Wednesday, 19 February 2025

Recensione: "ONYX STORM" di Rebecca Yarros

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi porto la recensione del libro più atteso del 2025, Onyx Storm!


Titolo: Onyx Storm
Autrice: Rebecca Yarros
Data d'uscita: 21 gennaio 2025
Editore: Sperling & Kupfer 
Pagine: 640
Prezzo: 19,90€
Audiolibro: Si (sia Storytel che Audible)

Trama: Dopo aver trascorso quasi diciotto mesi nell’accademia militare di Basgiath, Violet Sorrengail sa che non c’è più tempo per le lezioni. O per l’incertezza. La guerra è davvero iniziata e, con i nemici in avvicinamento e ormai infiltrati all’interno dei loro ranghi, è impossibile sapere di chi fidarsi. Violet dovrà spingersi oltre le deboli difese di Aretia alla ricerca di alleati che possano schierarsi al fianco di Navarra. Il viaggio metterà a dura prova il suo spirito, la sua fortuna e la sua forza, ma è disposta a fare qualsiasi cosa per salvare ciò che ama – i suoi draghi, la sua famiglia, la casa che hanno ricostruito e lui. Anche se questo significa custodire un segreto così importante che potrebbe distruggere tutto. C’è bisogno di un esercito. Di Potere. Di Magia. E di una cosa che solo Violet è in grado di scovare… la verità. Ma una tempesta si sta preparando all’orizzonte e non tutti riusciranno a sopravvivere alla sua collera.



Serie:
1. Fourth Wing (recensione qui)
2. Iron Flame (recensione qui)
3. Onyx Storm
4. Ancora da annunciare
5. Ancora da annunciare





Recensione:

Voto: 4.5 stelle!

Con Onyx Storm abbiamo fatto ufficialmente il giro di boa dell'Empyrean series e anche se ci toccherà aspettare un pochino per sapere come continuerà la storia di Violet, possiamo assolutamente dire che la Yarros ci ha lasciato con tanti eventi da digerire e analizzare. 

Questo terzo volume è molto probabilmente il mio preferito della serie. La scrittrice ha finalmente lasciato andare la narrazione a blocchi argomentativi; che se nel primo volume andava bene, ha reso il secondo troppo rigido e poco fluido. In Onyx la storia risulta più appassionate e coinvolgente grazie alla presenza di capitoli brevi e momenti di pathos alla conclusione dei vari capitoli. 

La trama è molto equilibrata tra momenti politici, d'azione e quelli più romantici. La Yarros ha creato un buon mix che riesce ad accattivare chi legge e a rendere più o meno tutti i fan contenti. 
Il worldbuilding continua ad essere ampliato, come viene ampliata la conoscenza del mondo che ha Violet, la protagonista e voce narrante della storia. 
In alcuni punti c'è un po' di confusione per l'introduzione massiccia di informazioni e personaggi nuovi, legati soprattutto all'elemento politico del mondo. Tra duchi, nuovi popoli e usanze il mondo creato dalla Yarros si fa sempre più complesso, andando a inserire questo libro più nel genere high fantasy, che romantasy. 

Alcuni elementi che non mi hanno convinto del secondo libro vengono riproposti anche qui, ma fortunatamente non così spesso. Alcune volte Violet riesce a risolvere problemi o a creare piani tenendo nascoste molte informazioni a chi sta leggendo, cosa che non dovrebbe essere così possibile visto che noi siamo costantemente nella sua testa. Ma andando avanti e con l'introduzione di altri pov, è evidente che questo è un'espediente che la Yarros utilizza molto, dandoci così solo le informazioni che vuole lei per nascondere degli elementi che provocheranno poi vari colpi di scena. 

Punto focale della storia è la relazione tra Violet e Xaden. I due devono affrontare quello che è successo alla fine del volume precedente. Tutte le decisioni che la ragazza prende all'interno del romanzo sono in modo da poter aiutare Xaden. Lui, invece, passa il tempo a combattere e accettare il percorso che la sua vita ha intrapreso, mettendo sempre al primo posto Violet e la sua sicurezza. 
Personalmente trovo che questo sia il volume più romantico tra i tre. Meno passione, ma più gesti d'amore. Ogni singola azione che i due hanno compiuto in questo libro dimostra l'amore che provano l'uno per l'altra e come per loro al primo posto ci sia sempre la sicurezza dell'altra persona. 

Come sempre ho amato la relazione tra gli umani e i draghi. I loro rapporti sono meravigliosi ed è stato veramente interessante vedere anche altri cavalieri, oltre i due protagonisti, interagire con i loro draghi.
La piccola famiglia che hanno creato Violet, Tairn e Andarna mi riempie sempre il cuore di gioia (e qualche volta di disperazione, ma questo è un altro discorso).

Per me l'unico punto veramente dolente della serie è l'utilizzo dei personaggi secondari. A livello di struttura su questo versante la serie ricorda più un romance, essendo incentrata su Violet e Xaden e lasciando i personaggi secondari di contorno. Quest'ultimi vengono utilizzati quando sono necessari alla narrazione, ma poi ritornano ad essere delle macchiette. Sono poco sviluppati e nel caso accada loro qualcosa la scena non riesce ad essere emotiva come potrebbe essere, proprio per questa conoscenza superficiale che si ha. Continuo a pensare che una serie più corale, con più pov, sarebbe stata migliore.

Il libro si conclude nuovamente con un cliffhanger, che rimette tutte le carte in tavola e fa ritornare la storia al suo elemento principale: i segreti. Dopo un romanzo in cui Violet era a conoscenza della maggior parte dei segreti, la ragazza e con lei il lettore tornano all'oscuro di tante informazioni. La scrittrice ci lascia sul più bello, con molte domande in testa e tanti mesi in cui potremo analizzare tutti gli indizi che lei ci ha lasciato. 

Onyx Storm è un ottimo romanzo intermedio. Amplia alcuni argomenti e ne introduce di nuovi, per una narrazione scorrevole e accattivante. Tra scene d'azione e politiche, al cuore di tutto c'è ancora una volta la relazione tra Violet e Xaden e dei due con i loro draghi. 

- Camilla

Thursday, 6 February 2025

Recensione: "DONE AND DUSTED. FUOCO E PASSIONE " di Lyla Sage

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi torno su questi schermi per parlarvi del nuovo cowboy romance che ha conquistato BookTok e ha cercato di prendere il posto dei libri di Elsie Silver... ma sarà riuscito nel suo intento?


Titolo:
Done and Dusted. Fuoco e passione
Autrice: Lyla Sage
Data d'uscita: 14 gennaio 2025
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 288
Prezzo: 9,90€

Trama: Per la prima volta in vita sua, Clementine “Emmy” Ryder non ha idea di cosa aspettarsi dal futuro. La sua to-do-list è completa: ha lasciato Meadowlark, in Wyoming, è andata al college e ha fatto della passione per i cavalli il suo lavoro. Tuttavia, dopo un incidente che le impedisce di rimontare in sella, non ha altra scelta che tornare nella sua cittadina d’origine, da cui ha sempre voluto fuggire. E dove ancora vive Luke Brooks, famigerato bad boy nonché migliore amico di suo fratello. Sono anni che i due non si vedono, ma basta un incontro e Luke non è più in grado di toglierle gli occhi di dosso. Pur sapendo benissimo che dovrebbe considerare Emmy off-limits, Luke non riesce a starle lontano e ogni scusa è buona per ronzarle attorno. Più tempo trascorrono insieme, più l’attrazione tra Luke ed Emmy diviene irresistibile fino a diventare incontenibile. Pur cominciando a provare dei sentimenti forti per Luke, Emmy deciderà di rimanere a Meadowlark per amore o se ne andrà per sempre?


