Ambientata sei anni dopo la trilogia originale iniziata con The Kiss of Deception, la storia segue Kazi e Jase. Lei è una Rahtan in missione per la regina di Venda, sulle tracce di un criminale di guerra. Lui è appena diventato Patrei della sua gente dopo la morte del padre. Entrambi hanno qualcosa da dimostrare e da perdere.
La trama si divide in due filoni, in base alle due missioni dei personaggi. Da una parte abbiamo Kazi, che è il collegamento con la trilogia precedente. Attraverso di lei abbiamo la possibilità di rivedere vecchi personaggi in nuovi ruoli, ma anche scoprire cos’è successo dopo la guerra combattuta precedentemente.
Dall’altra parte abbiamo Jase che introduce anche i vecchi lettori a un mondo totalmente nuovo, fatto di nuove leggende, tradizioni e pericoli.
"Siamo insieme e resteremo insieme qualunque cosa accada."
Entrambi i personaggi sono interessanti e ben delineati all’interno della storia. Mentre l’argomento principale della trama della trilogia era l’inganno, che grazie ai tanti punti di vista era fatto quasi più all’aria aperta, qui il tema che lega tutto sono i segreti, quelle verità che rimangono taciute e di cui solo il lettore che può leggere entrambi i punti di vista dei protagonisti ne è custode. Creando questa danza in cui si intrecciano verità, menzogne e omissioni.
Alla scrittrice piace l’instalove e infatti anche qui compare, ma in modo più sottile rispetto alla trilogia. Infatti i personaggi sono subito attratti l’uno dall’altra, ma un diverbio li porterà a essere in pericolo e quindi a doversi aiutare a vicenda per riuscire a sopravvivere. Il passaggio da enemies a reluctant allies è fatto molto bene, riuscendo a mettere le basi per un rapporto che riesce a conquistare chi legge.
"Esprimi un desiderio, Kazi."
La Pearson riesce sempre a creare un cast di personaggi secondari di supporto che riescono a stare al passo con i protagonisti. Il gruppo che si viene a creare non delude mai e tra antagonisti e aiutanti riescono a creare una storia più complessa e accattivante.
"Scegli le parole con cura, persino quelle che pensi, perché possono diventare semi e i semi diventano la storia."
Quello che personalmente mi piace di più delle storie della scrittrice è l’utilizzo che fa delle leggende che creano la backstory del suo mondo. Se al primo libro suo che ho letto questo non avere notizie chiare non mi convinceva, andando avanti ho capito che questo è proprio il punto forte della storia. Ogni regno ha le proprie leggende che sono tramandate oralmente o attraverso citazioni non concluse. Ognuno di loro rivendica una parte di territorio in base a queste storie, ma qual è la verità? Cos’è realmente successo secoli fa? Chi legge non viene mai a sapere la storia completa, ma solo degli spezzoni che possono costantemente essere definiti falsi in base a nuove informazioni che vengono condivise. Una parte di me vorrebbe sapere tutta la storia per filo e per segno, vorrebbe capire se quello che ho immaginato è veramente quello che è successo, ma il mistero, questo sapere/non sapere, è così interessante che per una volta in vita mia preferisco rimanere all’oscuro della verità.
Durante questa recensione ho parlato varie volte della trilogia di The Kiss of Deception perché avendola letta poco prima della dilogia nel mio cervello era quasi obbligatorio dover fare un paragone o considerare le similitudini. Detto questo ci tengo a precisare che per leggere Dance of Thieves non è necessario aver letto la trilogia. I fatti accaduti precedentemente che servono per la trama vengono ripresi e tutti i personaggi principali sono nuove introduzioni. Però se leggete in inglese vi vinto a recuperare anche la trilogia, perché tanti piccoli momenti o dettagli avranno per voi più significato avendola letta.
"Chi scriverà la nostra storia, Jase?""Lo faremo noi, Kazi. Tu e io scriveremo la nostra storia."
Dance of Thieves è una dilogia che parte lentamente, facendoti prima conoscere i personaggi, per poi buttarli in una narrazione adrenalinica, senza un momento di pace. Dove verrai coinvolt* dai colpi di scena e segreti che si celano dietro ogni angolo.
- Camilla
0 comments:
Post a Comment