Sunday, 28 February 2021

WRAP-UP FEBBRAIO 2021

Buongiorno amic* lettor*!
Anche se con qualche in giorno in meno del solito, siamo arrivati alla fine del mese e questo significa wrap-up!




CAMILLA


- A COURT OF SILVER FLAMES di Sarah J. Maas - 5 stelle!
Interessante, potente e maturo. 
La storia perfetta che Nesta e Cassian meritavano. 











- FIRE FALLING di Elise Kova - 4 stelle!
Questa serie mi piace tantissimo. La parte migliore è decisamente il romance, con una coppia che grida angst da tutti i pori e di cui non puoi non innamorarti. La storia è interessante, ma qualche volta non si capisce bene cosa stia succedendo. Più pov avrebbero dato più intensità al libro. 







- TALES FROM THE FRONT di Elise Kova - 3 stelle!
E' stato interessante essere nella testa degli altri personaggi, ma le novelle non mi hanno totalmente convinto. Alcune sono anche carine ed interessanti, ma altre sono abbastanza inutili per il lettore che non conosce neanche i personaggi che narrano le vicende. Credo che la scrittrice doveva mettere queste novelle dopo il terzo volume e non adesso. 








- A KINGDOM OF FLESH AND FIRE di Jennifer L. Armentrout - 4.5 stelle!
Mi è piaciuto più del primo libro, meno azione e più introspezione nei personaggi cosa che adoro. Da quando l'ho finito continuo a rileggerlo, perché i personaggi mi mancano già e finalmente è scattata la scintilla tra me e la coppia. Il è finale davvero illegale. 








- KINGDOM OF THE WICKED di Kerri Maniscalco - 2 stelle!
Questa è la seconda occasione che do alla scrittrice, ma sfortunatamente non mi ha convinto neanche questa volta. Ho trovato la storia noiosa e apatica, non mi è piaciuto proprio niente. Ammetto che l'ho letto solo per la coppia, ma neanche questa è riuscita a convincermi, non ho proprio sentito la chimica tra di loro. 









- SHAMELESS KING di Maya Hughes - 3 stelle!
Ho letto questo libro perché l'ho sentito paragonare a The Deal di Elle Kennedy e dopo averlo letto capisco perfettamente la ragione, ma, a mio parere, non è allo stesso livello di quello della Kennedy. La storia è molto carina e piacevole, però manca l'approfondimento ai personaggi e il tutto è troppo veloce. Comunque è un libro che riesce a tenere compagnia al lettore. 






CHIARA

 

- LA CORTE DI FIAMME E ARGENTO di Sarah J. Maas - 4.7 stelle!
Amato immensamente.
Trovate la mia recensione completa per il Review Party qui.

 

 

 

 

  - THESE HOLLOW VOWS di Lexi Ryan - 2 stelle!
Arc che ho letto grazie ad #Edelweiss in anteprima per cui avevo grandi aspettative e invece mi sono ritrovata con in mano un'enorme delusione. Trama con elementi dalle alte potenzialità che finisce per cadere e inciampare malissimo in tropes eccessivi e una protagonista che palesemente viene presa in giro dal tizio di turno e perennemente compie la scelta sbagliata. Un po' ci può stare, ma continuare così per tutto il libro direi che è troppo. Peccato perchè viene paragonato ad Acotar ma, per quando possa intravedere una similitudine, sul resto proprio non ci siamo. 


 

- UN BACIO A MEZZANOTTE vol. 2 di Rin Mikimoto - 4 stelle!
Ebbene sì, sono tornata dopo mesi di stacco a leggere manga. Questo secondo volume è stato carinissimo, i disegni sono puliti come piacciono a me e la storia scorre via come sempre, tanto che credo di averlo letto in 15 minuti netti. Adorabile.

 

 

 

- KINGDOM OF THE WICKED di Kerri Maniscalco - 2 stelle!
Ora, mai avrei pensato di arrivare a scrivere una recensione del genere e dare un voto così basso ad un'autrice che in un'altra serie mi aveva così convinta. Qui purtroppo facciamo acqua da tutte le parti, tanto da aver davvero fatto fatica a finire la storia che non è nè ben scritta nè appassionante. Il livello di emozioni trasmesso è pari a zero, la protagonista fa scelte discutibili e la trama è un caos di eventi che sembrano non avere senso tra loro, tanto che qualsiasi rivelazione si perde nella confusione generale (il che è assurdo se penso di aver azzeccato il colpevole dopo 3 capitoli). Nemmeno la parte romance mi ha convinta -e alla fine mi ero obbligata a finirlo almeno per quello. Decisamente non leggerò il secondo volume perchè questo basta e avanza. 

 


- UN BACIO A MEZZANOTTE vol. 3 di Rin Mikimoto - 4 stelle!
Praticamente questi piccoli volumi mi hanno portato gioia tra le varie delusioni del mese. La storia è ancora agli inizi, ma adoro i due personaggi principali. Niente cinque stelle solo perchè sto aspettando l'approfondimento psicologico su entrambi che al momento non è stato ancora fatto, ma noto degli indizi sul fatto che ci sia di più sia riguardo Kaede che Hinana.

 

 

 


- HOW THE KING OF ELFHAME LEARNED TO HATE STORIES di Holly Black - voto 5 stelle!
Recensione richiesta per il mese di novembre - ringraziamo le poste che mi hanno mandato il libro in ritardissimo - che arriverà presto sul blog! Al momento quindi vi dico solo che l'ho adorato.

 

 

 



- L'OMBRA DEL TEMPO PASSATO di James Islington - DNF
Serie su cui riponevo altissime aspettative ma o non è il mio stile di scrittura, o non è il periodo adatto per leggerlo. La trama è anche interessante ma forse un pò troppo confusionaria, i personaggi mi piacciono ma tutto il resto attorno non mi convince. E' tutto molto lento e al contempo capitano così tante cose da rimanere frastornati, per non parlare delle tante informazioni insieme che richiedono giustamente attenzione costante, che personalmente ho fatto fatica a mantenere. Sicuramente ve lo consiglio comunque se amate i fantasy dallo stille "classico", ma dopo 270 pagine penso proprio mi fermerò, almeno per ora.



