contrario mostra tutta la bruttezza e la cattiveria di cui l'essere umano è capace e ci servono più libri del genere. Siamo quasi sempre troppo buoni con i cattivi che parlano tanto, ma fanno poco. Qui non ci viene scontato niente e non possiamo rimanere indifferenti a quello che il personaggio compie. Ammetto che Nicholas in certe scene ha un po' di fascino, ma ritenerlo un personaggio interessante non significa dimenticare o giustificare quello che compie.

Proprio legato alle informazioni che riceve, Gwen comincia a tenere tanti segreti alle persone a cui tiene, anche alcuni davvero importanti. Tante volte quando non vedo comunicazione in un libro alzo un po' gli occhi al cielo, soprattutto perché parlare eviterebbe davvero molti guai, ma in alcuni libri capisco il perché. Questo è uno di quei casi, Gwen ha paura di quello che Nicholas potrebbe fare alle persone che vuole bene e allora diventa complice. E' una scelta narrativa molto interessante, che apre una porta più ampia al mondo in Tennessee, ma che allo stesso tempo provocherà sicuramente scompiglio nei legami tra i personaggi, soprattutto rispetto ad uno che non ho proprio idea di come reagirà una volta scoperto il tutto.

"E alla gente piace odiare i mostri, vero?"
"Alla gente piace odiare, punto"
Altra parte interessante del libro è la mitologia sui licantropi che viene notevolmente ampliata. Alcune questioni del primo libro sembrano trovare risposta in questo, anche se senza una conferma decisiva sembrano più ipotesi che altro. Il mondo della Valese si sta ampliando sempre di più e credo che non mancheranno le sorprese anche nei prossimi volumi.

"E' la magia che muove l'intero universo, ed è racchiusa dentro di noi"
Già nel primo libro mi aveva molto sorpreso la velocità con cui lo stile di scrittura della scrittrice era migliorato, aveva fatto passi da gigante in un solo libro, cosa che certi scrittori impiegano anni e serie a fare, lei in metà romanzo è riuscita a farlo. E con Bacio di Fuoco è ancora migliorata, portando ad una narrazione fluida e accattivante da cui il lettore fa fatica a staccarsi.

Mentre Luna d'Inverno è un libro più adrenalinico con un finale scoppiettante, Bacio di Fuoco è un romanzo politico che si può quasi definire di passaggio, in cui vengono introdotti vari nuovi elementi per portare avanti la trama e questo si rispecchia nel finale. Certamente lascia aperte molte questioni, ma sembra quasi un punto ad una prima fase della storia. Adesso che abbiamo preparato il terreno siamo pronti ad avviarci nella seconda fase della narrazione.

"Sei circondata d'amore, e questo credo sia più di quanto ognuno di noi possa desiderare."
Bacio di Fuoco è un libro che riprende in mano la scacchiera che era stata distrutta alla fine del primo romanzo e si da' il tempo di ricostruirla e rimodellarla, aggiungendo nuove pedine e posizionandole in una partita che è ancora ai preliminari, ma che si dimostra già molto interessante.

- Camilla

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