Wednesday 17 April 2024

Recensione: "ASSISTENTE CERCASI" di Hannah Nicole Maehrer

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi parlo di un cozy romance che ha conquistato l'America e che è appena arrivato anche in Italia, Assistente Cercasi. 

Titolo:
Assistente cercasi. Assistant to the villain
Autrice: Hannah Nicole Maehrer
Data d'uscita: 2 aprile 2024
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 400
Prezzo: 18,90€
Audiolibro: Si, esclusiva Audible 

Trama: Assistente cercasi: noto criminale di alto rango cerca un assistente leale per compiti d'ufficio non specificati e supporto per spargere caos, terrore e altre cose oscure. Richiesta discrezione. Ottima retribuzione. Con una famiglia da mantenere, avere un buon impiego è per Evie Sage una priorità. E così, quando un incidente con il più famigerato cattivo di Rennedawn si traduce in un'offerta di lavoro, lei accetta. Nessun incarico è perfetto, ovviamente, e lo è ancora meno quando hai una cotta per il tuo capo, un tipo terribile, lunatico ma innegabilmente sexy. Proprio quando si sta abituando ad assistere a scene raccapriccianti, come teste mozzate che pendono dal soffitto e bulbi oculari schiacciati sotto le scarpe, Evie sospetta che una minaccia stia aleggiando sul regno di Rennedawn. Qualcuno che vuole eliminare il Cattivo e il suo nefasto impero. E così Evie non solo deve cercare di resistere al fascino del suo capo, ma deve anche scoprire chi sta sabotando il suo lavoro... per assicurarsi di fargliela pagare.


Serie:
1. Assistente cercasi
2. Apprendice to the Villain (in uscita in agosto in inglese)
3. Titolo ancora da annunciare 



Recensione:

Voto: 4 stelle!

Ambientato in un mondo che mi ha molto ricordato quello di Robin Hood (io direi cartone Disney, ma se conoscete i film vanno bene anche quelli), la nostra protagonista è Evie, una giovane ragazza sbadata che mentre è in cerca di lavoro si imbatte nel Cattivo (si, con la maiuscola) del regno, mentre quest'ultimo sta scappando dalle guardie reali. I due riescono a fuggire dalla cattura e venendo a sapere che la ragazza sta cercando un lavoro il Cattivo le propone di fargli da assistente.
Se anche voi pensavate come me a una povera ragazza costretta a fare da spalla al cattivo di turno o da Cenerentola all'abitazione dell'uomo, vi sbagliate, perché il Cattivo dal suo maniero, nascosto da una barriera magica all'interno della foresta (deve aver preso ispirazione dal cult Barbie Raperonzolo), guida una propria e vera industria con moltissimi dipendenti. (Qui potrebbe sorgere la domanda se lui sia cattivo perché è un CEO o se prima è diventato cattivo e poi CEO... diciamo che la colpa è sempre del capitalismo)
Evie si abitua bene al lavoro e come è successo anche a me, la sua moralità giunge a dei minimi storici.
Però neanche qui le cose possono andare bene e infatti nell'ultimo periodo tutti i piani del Cattivo non vanno a buon fine per colpa di una talpa che si cela tra i suoi dipendenti. Evie è intenzionata a scoprire chi sia, per salvare sia il suo lavoro, che l'uomo per cui sta iniziando a provare dei sentimenti. 

Evie è una protagonista estremamente diverte e reale. La sua sbadattagine, la gioia che porta in qualsiasi stanza lei entri, l'amore che prova per la famiglia e anche la stanchezza e tristezza che nasconde in fondo alla sua anima la rendono un personaggio con cui è facile empatizzare. Forse anche per la sua vena di cattiveria che viene man mano alimentata dal lavoro che svolge. 

Il Cattivo è un personaggio anche lui ben costruito, ma che risulta meno oscuro e misterioso di quello che potrebbe sembrare per colpa dei capitoli dal suo punto di vista. Mi scusi Sir, ma è molto meno spaventoso sapendo cosa pensa costantemente... soprattutto sulla sua assistente. Sotto quest'uomo alto come un albero (cit) si cela un vero e proprio sottone e quindi io non ho potuto che innamorarmi di lui. 
Se devo fare un appunto, non considero il personaggio un vero e proprio cattivo. È più un Robin Hood, considerato da tanti in modo negativo, ma in base a chi gestisce la narrazione, in questo caso il Re. Devo ammettere che anche se mi è piaciuto, avrei quasi desiderato un vero cattivo. Che fa quello che fa senza grandi motivazioni dietro. Sarebbe stato ovviamente più difficile da comprendere e perdonare, ma secondo me anche più interessante.

I due insieme mi sono piaciuti tantissimo, sono il vero cuore pulsante della storia. Belli, divertenti, dolci. Lei riesce a farlo rilassare, a dargli quella serenità che il lavoro gli impedisce di avere. Mentre lui tira fuori quel lato più selvaggio, meno gentile di lei, in modo che non subisca sempre e soltanto le angherie degli altri. 
Sono pazzi l'una dell'altro, ma ovviamente sono convinti che l'altra persona non provi niente per loro e questo li rende protagonisti oltre che di scene esilaranti anche di alcune veramente dolci.

Mentre tante persone non sapevano che il libro era il primo capitolo di una trilogia o un fantasy, personalmente io non avevo capito che era un cozy fantasy. Non è il mio sottogenere preferito e quindi ero un attimo preoccupata prima di iniziare il romanzo. Una volta cominciata la lettura mi sono tranquillizzata perché non stavo riscontrando grossi problemi, ma ovviamente arrivata dopo la metà della storia ho cominciato un pochino ad annoiarmi. Complice anche il fatto che lo stile della scrittrice non mi abbia conquistato ho fatto fatica per più capitoli, con unica gioia le interazioni tra i personaggi principali.

Il worldbuilding non è approfondito, soprattutto l'elemento della magia. Mi piacerebbe poterlo scoprire di più perché sembra interessante, ma per adesso se ne sa veramente poco. 
Poca caratterizzazione anche per i personaggi secondi, esistono come contorno ai due protagonisti, ma personalmente non li ho trovati così interessanti da rimanere impressi.

Per quanto riguarda la trama secondaria, dedicata alla talpa devo dire che la scrittrice ha creato un mistero niente male. Durante la storia vengono dati alcuni indizi, ma sono così sottili che quasi sfuggono di mente, fino a quando con la rivelazione finale tutti i tasselli prendono il loro posto nel quadro generale.