ERIKA 

- A COURT OF SILVER FLAMES di Sarah J. Maas - 3.5 stelle!
Questo libro mi ha lasciata divisa a metà! Da un parte molte cose mi sono piaciute: l'ho trovato molto scorrevole e ho amato in particolare Nesta che trovo sia il personaggio meglio riuscito della serie e le new entries, Gwyn ed Emerie. 
Dall'altra, però, non riesco a perdonare il fatto che in un libro di più di 700 pagine la vera trama inizi da pagina 400 e tutte le altre siano scene di sesso. Non nego che mi piaccia leggerle ma credo che un questo libro si abbia un po' esagerato.








- IF WE WERE VILLAINS di M.L. Rio - 4 stelle!
Ci ho messo una vita e mezza a leggerlo, sarà per via della sessione o perché non è un libro che va letto quando si ha bisogno di una distrazione: richiede ogni grammo della tua concentrazione.
Alla fine però mi sono resa conto di averlo apprezzato veramente tanto, soprattutto nel finale quando si riesce a comprendere quasi del tutto la psicologia dei personaggi e cosa li ha portati fino a quel punto. 
Perfetto per chi ama i libri dark e Shakespeare.




E voi? Avete letto qualcosa di interessante questo mese?
- Team Spill the Book 

Tuesday, 23 February 2021

RECENSIONE: La Corte di Fiamme e Argento di Sarah J. Maas - Review Party

 


Buon pomeriggio lettor*!
Finalmente siamo al 23 febbraio, il che vuol dire che La Corte di Fiamme e Argento è arrivato ufficialmente anche da noi grazie alla Mondadori, che l'ha pubblicato con una sola settimana di ritardo dalla release inglese. Siete emozionat*?
Ammetto che leggere questo libro in anteprima mondiale è stato un po' uno shock. Ho impiegato qualche giorno per realizzare quanto fossi fortunata non solo di averlo in anticipo, ma anche di potermelo leggere senza influenze esterne. Per questo non posso fare altro che ringraziare la casa editrice che ci ha concesso questa possibilità e Silvia di @silvyinwonderland che ci ha proposto di partecipare al Review Party💓

 

Titolo: La Corte di Fiamme e Argento
Autore: Sarah J. Maas
Data di uscita: 23 Febbraio 2021
Editore: Mondadori
Pagine: 720
Prezzo: 22,00€ 

Trama: Nesta Archeron non è quel che si dice un tipo facile: fiera del suo carattere spigoloso, è particolarmente facile alla rabbia e poco incline al perdono. E da quando è stata costretta a entrare nel Calderone ed è diventata una Fae contro la sua volontà, ha cercato in ogni modo di allontanarsi dalla sorella e dalla corte della Notte per trovare un posto per sé all'interno dello strano mondo in cui è costretta a vivere. Quel che è peggio è che non sembra essere ancora riuscita a superare l'orrore della guerra con Hybern. Di certo non ha dimenticato tutto ciò che ha perso per colpa sua. A rendere ancora più irritante la sua situazione, poi, ci pensa Cassian, apparentemente dotato di una naturale predisposizione a farle perdere il controllo. Ogni occasione è buona per stuzzicarla e provocarla, rendendo però allo stesso tempo evidente la natura del focoso legame che, loro malgrado, li unisce. Nel frattempo, le quattro infide regine, che durante l'ultima guerra si erano rifugiate sul Continente, hanno siglato una nuova e pericolosa alleanza, una grave minaccia alla pace stabilita tra i regni. E la chiave per arrestare le loro mire potrebbe risiedere nella capacità di Cassian e Nesta di affrontare una volta per tutte il loro passato. Sullo sfondo di un mondo marchiato dalla guerra e afflitto dall'incertezza, i due Fae tenteranno di venire a patti con i loro personali mostri, con la certezza di trovare, l'uno nell'altra, quel qualcuno che li accetta così come sono e che li può aiutare a lenire tutte le ferite.

 Voto: 4.7 stelle! ⭐


Recensione: 

"Spero che alcuni di quei momenti risuoneranno in te, caro lettore, e ti ricorderanno che sei amato e che meriti l'amore senza se e senza ma."

Credo che questa sia una delle recensioni più difficili che mi sia toccato fare.
Spesso si pensa che parlare di libri e autori che amiamo sia più facile di quelli che invece non ci hanno convinto. E' qui che sta l'errore. Perchè c'è così tanto da dire da essere dei fiumi in piena e allo stesso tempo c'è bisogno di più attenzione perchè le nostre riflessioni non finiscano per risultare randomiche. Io spero mi scuserete per la prolissità, ma di cose da dire ce ne sono davvero tante.
Sono passati quasi 3 anni da A Court of Frost and Starlight (novella successiva a La Corte di Ali e Rovina purtroppo non pubblicata -per ora- in Italia) e 4 dalla fine della prima trilogia - anche chi l'ha letto in italiano direi che è stato moooolto fortunato nell'aspettare relativamente poco. Chi invece s'era dato all'inglese..probabilmente sguazzava come me e molti altri nella nostalgia di questa serie che, in un modo o nell'altro, ti rimane in mente.
E proprio per questo, credo che il libro divida prima ancora di essere letto proprio per il personaggio che ne è protagonista: Nesta.
700 e passa pagine dedicate a un personaggio che si dimostra spesso tutt'altro che amabile e gentile non sono certo una passeggiata, lo comprendo. C'è anche chi, al contrario, provando antipatia per tutti gli altri personaggi, ha riversato nella maggiore delle Archeon tutte le proprie aspettative, sperando probabilmente in un libro che in cui perorasse le proprie prese di posizione.
Ebbene, credo che nessuna delle due posizioni trovi un reale riscontro perchè partono da un presupposto che ha in sè un errore, ovvero il non andare oltre l'apparenza di ciò che fino a quel momento s'era visto.
La chiave perchè questo libro avesse un senso non era infatti la rivincita dell'Inner Circle su Nesta o il contrario, ma l'andare al di là, lo scavare più a fondo. Questo era quello che speravo e (per fortuna) è quello che ho ottenuto benchè non è stato un libro facile, come non lo è la personalità della protagonista.
E' stato un lungo, doloroso viaggio però necessario perchè il lettore potesse capire e allo stesso tempo seguire tutto il percorso che Nesta fa per venire a patti con ciò che è successo nella sua vita e ripartire da lì per poter poi lavorare su di sè e sul proprio rapporto con gli altri.
Tutto questo è ovviamente inserito in una trama più grande che ho il sentore si dipanerà in tutta la nuova serie di libri, coinvolgendo vecchi e nuovi personaggi e soprattutto andando a toccare dei punti o degli interrogativi che la fine di La Corte di Ali e Rovina aveva lasciato palesemente aperti.
Le regine umane che avevano complottato con Hybern, la maledizione di Vassa, i rapporti tra le Corti oltre che quelle tra fae e umani, la tensione crescente tra gli Illyrian soprattutto dopo aver subito così tante ingenti perdite durante la guerra... C'era così tanto di cui parlare e per fortuna la Maas ha deciso di aprire un nuovo capitolo che spero toccherà man mano tutti questi punti.
Ovviamente non ho intenzione di far spoiler, quindi non vi dirò esattamente ciò che si inizia a trattare o meno, ma se questo è l'inizio, sembra starsi per sviluppare una serie di eventi ancora più interessante di quella che ha seguito tutti i primi tre libri!