Serie: 
1. Done and Dusted
2. Swift and Saddled 
3. Lost and Lassoed 
4. Wild ad Wrangled 



Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Done and Dusted. Fuoco e passione è il primo volume della serie "Rebel Blue Ranch" di Lyla Sage, che segue le vicende della famiglia Ryder nella loro vita nel ranch di famiglia. Ad aprire le danze è l'unica figlia femmina, Clementine, che dopo dieci anni è costretta a tornare a casa quando un incidente a cavallo le impedisce di rimontare in sella. E quindi inizia a mettere in dubbio tutto il suo futuro. 

Appena tornata a casa incontra Luke, il famigerato bad boy di Meadowlark e migliore amico di suo fratello. Se precedentemente lui la vedeva solo come la sorellina fastidiosa del suo migliore amico e lei come uno scansafatiche che non prendeva niente sul serio, rivedersi cambia le carte in tavola e tra i due c'è subito un'interesse reciproco. Costretti a passare insieme del tempo, i due iniziano ad aprirsi sul loro passato e i dubbi che hanno sul futuro, vedendosi così sotto una luce diversa. 

Ho avuto pensieri molto altalenanti leggendo questo romanzo. Devo ammettere che inizialmente non mi stava convincendo. L'interesse che sviluppano l'uno per l'altra, ma soprattutto da parte di Luke, dal mio punto di vista è troppo repentino. È un insta attraction che non mi ha convinto, anche perché continuava ad essere specificato come lui non provasse niente per lei dieci anni prima. 
Dopo un inizio tiepido nei loro confronti, devo però dire che andando avanti il loro rapporto è interessante. Mi è piaciuto come riescono ad aprirsi e aiutarsi a vicenda. Quindi anche se molto lentamente, alla fine sono riuscita ad apprezzarli. 

I personaggi sono interessanti, ma più volte mi è mancata quella spinta in più per conoscerli e apprezzarli meglio. Credo che il maggior problema del libro sia che è troppo corto. Almeno una trentina di pagine in più avrebbero potuto approfondire maggiormente alcuni dettagli, soprattutto del passato di Luke, e far sviluppare più lentamente la loro relazione. 

Sempre per la brevità della storia, la famiglia Ryder si vede poco insieme. Avrei preferito più scene tra i fratelli, soprattutto avrei voluto che anche loro facessero parte del percorso di recupero di Clementine. Ma la sua famiglia è comunque presente e viene introdotta al lettore facendo già intendere cosa spetterà loro nei prossimi romanzi.

Lo stile della Sage è semplice e scorrevole e dopo un'inizio un po' burrascoso, ho comunque divorato il romanzo, che mi ha molto intrattenuto. 
Il paragone con i lavori di Elsie Silver è molto azzeccato, sia per la struttura della storia, sia per la vibes dei romanzi. Credo fortemente che chi ha apprezzato i lavori della Silver apprezzerà anche questa storia. 

Done and Dusted è un primo libro interessante, troppo veloce in dei punti, ma che riesce ad appassionare.

- Camilla

Saturday, 1 February 2025

USCITE FEBBRAIO 2025

Buon pomeriggio lettor* e benvenuti all'abituale post di inizio mese!
Febbraio sarà un altro attentato al nostro portafoglio, oppure ci sarà un po' di riposo? Come sempre abbiamo adocchiato qualche titolo e abbiamo cercato di proporvi una carrellata di quelli più interessanti.



USCITE ITALIANE

*Ricordiamo che le date delle uscite italiane sono soggette a variazioni anche dell'ultimo minuto su decisione delle case editrici. 













USCITE INGLESI








Ed eccoci qui!
Stavolta, vista una buona dose di titoli su cui ho messo gli occhi, e sapendo che alcun* di voi propendono per i romance e altri per i fantasy, abbiamo pensato di dividere il sondaggio in due, invece che il solito singolo. Avrete quindi la possibilità di scegliere la recensione romance del mese e quella fantasy! Fateci sapere cosa ne pensate e se vi può piacere diventi una cosa abituale 💙
 
Per i romance potete scegliere tra:
- Out on a Limb di Hannah Bonam-Young
- Deep End di Ali Hazelwood
- First-time Caller di B.K.Borison
- Sono Parte del Tuo Mondo di Abby Jimenez
 
Per i fantasy abbiamo:
- Le Isole degli Dei di Amie Kaufman
- Swordheart di T. Kingfisher
- Wooing the Witch Queen di Stephanie Burgis
- The Rose Bargain di Sasha Peyton Smith
 
Per decidere la vostra preferenza basta andare su Instagram e votare sulle nostre storie. Potete votare su ognuno dei nostri account: @booksalwaysinbag - @tigerlilybooks - @thecrazyreader ).
 
Nel frattempo, raccontateci le uscite che voi più state aspettando a febbraio! Chissà che non ci sia più di un titolo in comune 😊.
 
 
Alla prossima!
Chiara















 


Friday, 31 January 2025

WRAP-UP GENNAIO 2025 - Perchè anche quest'anno non si molla

Ebbene sì, lettor*.
Nuovo anno ma stesse abitudini, quindi anche nel 2025 la fine del mese vuol dire una cosa sola: WRAP-UP! Cosa abbiamo letto a gennaio? Per scoprirlo non basta altro che continuare a leggere.

 

CAMILLA

- FATE THRONE di Caroline Peckham & Susanne Valenti - 4.5 stelle!
La prima metà del libro si concentra sulle conseguenze di quello che è successo alla fine del volume precedente, mentre la seconda metà porta nuovi problemi, ma soprattutto tante scene d’azione. Questo è il primo volume in cui le scrittici sono riuscite a coinvolgermi anche durante le scene d'azione. Le trovo più brave in scene più di contorno, dove i protagonisti hanno lo spazio per evolvere o solo fare gli scemi, ma questa volta le tante scene d’azione non mi sono per niente pesate. Definirei il libro prevalentemente trama, ma le autrici sono riuscite a inserire comunque dei capitoli più “leggeri” (per quanto possano essere leggeri vista la situazione), che mi hanno fatto ridere a crepapelle. Ho rivalutato alcuni personaggi e altri li amo sempre di più. 
Lo stile delle scrittrici prevede capitoli molto lunghi da un solo pov e praticamente tutti i personaggi potrebbero diventare narratori. Sono bravissime a coinvolgerti anche nei capitoli dai pov che meno ti interessano e non ti rendi neanche conto del tempo che spendi leggendo.
Come finale non è il più terribile che hanno scritto (ciao fine quarto volume 👋🏻), ma continuano imperterrite sulla strada del mai una gioia. Delle briciole di felicità mi devo accontentare… briciole!



-  HAPPY PLACE di Emily Henry - 4.75 stelle!