Il romanzo finisce con un cliffhanger, personalmente ero preparata perché ne ha parlato chiunque e quindi non mi ha sconvolto così tanto da voler immediatamente il seguito. Diciamo che posso tranquillamente aspettarlo. 

Assistente cercasi è un libro veramente divertente che si regge interamente sulle spalle dei protagonisti e del loro rapporto. Niente di innovativo all'interno del mondo fantasy, ma se lo leggete solo per la parte romance rimarrete molto soddisfatt*.

- Camilla 


*Grazie mille a Sperling & Kupfer per avermi mandato una copia del romanzo.

Tuesday 16 April 2024

Recensione: "COSE CHE ABBIAMO DIMENTICATO" di Lucy Score

Buongiorno amic* letter*!
Oggi vi parlo dell'ultimo volume della trilogia Knockemount che finalmente ci svela la motivazione per cui Lucian e Sloane non si sopportano. 


Titolo:
Cose che abbiamo dimenticato
Autrice: Lucy Score
Data d'uscita: 5 marzo 2024
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 544
Prezzo: 9,90€

Trama: Lucian Rollins è un uomo d'affari spietato. Deciso a cancellare la cattiva reputazione della famiglia, trascorre ogni minuto della vita a costruire il suo impero: denaro e potere sono la sua sicurezza ed è disposto a tutto per ottenerli. A mettergli i bastoni tra le ruote, però, arriva Sloane Walton, un'esuberante bibliotecaria determinata a ottenere giustizia per un torto subito anni prima da suo padre per mano dei Rollins. Legati da un antico segreto, Lucian e Sloane si detestano apertamente e diffidano l'uno dell'altra. Tuttavia, per caso, col passare del tempo i battibecchi accendono le fiamme della passione e spegnerle diventa impossibile. Talvolta, però, neanche l'amore riesce a colmare le differenze tra due persone agli antipodi, che desiderano per il futuro cose diverse. Lucian e Sloane riusciranno a trovare un punto di incontro o il sentimento che li unisce non sarà abbastanza?


Serie:
1. Cose che non abbiamo mai superato
2. Cose che teniamo solo per noi
3. cose che abbiamo dimenticato



Recensione:

Voto: 5 stelle! (no, non è un miraggio)

Attendevo questo libro fin da quando ho concluso la lettura di Cose che non abbiamo mai superato. Il mistero dietro al rapporto tormentato tra Lucian e Sloane mi ha interessato dalla prima volta che ho letto di loro e l'attesa che è seguita è stata estenuante. Senza offesa a Lina e Nash, ma avrei pagato oro la Score pur di avere questo libro in mano immediatamente. 
Tutto questo per dire che era una lettura veramente attesa e quando questo accade di solito rimango delusa perché la storia non è all'altezza di quello che mi immaginavo e invece per una volta sono stata completamente soddisfatta. 
Lucy Score ha creato un vero gioiellino che mi ha completamente conquistato. 

Tra presente e passato possiamo osservare il rapporto che per più di vent'anni ha legato tra di loro Sloane e Lucian. Dal primo incontro come vicini di casa, all'amicizia segreta che si è creata fino ad arrivare al momento del litigio che li ha fatti allontanare. Ma quei sentimenti che provavano tanti anni prima si erano solo assopiti e finalmente è arrivato il momento di mettere tutte le carte in tavola e confrontarsi. 

Sloane è l'opposto di Lucian, prendendo direttamente una sua citazione "Lui era alto, scuro e malvagio. Io ero bassa, bionda e fantastica". 
Lei mi ha conquistato per la sua positività e sbadataggine, ma anche per il grande cuore che dimostra nei confronti di chiunque. Lui è più chiuso, riservato, il suo passato l'ha formato in un uomo che è pronto a tutto pur di arrivare dove vuole e il suo unico punto debole è proprio Sloane. L'ex amica che detesta per quello che gli ha fatto, ma da cui non riesce a stare lontano. 

Quello che ho apprezzato maggiormente del romanzo è il fatto che la scrittrice abbia lasciato il tempo al rapporto dei due personaggi di evolvere senza fretta. Anche se li conoscevamo da prima ci sono tante cose che non si sapevano e quindi la Score prima di tutto quasi li rintroduce, per poi passare a mostrarti il loro passato e infine farli riavvicinare nel presente. 

Il legame tra i due è il giusto mix di dolce, sarcasmo e spicy. Lei cerca di non essere tentata dal diavolo e lui sotto i suoi completi firmati è un sottone di prima categoria. E voi sapete quanto io ami i sottoni. 

Grande spazio all'interno del libro lo hanno anche le due coppie precedenti, mostrandoci un found family che farà sciogliere il cuore di chi legge. Alcuni personaggi secondari hanno avuto meno spazio, ma ne sono stati introdotti altri che riescono perfettamente a inserirsi nella narrazione. 

La trama secondaria iniziata nel primo volume giunge al suo compimento. La Score risponde a tutte le domande in sospeso, forse alcuni fatti potevano essere un pelino approfonditi, ma riesce comunque a darci una chiusura all'insegna di del sano dramma. 

Attraverso uno stile scorrevole la scrittrice ci fa viaggiare in più di cinquecento pagine verso un finale dolce e tanto atteso. Lo avrei preferito un pochino più corale, con anche i pov dei protagonisti precedenti e più lungo, ma alla fine sono stata soddisfatta.

Cose che abbiamo dimenticato è un romanzo dolce, divertente e con quel pizzico di dramma che non può mai mancare a una storia di Lucy Score. Per me il miglior lavoro della scrittrice, che mi ha ripagato di tutto il tempo che ho dovuto aspettare per sapere cos'era successo tra Lucian e Sloane.

- Camilla 




*Grazie mille a Newton Compton Editori per avermi inviato una copia del romanzo!

Thursday 11 April 2024

Recensione: "LA GUERRA DELLE DIECI REGINE" di Nisha J. Tuli

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi parlo dell'ultimo romantasy pubblicato da Newton Compton, La guerra delle dieci regine, che devo ammettere dopo un inizio un po' burrascoso mi ha piacevolmente intrattenuto. 