Il ritmo rimane incalzante, intenso in alcuni momenti, alternando attimi di calma e di introspezione ad altri di azione o fatti che man mano aggiungono elementi importanti da tenere a mente. Lo stile della Maas rimane fluido per tutta la storia quanto pieno di emozioni, in un caleodiscopio di sfumature non facile da gestire, ma che lei riesce a dosare senza cadere nell'eccessivo dramma. Le pagine scorrono sotto gli occhi del lettore sempre più velocemente, portandolo alla fine senza quasi accorgersi di aver letto così tante pagine in davvero poco tempo.

L'ambientazione, inoltre, rimane quella solida di sempre, con l'aggiunta di dettagli, nuove creature, tradizioni e leggende che sono risultati coerenti e convincenti. Credo che quello di Prythan sia un mondo dalle potenzialità immense che continuano a moltiplicarsi piuttosto che diminuire, senza mai stufare -al contrario, fosse per me vorrei entrare nel merito di tutte le Corti e soprattutto di tutte le avventure vissute da Rhysand e il suo gruppo nei secoli precedenti all'arrivo di Amarantha (ma questo immagino sia chiedere un po' troppo).

Detto ciò, è anche vero che la Maas punta sempre ad avere scene di un certo effetto e che ogni tanto capita che scivoli nell'eccesso (poi ci troviamo Rhysand che ride perchè Feyre sconfigge i nemici con dei super lupi d'acqua... chissà perché). Anche qui qualcosina ridimensionabile c'era sicuramente, tuttavia, se su Crescent City la faccenda in alcuni casi mi era risultata un pò più fastidiosa, qui credo sia stata gestita molto meglio. E alla fine, le scene iconiche della Maas hanno sempre il loro perché, quindi non mi sento di meno di bocciarle del tutto. Per di più verso la fine temevo in alcune scelte piuttosto banali e invece devo ammettere che mi ha sorpresa, perciò direi che nonostante qualche cliché, è riuscita comunque a portare qualche cambio di rotta non così scontato che ho molto apprezzato.

Quello che comunque si nota abbastanza facilmente, è il fatto che il libro si svolge su due binari che scorrono obbligatoriamente paralleli: le indagini di Rhysand e la sua Corte sulle mosse delle regine umane e il percorso di Nesta verso la propria guarigione interiore.
E se da una parte i romanzi precedenti avevano molta più azione, qui la sfera dedicata alla Archeon doveva essere per forza così rilevante, perché altrimenti non sarebbe bastata per affrontare il suo carattere e la sua storia nella sua totalità. Come ho detto prima non è stato un viaggio semplice, nemmeno da leggere. Il mio punto di partenza risultava allineato con quello del resto dei personaggi principali, non perché - come ho letto spesso in giro - Feyre ci presenteva Nesta così, ma piuttosto perché, da lettrice non-onniscente, era palese che ci fosse qualcosa che non si conosceva che non permetteva una visione a 360° del personaggio.

