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Thursday, 6 June 2024

Recensione: "REGINA DELLE OMBRE" di Ilaria Varese

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi porto la recensione del quinto volume di una delle mie serie paranormal romance italiane preferite, Regina delle Ombre. 


Titolo:
Regina delle ombre
Autrice: Ilaria Varese
Data d'uscita: 23 maggio 2024
Editore: Autopubblicato 
Pagine: 470
Prezzo: 14,99€

Trama: È trascorso più di un anno da quando la coraggiosa campagna mediatica ideata dal noto giornalista Stephen Weiss ha condotto alla rivelazione delle creature sovrannaturali. Gwen si è abituata ai riflettori e la sua nuova vita a Manhattan sembra piacerle, tutto sommato. Zachary Dunn si è impegnato molto per rendere felice la sua Stasya e persuaderla giorno dopo giorno che il suo posto è con loro, i suoi riscoperti cugini dal sangue divino. Gwen se ne è quasi convinta, specialmente grazie al giovane Avery, con il quale ha instaurato un profondo legame di amicizia, ma il suo equilibrio a New York viene bruscamente turbato dalla ricomparsa inaspettata dell’Alfa di Los Angeles. Christian ha impiegato più tempo del previsto a riprendersi dai traumi della sua detenzione, ma ora è pronto a riprendere in mano la sua vita e torna da Gwen con una proposta irrinunciabile che la obbligherà a compiere l’ennesima scelta, ma stavolta dovrà essere quella definitiva. Stavolta, sarà per sempre.


Serie:
0.5 Sangue puro (novella)
1. Luna d'inverno (recensione qui)
2. Bacio di fuoco (recensione qui)
3. Croce d'argento (recensione qui)
4. Stella della notte (recensione qui)
4.5 Sangue reale (novella)
5. Regina delle ombre
6. Titolo ancora da annunciare
7. Titolo ancora da annunciare



Recensione:

Voto: 4.25 stelle!

Questo libro è la calma prima della tempesta. Abbiamo fatto il proverbiale giro di boa e ci stiamo avvicinando al gran finale. Tanti piccoli pezzi del puzzle si sono aggiunti e finalmente cominciamo anche ad avere qualche risposta alle domande che ci affliggono da anni. 


Se per noi sono passati tre anni dalla pubblicazione del quarto volume, a livello narrativo ne è passato solo uno, ma ci troviamo a fare i conti con una Gwen decisamente più matura. Che riesce a controllare il suo caratterino, grazie anche a tutte le lezioni che le sono state impartite per essere il volto della campagna per l'integrazione dei lupi mannari all'interno della società. Durante questo libro possiamo vedere come si giostra all'interno di questo nuovo ruolo, la sua relazione con la famiglia Dunn e il rapporto con Christian. Alcune vecchie facce fanno ritorno, mentre altre si aggirano ancora ai confini della storia, pronte per arrivare per il gran finale.

Un grande ritorno per Gwen, magari meno adrenalinico di quello che tanti si aspettavano, ma che ci dimostra la maturità che ha raggiunto. L'ho molto apprezzata e ho adorato i momenti in cui diceva come si sarebbe comportata una volta e come invece fa adesso. Si vede il cambiamento che ha fatto, ma sotto sotto c’è ancora quella testa calda che abbiamo sempre amato.
 


La Varese si dimostra ancora una volta in grado di gestire un grande cast. Sapendo quali personaggi portare in scena e quali mettere un attimo nelle retrovie per poterli fare brillare solo al momento opportuno.

Ammetto che qualcuno mi sarebbe piaciuto vederlo un pelino di più, ma so già che quando li rivedrò sarà ancora più doloroso.


Grande spazio viene lasciato alla relazione tra Gwen e Christian. Il loro rapporto che è sembrato prima in declino e poi concluso, brilla ancora e i sentimenti che provano l'uno per l'altra sono più forti che mai. Ma una volta che hanno capito che vogliono stare insieme, riusciranno veramente a farlo? 
Se avete letto le mie altre recensioni sapete che lui ha cominciato a piacermi solo dall’ultimo romanzo e devo dire che con questo ha cominciato a convincermi anche la loro relazione. È il centro della storia e non mi aspettavo questa scelta da parte della scrittrice. Forse anche per questo il libro sembra più calmo, ma comunque ci sono grandi rivelazioni che stupiscono chi legge.

In ogni capitolo succede qualcosa di nuovo, un’informazione in più da aggiungere al grande puzzle che stiamo costruendo da anni. Se da una parte questo porta a una narrazione estremamente coinvolgente, dall’altra certe scene mi sono sembrate un po’ veloci. Sopratutto nei grandi colpi di scena avrei preferito che la narrazione rallentasse un attimo per dare più impatto emotivo a queste rivelazioni. 


Il libro mi è piaciuto molto. È stato veramente bello poter tornare dai miei idioti del cuore, che mi erano proprio mancati. Un libro abbastanza tranquillo, ma so già che questa tranquillità mi mancherà quando leggerò il prossimo.

Regina delle ombre è un'ottimo ritorno in pista per la scrittrice, che anche dopo anni riesce comunque a raggiungere il cuore di chi legge. Un cast ampio e gestito magistralmente, una storia che finalmente si svela e una calma che ci prospetta la tempesta degli ultimi due volumi. 

- Camilla 

Friday, 20 May 2022

Recensione: "ÉLITE IMMORTALE" di Francesco Falconi

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi porto la recensione di Élite Immortale, un libro che mi è stato gentilmente inviato da La Corte Editore. 