Titolo:
La guerra delle dieci regine 
Autrice: Nisha J. Tuli
Data d'uscita: 5 marzo 2024
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 389
Prezzo: 9,90€

Trama: La prigione di Nostraza è un luogo terribile, in cui la speranza è un miraggio e i detenuti sono disposti a tutto per sopravvivere. Lo sa bene Lor, che vi è rinchiusa da dodici anni per volere dello spietato Re di Aurora ed è consapevole che potrebbe finire i suoi giorni tra quelle mura. Ma il fato per lei ha in serbo qualcosa di diverso: mai infatti avrebbe immaginato di riassaporare la libertà, eppure, durante una sanguinosa rivolta, Lor viene prelevata da Nostraza per essere trasferita alla corte del Sole, dove dovrà contendere il ruolo di Regina ad altri nove Tributi, ragazze che, come lei, parteciperanno a quattro prove potenzialmente letali per conquistare il cuore del Re Atlas.
In principio, Lor è spaventata e sopraffatta all’idea di cimentarsi in una competizione mortale, ma poi comprende che quella potrebbe essere la sua grande occasione per vendicarsi del Re di Aurora e di tutto il male che ha fatto a lei e alla sua famiglia. Tra intrighi, pericoli e mutevoli alleanze, riuscirà Lor a ottenere il titolo di Regina e ad attuare i suoi piani di vendetta?


Serie:
1. La guerra delle dieci regine 
2. Rule of the Aurora King
3. Fate od the Sun King
4. Tale of the Heart Queen 





Recensione:

Voto: 4 stelle!

The Selection e Red Queen si incontrano in questo primo volume della Urano Saga. Ma se America doveva competere per le attenzioni di Maxon attraverso prove di portamento, le sfide che deve affrontare Lor sono più fisiche e anche mortali. 

Non giriamoci attorno il libro è veramente poco originale. È sconvolgente solo per chi sta muovendo i primi passi nel genere, ma chi ci guazza anche solo da un annetto penso che avrà capito tutti i colpi di scena fin dall'inizio. Ma, ed è un grosso ma, anche la scrittrice è pienamente consapevole di questo ed è riuscita a sorprendermi con la decisione di mettere fin da subito tutte le carte in tavola. Grazie ai capitoli dal punto di vista di Nadir si può leggere passo per passo tutto quello che si cela dietro la competizione, avendo così un parere di chi osserva da fuori la situazione. La scrittrice si gioca così tutti i plot twist che siamo abituati a leggere in romanzi del genere, riuscendo in questo modo, secondo me, a sorprendere maggiormente * lettor*. 
L'unico dubbio che ho su questi capitoli è perché siano narrati in terza persona e al passato rispetto a quelli di Lor (narratrice principale) che sono in prima persona singolare anche se la storia avviene nello stesso momento, ma credo che questa era una domanda che doveva fare l'editor di Nisha e a cui io non avrò probabilmente mai una risposta esaustiva. 

Ho trovato questo romanzo molto introduttivo e credo che la scrittrice abbia usato l'escamotage della competizione solo per attrarre chi legge e che dal prossimo volume la storia si sposterà su qualcosa di più incentrato sull'aspetto fantasy. 
La parte riguardanti le sfide e la storia è stata interessante, ma quello che mi ha personalmente conquistato è stato proprio il vedere la stessa situazione dai due punti di vista. L'ho trovato veramente originale nella sua banalità ed è quello che mi ha reso la lettura piacevole. 

La caratterizzazione dei personaggi lascia a desiderare, tranne per quella di Lor. Penso, però, che molti dei personaggi secondari siano di passaggio e che quindi la scrittrice non si sia spremuta troppo le meningi per svilupparli al meglio. Lor, invece, grazie al fatto che siamo nella sua testa riusciamo a inquadrarla maggiormente. Devo ammettere che non è un personaggio che mi ha conquistato. In certi momenti mi è piaciuta, ma in altri l'ho trovata poco analitica riguardo la situazione in cui si trova. 
Non mi ha convinto neanche questo suo attaccamento istantaneo nei confronti di Atlas. È sicuramente insta qualcosa, ma non lo definirei né amore né lussuria. Non ho completamente detestato questa parte solo perché ho una teoria su quello che potrebbe essere successo, in base ad alcune frasi che sono state inserite nel romanzo, e quindi il mio giudizio definitivo è ancora in stand by. 
Al contrario mi è piaciuto il fatto che Lor voglia la corona non per diventare la compagna di Atlas, ma per il potere che il ruolo di regina le permetterebbe di avere. Questa motivazione, però, certe volte entra in contrasto con alcuni pensieri della protagonista e non sono riuscita a capire benissimo se è perché la scrittrice non abbia avuto le idee chiare o se ci sono motivazioni secondarie che verranno approfondite in seguito. 

Per quanto riguarda la parte romance tra Atlas e Lor non ho percepito nessuna scintilla. Ho capito l'interesse che avevano in base a quello che potevano fare l'uno per l'altra, ma devo anche ammettere che all'inizio pensavo che l'interesse amoroso della protagonista sarebbe stato qualcun altro. 

Il finale è abbastanza piatto, niente di sconvolgente, ma comunque interessante perché una parte di te è curiosa di sapere che cosa succederà in seguito. Ho trovato questo primo volume proprio un'introduzione, con tantissimi eventi e dettagli che verranno approfonditi in seguito o che spero che vengano ripresi e spiegati meglio successivamente.

La guerra delle dieci regine è un primo volume introduttivo di una serie che sono curiosa di sapere come continuerà. Non è originalissimo, ma la consapevolezza della scrittrice su questo fatto mi ha sorpreso, permettendomi di rimanere piacevolmente intrattenuta dalla lettura. 

- Camilla 


*Grazie mille a Newton Compton Editori per avermi gentilmente inviato una copia del romanzo.

Wednesday 3 April 2024

WRAP-UP MARZO 2024

Ciao lettor*!
Visto che l'ultimo del mese stavolta cadeva su Pasqua, abbiamo pensato di posticipare leggermente l'abituale wrap-up di qualche giorno. Ma rieccoci pronte a fare il nostro recap mensile! 