D'altra parte, come avrebbero potuto darcelo gli altri? Nessuno conosce la storia di una figura se non chi l'ha interamente vissuta in prima persona. Non si può incolpare né Feyre di aver dipinto una sorella come "cattiva" quando tutto ciò che si è letto e visto parlava da sé, né l'autrice di averla creata per forza così, perché sarebbe riduttivo.
Allo stesso tempo il comportamento di Nesta non poteva non suscitare domande: perché una sorella maggiore ha lasciato che la minore si occupasse da sola di evitare che la famiglia morisse di fame? Perché invece di sostenerla e donarle affetto ha piuttosto optato per un fastidioso disappunto continuo? Queste sono domande che sono nate già da La Corte di Rose e Spine e mi sono sempre rimaste proprio perché non trovavano mai una spiegazione logica né arrivavano a un punto di risoluzione reale. C'erano bassi, qualche alto, poi di nuovo dei bassi, con un inasprirsi del comportamento di Nesta che è arrivato al culmine con A Court of Frost and Starlight.
Ed è proprio nel punto più basso che la Archeon poteva toccare che si apre La Corte di Fiamme e Argento, distante da tutto e tutti, persino da Amren con cui aveva stretto amicizia. Non si cura di cosa fare nella propria vita, né del proprio svalutarsi, tanto appunto da far sì che Rhysand e Feyre, con l'aiuto di Cassian, cerchino di dare uno scossone alla situazione e, così come la Signora Suprema della Corte della Notte ha dovuto affrontare i propri demoni, spingano anche sua sorella a fare altrettanto, così da tirarla fuori dall'autodistruzione nella quale sta sprofondando.
La sua asprezza, la rabbia nei confronti degli altri trasudano da ogni pagina, così anche la sua consapevolezza di scegliere volutamente parole che possono ferire, conscia di averlo fatto in passato più e più volte. Questo in parte mi ha sollevata, son sincera, perché ha significato che Nesta non fosse  una persona così noncurante come poteva sembrare, ma qualcuno che ha conscienza di qualsiasi cosa faccia e ne prenda atto, nel bene e nel male. E' una figura forte, salda, determinata quando vuole e soprattutto incapace di cedere quando si tratta di qualcosa a cui tiene o qualcuno che vuole proteggere. Questo la porta alla schiettezza, alla ruvidezza nell'esprimere le proprie opinioni e, a volte, anche una rigidità che ha radici lontane, ormai radicate nel suo animo. E' lì che si nascondono le ferite e i traumi di questa giovane donna ormai tramutata fae, da sempre costretta nelle rigide regole di una società e una rigida educazione che l'ha plasmata senza però donarle l'affetto e la protezione di cui avrebbe avuto bisogno. Da qui l'aggressività, quella corazza difensiva che ha indossato per non crollare e forse anche la paura di amare troppo e di risultarne poi orrendamente ferita.
Per questo pur comprendendo, pur amando tanto, colpire, criticare, disprezzare sono sembrate forse la scelta migliore piuttosto che fidarsi, far avvicinare gli altri, lasciando così spazio all'invidia, a quella sorta di gelosia e a quel tendere di incolpare gli altri piuttosto che se stessa, in un'abitudine talmente radicata da non provare a fermarsi e capire perchè il perchè dei propri sentimenti prima ancora delle proprie azioni.
Nesta risulta come un enorme veliero alla deriva: imponente, pericoloso per chiunque vi vada contro, ma anche destinato a schiantarsi a sua volta senza un navigatore che ne prenda in mano il timone.
E qui entra in gioco la Casa del Vento, la presenza di Cassian che non smette mai, nemmeno nei momenti più difficili di credere in lei, i nuovi legami che riesce man mano ad instaurare, che le permettono di trovare un ambiente proprio, in cui poter sentirsi al sicuro, senza pressioni, e soprattutto ricominciare capendo di non essere la sola ad avere subito dei traumi e che forse, proprio per questo, può aiutare altre persone a fare i conti con i propri. D'altra parte, il crearsi una propria dimensione e una sorta di seconda famiglia dona a Nesta la spinta per per vedere che c'è davvero del potenziale in lei, diverso da ciò che ha rubato al Calderone: è una persona buona, generosa, affettuosa, anche se lo dimostra in maniera non eccessivamente smielata. Nesta ha una forza interiore e un'attenzione verso le persone a cui vuole bene che non sono da tutti e che man mano diventeranno sempre più evidenti, dovrà solo avere lei fiducia in se stessa e anche negli altri, così da poter risolvere le proprie questioni in sospeso.
Tuttavia ci vuole tempo, tempo per buttare fuori tutta quella negatività fatta di errori commessi ma anche azioni subite in più occasioni e traumi che hanno lasciato segni profondi nel suo animo, ed affrontarla in maniera definitiva dove si può o scendervi a patti in altri casi, fino a poter finalmente mettere un punto e voltare pagina.
E qui si snoda anche il legame con Feyre, ancora più toccante perché, pur non avendo il punto di vista della Signora Suprema, si riescono a leggere i sentimenti di entrambe le sorelle in un mix di dolore, distanza, rabbia e speranza, quasi fosse anche la loro una danza che le separa più che unirle, ma alla fine torna sempre al punto di partenza: l'essere insieme. Il loro rapporto, frastagliato, complicato fin dalla prima volta che le abbiamo viste insieme, qui arriva a un reale punto di svolta che non smette ancora adesso di commuovermi.
Lo stesso vale per il rapporto tra Nesta e suo padre, quel padre che tanto ha disprezzato e al contempo ha visto morire davanti ai suoi occhi. Anche in questo caso ho apprezzato la concretezza e la dignità con cui la Maas ha permesso alla Archeon di affrontare il lutto, capendo forse di non solo dover perdonare, ma anche perdonarsi. Perché la verità è che qualsiasi cosa fatta agli altri, forse Nesta l'ha rivolta in prima persona anche contro se stessa, con una cattiveria immeritata. E ciò è diventato un comportamento talmente radicato da aver bisogno di più di uno shock per poter effettivamente venire del tutto eliminato. Si cade, si cade tanto. Eppure man mano da tutta quell'oscurità Nesta riesce non solo a comprendersi meglio, ma ad accettare che il pozzo buio in cui è finita non deve essere per forza la fine. Può scalarlo, dolorosamente, lentamente, ma alla fine riuscirà ad uscirne. Può ancora crescere, può essere una versione nuova di se stessa pur non cambiando ciò che la contraddistingue davvero come persona perchè va bene anche non essere perfetti, non è questo che ci fa amare dagli altri e Cassian glielo dimostra più e più volte.