Appena iniziato il libro ero completamente sfasata, perché non mi sembrava un libro della Henry. I suoi altri romanzi li definirei quasi più woman fiction che romance, visto la centralità delle vicende delle protagoniste sulle storie d’amore, ma Happy Place invece è decisamente e totalmente un romance. Il centro della narrazione è la storia d’amore tra Harriet e Wyn. Oltre ad avermi preso in contro piede devo ammettere che all’inizio stavo trovando la storia anche un po’ cringe. Non so se era la voce della narratrice (ho ascoltato l'audiolibro) o proprio una caratteristica della personalità di Harriet, ma durante praticamente la prima metà del libro sono stata in un costante stato di “error 404”. Adesso vedendo la mia valutazione vi starete chiedendo cosa sia successo per stravolgere questa sensazione e la risposta più onesta possibile è che non ne ho la minima idea. Ma pian piano la storia ha cominciato a coinvolgermi e i problemi che hanno affrontato i protagonisti hanno parlato ai miei. La narrazione è diventata meno cringe (o magari ho cominciato a non notarlo più così tanto) e loro due insieme mi hanno proprio fatto commuovere. Mi è molto piaciuto anche lo spazio che è stato dato ai loro migliori amici e il rapporto che li lega tra di loro.




-  THE AWAKENING AS TOLD BY THE BOYS di Caroline Peckham & Susanne Valenti - 4 stelle!
Questo volume, che io ho letto seguendo l'ordine di pubblicazione tra il sesto e il settimo, è il primo volume raccontato dal pov dei personaggi maschili. Mi è piaciuto rivisionare la storia da con una nuova prospettiva e soprattutto mi ha fatto capire maggiormente i comportamenti dei personaggi. Li perdono? No, ma li capisco. Perché un conto è sapere una cosa, ma "viverla" mi ha dato veramente un'altra prospettiva che ho molto apprezzato.
Anche se il libro mi è piaciuto, devo ammettere che durante tutta la lettura pensavo soltanto "voglio leggere il settimo, voglio leggere il settimo, voglio leggere il settimo...". Non credo che leggere questo volume tra il sesto e il settimo sia una buona idea. La narrazione è molto evoluta rispetto alla trama del primo romanzo, certe dinamiche sono già state chiuse e abbiamo nuovi problemi da affrontare, quindi tornare letteralmente all'inizio di tutto non è stato il massimo. C'è soprattutto una dinamica che mi ha innervosito per tutta la durata della lettura, perché nella mia testa era qualcosa che avevamo già risolto e con tutti i problemi che ci sono alla fine del sesto volume riaprire vecchie ferite non era per niente necessario. Quindi, dopo averci pensato attentamente, credo di consigliarvi la lettura di questo volume tra il terzo e il quarto. So che tanti consigliano di leggerlo tra quarto e quinto, ma vi assicuro che dopo il finale del quarto vorrete soltanto leggere il quinto. E non vi consiglio neanche di leggerlo dopo il primo. Credo che tra terzo e quarto sia la soluzione ottimale, non vi fate spoiler e la storia non è così progredita da essere passata a una trama completamente diversa.



- HEARTLESS SKY di Caroline Peckham & Susanne Valenti - 4.5 stelle!
Il settimo volume della Zodiac Academy è quello che definirei assolutamente la calma prima della tempesta. Dopo un volume concentrato sulla trama, in questo rallentiamo e diamo spazio ai personaggi per scene sia leggere che da grandi emozioni. Possiamo apprezzare in pieno la crescita dei personaggi, i loro momenti dolci e passionali. E non posso dire altro se non che io li amo. Adoro come abbiamo potuto vedere dei rapporti solidarsi e l'inizio di altri che non vedo l'ora di leggere come si svilupperanno. Dopo tutti i momenti belli di gruppo ovviamente nella parte finale arriva la batosta... e che batosta. Ritorna al centro la trama e grazie al continuo cambio di punti di vista le scrittrici riescono a creare un ritmo serrato, che ti tiene costantemente con il fiato sospeso. Ho pianto più volte in questi capitoli, ma vi giuro che in una scena in particolare mi sono scese anche le lacrime del battesimo.
Questo è anche il volume più spicy per adesso e fortunatamente questo aspetto non mi ha dato troppo fastidio per i dialoghi veramente belli che venivano fatti prima e dopo le scene. Verso la fine ammetto che qualcuna l'avrei tagliata per dare spazio a scene nominate, ma non mostrate. Però ho veramente apprezzato tanto questo volume, decisamente uno dei miei preferiti della serie.



- TWISTED HATE di Ana Huang - 3.75 stelle!
Dopo aver abbandonato la lettura di Twisted Games devo ammettere che non sapevo se dare una seconda chance alla Huang, ma complice la presenza dell'audiolibro e le ottime recensioni che ho letto su questo volume mi sono decisa a iniziarlo e non sono stata per niente delusa. Jules e Josh sono i perfetti enemies to frenemies with benefits to lovers. La loro animosità è interessante e la chimica tra i due viene percepita in ogni pagina, però secondo me potevano essere approfondite meglio le loro emozioni durante i vari passaggi del loro rapporto. Anche la trama secondaria sul passato di Jules è stata interessante, ma non sempre sfruttata al massimo, alcuni argomenti potevano essere spiegati con più cura. 






- TWISTED LIES di Ana Huang - 3.5 stelle!
Finito Twisted Hate ho iniziato immediatamente l'ultimo volume della Twisted series e uno di quelli che mi interessava maggiormente. Sfortunatamente la storia non mi ha preso come nel libro precedente. Christian e Stella erano carini, ma inizialmente non è scattata la scintilla. Se proprio devo dirla tutta mi sono sembrati un po' scialbi. Fortunatamente nella parte finale, con la concentrazione sulle sottotrame, il mio interesse è aumentato e anche la coppia è riuscita a coinvolgermi maggiormente. Ho adorato soprattutto l'epilogo finale, che mi ha lasciato con un grosso sorriso in faccia.






- KING OF WRATH di Ana Huang - 4 stelle!
Per adesso credo che questo sia il mio libro preferito della Huang. La storia tra Dante e Vivian mi ha coinvolto fin dalle prime pagine e la loro relazione mi ha completamente stregato. Ho adorato la crescita del loro rapporto e come pian piano diventano prima amici e poi qualcosina di più. Una delle mie grandi red flag è che io adoro le scene di gelosia e in questo romanzo ce ne sono state di meravigliose, sono veramente andata in un brodo di giuggiole. Ancora una volta credo che certi momenti tra di loro potevano essere maggiormente approfonditi, soprattutto nella parte riguardante i loro sentimenti, ma sono veramente tanto soddisfatta.







- KING OF PRIDE di Ana Huang - 4 stelle!
Devo ammettere che non mi aspettavo di apprezzare così tanto questo volume della Huang. Ho trovato la storia di Kai e Isabella diversa dalle altre della scrittrice, quasi più dolce. Non vi preoccupate che anche Kai ha quel lato un po' dark che contraddistingue i personaggi maschili di Ana, ma sarà il suo aspetto o il rapporto friends to lovers con Isabella che me lo hanno fatto percepire in un modo diverso rispetto ai protagonisti precedenti. Mi è molto piaciuto il rapporto tra i due, soprattutto come si sostengono a vicenda sempre e cerchino di esserci l'uno per l'altra. Anche il fatto che non ci sia un mega dramma a dividerli, ma qualcosa di più normale e facilmente superabile, è stata una boccata di aria fresca.




- DONE AND DUSTED. FUOCO E PASSIONE di Lyla Sage - 3.5 stelle!
Di questo arriverà una recensione approfondita settimana prossima, ma vi anticipo già qui che è un libro veramente carino che mi ha ricordato quelli di Elsie Silver. Credo infatti che i fan in astinenza dalle storie della scrittrice troveranno in Lyla Sage una nuova penna che alleggerirà la loro mancanza.