CAMILLA

- SANGUE E CENERE, REGNO DI CARNE E FUOCO, LA CORONA DI OSSA, A SHADOW IN THE EMBER di Jennifer L. Armentrout - 5, 4.5, 4 e 4 stelle!
Questo mese ho ripreso in mano la serie della Armentrout con l'intenzione di (finalmente) continuarla e mettermi in pari nei prossimi mesi. Trovo che la scrittrice sia bravissima a coinvolgere chi legge e alcuni punti della serie sono pura adrenalina. Il problema, dal mio punto di vista, è che non riesce a mantenere sempre lo stesso ritmo. Ci sono intere parti o libri che sono estremamente lenti e questo è dovuto al continuo spazio dato alle informazioni che i personaggi devono ricevere. L'unico momento di stacco è quello dedicato alle scene spicy, che lasciatemelo dire, dopo un po' diventano veramente too much. In conclusione da questa rilettura posso dire che amo il mondo e i personaggi, ma Jennifer meno scene spinte e cerchiamo di avere delle informazioni definitive per una volta. 



- THE BRIGHTEST LIGHT OF SUNSHINE di Lisina Coney - 4 stelle!
Romance age gap tra una ballerina e un tatuatore con uno slow burn che finalmente si può definire tale. Questo è un romanzo veramente carino, che ho apprezzato soprattutto per la dolcezza che la scrittrice ha messo nella costruzione del rapporto tra i protagonisti. È una storia d'amore che aveva bisogno del suo tempo per svilupparsi e l'autrice non si è piegata alla moda del tutto e subito dandomi finalmente lo slow burn che tanto volevo. Pizzico in più alla storia è stato dato dalla sorellina di lui, un vero tesoro, che mi ha conquistato con il rapporto che ha con il suo fratellone. Verso la fine avrei preferito un approfondimento maggiore su alcuni punti, ma arrivata alla fine devo dire che anche se non sarà il romance della vita, mi ha piacevolmente intrattenuta. 



- COSE CHE TENIAMO SOLO PER NOI di Lucy Score - 3.5 stelle!
Ho avuto un rapporto altanelante con questo romanzo. Vuoi il fatto che l'ho iniziato in uno dei momenti più stressanti della mia vita e che mi ha portato a una reading slump senza precedenti o che i primi capitoli abbiano l'insta-love, fatto sta che ho fatto VERAMENTE fatica a leggerlo. Lucy Score ha uno stile di scrittura molto scorrevole e infatti appena sono uscita dal mio momento buio ho divorato la seconda parte del romanzo, anche perché la trama e i personaggi secondi mi sono piaciuti. Il problema sono proprio stati Lina e Nash. La loro relazione inizia troppo velocemente per i miei gusti con un insta-lust che mi ha distrutto moralmente. Mi dispiace, ma io proprio non lo capisco e quindi sono reticente a leggerlo anche nei romanzi. Verso la fine hanno cominciato a piacermi anche loro, grazie alla penna della Score, ma non da amarli alla follia. E adesso libro di Lucian e Sloane arrivoooo...






- UNA CONDANNA DI OMBRE E SPINE di L.J. Andrew - 3.5 stelle!
Fantasy romance con alcuni elementi ispirati alla mitologia norrena che mi ha piacevolmente intrattenuto. Veramente carino. Vi lascio qui la mia recensione completa.






- L'AMORE È SOLO UN GIOCO di Sarah Adams - 3.5 stelle!

Romance tra due migliori amici che hanno paura di dichiararsi. Dolce e divertente, si perde un pochino sul finale. Vi lascio qui la mia recensione completa.










- DEVIANT KING di Rina Kent - 4 stelle!
La moralità è stata presa e buttata da qualche parte... bye, my dark side is here.
Io l'ho DIVORATO. Rina Kent ha uno stile che mi travolge e non riuscivo proprio fisicamente a distaccarmi dalle pagine. Mangiare o dormire? Non necessari, io necessitavo di finire il libro a tutti i costi. 
Ero sicura di sapere abbastanza bene cosa sarebbe successo perché dopo aver concluso il prequel ho passato dei giorni su TikTok a guardare qualsiasi contenuto della serie e invece non sapevo praticamente niente, quindi tante belle sorprese. Ci sono alcune cose che non mi hanno fatto impazzire, anche perché questo volume è più dark, secondo me, rispetto al precedente. Ma sono rimasta incantata da Elsa e Aiden, la loro connessione, la loro storia. Consideratemi una fan. 
In una parola: ADORO. Veramente una droga, se vi piacciono i dark romance (ma non troppo dark) dovete assolutamente leggere la Kent, i suoi libri sono intrattenimento puro. 




- STEEL PRINCESS di Rina Kent - 4 stelle! 

La mia intenzione era leggere un volume al mese, ma dopo il cliffhanger di Deviant King pensavate che avrei aspettato un mese? Il libro è stato scaricato sul mio Kindle ancora prima che arrivassi ai ringraziamenti del primo. Finalmente in questo volume abbiamo avuto il pov di Aiden. Troppo poco secondo me, anche perché certe scene DOVEVO vederle dal suo pov e invece nada. Diciamo che la Kent potrebbe spingere un pelino di più sul dramma che crea. Quello che apprezzo dei suoi libri, soprattutto per i personaggi maschili è che inizia la storia e sono una red flag che cammina, andando avanti continuano ad esserlo, ma quando si innamorano diventano boy obsessed e io ho un debole per questo trope. Amano solo lei, pensano solo a lei, non vivono senza lei... so che non è per niente sano... ma non si comanda al cuore. Adoro i personaggi principali e anche quelli secondari stanno cominciando a entrare nel mio cuore. 
Ancora una volta la Kent mi ha dato un libro che ho divorato, riesce a conquistarmi e intrattenermi come poche altre scrittrici. 



- TWISTED KINGDOM di Rina Kent - 4 stelle!
Questa serie è INTRATTENIMENTO PURO. 
Pensate a Beatiful che incontra un gruppo di sostegno per sociopatici e avete la Royal Elite. Cosa dica di me il fatto che io ne sia ossessionata? Ma che sono una persona meravigliosa, ovviamente. 
Elsa e Aiden sono ufficialmente il mio roman empire, smetterò di pensare a loro nel duemila mai. 
Questo ultimo volume dedicato ai due è il più debole dei tre. Essendo una prima conclusione necessitava di alcuni approfondimenti e come sempre credo che la Kent potrebbe sfruttare molto meglio il dramma che crea, che invece fa quasi sempre concludere alla svelta. Il pov di Aiden, anche se in quantità superiore rispetto al secondo romanzo, non è ancora sfruttato al massimo. Alcune scene dovevano essere dal suo pov per avere un impatto maggiore nei confronti di chi legge, ma questo appunto va inserito sempre nel fatto che la Kent non sfrutta mai del tutto il dramma creato. Un vero peccato Rina!
Adesso devo trattenermi dal non iniziare immediatamente il prossimo libro della serie. L'unica motivazione per cui non l'ho ancora fatto è che ha dei protagonisti diversi e così sono riuscita a trattenermi, anche se sono super curiosa di sapere cos'ha in servo per me la scrittrice. 