Titolo:
Èlite Immortale
Autore: Francesco Falconi
Data d'uscita: 7 aprile 2022
Editore: La Corte Editore
Pagine: 288
Prezzo: 18,90€

Trama: Frida ha venti anni e vive a Firenze. Schiva e introversa, il suo carattere si è indurito dopo un tragico evento accaduto cinque anni prima. Frida ha pianto così tanto, quella notte, che ora non è più capace di versare una sola lacrima.La sua vita si divide tra gli studi universitari, le uscite con l’amico Sebastian e il volontariato in ospedale, dove si reca quasi tutti i giorni a trovare l’anziana Delia, che l’ammalia con le sue storie sulla stirpe dei SenzaLacrime: creature maledette, simili a vampiri che si nutrono di lacrime e dolore, capaci di far innamorare con un soffio, di immobilizzare con lo sguardo, fino a privare le proprie vittime di ogni sentimento. Queste leggende la suggestionano a tal punto da spingerla ad avere delle inquietanti visioni che la portano a dubitare della sua stessa lucidità. Quando improvvisamente Delia viene a mancare e l’amicizia con Sebastian s’incrina, Frida sente che il mondo le sta crollando addosso. È in questo momento che incontra però un ragazzo affascinante e misterioso, Julien LePleur, con il quale stringe subito un legame di inaspettata passione. C’è qualcosa di inquietante, pericoloso, ma allo stesso tempo incantevole in lui, che porta Frida ad accettare di accompagnarlo fino a Barcellona. Giunti nella città spagnola, ad accoglierla ci sarà una verità sconvolgente e inaspettata: i SenzaLacrime non sono solo una leggenda. Ma chi è in realtà Julien? Davvero l’ha fatta innamorare solo per spezzarle il cuore? E perché quando Frida le racconta del suo doloroso passato, i suoi occhi sembrano tremare di un’improvvisa eccitazione?


Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

“Che cos'è la vita se non un susseguirsi caotico di frazioni del nostro tempo? Sta solo a noi decidere che cosa farci.”
Quando mi è stato chiesto se mi interessava leggere il libro ero un po' titubante. Non conoscevo l'autore e quindi non sapevo cosa aspettarmi e la trama anche se interessante, non mi convinceva fino in fondo. Alla fine ho accettato perché adoro ricredermi e sono abbastanza contenta di averlo fatto. 

«Lo vedi, Seb? Non riesco neppure a piangere.»
«Cosa vuoi dire?»
«Che ho già ucciso tutte le mie lacrime.»
Partiamo dalla parte assolutamente promossa a pieni voti: la leggenda del SenzaLacrime. 
Questa figura che ricorda i vampiri, ma che al posto del sangue si nutre delle lacrime e del dolore altrui mi ha interessato fin dall'inizio e trovo la mitologia creata intorno a questa creatura una delle migliori che abbia letto negli ultimi anni. Lo scrittore ha preso ispirazione da vari periodi storici costruendo una storia all'interno della storia che riesce a catturare l'interesse di chi legge, anche per l'originalità del materiale scelto, come le streghe sotto il cristianesimo e le gitane. Questa parte mi ha così entusiasmato che smaniavo per arrivare ad un altro capitolo che aggiungesse un pezzo al complicato puzzle. 
Anche la costruzione delle varie rivelazioni sono state fatte un modo molto accattivante. Lo scrittore da' un minimo dettaglio e crea così mille altre domande che necessitano una risposta. 
Voglio essere totalmente sincera, avrei quasi preferito un libro interamente narrato dal punto di vista del SenzaLacrime e sulla sua storia, visto che c'è veramente tanto da dire. 

«Nessuno di noi vive avventure uniche e straordinarie, anche se lo vorrebbe. Spesso la nostra esistenza è un susseguirsi di eventi comuni, dove in cuor nostro ci sentiamo al sicuro.»
Passando ai personaggi devo dire che non tutti sono riusciti a convincermi. Frida, la protagonista, non riesce a catturare sempre l'attenzione del lettore e la sua storia viene messa decisamente in secondo piano rispetto a quella del SenzaLacrime e molte volte le sue scelte non mi hanno convinto. 
Anche se sia lei, che Julien, che i personaggi secondari riescono a trovare il loro spazio nella narrazione, non sono riusciti a catturare completamente la mia attenzione e ad emozionarmi. 

La storia d'amore non è riuscita a convincermi del tutto. Inizia in modo molto veloce, troppo instalove per i miei gusti e non ho mai capito il perché stessero insieme o sentissero questo sentimento tra di loro. 

«Per me non esiste il tempo. Voi tutti siete colpevoli delle azioni passate e di quelle presenti»
L'unica cosa che proprio non mi è piaciuta del romanzo è come viene trattato un tema importantissimo. La mia non è una critica alle azione che decide di compiere la protagonista, perché è una vittima e ognuno reagisce in modo diverso. Infatti la sua reazione, sfortunatamente, è molto comune. Quello che doveva essere fatto, secondo me, era una nota a fine libro in cui l'autore condannava il comportamento di tale personaggio. Questo però non avviene e anzi sembra che tutto venga dimenticato o giustificato. Mi dispiace, ma non si può parlare così di un argomento di questa portata. 

Il finale l'ho trovato molto interessante e sono molto curiosa di capire come si evolverà la storia del SenzaLacrime, ma anche di approfondire punti del suo passato che per adesso sono stati solo accennati. 

«Le persone costruiscono la loro vita, piano dopo piano, come se fosse un altissimo grattacielo. Il dolore, però, è un pilastro fondamentale della vita umana. Il dolore crea la bellezza. Senza di esso tutto l'edificio crollerebbe, perché la sofferenza è sinonimo di consapevolezza e di esperienza. È l'unico contrappeso della gioia.»
Élite immortale è un romanzo che cattura per la mitologia creata intorno alla figura del SenzaLacrime, ma che è un po' carente sui personaggi e la storia d'amore. 

- Camilla