- ROYAL DEAL di Alessia D'ambrosio - 3.5 stelle!
Questo libro l'ho letteralmente divorato. Non riuscivo a staccarmi e infatti ho fatto anche le ore piccole pur di continuare con questa storia. Quando mi immergo così tanto in una narrazione arriva un momento finale nel quale diciamo che "riemergo" e mi rendo conto di elementi al suo interno che non mi hanno propriamente convinto. Prima di tutto non sempre il passaggio tra i capitoli dei due protagonisti è fluido. Alcune volte la scrittrice fa un passo indietro a dove si era interrotta la narrazione o un passo avanti, lasciando chi legge un pelino confuso sulla linea temporale degli eventi. La caratterizzazione dei personaggi ha delle pecche, non sempre è chiaro quello che provano e altre volte sembra che cambino idea da un momento all'altro senza apparente ragione. Questo si nota soprattutto nella parte finale del romanzo, come il fatto che certe volte le risoluzioni a determinati trame avvengano troppo velocemente e senza un giusto approfondimento. Infatti arrivata all'ultimo capitolo con ancora tutte le questioni aperte mi sono veramente chiesta come avrebbe fatto la scrittrice a concludere il tutto in così poche pagine... e la risposta, se ve lo state chiedendo, è alla veloce. Il protagonista maschile, Alexander, è uno di quei personaggi che è veramente difficile da apprezzare. All'inizio del romanzo lo trovavo insopportabile e gli avrei volentieri dato una pizza in faccia, ma pian piano inizia un pochettino a redimersi. Dico un pochettino perché anche se alla fine ho cominciato ad apprezzarlo, devo ammettere che non sempre ho compreso appieno perché faceva quello che faceva. Sembrava un avanti e indietro tra le due personalità che ci aveva mostrato, a cui però serviva un approfondimento psicologico maggiore per renderlo veramente complesso. All'interno della storia vengono trattati anche degli argomenti molto delicati, ma sfortunatamente non ho visto la giusta attenzione che questi temi necessitavano. Uno, che non nomino per non fare spoiler, è strettamente legato alla protagonista femminile e dopo pagine e pagine di mille piccoli passi avanti, sembra che tutto si risolva in un momento. Anche se in realtà non viene mai espresso apertamente, infatti personalmente io pensavo che fosse ancora un problema, quando in realtà per loro non lo era più. Approfondimento di pensiero era necessario anche nelle prime scene sessuali tra i due personaggi, per gli argomenti che la scrittrice ha scelto di trattare in queste scene, mi dispiace ma il consenso non è chiaro. Sono scene veramente grigie e che non mi hanno fatto sentire totalmente a mio agio, soprattutto perché il consenso non viene mai discusso apertamente. Penso che bastava letteralmente una conversazione per rendere tutta la situazione più "bianca", passatemi il termine. Ho impiegato un po' di tempo ad affezionarmi ai personaggi, soprattutto al loro rapporto, ma alla fine grazie alle molte scene carine sono riusciti a interessarmi. Anche se credo che il finale non faccia loro giustizia, perché la storia sembra interrotta in un punto qualsiasi e i due dovevano avere un chiarimento migliore, loro mi piacciono e spero che andando avanti facciano terapia di coppia. Ultimo punto su cui voglio soffermarmi in questa recensione è la poca presenza dei rapporti tra il protagonista maschile e i suoi fratelli. Una delle cose che ho notato nelle serie di autoconclusivi scritti da più scrittrici è che si cerca di non toccare i personaggi che poi saranno protagonisti in volumi non gestiti da loro, ma questo impedisce il formarsi di vari rapporti tra i personaggi e soprattutto la mancanza della found family. In questo libro possiamo osservare veramente poco il rapporto tra Alexander e i suoi fratelli. Viene data loro praticamente una scena a testa e non è abbastanza. Mi piace molto l'idea di diverse scrittrici che scrivono nello stesso mondo, ma penso che con un pochino di lavoro in più e magari la presenza dell'autrice di un personaggio quando serve in scena si potrebbero creare rapporti più profondi nella storia. Questo è il primo libro che leggo di Alessia D'ambrosio e leggerò sicuramente altro di suo, ma soprattutto continuerò la serie perché la sottotrama suspance mi ha molto intrigato.



- RED THORNS & BLACK THORNS di Rina Kent - 
La recensione di questa dilogia arriverà appena finisco anche il secondo volume (cosa che accadrà entro fine giornata). Per adesso ho letto interamente solo il primo, ma per le serie della scrittrice preferisco fare una recensione unica dei volumi dedicati alla stessa coppia. 



















CHIARA

- VARIATION di Rebecca Yarros - voto 4.7 stelle!
Volevo provare la versione only romance della Yarros e tra tutti Variation era effettivamente quello che mi ispirava di più, nonostante io non sia una grande amante della danza classica, quindi mi sono buttata. Tutto mi aspettavo tranne di essere presa così tanto da una storia all'apparenza semplice, ma con dei misteri e dei colpi di scena veramente inaspettati. La Yarros ha preso il mio cuore, l'ha accartocciato e calpestato più volte senza pietà, in un continuo susseguirsi di eventi che tutto parevano fuorché portare a un lieto fine. Allie e Hudson mi hanno conquistata fin da subito, sia come coppia che nel loro amore per i propri fratelli, nonostante qui la famiglia sia forza e debolezza di entrambi per motivi diversi e anche ben più complessi di quanto si possa pensare.
Ho amato, ho odiato, ho sorriso e ho sofferto per questa storia, che secondo me con quel buon numero di pagine in più sarebbe potuta essere ancora più profonda e stratificata nell'andare a indagare questioni o backstory (apparentemente) secondarie, ma credo che Rebecca abbia preferito presentare un romanzo meno corale e più incentrato sui protagonisti principali. E' sicuramente una scelta narrativa rispettabilissima, anche perchè forse così facendo ci si focalizza ancora di più su un grande teamd i questa storia: il ricercare la propria affermazione personale e professionale, ma ancor di più la propria felicità, al di fuori di aspettative, obblighi o sensi di colpa. Devo dire che sotto questo aspetto l'ho trovato molto di ispirazione e ho apprezzato che entrambi i lavori di Allie e Hudson vengano messi sullo stesso livello di importanza, cosa che magari in molti romanzi non succede perchè si tende a prediligere una scelta lavorativa piuttosto che un'altra; invece la ragione sta nel mezzo, c'è sempre un modo, se lo si vuole, per far funzionare le cose senza per forza dover rinunciare ai propri sogni. Bisogna solo sforzarsi di trovarlo.
A parte ciò, non credo di essermi ripresa dalla storia di Lina e mai succederà, o mai perdonerò totalmente a Eva il suo carattere odiosamente viziato così come le sue azioni da persona non particolarmente carina (per essere fini). Al contempo, avrei però preferito che la faccenda della signora Rousseau (che sicuramente "amerete" anche voi tantissimo) fosse resa un po' più chiara. Quello è l'unico punto che mi ha confusa un pochino, così come Gavin. Ammetto che credevo avrebbe avuto un suo perché nella storia, invece a parte la figura di supporto per sua nipote e suo fratello, non c'è stato per molto altro. Magari potrà esserci un volume su di lui...? Who knows. In realtà avrei più papabili protagonisti che desidererei vedere in eventuali prossimi libri.
Concludo dicendo: la piccola Juniper è un genio malefico, ma la si ama così.