CHIARA

- THE BREAKUP TOUR di Emily Wibberley&Austin Siegemund-Broka - 4 stelle!
Ecco un altro dei libri che più aspettavo quest'anno, tributo a Taylor Swift e a tutti gli Swifities, e devo dire che pur sentendomi ancora una sorta di "novizia" sotto questo aspetto, ho notato alcuni elementi che si potevano ricondurre all'obiettivo che gli autori si erano prefissati. Devo dire che The Breakup Tour è una storia singolare, sia per i caratteri che per le aspirazioni dei protagonisti, non sempre facili da navigare attraverso o da comprendere, ma non per questo meno amabili. Certo, rispetto agli altri libri devo dire che in alcuni punti ho faticato a comprendere alcune scelte, o mi è mancato un approfondimento di background su determinati aspetti, ecco perchè per quanto si tratti del mio duo romance preferito, non mi sento di dare le 5 stelle. Può anche essere che non sia stata una scelta geniale quella di leggerlo subito dopo Funny Story, perchè ormai sapete quanto amo la Henry, quindi qualsiasi libri dopo il suo probabilmente non sarebbe mai riuscito a prendermi troppo. Detto ciò, l'elemento musicale è convincente nel racconto (ho davvero apprezzato anche la parte delle canzoni e l'idea dietro le stesse), così come si percepisce molto bene in Riley la necessità di esprimere se stessi tramite le parole e l'esibirsi su un palco, arrivando tuttavia al punto di non riuscire più a staccare il "personaggio" dalla persona, quasi fosse uno dei costi che la propria ambizione porta a dover pagare per avere successo ed essere amati dal pubblico.
E poi abbiamo Max, che invece vive un altro tipo di crisi identitaria: la scelta fatta anni prima, che l'ha portato a dividere le strade dalla sua ex ragazza, oltre che lasciare una probabilmente brillante carriera musicale, è stata quella giusta, visto che l'attività di famiglia di cui ha preso le redini sta comunque fallendo? Tra i due era quello che più e più volte avrei voluto abbracciare.
E' stato interessante vedere come questi due percorsi diversi si intreccino, scontrino e poi arrivino a una loro conclusione sia in maniera singola che insieme, in un finale per me leggermente dolceamaro, ma bella. Insomma, non lo considererei il romanzo più forte dei Wibbroka, almeno a una prima lettura, ma ve ne consiglio comunque la lettura.
 
- WORST WINGMAN EVER (The Improbable Meet-Cute, #2) di Abby Jimenez - 5 stelle!
Dal mese scorso ho iniziato a recuperare queste novelle e devo dire che tra quelle che ho letto questa è una delle più convincenti. Non avevo mai letto niente di questa autrice e non avevo grandi pretese, ma ammetto che non mi aspettavo nemmeno di risultare così coinvolta nella storia. Ho apprezzato tantissimo l'inserire una tematica tosta, come quella della perdita di una persona cara che purtroppo si deve lasciar andare man mano in una storia così breve, senza perderne l'intensità. Non vedo l'ora di leggere altro di suo.
 
 
- HATE MAIL di Donna Marchetti (ARC) - voto 4.7 stelle!
Intanto ringrazio la One More Chapter per avermi fatto leggere questo libro in anteprima e per avermi fatto scoprire un'autrice che mi è piaciuta davvero molto. L'idea dietro Hate Mail è sicuramente inusuale. Tutto nasce da uno scambio di lettere della protagonista con un ragazzino di un altro Stato a cui era stata abbinata quando era alle medie per un progetto scolastico. Fin qui, mi direte, non c'è niente di eccezionale. Vero, perchè ciò che stona è il contenuto di quei messaggi, a volte brevi, a volte più lunghi, che tutto parrebbe tranne una sana corrispondenza tra due persone, che però invece li accompagnerà per anni, lasciando in entrambi la voglia di vedersi e conoscersi, con risvolti sotto certi aspetti inaspettati. Mi è anche piaciuto com'è stato gestito ciò che per il lettore a un certo punto risulta palese. La Marchetti permette di vedere come riuscirà o meno Naomi ad arrivarci, ma anche di fare più attenzione a dettagli secondari che alla protagonista sicuramente sfuggono. A ciò aggiungo un romance ben fatto e un finale sotto un certo punto di vista non scontato. Molto bello!



- HOLIDAY STAR di Melissa Dymond (open-door version) - voto 2.5 stelle!
Sono piuttosto irritata da questa lettura per due ragioni: la prima è che ci sono degli elementi talmente assurdi o esagerati da avermi fatta pensare di mollare non so quante volte, la seconda è che al contempo ci sono degli scambi e uno stile di scrittura che non sono fatto male! Però non bastano per farmi piacere questo libro. Holiday Star parte come un enemies to lovers (più o meno) anche abbastanza riuscito, che però si consuma troppo in fretta. I personaggi si legano in maniera esageratamente rapida e parimenti tutto va a rotoli, in un via vai di figure familiari secondarie che invece di essere di supporto risultano solo elementi di fastidio e nemmeno gran begli esempi. La madre di Gwen è sicuramente quella che più mi ha lasciato interdetta, capace di criticare la figlia per una scelta amorosa, per cui tutto ci vedrei tranne qualcosa di negativo a priori, con un'asprezza che non ti aspetteresti da un genitore. E ovviamente di discussioni totalmente chiarificative non ne ho viste. Questo vale anche per il resto. Non ho visto un'evoluzione tra le pagine dei personaggi, così come scene o momenti che sarebbe stato interessante leggere e "vivere" avvengono in background. E' un vero peccato perchè ripeto, non fosse stato così tutto mal gestito probabilmente mi sarebbe anche piaciuto molto. Purtroppo invece è un no.