Devo dire che la Archeon non avrebbe potuto avere compagno migliore. Dolce, premuroso ma allo stesso tempo capace di lasciarla a combattere da sé le proprie battaglie, Cassian è riuscito a bilanciare i propri sentimenti per Nesta con ciò che era necessario fare per poterla davvero aiutare, nonostante tutte le volte in cui lui stesso è stato ferito dalle sue parole. Non che avessi particolari dubbi, visto quanto è stato fondamentale per la guarigione di Feyre. Cassian è un altro di quei personaggi che ricordano come essere un uomo non significhi per forza risultare solo spocchiosi, sessualmente attivi e dotati di grandi poteri o forza fisica. E' una persona con le proprie debolezze e fragilità, dotata della capacità di ascoltare, di spronare, di rispettare gli spazi altrui e saper guidare con mano ferma non solo Nesta ma qualsiasi persona abbia bisogno del suo aiuto. Cassian è una persona che va oltre le apparenze, le divisioni e gli handicap, permettendo forse - anche grazie alla sua "dolce metà", in questo caso - di iniziare una piccola rivoluzione che potrebbe gradualmente cambiare le vedute della società e di cui, nel caso, vedremo gli esiti nei prossimi libri.
Non nego però che mi sarei aspettata un pò più di spazio anche per quanto riguarda le sue vicende personali viste le premesse iniziali, ma non è detto che non avvenga in seguito dato che trama continua in un modo o nell'altro a includere tutti i miei amati membri dell'Inner Circle.
Detto questo, per quanto riguarda la sua relazione con Nesta non credevo di trovare un così marcato accento sul romance, che tuttavia non mi ha disturbata e anzi, è risultato comunque molto coinvolgente (certo, capisco perfettamente perché ci siamo spostati nella categoria "adult" - quindi se non amate scene esplicite non è il libro adatto a voi - ). Ho apprezzato anche come è stata resa in maniera indiretta una certa questione, così come il notare alcuni parallelismi tra loro e la coppia Feyre-Rhysand, benché abbiano comunque un'identità diversa come coppia che mi ha appassionata, divertita e anche commossa in molti momenti.
In ultimo, non posso non menzionare la tematica dell'amicizia, come al solito centrale nei libri della Maas tanto quanto l'amore. I legami che finalmente Nesta riesce a stringere mi hanno intenerita nella loro semplicità, proprio perché dimostrano una purezza e un candore nei sentimenti di questa novella fae che altrimenti non avremmo mai visto. Le sue attenzioni per Emerie e Gwyn, il suo rispetto per i loro traumi e il sostegno che si danno a vicenda in un continuo scegliersi tra loro risultano la prova che in Nesta non c'è solo cattiveria come molti (lei compresa) continuano a credere. Lo dimostra persino la paura di parlare loro del suo passato, proprio temendone l'allontanamento e il giudizio; al contrario, la nostra protagonista non fa altro che ricevere affetto e forza per andare avanti, tanto da riuscire ad affrontare le sfide che le vengono poste così come i propri rapporti irrisolti. E credo non vi sia nulla di più meraviglioso di vedere una famiglia di persone che si sono scelte tra loro che pian piano continua ad allargarsi.
Allo stesso tempo mi è impossibile non citare il rapporto d'amicizia tra Feyre e Cassian, che spunta fuori qua e là in maniera spontanea ma fermamente presente. Ho adorato la loro relazione fin dall'inizio e mi fa davvero piacere come la Maas non se ne sia dimenticata. Lo stesso vale per Azriel. Anche se riservato mi è piaciuto il fatto che l'abbia fatto coinvolgere con persone esterne all'Inner Circle, facendo così nascere anche qualche siparietto divertente che smorza la serietà della narrazione.

D'altra parte non potrebbe essere altrimenti vista l'ampia gamma di temi trattati: il lutto, l'abbandono, la discriminazione, il bigottismo, la violenza (sessuale o meno) contro le donne, La Corte di Fiamme e Argento tocca questioni che non possono non colpire, soprattutto quando rappresentate in maniera vivida ma senza pietismi o al contrario eccessiva teatralità. E non posso che ammirare una scrittrice che riesce ad affrontare di temi del genere senza nasconderne la gravità dei gesti e soprattutto delle loro conseguenze, ricordando tuttavia come ci sia sempre la speranza di poter andare avanti e che, quando la propria forza non basta, c'è sempre qualcuno pronto a tendere la mano. Non importa se non la si raccoglierà subito, quella mano rimarrà lì, in attesa, anche quando si finirà per dimenticarsene, proprio perché non possiamo permettere ai nostri giorni bui di vincere.

Che dire lettor*. Questo libro è stata un'escalation di emozioni. Mi sono arrabbiata, ho riso, mi sono spaventata come non mai (Sarah non lo fare più!), mi sono commossa nel ritrovare i miei amatissimi personaggi, mi sono affezionata ad altri, e ho pianto molto, venendo forse a patti con la mia personale Nesta interiore. Avevo bisogno di questo libro e avevo bisogno che fosse così, e non vedo davvero l'ora di sapere cosa ci sarà in serbo per noi nei prossimi libri (poi però un ultimo conclusivo con tutti i pv o quantomeno coi Feysand -#sorrynotsorry per tutti quelli che staranno dicendo "ma baaaasta!"- ci sta, eh, io la butto lì).
Per ora non posso dire altro che grazie a Sarah J. Maas, perché come ogni volta riesce a rubarmi il cuore ancora e ancora.

"A ogni Nesta là fuori,
scalate la montagna"


Mi raccomando, non perdetevi anche le altre recensioni che usciranno oggi su La Lettrice sulle nuvole e Chronicles of a bookaholic e quelle di domani!


Alla prossima recensione!
-Chiara


Wednesday, 3 February 2021

Recensione: "CRAVE" di Tracy Wolff (Review Party)



Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi parlo di Crave di Tracy Wolff, un libro che aspira a diventare il nuovo Twilight, ma che per me può essere molto di più.

Ho avuto la meravigliosa opportunità di leggere il libro in anteprima per il review party organizzato da Il Confine dei Libri e voglio ringraziare sia loro che Sperling & Kupfer per l'opportunità. Inoltre vi invito ad andare a leggere anche le recensioni delle mie colleghe. 



Titolo:
Crave
Autore: Tracy Wolff
Data d'uscita: 2 Febbraio 2021
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 450 
Prezzo: 14,90€

Trama: In seguito alla morte improvvisa dei genitori, Grace è costretta a lasciare la sua amata San Diego e trasferirsi in Alaska, terra di cui non conosce praticamente nulla. Il primo impatto non è dei migliori: un atterraggio da panico su una pista ghiacciata e un viaggio rocambolesco a bordo di un gatto delle nevi, a temperature polari. Tuttavia, quando arriva alla Katmere Academy, la scuola esclusiva di cui suo zio è preside, la ragazza non può che rimanere a bocca aperta alla vista della sua nuova casa: un maestoso castello con le torri che svettano nel cielo nero. Ma l'incanto svanisce in fretta. Tempo un quarto d'ora e Jaxon Vega, il leader indiscusso della scuola, la minaccia e le intima di tornarsene da dove è venuta. Benché indignata e confusa dalle sue parole, Grace è affascinata da quel ragazzo misterioso, con il volto solcato da una cicatrice e gli occhi scuri che celano a stento una grande sofferenza. E decide di scoprirne ogni segreto. Più indaga, però, più si rende conto che Jaxon e i suoi compagni sono tutto fuorché comuni studenti e che alla Katmere Academy niente è come sembra. Quando il soprannaturale fa irruzione con prepotenza nella sua vita, Grace si aggrappa disperatamente all'unica cosa che considera reale: i sentimenti che prova per Jaxon. Saranno sufficienti a permetterle di sopravvivere in un mondo in cui i mostri esistono e non si nascondono sotto il letto?