 
- WHEN THE MOON HATCHED (Moonfall #1) di Sarah A. Parker - voto 3 stelle!
Altra grande delusione dopo Quicksilver. Osannatissimo da tanti, con tanto di box ed edizioni speciali, ma alla fine per quanto la storia sia bella è un casino. Avevo iniziato la lettura con un po' di confusione, nonostante una liricità che regala frasi davvero molto belle, ma ho dato la colpa al fatto che essendo un fantasy e leggendo in inglese ci poteva stare non capissi tutto. Poi però mi sono accorta che non erano solo le descrizioni il problema (e che soprattutto molte persone mi hanno scritto per confermarmi la stessa sensazione). Ci sono cambi di scena non chiari, punti in cui pare saltare un po' di palo in frasca,  e momenti che era proprio il caso di mostrare nel libro e invece vengono semplicemente citati a posteriori come successi. Ora, anche qui non parliamo di un libricino di 200 pagine... Se per una volta capita qualcosa che può comportare un cambiamento nel comportamento di uno o di un altro personaggio, o una fragilità, mostramelo, no?😭Dammela questa soddisfazione, Sarah! 
Aggiungo poi il fatto che arriviamo praticamente alla fine del mattonazzo con una "rivelazione" che di fatto s'era già capita da un po' (quindi che grande soddisfazione), ma soprattutto con l'aggiunta di un'ulteriore trama e dell'ennesimo antagonista come se non ci fosse stato già abbastanza caos... Si fossero almeno chiuse o risolte la maggior parte delle questioni passate o iniziate nel libro avrei pure capito, ma praticamente è come se ci trovassimo ancora a un traballante punto di partenza con grossi punti di domanda!😭Perchè farsi e farci del male così?
Per non parlare di un inizio sicuramente burrascoso e tragico, di cui però il lettore accusa solo parzialmente il colpo, visto il comportamento freddo e distaccato della protagonista verso quella persona. E pur giustificandolo con tutto quello che si può capire prima e dopo, rimane comunque secondo me una drammatizzazione non giocata nel modo giusto. E qui di drama ce n'è davvero tanto... Una parte di me ha empatizzato e sofferto con la protagonista, l'altra invece mi ricorda che possiamo anche creare storie senza dover per forza pensare di colpire costantemente i nostri personaggi con un martello da 20 kg, anche perchè dopo un po' si diventa pesanti...
Raeve poi nella sua voglia di vendetta e aggressività eccessiva risulta così carica da essere estremamente fastidiosa, soprattutto se abbinato al fatto dell'essere una sorta di guerriera letale e potente, anche se ovviamente ancora non lo sa del tutto. Insomma, anche qui non ci scostiamo troppo dalle solite eroine stereotipate degli ultimi anni (e vorrei far notare che di Celaena Sardothien, coi suoi piani di vendetta finiti male ne basta e avanza una).
Sono davvero irritata perchè anche qui c'è grandissimo potenziale, di cui si è grattato probabilmente solo la superficie e credo ci si sia soffermati troppo sulle cose sbagliate. La doppia narrazione aveva senso per aiutarci a capire determinati punti, ma di contro fa perdere parte delle emozioni che avrebbe trasmesso il leggere determinati sviluppi in prima persona e quindi in alcuni casi risulta controproducente. Qui mi spiace ma sono convinta che la CE avrebbe dovuto prendere in mano il libro e, nonostante il successo avuto dallo stesso tramite la pubblicazione self, aiutare la Parker a metterci mano, tagliare dove serviva e mettere un po' di chiarezza. 
E io davvero ho sperato fino alla fine che il bello che la storia ha, unito alla chimica tra Khaan e Raeve, che comunque ti sa catturare, potesse in qualche modo riprendersi e sorprendermi positivamente. Soprattutto perchè la lore è interessante e anche la diversificazione dei draghi è molto originale... Per non parlare del protagonista maschile che mi è sempre piaciuto in tutte le scelte che ha fatto, fermo nel pensare in primis al benessere del proprio regno e dei propri sudditi, rispettoso delle donne e sempre orientato a prediligere ciò che era meglio per Raeve piuttosto che per se stesso. Lei al momento è rimandata dietro alla lavagna in castigo. 
Quasi sicuramente leggerò (o proverò a leggere) comunque il seguito, che però spero venga seguito meglio.


- COMEBACK (Holland Brothers, #3) di Rebecca Jenshak (ARC) - voto 4 stelle!
Avevo già letto Forever Wild, che mi era piaciuto molto, quindi quando ho avuto la possibilità di richiedere un altro libro della Jenshak mi sono proposta subito. Devo dire che Comeback non mi ha delusa minimamente. L'inizio sembra veloce per chi (come me) non ha letto i libri precedenti che seppur slegati fanno da collegamento, ma allo stesso tempo è facile entrare nella storia e comprendere le varie dinamiche tra i personaggi. Archer è un amore, all'inizio temevo potesse essere il solito personaggio scontroso stereotipato, invece nella semplicità delle sue storie la Jenshak è brava a dare quel qualcosa in più, ad aggiungere quei due, tre dettagli personali che riescono a rendere le sue figure riconoscibili nella massa. Ho apprezzato tantissimo come viene affrontato il tema della disabilità di Archer su vari piani, quello personale, di interazione tra colleghi e coach, e anche quello di derisione per la propria situazione. Tutto è sempre fatto con grande rispetto e cura nel risultare reali senza strafare, sottolineando l'importanza che la lingua dei segni dovrebbe avere nell'educazione odierna, così da essere più attenti e inclusivi. A ciò si aggiunge ovviamente un romance ben fatto e l'assenza di un third breakup act che temevo come la lama di un boia e invece non c'è stato. Certo, ogni tanto ho alzato gli occhi al cielo nel vedere che ogni qualvolta erano presenti in scena le coppie precedenti si sentiva il bisogno di sottolineare come lui fosse sottissimo per la lei di turno. Perchè ripetere l'ovvio?😩Facciamolo vedere e basta se proprio.
In ogni caso, proprio recupererò i due libri precedenti e poi continuerò con quelli successivi, perchè queste storie che scorrono veloci e hanno quel sapore di "happily ever after" fanno sempre bene all'animo.


E voi cosa avete letto questo mese? Qualche nuovo preferito?
- Team Spill the Book

Thursday, 30 January 2025

Recensione: "QUICKSILVER" di Callie Hart - Quando un libro ha del potenziale concreto che non viene sfruttato

Buon pomeriggio lettor*!

Eccomi qui a parlare di un libro che per quanto mi riguarda è spuntato dal nulla colonizzando qualche mese fa il mio bookstagram, venendo presentato come una sorta di nuovo fenomeno editoriale americano, con tanto di adattamento su Netflix già annunciato.
Ora, io di norma diffido di tutta questa "pubblicità improvvisa", ma la trama non mi sembrava male e quindi ho deciso di provarlo e fare da cavia, vista anche l'uscita italiana, e questa di fatto è stata la mia ultima lettura del 2024.

Sono rimasta soddisfatta? Se devo essere sincera, mi è scesa più di una lacrimuccia per i soldi buttati 😭 Sotto poi trovate la mia recensione, intanto vi lascio le solite informazioni generiche legate all'uscita italiana.