- A FATE INKED IN BLOOD di Danielle L. Jensen - voto 4.5 stelle!
Ero un  po' preoccupata che uscendo dal mondo di The Bridge Kindom non sarei riuscita ad apprezzare allo stesso modo la Jensen, e invece per fortuna mi sbagliavo! A Fate Inked in Blood risulta credibile nella sua ambientazione e atmosfera, portandoci all'interno di una società in cui la vita delle persone risulta subordinata alle decisioni di chi sta al comando. Freya ne è l'esempio vivente, costretta in scelte che fa per amore della sua famiglia, senza però ricevere lo stesso trattamento in cambio. Ed è interessante (e anche molto triste) vedere come persino quando risulta che lei sia tutt'altro che priva di potere ciò non modifichi in alcun modo la sua posizione. Al contrario, più potrebbe essere capace di rovesciare tutto, più in un modo o nell'altro viene ancora più intrappolata nel suo ruolo. In tutto il libro ho sentito il peso del fardello della responsabilità e delle costrizioni che questa giovane vichinga porta addosso, pur continuando a mantenere l'idea che il "bene" del suo clan sia più importante del suo essere felice e libera. Ammetto che questo aspetto non mi ha reso affatto facile la lettura in alcuni punti, che diventano un po' pesanti e ridondanti, ma credo che questo fosse voluto per far sentire come cresce dentro di sé il fatto di sentirsi costantemente "oggetto" di qualcuno. Sempre usata, controllata, mai libera, anche se temo che parte di questa sua costrizione, come accennavo prima, dipenda proprio dalla mentalità che le è stata insegnata fin da bambina.
Spero davvero che nel prossimo libro riesca a liberarsi da queste catene ed essere finalmente se stessa, ma una parte di me è stata già orgogliosa del suo confronto con sua madre (chi ha letto capirà). Detto questo, ho amato tantissimo sia il MMC, perchè Bjorn è adorabile e non vedo l'ora di saperne di più del suo passato, sia i personaggi secondari, "antagonisti" compresi, perchè c'è davvero una rete così fitta di intrighi e intrecci che è difficile riuscire a delineare in maniera netta chi è totalmente dalla parte della ragione e chi nel torto. Il finale ovviamente lascia ampissimo spazio a ogni tipo di speculazione su cosa potrà mai succedere dopo, quindi... datemi il secondo libro adesso, grazie!
Non ha comunque le 5 stelle sia per i momenti un po' sottotono, sia perchè sotto certi aspetti mi ha presa un attimo di meno di The Bridge Kingdom. 



- WITH ANY LUCK
(The Improbable Meet-Cute, #5) di Ashley Poston - voto 4.7 stelle!
Questa storia ha un unico difetto: è troppo corta. Ecco perchè non amo le novelle; queste poi sembrano lasciare sempre il lettore sul più bello! Allo stesso tempo però la Poston è riuscita a creare una storia interessante nonostante il contesto sia sicuramente visto e rivisto. Peccato solo che nelle poche pagine a disposizione non si riesca a dare tanto spazio ai personaggi e al loro sviluppo, però per quello che ho visto, assolutamente pollici in su.
 
 
 



- DEAR AARON
di Mariana Zapata - voto 5 stelle!
Io mi chiedo costantemente perchè si parli solo di alcuni romanzi della Zapata e di altri quasi nulla. Questa storia - in parte epistolare, in parte fatta da scambi di messaggi e in parte scritta in maniera "classica" - è sicuramente una delle più tenere che ho letto di questa autrice. Ho adorato la generosità di Ruby nel voler far parte di questo programma di scambio epistolare con i soldati in missione, così come il suo essere delicatamente estroversa nel trattare con Aaron, soprattutto nel primo periodo, facendolo aprire man mano e raccontandosi a sua volta, senza però quella necessità di riversare su di lui le proprie preoccupazioni. Ho proprio apprezzato che si iniziasse da una conoscenza, che poi diventa amicizia e dopo ancora qualcosa in più. E' un graduale avvicinamento degno degli slow burn ai quali ci ha abituato la Zapata, e ho amato le battute, gli scambi sempre più confidenziali, il loro chiedersi consiglio reciprocamente, e più andavo avanti più sentivo la necessità che si vedessero e si parlassero dal vivo. Mi è piaciuto anche il fatto che sebbene Ruby sia la più piccola dei due, riesce comunque a dare supporto e forza ad Aaron, così come il suo essere al contempo fragile e incerta nel momento del loro incontro. E Aaron? Ho amato tutto di lui. La sua pazienza, il suo aspettare Ruby senza nemmeno farglielo notare, la sua delicatezza nello starle accanto e anche il suo modo di dimostrarle il suo amore. Ringrazio che ci fosse subito dopo From Lukov with Love da leggere, perchè altrimenti sarei andata in astinenza diretta dalla sua assenza.
 


- ROSIE AND THE DREAMBOAT 
(The Improbable Meet-Cute, #3) di Sally Thorne - voto 3.5 stelle!
Di per sé la storia mi è anche piaciuta parecchio, pur trovandola un attimo forzata e con alcuni passaggi un po' troppo pieni di cliché. Quindi sono sincera, non so se mi è venuta voglia di leggere un intero libro scritto da questa autrice. Al momento mi pare un'idea carina, con dei momenti divertenti, altri in cui avrei tirato una testata ai personaggi secondari, ma che forse sfigura un attimo vicino alle novelle delle altre autrici incluse in questa raccolta. 

 
 



 
- FROM LUKOV WITH LOVE di Mariana Zapata
- voto 5+ stelle!
Dopo aver finito Dear Aaron non potevo ancora lasciare andare la Zapata, quindi mi sono buttata sul libro successivo. Non pensavo l'avrei amato così tanto. Questo sì che è uno sport romance in cui lo sport ha effettivamente una grande rilevanza nella storia, e non è solo buttato come contorno. Non che questa autrice ci abbia abituati a cose fatte a metà. Descrivere Ivan e Jasmine è complesso, perchè entrambi sono due personaggi articolati, sotto certi aspetti talmente palesi da domandarsi come non riescano (forse) a capirsi, sotto altri meno immediati da scoprire, ma li ho amati davvero tanto. Duri all'esterno, chi più aggressiva, chi più freddo, ma in verità non sono altro che due persone talmente tenere da farmi sciogliere il cuore. C'è da dire che rispetto alla maggior parte dei libri che leggo, quelli della Zapata, così come della Henry, mi presentano sempre protagoniste che mi piacciono. In questo caso non ho potuto non ammirare la perseveranza di Jasmine, nonostante le cadute, le sconfitte, ma soprattutto il peso di sapere che qualcuno di vicino a lei la pensi rincorrere un sogno senza senso, che non le darà mai niente. Non è scontato avere questa consapevolezza e comunque riuscire a lottare per se stessi e i propri sogni. Per questo ho apprezzato sia il suo confronto col padre, che quello con Ruby. Mi hanno davvero commossa. La parte romance come al solito è superba. Per quanto siamo sempre nello slow burn più slow della storia, il fatto che Lukov sia (per me) ben che cotto da oltre l'inizio era così chiaro da rendere tutto ancora più bello e divertente da leggere. Per ultimo, sarà che li si conosce parzialmente con Dear Aaron, ma qui devo dire che ho trovato più presenti all'interno del racconto anche i personaggi secondari. E come puoi non amare la famiglia Santos - anche se pure i Lukov sembravano bei tipini - ? Non so quante risate mi sono fatta. Insomma, se facessimo un terzo libro su questo gruppo, io sarei già a bordo.
E grazie Camilla per avermelo regalato al compleanno. Ti voglio bene. (Cam: 🥹 ti voglio bene anch'io)