Serie:
1. Crave
2. Crush (uscita italiana prevista per il 6 Aprile)
3. Covet
4. Court



Recensione

Voto: 4 stelle!

Iniziamo subito con la patata bollente e cioè che dopo aver letto i primi capitoli del libro ero sicura che non mi sarebbe piaciuto. A narrare la vicenda, in prima persona, è la protagonista Grace e trovavo la sua voce molto infantile. Inoltre la ragazza era molto saccente e questo me l'ha resa antipatica. Mi è molto dispiaciuto per questo perché volevo che il libro mi piacesse o almeno accattivasse, ma l'hype mi era sceso inesorabilmente. MA poi ecco che succede il miracolo. Più Grace si avvicinava all'Alaska più il suo cuore si scioglie e più si apre con il lettore facendomela così capire meglio e anche apprezzare. Tutto questo condito con una narrazione più concentrata sui dialoghi e quel pizzico di trash che mi ha tenuta incollata da quel momento fino alla fine del romanzo che mi hanno così portato alla sua promozione. 

«Dentro, in fondo, non sono diversa da te. Ti ho sognato e ho desiderato che tu esistessi»
Crave è presentato come l'erede di Twilight, vuoi per la copertina che volutamente lo ricorda o per la presentazione del romanzo con i vampiri, e sono sicura che ai fan della serie ambientata a Forks piacerà anche l'Alaska, ma il libro è molto di più. Mix perfetto tra gli young adult di inizio del decennio scorso e un qualsiasi show della CW, il libro punta tutto sull'intrattenimento del lettore riuscendo perfettamente nel suo intento. 
In un momento in cui i libri puntano sempre all'innovazione e all'originalità della storia, la Wolff riprende tutti i famosi cliché del genere, come la ragazza orfana che arriva in una nuova città e incontra il bello e dannato della situazione, e li usa nel suo romanzo non per creare qualcosa di nuovo, ma per far ricordare ai lettori perché si sono innamorati di quel genere.  
La maggior parte delle persone compara il libro a Twilight, ma per me si avvicina di più agli show odierni della CW, come Legacies, per la scuola per creature mitologiche, e possiede anche quel pizzico di Riverdale che non può mancare.  

«Hai mai desiderato così tanto una cosa da avere paura a prenderla?»
«Si.»
«Come se fosse lì e aspettasse solo che allunghi la mano per prenderla, ma tu sei così terrorizzato da quello che succederebbe se la perdessi che non lo fai?»
«Si.»
Protagonista della storia è Grace, una semplice ragazza della California, che si trasferisce a stare dallo zio in Alaska dopo la morte dei suoi genitori. All'inizio mi è sembrata molto saccente e anche un pelino cattiva, ma andando avanti si può capire come gli eventi traumatici dell'ultimo periodo più un trasferimento non voluto non l'abbiano resa poi così felice. Per questo ho voluto riniziare da capo con lei dopo i primi capitoli e mi è piaciuta come protagonista. Simpatica e un po' sbadata, mi ha colpito per la sua ingenuità o per meglio dire il suo cercare una motivazione logica a quello che avviene. 
Mi è molto piaciuto anche il fatto che tenga ancora dei legami in California, di solito le protagoniste che si trasferiscono non hanno mai nessuno di importante nella loro vecchia vita, al contrario Grace si differenza perché ha ancora qualcuno dall'altra parte dell'America, cioè la sua migliore amica Heather. In questo libro la ragazza non ha molto spazio, ma il mio naso da investigatrice mi dice che potremmo rivederla con un ruolo più attivo nei prossimi romanzi. 

«Sei sicura che stiamo parlando dello stesso Jaxon? Un tipo molto alto, molto figo e molto terrificante? Capelli neri, occhi neri, vestiti neri e un corpo da sballo? Con l'arroganza della rockstar... o del dittatore autoproclamatosi di uno Stato di una certa importanza?»
Protagonista maschile della storia è Jaxon, che si presenta un po' come tutti i personaggi maschili di inizio del decennio scorso. Un po' misterioso, un po' bad boy cerca fin da subito di far ritornare la nostra eroina da dove è venuta, ma quello che non si aspettava è una ragazza che non fa tutto quello che vuole. Il personaggio mi ha piacevolmente sorpreso, perché se nelle prime tre scene sembra davvero un bad boy, appena scambia due parole in più con Grace si vede il vero lui, che è decisamente un cuore di panna. Mi è molto piaciuto e ho trovato il capitolo extra dal suo punto di vista molto interessante per farci capire meglio quello che pensa, per questo spero che la scrittrice ci dia di più, se non un libro intero, almeno la divisione pov nel secondo romanzo della serie. Sono una grande fan della dualità di prospettiva nei libri. 

«Chi ti ha ricordato quel ritratto di Klimt quando l'hai comprato?»
«Te. Solo che non lo sapevo ancora»
Argomento centrale del romanzo è il romance e non mi ha deluso.
E' presente un triangolo-non-triangolo, cioè un triangolo che non ha motivo di esistere perché si capisce fin dall'inizio con chi finirà la protagonista. 
La coppia formata da Grace e Jaxon mi è molto piaciuta, i due insieme fanno proprio scintille. Fin dalla prima interazione sembra scattare il famoso colpo di fulmine, ma mi è piaciuto come la scrittrice non abbia velocizzato il tutto dando delle basi per la relazione. 