Titolo:
Quicksilver
Autore: Callie Hart
Data d'uscita: 28 gennaio 2025
Editore: Rizzoli
Pagine: 612
Prezzo: 18,00
Serie: Fae&Alchemy

Trama: Saeris Fane, ventiquattro anni, è bravissima a mantenere segreti. Nessuno sa dei suoi strani poteri, né del fatto che ha passato la vita a rubare dalle cisterne della Regina Immortale. Ma in una terra dominata da un deserto spietato, non c’è nulla che non si farebbe per un bicchiere d’acqua. Prima o poi, però, ogni segreto viene alla luce. Quando Saeris si trova faccia a faccia con la morte in persona, riapre involontariamente un passaggio tra i regni e viene trasportata in una terra di ghiaccio e neve. I Fae sono sempre stati considerati creature mitiche, leggende, incubi… ma lì Saeris scoprirà che sono reali, e si ritroverà nel mezzo di un conflitto secolare che potrebbe costarle la vita. Prima umana a calcare le montagne ghiacciate di Yvelia in oltre mille anni, Saeris stringe un patto con Kingfisher, un affascinante guerriero Fae disposto a tutto pur di proteggere il suo popolo, perfino usare la magia alchemica della ragazza, e contro la sua stessa volontà.




Recensione:

Voto: 2⭐

Io mi chiedo come si facciano a scrivere così tante pagine per poi lasciare così poco al lettore.
Questo libro mi ha enormemente irritata per tutto il potenziale sprecato che c'è, mixato a una serie di luoghi comuni e trope inutili di cui la storia avrebbe fatto volentieri a meno. L'idea di un personaggio femminile che sa lavorare i metalli, supportato da un background concreto e sensato, affinità peculiari a parte, mi è piaciuto davvero molto, anche perché non lo si vede spesso nei libri, quantomeno abbinato al personaggio principale. Ho apprezzato in maniera minore il carattere di Saeris, che fin troppo ricalca altre eroine spavalde e dalla lingua tagliente che ormai si ritrovano ogni tre per due, senza dare quel qualcosa in più per potersi in qualche modo distinguere. Certo, è quasi impossibile non provare un minimo di empatia o di dispiacere per quello che ha passato durante la sua vita, che tra l'altro ne giustifica pienamente la diffidenza verso gli altri, il suo voler mostrare il proprio valore senza piegarsi a insulti e pregiudizi e l'insistenza più che lecita di voler tornare dai propri cari o, al contrario, di farli venire lì da lei per saperli al sicuro. Per di più, non mi aspettavo il risvolto - in questo caso totalmente e piacevolmente inaspettato - che ciò ha portato e devo dire che ho riso davvero tanto.

Worldbuilding, sistema magico e lore risultano piacevoli e interessanti, anche se non propriamente spiegati in maniera chiarissima, magari anche volutamente; quindi su questi non mi soffermo più di tanto perché può essere se ne parli meglio nel prossimo volume. Altri elementi che per me rimangono positivi sono sicuramente tutta la questione del mercurio, dalle sue potenzialità alla sua pericolosità, oltre che al suo modo di comunicare con gli Alchimisti; la stoicità di Kingfisher nel gestire le conseguenze del proprio segreto e il suo spirito di sacrificio; altri personaggi secondari potenzialmente interessanti, tra cui Carrion, che probabilmente è stato molte volte la luce in fondo al tunnel che mi ha permesso di continuare a leggere nei momenti più noiosi.

Il problema è, appunto, tutto il resto.
Inizio con una premessa: su Waterstones ho trovato questo libro definito come deliciously dark. Ora, io non mi ritengo una lettrice di dark romance, né saprei definirne esattamente le caratteristiche, quindi mi scuso in anticipo con chiunque possa essere più espert* di me in questo senso, sperando però che si prenda le mie parole solo per quello che sono, ovvero un parere puramente personale che non vuole offendere i gusti di nessuno, ma che vi chiedo comunque di rispettare. Ciò detto, se il "dark" è quello che ho letto, non è che ne sia rimasta particolarmente colpita o entusiasta.
Non sono una persona che si inquieta per un linguaggio più colorito o forte del solito in determinate scene, ma sinceramente dover leggere insulti a una donna banalizzando delle sue reazioni o azioni relegandole all'essere "in calore" non è personalmente qualcosa che ho apprezzato, soprattutto tenendo conto che non troppe pagine dopo si è diventati nei suoi confronti quasi dei cuori di panna. Oltre alla incoerenza della cosa, possiamo volare un po' più alto nel 2025? Io personalmente dico di sì.
A parte ciò, il romance è pure godibile se preso così com'è, ma poteva essere gestito molto meglio. Prima di tutto partiamo dall'ormai conosciuto e amato enemies to lovers, che appunto, piace, ma come per qualsiasi elemento che si decide di inserire in un libro, bisogna lavorarci su per renderlo credibile.
Qui abbiamo un odio praticamente a priori da parte di una delle due figure principali che porta comprensibilmente a una situazione di conflitto (dove però c'è un'attrazione fisica straordinaria per cui ci si trova attratti anche dal sudore), che però poi quasi dal nulla passa allo stadio del "c'è qualcosa tra di noi". Com'è possibile? L'attrazione fisica non comporta la creazione a priori di un sentimento. Quello viene dal tempo e dalla conoscenza reciproca tra due persone, e per quello che viene descritto nel libro e per la situazione appunto di partenza che vi dicevo prima, mi pare davvero troppo poco per arrivare praticamente a un innamoramento. Con delle premesse del genere, non dico che non mi aspettassi nulla fino al secondo libro, però così mi pare un po' troppo e, al contempo, poco credibile.
Certo, gli amanti dello spicy non disdegneranno le scene di tensione e chimica tra i due protagonisti, però visto appunto tutta questa parte preliminare che risulta davvero ben fatta (e non lo dico in maniera ironica), il "dunque" m'è quasi parso sempre un po' troppo veloce 😂 Può essere che la Hart avesse alzato troppo le mie aspettative.

Insomma, riassumendo brevemente, al romance lascio un "ok" perché in un certo qual modo sa prenderti, ma chiudendo un occhio su moooolte cose, tra cui uno spoiler che non posso fare ma che mi è sembrato proprio uno sparare sulla Croce Rossa.

Altro punto che mi ha un po' uccisa dentro: i vampiri-fae. Perché. Non si poteva scegliere giusto una delle due cose, o lasciare queste benedette razze separate? Immagino di no. Ma qui mi rendo conto che dove io la vedo come un'assurdità, qualcun altro potrebbe vederci del genio, quindi alzo le mani. Il problema è che poi tutto ciò viene abbinato a un cast di villain che non colpisce per originalità e, a parte il sadismo e una crudeltà già viste, lasciano poco. Forse, invece di concentrarsi su entrate in scena sicuramente teatrali e anche ad effetto, si poteva lavorare di più per renderli più incisivi nella storia e nella mente del lettore. Non aiuta nemmeno il fatto che le scene d'azione o alcuni passaggi siano a volte poco chiari, per cui ci si ritrova un po' persi in balia degli eventi.

In ultimo, la found family presente, che è un elemento che io di norma amo in un libro, anche in questo caso risulta un'accozzaglia di personaggi che per quanto carini assieme non bastano per assicurarne la credibilità o, mi ripeto, per lasciare un segno.