ERIKA


- Ruthless Vows (Divine Rivals #2) di Rebecca Ross - 4 stelle!
Avevo letto il primo libro a gennaio e subito dopo ho deciso di concludere la serie, tuttavia ho impiegato un pò più di tempo a finire il seguito, forse perché si entra un pò più nel vivo della guerra e risulta più complesso. 
Il finale promosso, così come la serie in generale anche se devo ammettere che mi aspettavo leggermente di più dopo averne sentito parlare così tanto!







E voi, cosa avete letto a marzo? Qualche nuovo preferito?

- Team Spill the Book

Monday 1 April 2024

LIBRI IN USCITA AD APRILE 2024

Buongiorno amic* lettor*!
E anche questo mese alla TBR ci pensiamo il prossimo!




USCITE IN ITALIANO

*le date possono essere soggette a variazioni


















USCITE IN INGLESE











Per la recensione del mese potete scegliere tra:
- Assistente cercasi di Hannah Nicole Maehrer;
- L'altra sposa di Catharina Maura;
- Kulti di Mariana Zapata;
- Spark of the everflame di Penn Cole.

Per votare vi basta andare sui nostri profili social!

- Camilla



Saturday 30 March 2024

Recensione: "L' AMORE È SOLO UN GIOCO. THE CHEAT SHEET" di Sarah Adams

Buongiorno amic* lettor*!
Oggi vi parlo di un romance tra due migliori amici che hanno paura di dichiararsi l'uno all'altra, L'amore è solo un gioco di Sarah Adams. 


Titolo:
 L'amore è solo un gioco. The Cheat Sheet
Autrice: Sarah Adams
Data d'uscita: 27 febbraio 2024
Editore: Sperling & Kupfer
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 352
Prezzo: 16,90€


Trama: Ciao, mi chiamo Bree Camden e sono perdutamente innamorata - così come metà dell'America, a giudicare dai tabloid e dalle numerose ragazze che frequenta - del mio migliore amico, Nathan Donelson, la leggenda del football americano. Lo so, il primo passo è dichiararmi, giusto? Peccato non possa farlo, perché chiaramente Nathan mi vede solo come un'amica, e l'ultima cosa che voglio è rovinare le cose tra noi. Ma come faccio ad accontentarmi di una buona vecchia amicizia platonica, senza poter toccare l'uomo più sexy del mondo? Tutto stava andando a gonfie vele finché, dopo qualche tequila di troppo, non ho accidentalmente raccontato il mio dramma a un giornalista, e ora il mondo pensa che io e Nathan stiamo insieme. Oh, e non vi ho ancora detto che dobbiamo fingere di uscire fino al Super Bowl perché abbiamo firmato un contratto con... ops, dimenticavo, non posso dirlo a nessuno! Il punto è che ora Nathan si comporta in modo molto... poco platonico, e io sto cercando di evitare che il mio corpo prenda fuoco ogni volta che mi tocca. Come farò a superare tre settimane di finti appuntamenti senza che nulla cambi tra noi? Ogni consiglio è ben accetto!




Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Bree e Nathan sono migliori amici fin dal liceo... e sono innamorati l'uno dell'altra dallo stesso tempo, ma nessuno dei due ha mai avuto il coraggio di dichiararsi. Passano gli anni, lui diventa un famoso giocatore di football, lei è costretta a rinunciare al suo sogno di diventare una ballerina e quindi inizia a insegnare danza. Le cose cambiamo ed evolvono, ma il sentimento che provano no e neanche la paura di perdere l'altro nel caso non si sia ricambiati. 
La storia inizia nel momento in cui entrambi per la prima volta dopo anni sono single contemporaneamente e nella mente del ragazzo comincia a balenare l'idea di dichiarare quello che prova. L'evoluzione della loro situazione viene aiutata da una Bree ubriaca che per cercare di difendere Nathan da un pettegolezzo messo in giro dalla sua ex vendicativa si sbottona con una giornalista, a cui fa intendere che il motivo della rottura sia stato il sentimento che Nathan prova per lei. Il video della conversazione diventa virale e i fan del giocatore adorano Bree e vogliono che diventi la sua ragazza. 
Il manager del ragazzo vede in questo una grande fonte di guadagno per entrambi e quindi li convince a far finta di stare veramente insieme per delle pubblicità. Se lei accetta per salvare la sua scuola di danza, lui lo fa con l'intenzione di farla finalmente innamorare di lui. È ora di uscire dalla friendzone. 

Con uno stile fresco e scorrevole Sarah Adams racconta un friends to lovers che vi farà battere forte il cuore e anche gridare davanti a questi due personaggi che sono cotti, ma anche un po' idioti. 
Entrambi i protagonisti vengono descritti bene, con molte sfaccettature e si capisce perché in tutti questi anni non abbiano mai cercato di fare un passo avanti nel loro rapporto. Attraverso il doppio pov chi legge vede sia i gesti che vengono compiuti sia le scuse o interpretazioni che l'altro personaggio dà a quei momenti. 

I personaggi secondari, gli amici di lui e la sorella di lei, aiutano a creare delle situazioni divertenti, anche grazie ai penosi consigli che danno ai nostri protagonisti. Mi sarebbe, però, piaciuto approfondirli di più. Sono proprio solo ruoli di sostegno e una volta finita la lettura abbastanza dimenticabili per il poco spazio che occupano all'interno della narrazione. 