«Non penso che esista un momento giusto per dire a qualcuno che i mostri esistono davvero.» 
Anche se la trama può sembrare simile a mille altre già lette, riesce comunque a differenziarsi per alcuni elementi, come la caratterizzazione delle creature mitologiche. La scuola del soprannaturale è molto interessante ed è proprio questo elemento ad avermi ricordato lo show Legacies, però quello che mi ha sorpreso di più è come nel libro non siano presenti solo vampiri o licantropi, ma anche altre creature. Unica pecca di questo punto, a mio parere, è la poca spiegazione delle creature e dei loro poteri. Nel romanzo ci sono più informazioni sui vampiri, ma oltre a qualche dettaglio smentito o confermato dalla tradizione, manca ancora molto per avere un quadro completo delle loro caratteristiche. 
Quando una ragazza normale viene introdotta nel soprannaturale avviene sempre il momento scoperta, in cui il velo viene tolto e per me è sempre un momento critico del romanzo. Ne ho letti tanti di libri che contengono questo fatto e non tutti mi hanno colpito, però Crave mi è piaciuto da questo punto di vista. E' stato decisamente una bella presa di coscienza, avendo anche il giusto tempo di elaborare. 

Alcuni plot twist del romanzo sono facilmente indovinabili fin dall'inizio, ma altri mi hanno sorpreso. Il momento, però, più entusiasmante a livello di trama è decisamente il finale. Mi ha completamente preso in contro piede e a rifletterci successivamente c'erano stati dei segnali che lo indicavano, ma non li avevo considerati. Fatto sta che con questa mossa accattivante la Wolff mi ha sbalordito, facendomi anche venire voglia di leggere immediatamente il sequel. 

"I mostri non esistono, esistono solo persone che fanno cose mostruose"
Crave è un libro che racchiude in sé le parti migliori della cultura teen dell'ultimo decennio puntando tutto il suo valore sull'intrattenimento e riuscendo nel suo intento dall'inizio alla fine, lasciando così il lettore con la voglia di sapere immediatamente come continua la storia. 

Monday, 1 February 2021

USCITE DI FEBBRAIO 2021

Ciao a tutti lettor*!
Siamo già a febbraio, come sempre il tempo vola in una maniera impressionante e le nuove uscite fioccano come non mai!
Anche questo mese abbiamo parecchie cosine gustose sia per chi legge in italiano sia per chi legge in lingua! (Volevamo risparmiare? Col cavolo.)


*Le date in italiano potrebbero variare per motivazioni a noi quasi sempre ignote 


 

 USCITE ITALIANE

2 Febbraio
Come può la morte di un re cambiare la vita di quattro orfani? Il bambino della polvere di Patrick K. Dewdney ci racconta come questo sia possibile.  









2 Febbraio 
Oscar vault ci porta l'ultimo romanzo dell'autrice di Legend, Il regno capovolto, che unisce storia e magia, parlandoci delle avventure della sorella di Wolfgang Amadeus Mozart. 
 
 
 
 
 
 
 
 
2 Febbraio
Con questo volume si conclude la trilogia de La Terra Spezzata di N.K. Jemisin, iniziata da La quinta stagione. 

 
 
 
 
 
 
 
2 Febbraio
Arriva anche in Italia grazie a Sperling&Kupfer Crave, paranormal romance di Tracy Wolff che presto diventerà anche un film per la Universal Picture.








4 Febbraio 
Libro di cui si è sentito parlare dalla sua uscita per l'innata originalità, Fazi Editore porta in Italia Piranesi di Susanna Clarke, acclamata autrice fantasy.








9 Febbraio
Ecco arrivato il seguito di Bloodleaf. Greythorne, di Crystal Smith, continua le avventure della nostra protagonista in un romanzo che prende ispirazione da altre fiabe classiche, rivisitandole in maniera del tutto originale.







9 Febbraio
In Cyberpunk - Antologia Assoluta, Oscarvault racchiude alcune delle opere più importante del cyberpunk: Neuromante di William Gibson, Snow Crash di Neal Stephenson, La Matrice Spezzata di Bruce Sterling e anche l'antologia Mirrorshades.






11 Febbraio
Con Rosso, Bianco&Sangue Blu di Casey McQuiston vediamo i rampolli del trono di Inghilterra e della Casa Bianca essere i protagonisti di un enemies to lovers che pare abbia fatto scintille fin dalla sua pubblicazione. In Italia arriva grazie a Hope edizioni.







18 febbraio 
L'ombra del tempo passato, L'eco del tempo futuro, La luce del tempo presente (Licanius trilogy #1, #2, #3) di James Islington 
Questa trilogia pare verrà portata interamente in Italia da Fanucci. La trama sembra molto interessante e un high fantasy è sempre gradito se ben fatto, speriamo non deluda!

 
 
 
 
23 febbraio
Finalista dei premi Hugo e Nebula, Il Tensorato di Neon Yang questo romanzo ci porta in un nuovo fantasy di ispirazione asiatica. 









23 febbraio 
Altra uscita per Mondadori che mi ispira parecchio. In Wilder Girls di Rory Power alcune ragazze di un collegio vengono infettate da un'epidemia che le porta a non poter uscire dai confini della scuola. Riusciranno a rimanere in vita fino all'arrivo della cura?
 






25 febbraio 
Secondo volume della trilogia di Serpent and Dove (La Strega e il Cacciatore) di Shelby Mahurin. Noi non siamo state particolarmente entusiaste di Blood and Honey, ma bisogna ammettere che questa autrice riesce comunque a mantenere alta l'attenzione fino alla fine.
 
 
 
 

25 febbraio
Nuovo romanzo in cui bisogna fare i conti con i cambiamenti climatici che hanno portato a rendere la Terra inospitale per la vita degli esseri umani, tanto da dover creare colonie nello spazio. In The Final Six di Alexandra Monir ventiquattro ragazzi parteciperanno alla selezione per entrare a far parte dei sei prescelti che verranno scelti per andare su Europa, una delle lune di Giove. Chi ce la farà?