Per concludere, la sensazione generale che mi ha lasciato questo libro è che la Hart abbia utilizzato elementi o trope che sicuramente hanno successo, non curandosi però di dar loro quel necessario contorno, spessore e definizione che servono all'interno di una storia perché la stessa abbia successo, sminuendo (indubbiamente in maniera involontaria) il proprio lavoro e le buone idee proposte nel mezzo.
Detto ciò, può anche essere semplicemente che
la CE che ha deciso di pubblicarlo e chi l'ha letto e amato siano riusciti ad apprezzare l'opera molto più di quanto io sia stata in grado di fare. Ammetto questo mio limite.

Andrò avanti dopo questa débâcle?
Una parte di me vorrebbe leggere il seguito per vedere dove si vuole davvero andare a parare, e per scoprire se le abilità di Alchimista di Saeris avranno uno sviluppo ancora più creativo e interessante... L'altra però mi ricorda che se la lunghezza del secondo sarà pari (o magari maggiore) a quella del primo, potrei non avere sinceramente la forza di farcela 😞 Vi aggiornerò. Intanto il mio consiglio è: se volete leggerlo, partite con aspettative basse, forse è meglio.

Alla prossima recensione!
Chiara

Wednesday, 1 January 2025

NUOVE USCITE GENNAIO 2025

Ciao e auguri a tutt*!
Eccoci con il primo articolo dell'anno, scopriamo insieme le uscite che ci riserva questo mese di gennaio.



USCITE IN ITALIANO

*le date possono essere soggette a variazioni 





USCITE IN INGLESE





Ed eccoci alla fine di questa lunga lista.
Avete trovato qualcosa di interessante? Io personalmente non vedo l'ora di avere fra le mie mani Onyx Storm!

Qui di seguito trovate il quartetto tra cui scegliere la recensione del mese. Come sempre potete votare nelle storie di tutti e tre gli account @thecrazyreader , @booksalwaysinbag e @tigerlilybooks . Avete 24 ore di tempo!

- L'ultimo mago di Lisa Maxwell

- Quando sei trai i corvi di Veronica Roth

- Brewed wiht love di Shelly Page

- Erin the Beast Player di Nahoko Uehashi


Tuesday, 31 December 2024

TOP 10 DEL 2024

E siamo così giunti all'ultimo giorno del 2024.
Come da tradizione, ormai, finiamo l'anno parlando della nostra TOP 10 del 2024. 

Cercheremo di essere brevi e concise, dicendo proprio solo due righe sul perché abbiamo scelto questi libri. Questo per due motivi: 1°) Probabilmente avremo parlato di questi libri altre mille volte e 2°) alcun* hanno ancora delle letture da finire, quindi visto che mi sono già dilungata molto andiamo a scoprire quel è la nostra top 10!




CAMILLA

Libri letti durante l'anno: 190


1. Cose che non ci siamo mai detti di Rebecca Yarros
So che tutt* amate la Yarros per Fouth Wing, ma credetemi quando vi dico che questo romanzo è molto più bello. L'ambientazione tra moderna e storica, due storie d'amore che si intrecciano, segreti di famiglia da scoprire e tanta tanta tristezza. Credo di non aver pianto così tanto da "Io prima di te". Non è un libro perfetto, ma non c'è nessun'altra storia che mi abbia sconvolto come questa. Ho pianto per due giorni di fila con quel finale... mannaggia a te Yarros!




2. Poster Girl di Veronica Roth
Se qualcuno mi avesse detto un anno fa che avrei messo Veronica Roth in una mia top10 non ci avrei mai creduto, ma questo libro è eccezionale. Un distopico che inizia con le conseguenze della vittoria da parte dei "ribelli", ma dal punto di vista dei così detti "cattivi". È una storia che fa molto riflettere e ragionare sulla funzione dei governi e di come anche chi idealmente combatte per il bene alla fine ricade negli errori precedenti e se il mondo può veramente migliorare o siamo costretti ad attraversare un ciclo continuo che sembra cambiare, ma che in realtà è sempre lo stesso. Sinceramente di questo libro non cambierei neanche una virgola, un lavoro perfetto della Roth.




3. Deviant King di Rina Kent
Quando è iniziato il trend del Roman Empire dovevo ammettere che non mi veniva in mente nessuna storia che vivesse rent free nel mio cervello, ma la trilogia di Aiden ed Elsa dal primo momento in cui l'ho iniziata mi ha completamente ossessionata. Quello che apprezzo dei libri di Rina Kent è che anche se i suoi personaggi sono delle red flag viventi, appena si innamorano diventano ossessionati dalla loro compagna. La mia moralità è stata decisamente messa in dubbio, ma il mio amore per Aiden ed Elsa è più forte.




4. Zodiac Academy di Caroline Peckham & Susanne Valenti
La Zodiac Academy è stata decisamente la mia serie del 2024 (e devo ancora finirla!). Inizia un po' con il freno a mano tirato, ma dal terzo volume in poi ho cominciato a divorarla. Appena finivo un volume dovevo iniziare immediatamente il successivo, perché dovevo assolutamente sapere cosa sarebbe successo ai personaggi. Il finale del quarto volume è qualcosa di spettacolare. Ti distrugge moralmente e vorresti gridare per la scelta che è stata presa, ma è la più coerente e corretta che le scrittrici potevano prendere. Il punto forte della storia sono i personaggi, che riescono facilmente a coinvolgerti nelle loro avventure. 




5. La guerra delle due regine di Jennifer L. Armentrout 
Ho rimandato la lettura di questo libro da ben 2 anni. Ero letteralmente terrorizzata che non mi piacesse e invece l'ho amato. La crescita di Poppy in questo volume è encomiabile, la relazione tra lei e Casteel meravigliosa e Kieran è un personaggio pazzesco. La storia ha il giusto mix tra il lato politico, quello d'azione e quello romantico. Il finale è esplosivo, mi sono venuti i brividi leggendolo.




6. Part of Your World di Abby Jimenez 
Questo libro ha la più grande green flag che io abbia mai letto. Daniel è un cucciolo: bello, gentile e generoso. Dove posso trovarne uno? La Jimenez riesce a creare delle storie che parlano un po' al cuore di tutt* e anche questa volta è riuscita a tenermi incollata alle pagine. 




7. Competizione d'amore di Emily Rath
Altro libro che non mi sarei mai immaginata di amare così tanto: è super spicy e ha l'instalove. Praticamente è il libro anti-Camilla per eccellenza, ma il found family mi ha completamente conquistata. La famiglia che creano questi personaggi è meravigliosa e leggerei per ore delle loro vita quotidiana. 




8. Magnolia Parks di Jessa Hastings 
Questa serie è la degna erede di Gossip Girl. Preparatevi a detestare tutti i personaggi, dai protagonisti fino a quelli che vengono nominati per due secondi, ma allo stesso tempo finirete per cominciare pian piano e stranamente ad apprezzarli. Dramma su dramma su dramma che ti tiene incollat* alla pagina manco fossi al cinema. A un certo punto vorrai fare come Bradley Cooper in Il lato positivo e lanciare il libro fuori dalla finestra imprecando... ma è parte dello charme della storia. 