La coppia mi è piaciuta, ma verso la parte finale la situazione diventa forse un pochino estenuante. Si possono fare un passo avanti e cinque indietro fino a un certo punto, poi il tutto comincia a essere veramente troppo ripetitivo. 

Il centro della narrazione è la storia d'amore e per questo alcuni argomenti di contorno vengono solo accennati, anche se personalmente avrei preferito vederli maggiormente approfonditi in modo da dare più spessore ai protagonisti. 

L'amore è solo un gioco è un libro dolce e divertente, che attraverso due personaggi interessanti riuscirà a coinvolgere chi legge, peccato per il finale un pelino deboluccio. 

- Camilla



Grazie mille a Sperling & Kupfer mi avermi inviato una copia del romanzo.

Tuesday 26 March 2024

Recensione: "UNA CONDANNA DI OMBRE E SPINE" di L.J. Andrews

Buongiorno amic* lettor*!
Finalmente la reading slump mi ha dato un attimo di tregua per poter tornare a recuperare alcune delle uscite di questi mesi. Ho iniziato con il nuovo fantasy romance targato Triskell Edizioni, Una condanna di ombre e spine.


Titolo:
Una condanna di ombre e spine
Autrice: L.J. Andrews
Data d'uscita: 15 marzo 2024
Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 300
Prezzo: 16,90€


Trama: Un patto tra nemici. Una maledizione senza fine. Un amore che metterà in ginocchio un regno. 
Molto tempo fa gli antenati di Elise rubarono la corona al re dei Fae. Ora in quanto nipote del sovrano il suo scopo è fare tutto ciò che le viene chiesto per assicurare alla famiglia il trono per i secoli a venire. Il problema è che Elise preferisce intrufolarsi nelle sale da gioco con la servitù piuttosto che partecipare come una principessa silenziosa a un ballo. Tutto cambia quando lo zio la costringe a sposarsi. Se rifiuta, il suo malato padre ne pagherà le conseguenze. Intrappolata dal senso del dovere, Elise viene affidata a Legion Grey che ha in mano molto più del suo futuro e che risveglia in lei una rabbia impetuosa e una passione proibita. Quando un colpo di stato mette a soqquadro il regno, Elise fugge con legion, solo per scoprire che proprio lui nasconde più segreti di chiunque altro.




Serie:
1. Una condanna di ombre e spine
2. Court of Ice and Ash (non ancora annunciato in italiano)
3. Crown od Blood and Ruin (non ancora annunciato in italiano)




Recensione:

Voto: 3.5 stelle!

Elise è la nipote del re e in quanto tale deve sposarsi per far felice il sovrano. Quando vengono aperte le negoziazioni per la sua mano a occuparsene non è il padre malato, ma un giovane mercante di cui la ragazza è un po' invaghita, Legion Grey. I due cominciano a passare del tempo insieme per conoscersi e pian piano il loro rapporto evolve sempre di più.

Anche se il libro è molto scorrevole ho trovato la prima parte della storia abbastanza piatta. Mi è sembrato che la scrittrice stesse ancora cercando la sua strada e per questo continuava a fare strizzatine d'occhio a serie più famose, anche per dettagli che non erano necessari per la narrazione. Dalla seconda metà, però, la Andrews si riprende e riesce a dare quel pizzico in più di originalità che serviva per catturare il mio interesse. Mi sarebbe piaciuto vedere di più le vibes Vikings che erano state annunciate, perché essendo ancora poco sfruttate avrebbero reso più unica la storia, ma in questo primo volume non le ho particolarmente percepite. Spero di poterle riscontrare di più nei volumi successivi. 

Per quanto riguarda lo stile della scrittrice anche questo mi è sembrato un po' acerbo, soprattutto nelle scene d'azione. Trovo che la Andrews faccia fatica a posizionare i personaggi all'interno della scena, dando poche informazioni sia sull'ambiente che sui movimenti che avvengono, portandomi così a non riuscire a immaginare bene cosa stia succedendo. Questa sua mancanza risulta più evidente proprio nelle scene d'azione, dove essendoci più movimenti si vede la mancanza di una costruzione solida. 
Al contrario, ho trovato la parte riguardante i dialoghi ben fatta e con le giuste parole che riescono a coinvolgere chi legge. 

I personaggi sono interessanti e hanno una personalità ben costruita, mi è mancato però un approfondimento riguardante i rapporti che ci sono tra di loro. Come si dice nel cinema, c'è più tell che show. Soprattutto perché gli eventi finali ti smuovono delle emozioni in base alle relazioni costruite tra i personaggi e senza un vero approfondimento di questi rapporti anche la storia risulta meno emotiva di quello che poteva essere. 
Questo credo che sia dovuto anche dalla brevità del romanzo. Adesso non dico che ci serviva un mattonazzo come quelli della Armentrout, ma una cinquantina di pagine in più per approfondire vari argomenti non avrebbero fatto male. 

La storia d'amore è carina e ha tutte le carte in tavola per catturare il cuore di chi legge. Elise è combattiva e determinata a farsi rispettare in un mondo in cui le donne contano poco. Legion mostra una dolcezza e una cura sia per la persona che lei è, sia per i suoi pensieri. Mi è piaciuto come anche se ci sia una mezza cotta iniziale, il loro rapporto cresca pian piano. Anche qui ogni tanto serviva un approfondimento in più, ma come già detto è più una mancanza generale che altro. 

Il mondo creato dalla Andrews inizialmente sembra molto simile a tanti altri presenti nel panorama fantasy, ma pian piano aggiunge dettagli interessanti che riescono a dare quel pizzico di originalità che non fa mai male. Alcuni punti potevano essere spiegati un po' meglio, ma forse verranno ripresi e ampliati nei successivi volumi.

Il finale, anche se un po' chiamato, è riuscito a sorprendermi per alcuni plot twist. La scrittrice si è giocata molte carte, forse anche di più di quelle che mi aspettavo per un primo romanzo, e quindi sono curiosa di leggere cosa succederà in seguito. 

Una condanna di ombre e spine è un romanzo molto scorrevole che mi ha piacevolmente intrattenuta. La storia, anche se un pelino acerba all'inizio, si riprende andando avanti, portando ad alcuni elementi nel panorama che sono sicura interesseranno * lettor* del genere, che vorranno sapere assolutamente di più sul personaggio di Legion.

- Camilla



Ringrazio Triskell Edizioni per avermi inviato una copia del romanzo.