 

 USCITE INGLESI

2 Febbraio
Ecco il secondo volume delle avventure di Amora Montara iniziati con All the Stars and Teeth.
 
 
 
 
 
 
 
 
2 Febbraio
Mai risvegliare i morti nè rubare dalle loro tombe, soprattutto quando si parla di streghe. Slate pare non aver ascoltato questo pratico consiglio e dovrà ahimè riuscire a gestirne le conseguenze e..Cadence de Morel. Quando si parla di stregoneria il mio interesse si accende immediatamente, speriamo che Of Wicked Blood di Olivia Wildenstein e Katie Kayoz non deluda le mie aspettative! 
 
 
 
 
2 Febbraio
Dopo Enchantée che ha portato la magia nella Francia Rivoluzionaria, arriva Liberté di Gita Trelease. Riuscirà Camille a mantenere al sicuro tutte le persone che ama ora che Luigi XVI ha messo al bando la magia?
 
 
 
 
 
 
 
2 Febbraio
Lo Scriptorium non ha altri interessi se non nel riuscire a risvegliare un antico esercito di automi. Karis, orfana e alla ricerca di suo fratello riuscirà a risvegliarne uno e da controllata dallo Scriptorium ne sarà braccata. Magia, automi e personaggi aromantici..This Golden Flame di Emily Victoria sembra sicuramente una lettura potenzialmente interessante. 
 
 
 
 
 
2 Febbraio
Brittany Cavallaro ci porta in un'universo alternativo ambientato nel 1893, la protagonista Claire viene considerata Musa, prima da suo padre e poi dal proprio rapitore. Riuscirà a ottenere la propria indipendenza?
 
 
 
 
 
 
 
2 Febbraio
Dopo un orrendo incidente, la protagonista decide di tornare nell'unico posto che le viene in mente: la propria casa. Questo vorrà dire venire a patti con la sua famiglia...di mostri e anche dell'oscurità dentro di sé. What Big Teeth di Rose Szabo è perfetto per gli amanti del gotico.
 
 
 
 
 
 
2 Febbraio
Dopo aver perso una promozione che doveva essere sua, la protagonista di Much Ado About You di Samantha Young decide di partire per una vacanza alla ricerca di se stessa.







2 Febbraio
In questo sci-fi di Everina Maxwell, la morte del Principe Imperiale Taam porta suo cugino a sposarne il marito, ora vedovo, per mantenere l'alleanza tra i loro due mondi. Ma se la morte di Taam fosse stata premeditata?







9 Febbraio
Namina Forna ci porta in un fantasy ispirato alla cultura africana, in cui la protagonista si ritrova a essere considerata "impura" alla cosiddetta cerimonia del sangue. Pronta a dover subire un destino peggiore della morte, viene invece avvicinata da una donna che le propone un'offerta: entrare a far parte dell'esercito imperiale con ragazze come lei. 





9 Febbraio
Julie Kagawa torna nel mondo di The Iron King con una nuova serie che inizia proprio con The Iron Raven. Se amate il popolo dei fae, direi che questo libro potrebbe essere giusto per voi.
 
 
 
 
 
 
 
9 Febbraio
Ci spostiamo dai fantasy e dai contemporary per uno young adult storico ambientato all'assedio di Gerusalemme: Rebel Daughter di Lori Banov Kaufmann.







9 Febbraio
Si è spesso parlato di mitologia nordica in questi ultimi anni e The Witch's Heart di Genevieve Gornichech racconta della figura di Angrboda, come compagna di Loki e madre dei loro figli.







9 Febbraio
Un romance ambientato nell'epoca vittoriana con un pizzico di umorismo. Cosa serve sapere di più di A Lady's Formula for Love, libro d'esordio di Elizabeth Everett?







9 Febbraio
Nuova opera dall'autore di Falce! Neal Shusterman torna con Game Changer, uno sci-fi in cui il nostro protagonista si trova rimbalzato tra mondi che non sono completamente i suoi e allo stesso tempo gli permetteranno di vedere la vita con occhi diversi.
 
 
 
 
 
 
16 Febbraio
C'è libro più atteso di questo per febbraio? A Court of Silver Flames di Sarah J. Maas è un libro su cui abbiamo tutte intenzione di mettere le mani il prima possibile. Con protagonisti Nesta, sorella di Feyre e Cassian, uno dei migliori amici di Rhysand, riprendono le avventure di Acotar da dove avevamo lasciato i nostri protagonisti. Siete impazienti? Noi sì.





16 Febbraio
Debutto di Jennifer Gruenke che pare piuttosto promettente, Of Silver and Shadows coinvolge ribelli, principi e schemi di corte.
 
 
 
 
 
 
 
 
16 Febbraio
In We are the Fire di Sam Taylor i bambini vengono strappati alle loro famiglie per servire l'impero, che li trasforma in soldati capaci di manipolare il fuoco. I due protagonisti, cresciuti insieme, decidono di scappare dal giogo dell'imperatore ma si ritroveranno poi a prendere strade e metodi completamente diversi.





23 Febbraio
Torniamo in un urban fantasy in cui la presenza dei fae rischia di essere svelata agli umani a causa di alcuni omicidi rituali. In A Dark and Hollow Star, Ashley Shuttleworth quattro giovani dovranno riuscire a salvare la situazione e capire chi c'è dietro a queste morti.
 
 
 
 
 
 
23 Febbraio
Due persone ferite dalla vita si ritroveranno a confrontarsi in Make It Sweet di Kristen Callihan, trovando forse il modo, insieme, di guarire a andare avanti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
E come ogni mese, ecco i quattro libri tra cui potrete scegliere per la recensione da portare sul blog: 
-Of Silver and Shadow
-Of Wicked Blood
-The Gilded Ones
-Rosso, Bianco&Sangue blu
 
Come sempre andate sulle nostre storie di Instagram e votate (anche su tutti e 3 gli account) quello che vi ispira di più!

Nel frattempo, avete altre uscite che vi interessano e non sono presenti? Fatecelo sapere!💙

-Chiara