9. Saving 6 & Redeeming 6 di Chloe Walsh
Come questa serie mi faccia passare dal ridere a crepa pelle a piangere disperatamente rimarrà per me un mistero, ma la Walsh riesce a coinvolgerti nelle storie dei suoi personaggi. La dilogia dedicata a Joey e Aoife vi farà disperare, piangere e volervi far prendere una pausa dalla vita per almeno 24h. Questi personaggi mi sono entrati veramente nel cuore e anche se ogni tanto ci sono alcune scene che vanno un po' sopra le rime la trovo molto realistica. Apprezzo soprattutto la complessità dei personaggi, dai principali ai secondari. 




10. Malibu Rising di Taylor Jenkins Reid 
Nessun altro libro della Reid era riuscito a conquistarmi come questo. Le storie di Daisy ed Evelyn mi erano molto piaciute, ma Nina è la prima protagonista che apprezzo pienamente. La famiglia è al centro di questa storia e grazie ai tanti pov sono riuscita a comprendere appieno tutti i personaggi. 



CHIARA

Libri letti durante l'anno:77

1.    


  
1. Funny Story& The Ex Vows

S   Stavolta Emily Henry deve condividere il primo posto con Jessica Joyce, perché ho amato questi due libri come non mai. Emozionanti, con personaggi che hanno saputo toccare le corde della mia persona per più di una similarità con i protagonisti, non avrei potuto chiedere di meglio per quest’anno.



2.  The Songbird and the Heart of Stone
Assolutamente il fantasy del mio 2024. Nessuna storia letta mi ha convinta così tanto in toto, con un ritmo perfetto, una trama straziante raccontata con una tale delicatezza che rende tutto ancora più sofferente, e dei personaggi che non possono non rubarti il cuore. Non vedo l’ora di avere il seguito tra le mie mani dopo un finale che eguaglia (in urla mie) la conclusione di Golden Son.

3.    
 

33  3. From Lukov With Love
Io amo la Zapata, questo è assodato. E di fatto per me anche Dear Aaron e Luna and the Lie dovrebbero avere un posto in questa classifica, ma visto che voglio citare altri autori riassumerò tutto con questa storia meravigliosa che credo rimarrà nelle vette dei miei preferiti degli sport romance. Perché non possono essere tutti così? From Lukov with Love offre il perfetto esempio di come si possa parlare effettivamente di sport e renderlo protagonista di un romanzo, lasciando comunque spazio al resto della storia.

 

4.The Christmas You Found Me
Questo libro mi ha emotivamente distrutta, ma è una meravigliosa storia di speranza, che ci ricorda che anche nei momenti più disperati può capire qualcosa che può cambiarci la vita. È stato impossibile non innamorarsi sia della coppia, che della piccola Emma, ma ho apprezzato come la Morgenthaler non abbia creato dei personaggi puramente stereotipati e anzi, nei loro pregi e difetti ha saputo plasmarmi e renderli concreti, soprattutto nel rapporto con i bambini. Vogliamo poi parlare dell’approccio alla tematica dell’Alzheimer? Dove non ho pianto con Emma, ci hanno pensato le scene con Sienna e suo padre.



 5.Just For the Summer
Primo mio libro della Jimenez che mi ha fatto innamorare dell’autrice. Ho sofferto tantissimo di fronte a una storia tutt’altro che semplice, dove devi davvero sperare con tutte le tue forze nel lieto fine e tenere duro, perché questa autrice ve lo farà sudare proprio. Assolutamente da provare a leggere.

6.      

      6.Addicted for Now

Non sapevo se potesse piacermi l’Addicted, ma devo dire di esserne rimasta stregata. Ho amato i primi due libri, ma con questo l’evoluzione dei personaggi risulta più evidente e toccante, soprattutto visti i momenti che Lily e Lo si ritrovano a dover superare, e allo stesso tempo abbiamo più interazioni con i personaggi secondari, che mi stanno piacendo sempre di più. Adesso però un po’ di pace per i miei amati Lilo, grazie!

7.       

 7.Lost and Lassoed

Sono decisamente entrata nella mia cowboy era con Lyla Sage. Questo libro è forse il più “quieto” dei tre, eppure nella sua pace è stato uno dei più emozionanti, soprattutto nel vedere l’avvicinamento inesorabile di Teddy e Gus, il loro reciproco supporto, ma anche il rapporto genitori e figli, declinato in diversi modi. Bello, bello e molto sexy (si doveva dire). Però non fatemi scegliere tra Gus e Luke.



8.     8.Not Another Love Song
Altra autrice scoperta quest’anno: Julie Soto. Ho adorato Forget Me Not, ma questo libro mi ha assolutamente conquistata. Di fatto è una storia semplice, ma come con la Zapata non servono molti elementi per creare qualcosa che possa coinvolgere i lettori, portandoli dentro al proprio mondo, in questo caso musicale. Ho fatto il tifo per questi due personaggi, sia per il loro sviluppo come singoli che insieme, e devo dire che non sono stata delusa. Un difetto? Troppo corto. Avrei letto ancora centinaia di pagine con loro. Speriamo di rivederli come cameo in altre opere.


9.     9.Your Blood my Bones
Avevo già amato The Whispering Dark, ma qui la Andrew mi ha proprio spaccato il cuore. Credo sia l’unica autrice che riesce a farmi leggere dei mezzi horror, senza che mi spaventi eccessivamente o lanci il libro fuori dalla finestra. Probabilmente alcuni passaggi potevano essere spiegati meglio, ma in ogni caso credo che questa sia una delle ship più sofferte della mia vita… E continuerò a sperare fino alla fine dei miei giorni in un seguito.



1010.The Wren in the Holly Library
Ringrazio K.A. Linde per avermi dato, dopo mesi di “secca” relativi a questo genere, un fantasy a cui appassionarmi. Originale, interessante, e con una trama che sicuramente è appena all’inizio del proprio disvelamento. Se in alcuni punti alcune cose sono state un po’ videochiamate, sotto altri aspetti invece sono stata piacevolmente sorpresa, tra l’apertura al dialogo della protagonista per quanto riguarda i rapporti di coppia, il focus sull’importanza dei rapporti di amicizia, e anche il riconoscere le potenzialità e le capacità della FMC. Detto questo, incrocio le dita che non mi piazzi un triangolo che pare abbastanza citofonato e piuttosto continui a puntare sulla parte mitologica della storia, che mi pare la più interessante.




ERIKA

Libri letti durante l'anno:10 (quest'anno sono una delusione lo so, quindi top 3)

1.   Fourth Wing
Quando lo scorso anno tutti ne parlavano mi ero incuriosita, quindi quando un'amica ha deciso di regalarmelo per Natale mi sono detta che era ora. Devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa, mi ha tenuto con il fiato sul collo fino alla fine e non mi ha mai annoiato, nonostante alcuni punti un po' prevedibili è riuscito a far breccia nel mio cuore e ho divorato subito anche il secondo. 



   1 2. The Pairing
Pensavo l'autrice avesse avuto solo un po' di fortuna con Red, White & Royal Blue dopo il flop che è stato per me One Last Stop, ed invece ho letto the Pairing in poco più di un paio di giorni. E' leggero, scorrevole e divertente. Se vi piace il trope "exes to lovers" ve lo consiglio assolutamente!




    1 3. Funny story
Da quando Emily Henry ha scritto Beach Read, non manca mai sulle mie classifiche annuali. Non potrei aver chiesto di meglio nemmeno questa volta!



E qual è il vostro libro preferito del 2024?

Noi del Team Spill the Book vi auguriamo un buon anno nuovo e ci vediamo nel 2025!

- Team Spill the Book